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di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/12/19, ore 19:54
Cap. 3:

Se nei precedenti 10 minuti hai sentito in lontananza un "ADORO" forte quanto lo scoppio di un petardo, be, ero io. Questa fiction mi ha davvero, davvero commosso, per non dire che mi ha straziato il cuore (in senso positivo, ovviamente). Il modo in cui hai descritto l'attaccamento di Steve ai fantasmi del suo passato, la corrispondenza con B, il modo in cui hai raccontato il suo voler difendere, tenere per se ricordi che non vuole condividere. Non ho parole per descrivere l'empatia che ho sperimentato leggendo questa ff (la scena finale col ricordo di bucky in fondo al letto è un capolavoro, mi ha fatto piangere). Spero di leggere presto una nuova stucky scritta da te. Ormai non me ne perdo più una.

Recensore Master
11/11/19, ore 17:44
Cap. 3:

Adoro Natasha e le informazioni non richieste su tizie a caso! XD
È molto dolce come i nuovi 'amici' cercano di spingere Steve ad andare avanti. Il fatto è che coloro che perdiamo restano dentro di noi per sempre e bisogna imparare ad andare avanti senza perdere il ricordo.
Ovviamente mi hai quasi gettata in una valle di lacrime. Solo "quasi" però perché l'idea di far entrare Sebastian nella storia mi ha fatta ghignare e perché, in fondo, io so che Bucky è vivo e Cap lo ritroverà tra non troppo tempo! U.U
È stata un'altra bella storia, un bel viaggio che ho adorato fare in compagnia dei tuoi personaggi (che sono meglio degli originali) e delle tue parole sempre ben calibrate e capaci di emozionarmi.
Tornerò a spulciare nel tuo profilo. Se diventassi fastidiosa dimmelo senza problemi... a volte mi sembra di essere troppo ossessiva quando mi appiccico a un autore che mi piace. ^^'''
A presto. ^^

Recensore Master
11/11/19, ore 15:33

Grazie Tony!
Forse non doveva iniziare così questo commento, ma ho adorato ogni parola che gli hai messo in bocca perché era esattamente quello di cui Steve aveva bisogno (e che il 'vero' Tony avrebbe probabilmente detto).
Mi stavo per sciogliere alla frase "è la reincarnazione di una vecchia voce amica che gli racconta del nuovo mondo, senza tirargli ceffoni di realtà" perché rende perfettamente la misura della solitudine di Steve, del suo bisogno di ancorarsi a qualcosa che non lo trascini nel passato.
Certo che mi sto preoccupando di chi sia questo giovane "B." così tenero e intraprendente da scrivere a Tony preoccupato di aver offeso in qualche modo il capitano. (Ok, magari alla richiesta di metterci una buona parola 'qualcuno' si sarebbe potuto offendere, ma smettendo di scrivergli, Steve gli ha fornito l'occasione di rivolgersi direttamente a Tony sembrando disinteressato ^^'''').
Al prossimo capitolo... voglio sapere chi è 'sto ragazzino, ormai! >.<

Recensore Master
11/11/19, ore 14:12
Cap. 1:

o.o Tu dimmi come dovrei fare, adesso, io, a fermarmi qui!
Questo capitolo è... bellissimo! Che altro potrei dire?
Cap che rimpiange Bucky, che immagina di ritrovarlo tra le lettere di uno sconosciuto, in un'iniziale che solo per caso è la stessa, e intanto si strugge nel ricordo e nella nostalgia.
E poi ce lo vedo Steve che svolazza lettere in calligrafia retrò su carta bianca come una volta, che si spaventa per il cellulare, che dona il suo tempo a qualcuno che cerca solo un dialogo.
In questo capitolo è tutto perfetto, anche Tony (che inizialmente shippavo proprio con Steve): il suo modo di fare, di parlare, persino di scrivere i messaggi! Lo adoro. Sono due personaggi agli antipodi che possono compensarsi benissimo.
Ti confesso che ho un po' il magone: Steve che sogno un Bucky che si risveglia con lui da un sonno di 70 anni è straziante. Spero che andando avanti con la lettura non mi ritroverò in una valle di lacrime. >.<
A... beh, a poi, perché DEVO continuare a leggere! >.<

Recensore Junior
11/09/19, ore 15:08
Cap. 1:

Ciao Fuuma ,
sono Aida87 . Scusa il ritardo per la recensione.

Devo ammettere che questo capitolo, in generale, ha delle metafore
struggenti e moderate, che fanno capire il senso di frustrazione,
angoscia e tristezza in Steve Rogers.
La prima parte tratta delle sue riflessioni su Bucky, il suo amore
diciamo pure segreto, che non svela a nessuno, i suoi ricordi, ed
i suoi modi di fare con lo stesso Bucky a letto - mi è sembrato di
trovarmi davanti la scena - . La seconda parte riguarda, invece,
l'inizio delle lettere con un misterioso 'ammiratore' , che si firma
con una B puntata ( 'B.' ), e che fa echeggiare , nella mente
di Steve Rogers, proprio l'amore perduto, scomparsa che forse non hai
approfondito per dare un po' di suspence alla trama.
La terza parte.. che i lettori si leggono il pezzo per capirla.
Si vede che hai lavorato molto sulle metafore, e che anche
a te, come anche a me, piace il 'Times New Roman' come formato,
per altro citato nel medesimo testo. Io lo trovo più diretto e
semplice degli altri, oltretutto. Le metafore servono ad enfatizzare
le emozioni, i sentimenti di Steve, ed il fatto che lui possa
quasi 'sentire' il fantasma' di Bucky, od una parvenza dell'amato,
proprio tramite quelle lettere.
Un abbraccio ed alla prossima, Fuuma
Aida87
(Recensione modificata il 11/09/2019 - 03:10 pm)

Recensore Master
10/09/19, ore 17:42
Cap. 3:

Ciao fuuma! ^^

Me l’aspettavo? Nì. Nel senso, era meglio farla finire così. È più doloroso e più vero innamorarsi in un altro tempo di uno che ha il volto del perduto amore scomparso, che ritrovare lo stesso a settant’anni di distanza (facciamo finta che l’Hydra non ci sia…)
La cosa bella della tua soluzione è che B. è Sebastian ed è un’altra persona. A Steve tocca andare avanti nel tempo che lo ha reclamato con forza, e non a quello cui apparteneva. In questo, la tua idea di come avrebbe dovuto concludersi la timeline di Captain America è molto più coerente con i dieci anni dell’MCU, rispetto alla scelta di tornare indietro. Annulla la crescita del personaggio e quel doloroso distacco dalla propria realtà che hanno reso “l’uomo fuori dal tempo” un personaggio interessante e incredibilmente amato. L’altra cosa che mi ha deliziata piacevolmente è vedere Rogers in divisa (o immaginarlo XD) e vederlo giungere in ritardo, un dettaglio tremendo per un gentiluomo come lui. arrivare non solo tardi, ma a spettacolo concluso. Questo escamotage ti ha permesso di creare un incontro ravvicinato estremamente toccante e romantico, senza strafare in alcun tipo di leziosità.

Di Sebastian ho adorato che abbia avuto, lungo tutta la minilong, un atteggiamento sempre coerente e una voce propria. La spontaneità che coglievo nelle lettere scritte dietro lo spartito che ritroviamo nella figura del pianoforte, torna anche nelle battute che Seb rivolge a Rogers. Una voce vera e propria che ce lo fa immediatamente riconoscere anche se prima il supporto tramite cui sapevamo di lui erano le missive che spediva a Rogers. Tutta l’introspezione di Rogers è intensa e le sue scelte, lascia che te lo dica, sono più IC qui che in Endgame tutto.

Ovviamente l’angst si spreca, proprio perché il dolore massimo e maggiore è ritrovare il viso di Bucky e l’anima di un altro che può consolare e comunque amare il nostro Steve, ma è fortissimo anche un messaggio di speranza che Peggy, Nat e persino Stark con il suo atteggiamento molesto sottolineano in più parti nel capitolo. E dunque? Dunque spero che tu ne scriva ancora e che racconti come e se il Winter Soldier tornerà nella vita di Rogers. Per il momento, in mezzo all’angst hai dato una dolce consolazione, amara, certo, perché Steve e Buck non stanno insieme, non ancora, eppure stanno insieme, legati per sempre nello spirito e nel ricordo, perché certi legami nemmeno il tempo e la morte li possono spezzare. Una bellissima storia davvero,
Shilyss 😊

Recensore Master
05/09/19, ore 15:56

Ciao fuuma!
Ho il magone. Ho il magone per il modo accorato ma pacato con cui Steve vive una corrispondenza fuori dal temo con un ragazzo che è di un altro tempo, pensando che abbia una traccia della scintilla che apparteneva a Bucky. Il fatto che non riesca a condividere il ricordo di Buck con Peggy è stata forse la punta estrema di un angst splendidamente ben gestito, che non sfocia nella disperazione, ma, per questo, colpisce diritto nel segno. Non può condividerlo con l’unica che lo potrebbe ricordare perché le cose belle e preziose, i tesori, non vanno condivisi, e questo Steve lo sa. Il ricordo inestinguibile di Rogers qui si è mischiato anche a un’altra cosa bellissima: le lettere di B. sono salvagenti in mezzo a una tempesta e non è solo perché l’iniziale del nome dei due è identica, ma per via di un legame più profondo. B. offre a Steve la possibilità di avere di nuovo una sorta di luce, B. è la consolazione dopo un sacrificio che gli ha portato via tutto quello che ha di più caro, B. è una spensieratezza che Rogers ha perso.

Il tentativo di B. di mostrarsi provoca in Capitan America la necessità di fuggirgli, di non darsi alcuna possibilità, di continuare a vivere in un passato ideale e perso, mettendo a tacere i moti di un corpo che, invece, vorrebbe riprendere ad amare. D’altro canto, se Peggy non è la confidente di Steve (ed è anche giusto che lo sia: era innamorata di lui e lui amava Buck e ora è vecchia e malata e che senso avrebbe parlare di ciò che nessuno dei due ha avuto?). Dicevo, se Peggy non è la confidente di Steve, B. però lo è ed è dolcissima questa cosa che, pur con i dovuti piedi di piombo, il capitano scelga di confidare questa cosa terribile che è rivedere una persona cara che un momento prima era giovane e bella e ritrovarla senza memoria, vecchissima. La ferita nel cuore di Rogers non può risanarsi anche per questo motivo.

Ma Steve non è solo; in questo capitolo sono presenti gli Avengers al completo (la vecchia originaria guardia, almeno). Natasha, così arguta e sensuale, mi è piaciuta moltissimo anche perché dice cose vere. Con poche battute hai messo in chiaro parte del suo travagliatissimo passato, ma il mio apprezzamento va anche alla resa del resto della squadra e al modo in cui, in finale di capitolo, Steve viene messo alle strette. I dolcissimi ricordi di Buck e il senso di colpa per non averlo potuto salvare, lì nelle Alpi, sono sempre dietro. Bucky continua a essere in ogni riga ed è straziante vedere Steve che rinuncia a scrivere al ragazzo, per fedeltà, senso del dovere, naturale ritrosia di un gentiluomo degli Anni Quaranta qual è. E quanto è adatto a un uomo come Steve il teatro?

Ho letto e avevo il magone. Non solo è scritta stupendamente, ma è intensissima. I miei più sentiti complimenti **,
Shilyss

P.S.
Avrei ancora tante, TANTE cose da dire, ma poi chiameresti la postale <3

Recensore Master
26/08/19, ore 12:25
Cap. 3:

Il finale mi ha lasciato tristissima! Ma non delusa: perché comunque l'ho trovata una scelta narrativa valida e sviluppare con steve il tema del passare oltre / accettate il lutto è perfettamente in linea con tutto e anche un po' diverso dalle solite fanfic, perché (io almeno sì) molo spesso tendiamo a saltare questa parte e a passare a Steve già con Bucky. E invece Steve per un po' lo ha affrontato il tema del lutto e anche se Bucky lo ha ritrovato, comunque tutti gli altri li ha persi. E l'hai sviluppato bene. Unica nota non positiva sono i dialoghi: li ho trovati un poco scialbi, ma c'è anche da dire che sono realistici, perché nessuno parla mai bene come si fa nelle storie.

Recensore Master
26/08/19, ore 00:34
Cap. 3:

Ouch, che male al cuore leggere "completa". Sai, un pochino ci speravo che proseguisse :) hai creato qualcosa di stupendo e, beh, la scelta di mettere l'attore di Bucky è semplicemente geniale.
È stata davvero una bellissima storia e, specialmente in quest'ultimo capitolo, mi hai fatta inciampare in un lago di meraviglia. La canzone da te scelta è assolutamente perfetta e, guarda caso, la stavo suonando giusto oggi in vista della mia prossima esibizione ad un matrimonio. A volte il mondo è piccolo :)
Rinnovo i miei complimenti per tutto ciò che hai scritto e ti auguro buon proseguimento!
Un abbraccio,
Eevaa

Recensore Master
21/08/19, ore 18:23
Cap. 1:

Ciao fuuma!
Mi sono un po’ commossa leggendo questo primo capitolo. È la primissima cosa che mi viene da dirti e no, non mi capita spesso. Steve Rogers è un personaggio particolare e leggerlo dalla tua penna – virtuale, presumo, dato che non siamo come Captain America XD – è stata una vera emozione, anche se ti avevo già letta recentemente, quindi sapevo cosa aspettarmi. Il modo in cui hai ricreato la nostalgia di Bucky e per Bucky, l’illusione che Steve sente di non voler spezzare in quella lettera di un fan casuale, è resa benissimo, grazie a un’introspezione potente e ben fatta. Steve soffre e cerca di integrarsi e di essere una brava persona e questa sua volontà si vede bene nella pretesa assurda di voler rispondere di proprio pugno a ogni lettera, nel tentativo di non toccarsi, nella fedeltà che tributa a un Bucky morto da settant’anni. Il contraltare è un Tony che è reso molto bene: tagliente e iper ironico al punto giusto, accoglie alcune delle confidenze di Rogers e lo aiuta in virtù di quel rapporto complicato che la Civil War rende più evidente, che Endgame ha mostrato. Possono stare vicini per un tempo brevissimo, a scadenza (e lasciati dire che la science bros è per me una novità che reputo interessante).
Steve è raccontato anche nei dettagli, negli aspetti che lo hanno reso quello che è. Il riferimento iniziale all’asma e al siero lo contestualizzano, affibbiandogli tutto il peso di un canone che lo rende spaventosamente IC <3. L’ombra di Bucky e la loro storia d’amore vissuta già ai tempi della seconda guerra mondiale sono dolceamari al punto giusto e li ho apprezzati tantissimo (così come alcune tue figure retoriche e la scelta degli aggettivi, che trovo accurata e ben fatta). L’ombra di Bucky che arriva a infiammare e a ghermire il presente è uno sviluppo di trama che trovo geniale. Te lo dico: ho sperato che il ragazzo fosse lui, anche perché non so dire da che punto in poi diverge il canone. In questa storia Bucky sarà il Soldato d’Inverno? Ti faccio tantissimi complimenti per questo primo capitolo intrigante. Leggerti è stato un vero piacere, per cui ti auguro di passare una buona serata!
Ancora complimenti vivissimi!
Spero a presto,
Shilyss :)

Recensore Veterano
15/08/19, ore 18:09

Eccomi qua come promesso. Che dire?? Non ti smentisci mai. È bellissima. Scritta in maniera esemplare come tuo solito. I ragazzi sono tutti così ic dal commuovermi. Ovviamente amo profondamente Steve. Adesso sono curiosa come una scimmia!! Il teatro??? Io ADORO il teatro!! Hai avuto un’idea fantastica!! Dimmi che aggiornerai presto pleaseeeee!!! Ah! A proposito della tua considerazione su Dodgers fatta alla fine... sarò sincera, credevo li avessi scelti ispirandoti a Chris e al fatto che lui abbia proprio chiamato il cane Dodger <3!
Bravissima tata
Un abbraccio Chia

Recensore Master
11/08/19, ore 10:28
Cap. 1:

E poi comincio una tua nuova fanfic e subito sin dalla prima riga mi ritrovo trasportata dalle tue parole, immersa nella voce di Steve, in questa realtà post Avengers che stai descrivendo benissimo, non so come ci riesci, ma basta un attimo e quello che scrivi prende vita davanti ai miei occhi, mi sembra quasi di sentirli gli Avengers così rumorosi, amichevoli, protettivi verso Steve. Le frasi scorrono fluide, mai un intoppo, mai uno scossone, è tutto così naturale che quando il capitolo finisce è con fatica che stacco gli occhi dal cellulare e guardo la mia realtà che mi circonda. Benvenuta nella stucky bingo e che entrata! Complimentissimi!!!
Ho anche un debole per le storie con gli Avengers come famiglia e per tutte le fanfic che hanno un qualche tipo di corrispondenza quindi è con molto piacere che ho letto dei messaggi di Tony (divertenti, adorabili e IC al 100%!) e le lettere di B. Aspetto il prossimo capitolo!

Recensore Veterano
10/08/19, ore 18:58
Cap. 1:

WAIT! Wait!!! Tesoro mica puoi lasciarmi così!! Oddio e adesso?? Voglio sapere TUTTO!! Sono curiosa come una scimmia!! Amo il tuo modo di scrivere lo sai. Così pulito così perfetto senza eccessi di nessun genere. Descrivi ogni cosa in maniera così reale dal lasciarmi addosso l’illusione di essere lì. Ogni singolo personaggio è sempre perfettamente centrato. Il mio Stevie è una meraviglia che vorrei abbracciare giuro per questa volta senza secondi fini. Per consolarlo perché  il suo dolore mi è piombato addosso. Bravissima come sempre! Attendo eh... ti abbraccio Chia