Recensioni per
Peter's Lament
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Master
18/03/20, ore 15:00

E visto la mia ignoranza in merito a tutti i compleanni del mondo, a momenti pure al mio, non avevo capito che questo (quello in cui hai scritto la fic XD) fosse quello di Peter e per tutta la fic mi sono chiesta cosa ci fosse che non andava, facendomi mille pippe mentali.
Maledetto Peter, non si fanno certi scherzi! Che poi oltre a tua zia che chiama Tony per otto volte (OTTO VOLTE! *fa da eco a Stark*) ci sono io che infarto e non me lo posso permettere, che qui gli ospedali sono pieni, eh è_é

A parte le cazzate.
Ora che ho tutto il tempo del mondo (?) uno pensa che passerò più velocemente a leggere e lasciare le mie recensioni… e invece riesco perfino a superare me stessa. Ma almeno eccomi qui, a leggere e adorare anche questa piccola fic che parte angst – come ormai mi aspetto sempre da parte tua – ma si riempie di fluff e di comprensione da parte di un Tony più innamorato che mai. E Peter può avere tutti i dubbi che vuole, può credere che l’uomo non lo ami allo stesso modo di come lo ama lui, ma alla fine è dai gesti che si ritrova tutto l’amore di Tony e dall’impegno che ci mette nel cercare di stargli vicini, di aiutarlo a superare anche questo giorno per lui così difficile e nel cedere alla fine e augurargli Buon Compleanno. In fondo non c’è nessun altro con cui lo faccia con tanta dolcezza.
Ho comunque apprezzato tantissimo, la sfumatura di pre-slash e quell’amore oneside che oneside in realtà non è. Così come il finale, in cui viene rivelato per la prima volta nella fic anche quello che prova Tony è stato un tocco dolcissimo che mi ha sollevato il morale.
Per non parlare di:

[ Ora ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui, alla pari. Che lo consideri un pezzo di cuore e non di cervello. ]

Qui penso di essermi completamente sciolta e non essermi più ripresa per la bellezza di questa frase. Non è l’unica che ho amato della fic (potrei seriamente mettermi a citarla tutta, riga per riga XD), ma è quella ho amato di più e in cui Peter mi ha fatto una tenerezza immensa per quel suo desiderio di voler essere alla pari con Tony, di non voler essere trattato come un figlio, perché non vuole essere un figlio per lui ma qualcosa di diverso.
Come al solito finisco per ripetermi nei miei complimenti, ma che ci posso fare se li meriti tutti e se riesci sempre a scrivere di Peter in un modo così completo. La sua è un’introspezione dalle note malinconiche, ma che è comunque così precisa, così accurata – si sottovaluta, vuole essere migliore, vorrebbe essere come Stark, crede che senza maschera non valga niente eppure per Tony è già il mondo intero. Ah, adoro così tanto come li mostri tu ç_ç

p.s. Ti odio perché non solo scrivi daddio, ma disegni pure troppo bene e la fanart in testa alla fic è carinissima!

Recensore Veterano
15/03/20, ore 13:02

Lo confesso: sono stata attratta dalla parola "lament".
Sono qui per lo scambio del Giardino, ma riassumo la seguente recensione così: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
Ok, facciamo le persone serie. Mi sono sentita profondamente toccata dalla voglia di evasione di Peter, perché quando ero piccola amavo il giorno del mio compleanno, ma crescendo questo amore sta scemando man mano - per motivi meno gravi di quelli suoi eh, per carità - e quindi lo riesco a capire davvero bene. La voglia di scappare da tutto e da tutti di fronte al tempo che scorre inesorabile, solo che purtroppo io non ho un Tony Stark in grado di farmi amare anche solo un semplice augurio di buon compleanno.
Questa OS è di una dolcezza disarmante - assolutamente degna di te, e del tuo delizioso modo di scrivere: la premura di Tony è splendida, perfettamente in-character. Ti cito: "Dannazione, chi può capirti meglio di me?"
Già, chi può capirlo meglio di lui? Questa vicinanza mi distrugge l'anima. Sono così diversi, eppure così uguali allo stesso tempo. Peter rivede in lui ciò che vorrebbe essere, ed allo stesso tempo ciò di cui ha bisogno, ignorando che in fondo Tony provi un sentimento pari al suo nei suoi medesimi confronti. Sono innamorata del modo che Iron Man ha di accostarsi a lui e di buttare giù delicatamente il muro che Peter tende a tirar su (e non solo qui, ma anche in altre tue fic). Ciò che Peter voleva, era avere un buon motivo per essere felice di festeggiare il proprio compleanno, e ci è voluto proprio Tony, con un bacio tra i capelli e una proposta divertente, per averne una.
Che dire, mi piace pensare che alla fine della serata si ritrovino solo loro due a passare un po' di tempo insieme, e che Tony riesca finalmente a regalargli un dolce bacio sulle labbra come ultimo regalo prima che scocchi la mezzanotte. Mi fai proprio sognare ad occhi aperti, ed è una sensazione che amo profondamente.
Ti abbraccio Miry, a prestissimo!


N.

Recensore Master
10/02/20, ore 18:36

Ciao, scusami infinitamente per il ritardo, ma eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino di Efp!
Allora, comincio col dirti che anche io shippo la Starker e sono felicissima che esista una autrice come te che scriva su di loro, veramente non potrei chiedere di meglio! Il modo in cui riesci a rendere la loro storia è struggente, romantico, sensuale, un mix che mi prende il cuore e me lo rende una poltiglia ogni volta.
Per quanto riguarda questa Fan Fiction in particolare, sicuramente la fuga di Peter e il suo strano comportamento mi hanno incuriosito fin dall'inizio. Quando poi finalmente Tony è riuscito a cavarne fuori il motivo, non ho potuto fare a meno di sciogliermi: il cuore puro e l'umanità del Peter Parker di Tom Holland sono due caratteristiche che amo e in questa situazione li ho ritrovati in toto.
D'altra parte poi, il modo in cui Tony si prende cura di lui è dolcissimo. Credo anche io che Peter smuova qualcosa di molto tenero in lui, più di chiunque altro nell'universo e il modo in cui riesci sempre a riportare questo sentimento a parole, anche semplicemente attraverso piccoli gesti o piccole frasi, è assolutamente perfetto.
E ciò mi permette di riallacciarmi ad uno dei tuoi punti di forza: il tuo stile di scrittura. A parte il fatto che è pulito e scorrevole, lo trovo elegante e maturo, c'è sempre questa nota poetica e malinconica che accompagna ogni tua parola che non può non conquistare il lettore (e, ti dirò, per una amante dell'angst/amore tormentato come me, è tipo un sogno che si avvera! xD).
Non mi stancherò mai di leggere i tuoi lavori e spero con tutto il cuore che tu non smetta mai di scrivere su di loro <3
Alla prossima :D

Recensore Veterano
04/02/20, ore 23:27

Per iniziare ti faccio grandi complimenti per l'illustrazione a inizio capitolo.
E passo al racconto, che seppur presenti una coppia un po' singolare, è tenero e ben strutturato. Peter, ragazzo riservato e timido, ha la tendenza ad isolarsi, specialmente in occasione di un compleanno che non si sente più di festeggiare per vari motivi. Lo zio non c'è più, e questa per lui è una sofferenza difficile da affrontare, quando subentrano i ricordi. Tony ha un carattere che "spacca" (in tutti i sensi..ti confesso che è il mio Avengers preferito! Mi piacciono gli uomini divertenti..e che fanno divertire). Grande genio, ironico e , come tu specifichi, non dotato di poteri se non quello del suo intelletto e della sua padronanza della tecnologia. Peter qui lo vedo quasi bisognoso della protezione di un simile uomo, che tanto lo affascina. E il finale ci rivela infatti che le premesse per una sorta di relazione ci sono tutte.
Brava per come hai steso il testo, facendo attenzione al lato caratteriale/introspettivo di ambedue i personaggi.
Una raccontino leggero ma ben curato. Continua così.
Robin

Recensore Junior
06/01/20, ore 18:01

Ciao <3
Sono molto contenta di recensirti, finalmente; mi frenava il fatto di non conoscere quasi per niente il fandom, ma non è difficile calarsi nei sentimenti di Peter.

Hai dipinto una scena di grande delicatezza, i colori del cielo, la città lontana laggiù, e un adolescente in piena... adolescenza.

Hai una bella scorrevolezza nel descrivere gesti e sentimenti, e alcune immagini sono particolarmente azzeccate.
Per esempio: la sensazione di calore, del cuore che si scalda fino a bruciare, a friggere, per una sensazione talmente intensa che non è piacevole nè spiacevole, solo - un pochino vicina a essere *troppo*.

Il rapporto fra i due, che è fra un giovane e il suo mentore, fra allievo e insegnante, è sul punto di sbocciare in qualcos'altro; ma per ora è tutto a tinte molto tenui, una persona più fragile che ha bisogno di essere confortata (ma non lo sa chiedere) e una persona adulta, con tanta - pure troppa - esperienza, che trova il modo di esserle vicino.

E' così paterno Tony Stark? Lo giudicavo troppo "bello e dannato", forse..!
O forse è che ci sono persone che tirano fuori da noi cose che non sapevamo neppure ci fossero.

Ah, e dato che anche l'occhio vuole la sua parte, posso dire che impagini con una cura squisita? Anche il disegno in apertura è delizioso <3

E' stato un vero piacere. Brava :)

Recensore Master
28/11/19, ore 07:57

No aspetta. Come sarebbe a dire FINE.
Non c'è un secondo capitolo? Stai scherzando. Fila a scriverlo.

Scherzi a parte, c'è tanta bellezza qui. Bellezza e malinconia. Sai quello che scrivi di Peter è esattamente quello che me lo fa amare. Lui è un ragazzo, e come tale ha insicurezze, timori, inesperienza. Si sente a metà, e quando è semplicemente se stesso una volta tolta la maschera è solo un adolescente, alla presa con gli amori da adolescente, le paure e le insicurezze. Si sente invisibile ed insignificante. Ma allo stesso tempo è anche altro, perché appunto, da grandi poteri derivano grandi responsabilità, che lui è desideroso ma forse non del tutto pronto a prendersi.

Hai reso questa dualità molto bene, e ho apprezzato tanto la delicatezza con cui ne hai scritto. Tony è quasi un fastidio, perché nelle infinite certezze della giovinezza Peter pensa che lui non possa capirlo. Tutti i giovani pensano la stessa cosa. Tony invece, sebbene non possa sapere tutto quello che passa per la sua testa, è stato adolescente e ha già vissuto quello che sta passando Peter. Per questo (e un po' per sé stesso) lo cerca anche se Peter non vuole essere trovato. Perché sa che può fare qualcosa. Perché Peter può essere Spiderman, ma è anche solo un ragazzo. Spaurito, sperduto, insicuro, sensibile.

C'è davvero tanta bellezza e tanta tenerezza.
Imparo a capire e a vedere tramite i tuoi occhi Miryel, grazie ❤️

Recensore Master
27/11/19, ore 19:18

Ciao, Miry!
Sapevo di incrociare una bella lettura spulciando il tuo profilo, ma questa qui, non so, l'ho trovata di una tenerezza disarmante.
A partire dallo stile – ora non chiedermi esattamente come uno stile possa risultare tenero –, però ho notato un qualcosa di diverso rispetto agli altri due racconti che ho letto. Qui il narratore non si percepisce, sparisce tra le pieghe, al punto tale che l'intera narrazione mi è parsa quasi un discorso indiretto libero, tutto incentrato sul punto di vista di Peter, e quindi modellato sulla sua sintassi e sul suo registro linguistico – e, meno tecnicamente, sulle sue emozioni e sulle sensazioni che lo scuotono e lo rendono così esposto.
Ho trattenuto il fiato sino alla fine, chiedendomi quale angoscia opprimesse Peter, perché fosse fuggito da tutto e tutti, mezzo uomo e mezzo ragno, mezzo spider-man e mezzo sfigato, a specchiarsi nel nulla di una città inconsapevole. Ho fatto le ipotesi più disparate, ma il suo male si è rivelato essere figlio del lato umano, di Peter (e certo non lo sfigato!), quel ragazzo che ha dovuto patire troppo, che si ostina a combattere la sofferenza come può, che patisce la mancanza di un affetto che non tornerà, che si rifugia dove spera di non essere trovato ma dove in fondo sa che qualcuno alla fine lo troverà.
Va da sé, il fatto che Tony lo legga dentro, che riesca ad andare oltre i silenzi e le barriere ostinate, ha strappato il velo d'angoscia e restituito un sorriso all'intero racconto. Peter non è solo, non lo sarà mai, deve solo imparare a convivere con la realtà per quella che è.
Anche questa volta ho amato le caratterizzazioni e il tuo Tony, sempre brillante. In particolare, centratissima la riflessione di Peter sui non-poteri di Tony, il più umano del gruppo, per certi versi quello che rischia di più ogni volta, perché non è immortale né ha un corpo immune al dolore, però è empatico e carismatico, e trascina tutti nel suo vortice.
Hai fatto un lavoro splendido con l'introspezione di Peter (e io amo le storie introspettive!), ho davvero avvertito su di me il suo stato d'animo e il suo umore che procede a tentoni quando arriva Tony, che un lato di lui vuole mandare via e l'altro già sa che non ci riuscirà mai. Hai dipinto con estrema delicatezza il tormento, il lamento, del tuo protagonista, ritraendolo in una posa iconica – in cima, la maschera gettata via, rannicchiato in se stesso.
Badando alla coppia più nello specifico, fatico un po' a immaginare Tony adulto innamorato di Peter, mentre riesco a figurarmi con più facilità il contrario, quindi sono riuscita a empatizzare molto con la visione pessimistica di Peter – anche se so che sia dovuta al suo vizio di sottovalutarsi e credersi invisibile, quando non lo è affatto. Ad ogni modo, il loro è un rapporto speciale, complice, che tu rendi sempre alla perfezione, e ogni volta mi fai davvero sperare che non si perdano mai e siano sempre presenti l'uno per l'altro. Tony che alla fine riesce a farlo parlare, a sbroccare!, e poi a portarlo con sé è fantastico, ma la vittoria più grande credo sia proprio quella di convincerlo a festeggiare il compleanno – un evento che è un po' il simbolo dell'inizio di un nuovo ciclo di vita, come d'altronde suggerisce la conclusione che ci svela i sentimenti e gli intenti di Tony.
Ultimo ma non ultimo, avendo letto A meno tu nell'universo, ho amato quel piccolo riferimento alle dita sul pianoforte! E la citazione di Battisti, poi, meravigliosa e inserita davvero ad arte.
Un'altra bellissima storia, è sempre un piacere leggerti!

Rosmary

Recensore Master
25/10/19, ore 19:32

Ciao ^^ Eccomi per lo scambio!
Come sempre le tue storie sono bellissime, dolci ed emozionanti. Peter stavolta ha fatto preoccupare tutti (Tony in primis XD), sparendo per un giorno intero. E' sempre triste leggere delle insicurezze di Peter, il quale, in effetti, quando non indossa i panni del supereroe non viene minimamente considerato se non da pochi amici. Ma, per fortuna, c'è Tony ad aiutarlo e a tirarlo su di morale :D. Mi è piaciuto molto lo sfogo di Peter, sinceramente ho pensato che Tony lo avrebbe zittito con un bacio, invece gli ha fatto gli ha detto la cosa più importante che Peter volesse sentire quel giorno. E' stato dolcissimo l'abbraccio tra i due e poi io ho un debole per i baci in fronte/testa *-*
Sarei curiosa di sapere com'è andata la cena, dev'essere stata molto divertente visti i partecipanti XD
Complimenti anche per il disegno, è davvero bello *-* !
Spero di leggere presto altro di tuo ^^
Baci, pampa

Recensore Master
21/10/19, ore 19:08

Carissima,
eccomi qui da te. Sto procedendo in fila con le storie, quindi tocca a questa.
Cosa posso dire, se non che mi stai facendo letteralmente amare la coppia Peter/Tony? Una coppia a cui mai avrei pensato ma che, per come la dipingi tu, è davvero ben equilibrata e realistica: ce li vedo veramente bene, questi due, insieme e li trovo adorabili.
Qui ci presenti un Peter triste e malinconico, che vuole stare da solo perché tormentato da brutti pensieri. Il giorno del suo compleanno lo rende triste, non vuole festeggiarlo, perché da quando è morto suo zio non ha più lo stesso significato per lui. Trovo che anche quest'aspetto sia molto realistico: per molte persone, il giorno del compleanno è una giornata che grava su di loro tanto quanto fa con Peter e vorrebbero che non arrivasse mai o che passasse molto velocemente. Mi ha fatto molta tenerezza questo Peter affranto e grazie all'ottima introspezione che hai fatto mi ci sono immedesimata con molta facilità e altrettanto facilmente ho empatizzato con lui. Non sei caduto nello scontato, nello già visto o sentito, ma sei stata davvero molto brava a rendere i pensieri e le sensazioni di un adolescente alle prese con dei pensieri non proprio tipici per la sua età.
E poi, Tony. Ho davvero amato il momento in cui è arrivato, con la sua espressione vittoriosa per aver trovato Peter, ma dimostrando un tatto straordinario, sapendo cosa il ragazzo voleva e rispettandolo. Non lo ha forzato, non lo ha costretto in nulla, semplicemente si è seduto accanto a lui e ha tentato di tiragli su il morale, di farlo stare meglio. Ha cercato di farlo parlare spontaneamente e ci è riuscito, dimostrando di conoscere a fondo Peter e di comprenderne ogni sfaccettatura, ogni lato, anche quello che il ragazzo non mostra a nessuno.
Hai gestito davvero molto bene i dialoghi tra i due, il modo in cui hanno interagito e come la situazione è evoluta. Sono davvero stata catturata dalla tua narrazione, che mi è totalmente assorbito, tanto che sono arrivata alla fine senza nemmeno rendermene conto.
Come sempre, descrivi il rapporto tra i due in maniera matura. Non t'incentri tanto sulle dimostrazioni fisiche d'affetto, quanto piuttosto sull'introspezione e su ciò che i personaggi lasciano passare tra le righe, e questa è una cosa che adoro davvero. Il legame tra Peter e Tony è presentato, da te, in modo stupendo e realistico: Tony è una persona adulta e matura e come tale si comporta, come tale dimostra ciò che prova, anche in nome di quello che è il personaggio; Peter, dal canto suo, è più piccolo e quindi più acerbo, ma mantiene una reverenziale distanza con Tony, perché è il suo idolo, lo rispetta, lo idealizza quasi, e non può minimamente immaginare che lui ricambi i suoi sentimenti. Queste cose taciute tra i due, eppure evidenti se si va a fondo, sono quello che contraddistingue i tuoi scritti e che li rende, secondo me, molto originali.
È struggente il fatto che i due si sfiorino, si dicano che si amano senza dirselo esplicitamente, senza andare oltre, rimanendo sospesi. Eppure lasci presagire che Tony rivelerà i suoi sentimenti per Peter, scattata la mezzanotte, quindi la tua storia permeata di melanconia lascia in un certo modo intuire un finale positivo.
Dolcissima la scena in cui Tony posa un bacio sulla fronte di Peter e Peter capisce di averne bisogno.
Questa tua storia mi è piaciuta davvero immensamente. Hai mantenuto i personaggi perfettamente IC e hai analizzato a fondo la loro psicologia, i loro pensieri e le loro sensazioni, coinvolgendo il lettore e trasmettendo una miriade di sensazioni.
Davvero complimenti, cara!
Un abbraccio, alla prossima <3

Recensore Veterano
20/10/19, ore 21:59

Ciao Carissima!!!
Eccomi per lo scambio del Giardino.
Cosa dire, hai tantissime recensioni e volevo cercare una storia con poche recensioni ma poi ho visto questa 'Fluff' e non ho potuto andare avanti...
Bhe, che dire? Wow, mi piace tantissimo come scrivi, il tuo stile è scorrevole, per niente pesante, delicato e fortemente coinvolgente ( su quel palazzo eravamo in tre con le gambe a penzoloni!! 😅 )
La delicatezza con cui hai descritto i sentimenti di PEter è strabiliante, ha reso tutto vero e toccante, mi è arrivato dritto dentro e ti giuro che sorrido ancora per tutto questo Fluff (come mi piace, d'ora in poi questa parola la assocerò a te 😍 ) e penso che quando una storia tocchi il cuore del lettore, chi scrive ha fatto un ottimo lavoro.
quindi complimentissimi.
Il titolo è giustissimo e lo trovo molto azzeccato. PErchè effettivamente lo stato d'animo di Peter ricorda tantissimo un lamento (soprattutto di adolescente, io ne ho una in casa, e sono proprio così 😅 ) sei stata molto brava a descriverlo, mi sono immedesimata tantissimo.
Non ho trovato errori di grammatica (ma ti dico che dopo un po' non ne noto più se la storia mi prende particolarmente 😅, quindi potrei sbagliarmi) solo un errore di battitura, per 'tristezza', forse? ma niente di che.
Ti dirò mi è piaciuto anche Tony (il signor Stark! 😅 ) che non conoscevo (non conosco gli avengers, ti prego non odiarmi...) ma ora vorrei leggere la parte in cui si dichiara (dopo poche ore, giusto?) l'hai scritta? Ora la cerco...
Ciao, cara, alla prossima!
Monica

Recensore Master
16/10/19, ore 12:23

Mi è piaciuta molo questa fanfic. Fino alla fine non me l'aspettavo per nulla che foss il compleanno di Peter e quando finalmente lo scopriamo, lui che ci dice che si ricorda di suo zio, di come gli portava il cornetto con la candelina: è bellissimo. Quello che maggiormente ho apprezzato in questa FF è stata l'introspezione di Peter: molto attenta, molto IC, molto coerente, in linea con il suo essere un ragazzino ancora adolescente e quindi reagire a certe cose in questi modi che tu hai descritto benissimo. Il volersi nascondere, il non voler essere trovato, il bisogno di sfogarsi ma allo stesso tempo non volersi sfogare e tenere tutto dentro perché gli adolescenti sono così, un poco ingenui, infantili, molto dolci e ancora che devono prendere bene le misure con tutto quello che provano e hanno bisogno di capirsi, di trovare uno spazzietto dove respirare un momento da soli. Ancora una volta i miei complimenti per il tuo stile: all'apparenza sembra così semplice, scorre che è una meraviglia, ma hai quel talento che ti permette di trasformare semplici frasi in una narrazione vera e propria che si apre davanti al lettore limpida, scorrevole e coinvolgente, anche questa volta aprendo una tua fanfic le prime righe mi hanno preso e non mi hanno più lasciato fino alla fine. Due cose meritano una menzione speciale perché le ho trovate davvero davvero belle e anche così perfettamente in linea con l'universo Marvel che mi hanno piacevolmente stupito. La prima è come hai descritto Peter che si sente a metà: metà eroe, metà sfigato, metà Spider-Man, metà Peter. L'ho trovato davvero perfetto, hai preso il PG dei film e ce lo hai messo qui tale e quale, complimenti. La seconda è la maturità che mostra Peter nell'accettare le cose così come stanno fra lui e Tony, non sperare in nulla di più, mi ha colpito in modo positivo. Il suo desiderare qualcuno alla pari è un discorso molto bello e il suo non pretendere, non fantasticare sulla possibilità che Tony lo ami è maturo e al tempo stesso un po' la definizione dell'amore per me, mi è piaciuto molto. L'unico appunto è che in alcuni momenti Peter aveva un tono un po' lamentoso esistenzialista, che però è anche abbastanza tipico degli adolescenti quindi per quanto per un mio gusto personale non mi piaccia chissà quanto, è anche però perfettamente in linea con il PG e la sua età. Per il resto complimenti, davvero. Anche per il disegno: wow, hai talento sia nello scrivere che nel disegnare, tanto di cappello!! :)

Recensore Master
14/10/19, ore 12:02

Buongiorno tesoro! Finalmente sono qui, pronta per potermi gustare la lettura di uno dei tuoi aggiornamenti. Innanzitutto complimenti per la tua fanart, mi piace chi si mette in gioco e ritrae i propri personaggi così da riuscire a rendere anche visivamente un punto focale della storia che si sta per leggere. Sei sempre brava e coinvolgi chi si trova qui anche con le grafiche. E poi… sono arrivata d’un fiato a fine lettura senza fermarmi mai una volta: sai che solitamente leggo per step così da analizzare, metabolizzare, riprendere e scorrere fino all’ultima parola, ma stavolta no; no, non ce l’ho fatta a staccare gli occhi dalla tua storia fino alla battuta finale perché ero letteralmente rapita da ciò che stavo leggendo. Ti giuro, credimi: tanta malinconia e tanta dolcezza alternate e messe assieme in un solo capitolo unico sono illegali. Sei riuscita ad emozionarmi, a lasciarmi qualcosa partendo dall’idea più semplice ed innocente, hai smascherato il cuore di Peter e di Tony agli occhi e alla mente di noi lettori, ricordandoci che ognuno di noi può avere un momento in cui il mondo non dovrebbe esistere. La solitudine può alleviare ma non può guarire, soprattutto in una occasione così dolorosa pregna di ricordi che fanno bene e male allo stesso tempo. Un limite che il ragazzo mette con l’universo, ma che Stark supera bellamente con la nonchalance di cui è solito.
Un gesto che racchiude tutto un vortice di sensazioni e sentimenti che vorrebbe esternare al mondo ma che non può – o non vuole, o non riesce – rivelare proprio a lui. Così innocente il cuore di Peter che riscopre che una parola, uno sguardo, un momento passato accanto all’altro possano davvero rendere meno pesante il quotidiano, la vita, l’esistenza intera.
La parte finale è qualcosa che mi ha spiazzata perché fino a quel momento l’uomo s’era comportato come sempre, poi invece riveli quello che lui nasconde e mi sento il cuore in gola nel leggere quello che vorrebbe dire ma che non fa. Non fa, ma ogni gesto rivolto al ragazzo comunque mostra parte di tutto quello che lo sta letteralmente facendo innamorare ogni momento di più. Scritto bene, letto benissimo, un crescendo di sensazioni che si alternano fino ad arrivare alla tensione e quasi al rifiuto, per poi raggiungere un equilibrio che mi piace? Sì che mi piace, altroché se è così! Perché la delicatezza con cui affronti questa storia sa di guanti di velluto nei confronti di questo rapporto che è fragile come un fiore ma che potrebbe sollevare una roccia.
Un piacere come sempre venire qui e leggere le tue storie, alla prossima cara, buon lavoro e buon tutto! :3

Recensore Master
09/10/19, ore 15:24

Ciao carissima!
Sai tra qualche giorno è il mio compleanno e non potevo non passare di qua su questa storia che è tanto bella, quanto dolciosa.
Io Peter lo capisco, vuole stare solo, anche se è un giorno di festa, perché sa che niente sarà come prima, perché senza certe persone che senso ha festeggiare?
Mi è successa la stessa cosa riguardo il Natale, dal1996, da quando i miei si separarono, io non riuscivo piu a pensare al Natale come prima, avevo 13 anni e odiavo festeggiare, mi dicevo che non aveva senso, mi sentivo triste. E festeggiare in due case no, quello non era la stessa cosa.
Poi il destino ha voluto 20 anni dopo che a Natale nascesse mia figlia e così ho ricominciato a voler festeggiare questo giorno che per me ora è insieme a Natale e il suo compleanno.
Ecco questo per dire che Tony qui è un po’ come mia figlia per me. Certo i miei non torneranno insieme, così come non tornerà zio Ben per Peter, ma ecco che Tony è sicuramente la chiave di volta per stare meglio, per lasciar andare la malinconia.
È molto dolce il modo in cui Tony sta vicino a Peter, il modo in cui persevera per farlo sfogare e alla fine ci riesce con semplicità, forse perché Peter aveva bisogno proprio di quello, di una spalla su cui appoggiarsi...
Scusa lo sproloquio. Bellissima One Shot.
Come sempre!
A presto!
Ladyhawke83

Recensore Master
26/09/19, ore 13:51

Ciao, dopo protocollo speranza ho preferito qualcosa di più “leggero”. Anche perché avevo appena terminato il pranzo ed ho trovato in apertura Peter immerso in un’attività simile. C’è dietro tutto il suo tormento, all’inizio non si sa bene per cosa, alla ricerca di questa sua agognata solitudine che resterà tale solo per un po’… che poi, sì, dispiace, ma solo fino ad un certo punto. Hai tratteggiato bene questo suo essere adolescente ma solo fino ad un certo punto, persino nella sua perfetta consapevolezza dei suoi sentimenti verso Stark, sia sul motivo per cui li prova (Stark è ciò che lui vorrebbe essere ma ancora non è), sia sulla difficoltà di vederli realizzati. D’amore non si muore, giusto, però l’amore non corrisposto fa sempre male. Per cui sono la prima che se non è corrisposto, c’è un motivo ed è meglio passare oltre. Di sicuro, così non è in questo tuo elaborato.
La parte che ho preferito è quel “Peter” ripetuto una, due, quattro volte da Stark ed il ragazzo che, puntualmente, lo blocca, iniziando finalmente ad esternare i motivi del suo disagio. Fortuna che ne parli, ma rende più difficoltoso il compito per l’interlocutore. E ci sta benissimo tutta questa difficoltà. Perché è proprio nell’insistere e stare vicino alla persona amata che si evince la portata reale di un sentimento, non solo tramite le parole che uno ci spende. Intimo, molto più che da fratello-maggiore/guida il gesto finale. Ci sta. E’ il perfetto preludio al loro reale rapporto. Carina poi la proposta della cena. Si riallaccia benissimo al panino iniziale che il giovane ragno ha consumato in solitaria. E fortuna che, almeno la serata del compleanno, si salvi con una bella uscita in compagnia. Lo stile è perfetto, cattura dall’inizio alla fine, dolce ma mai melenso. Un’opera pregevole. A rileggerci :)

Recensore Master
19/09/19, ore 00:53

Ehilà, ciao :) Eccomi per lo scambio del Giardino, spero di non essere eccessivamente in ritardo! 

Mi sono buttata su questa shot perchè avevo bisogno di Fluff, e onestamente le missing-moments con Tony e Peter mi piacciono sempre molto se sono ben strutturate (ultimamente ho imparato ad apprezzarle haha), e devo dire di non essere rimasta affatto delusa.
Certo, mi è un po’ dispiaciuto non essere riuscita a vedere l’hint di “quello che accadrà dopo” che lasci intendere sul finale, nè di poter assistere all’esilarante spettacolino di Tony frickin’ Stark che porta al Tailandese Peter, zia e compagnia, ma…ehi, ho fatto la mia scorpacciata di fluff e dolcezza anche così, sono soddisfatta.

Partendo dallo stile, l’ho trovato molto scorrevole e diretto. Il pacing è ben sostenuto, con molte azioni e botta e risposta, che direi che è un bene perchè non mi sono mai trovata ad annoiarmi/perdermi fra i dialoghi, che a loro volta sono molto realistici e danno spessore ai personaggi. Posso assolutamente immaginare Tony che cambia argomento per non forzare Peter, così come posso immaginare il caro Spider-Man che cerca di isolarsi come un adolescente qualsiasi, schiacciato da sentimenti con cui convive (ma che non fanno meno male) ma che sa che non saranno accettati. Questo però non toglie nulla all’introspezione, che è presente e offre profondità ai pensieri e alla caratterizzazione di Peter, oltre che far luce sulle sue insicurezze (amore della mamma, lui).
La narrazione mi è parsa super piacevole, immediata, e lo stile è realistico: una bella pennellata che ben descrive i sentimenti di Peter e che parla dritto al cuore di molti. Chi non si è mai sentito come lui, angustiato da qualcosa che ritiene stupido e irrealizzabile, scappando dai problemi al punto di voler scomparire nello sfondo e far dimenticare a tutti la propria esistenza— persino il proprio compleanno?


Adoro Spidey, è un raggio di sole nell’MCU (ehm, forse dovrei dire “era" vista la Sony 😭) e l’ha gestito molto bene: rimane un cuore anche se confuso e abbattuto, ha una bella profondità anche nell’introspezione, piango molto nel vederlo così giù per tutta la prima parte della one-shot. Direi che la mancanza dello zio Ben alla fine ci sta tutta, è bello vederlo reagire come un teenager e non come un ragazzino cresciuto troppo in fretta. Anche se la risposta secca riguardo il cellulare e il modo in cui mangia il panino nascondendosi da tutti — ebbene sì, anche dal suo idolo che (mai parole furono più vere) spesso e volentieri non ascolta — mi hanno davvero resa super triste per lui, sapendo che era il suo compleanno.

Fortunatamente Tony sa, e capisce, e riesce a rimediare e a ricordare a Peter che a lui (e a molti altri) interessa. I loro dialoghi sono carichi di significato, cosa che ho amato perchè mostri bene il ruolo di guida che ha Tony nella vita di Peter, in parte amico e collega di Spider-Man ma anche ispirazione e sostegno per un supereroe ancora giovane: la sensazione che ho avuto nella seconda parte è che Peter si consideri invisibile, ma Tony lo vede.
Con quel buon compleanno e il bacio fra i capelli e la promessa di portarlo a cena (ed una promessa ancora inespressa, ma quello lo sa il lettore hehehehe) Tony gli sta dicendo che non è invisibile e che è ok esporsi. Almeno, questa è stata la mia sensazione a livello di interazione leggendo e, sperando di non averla sbagliata completamente, mi è sembrata molto dolce e adatta al loro rapporto anche in canon <3


I personaggi anche sono ben gestiti, di conseguenza: Tony è molto vivace e semi-sarcastico, come sempre, pronto a buttarla in caciara per il bene degli altri e di sé stesso (sto guardando a quel, “voglio un panino anch’io” o “Oh, nemmeno ridiamo più alle mie battute?”) ma anche intimamente interessato al benessere del suo piccolo friendly neighbourhood spider-man.
E la fine!? Mi ha fatto gongolare perchè ci lasci con un hint piuttosto chiaro riguardo le intenzioni di Tony nel giro di una manciata di ore. Intanto è già riuscito a dare a Peter qualcuno a cui aggrapparsi, ed è molto — e regala un sorriso al lettore, anche perchè dipingi un guardo che è allo stesso tempo edificante e tenero di questi due personaggi e del supporto che riescono a dare l’uno all’altro (credo che in qualche modo Peter renda Tony più “umano”).
Una bella lettura, davvero <3

Complimenti, spero di leggere presto, scambi o meno, qualcos’altro di tuo :)


Ellie




PS: woah, super complimenti per il disegno! Non ho ancora girato troppo il tuo account (ma ti assicuro che rimedierò) quindi suppongo non sia certo l’unico disegno che c’è, ma è veramente super-carino! <3

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]