Recensioni per
The beauty of love
di Mahlerlucia

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/08/19, ore 00:03

Puff puff, pant pant! Come direbbe Paperino! Buonasera cara, ho deciso di ritagliarmi la serata per poter leggere la tua OS per la challenge del nostro gruppo, ed ho trovato così tenera la descrizione della trama che già non vedo l’ora di vedere come hai sviluppato il pacchetto. Intanto bravissima che sei riuscita a fare tutto quanto in una sola pubblicazione, davvero un tour de force! Adoro quando tra i protagonisti compaiono dei bambini: ho sempre trovato una grande prova da parte dell’autore riuscire a trattarli nel modo corretto a livello di linguaggio e pensiero, cosa non facile ma che hai già dimostrato in altre fanfiction di riuscire a gestire con maestria. Aimi è assolutamente adorabile: come si muove, come parla e gli atteggiamenti che ha sono perfettamente in linea con il suo essere nel pieno dell’infanzia, e la preoccupazione del protagonista nei suoi confronti, spesso eccessiva, si tramuta in stupore pieno e sentito nell’incontrare Kisumi proprio grazie alla bambina. Io sono tipo: “mamma mia, ma quanta carica c’è in quel momento tra i due? L’inaspettato che gli si legge direttamente in faccia!” e fosse solo quella… mettiamoci di mezzo pure l’amarezza che traspare da ogni singolo gesto, sillaba proferita e reazione al suono ed ai ricordi del passato. Per Asahi e Kisumi ritrovarsi anni dopo una separazione e proprio tramite la piccola figlia di uno dei due dev’essere stato una sorta di shock, cosa che si nota ampliamente e porta persino a farmi venire il magone perché voglio scoprire cosa sia successo. I loro trascorsi devono essere stati davvero importanti per portarli a stare così male dopo tanti anni, e io non posso fare a meno di incuriosirmi ancora di più!
Ciò che fa male non è solo vedere cosa c’è di non detto tra i protagonisti, ma anche la consapevolezza che la piccola Aimi sta crescendo con la sola presenza del padre nonostante i suoi quattro anni. Aver perso la madre è un punto focale che viene sfiorato più volte ma mai approfondito con la dolorosa certezza di dover spiegare dettagliatamente come è successo; è così, la vita di Asahi è dura ma porta avanti tutti i giorni la propria esistenza per il bene della figlia, avendo di fatto quasi perduto il suo sogno sportivo. Amaro, amaro amarissimo e doloroso questo suo essere in bilico tra il “tornare prima o poi” e il fatto che probabilmente non sarà così.
L’ultima parte è davvero un sospiro di sollievo: gli animi si alleggeriscono nonostante la cupa malinconia che ancora intercorre tra i due, però la spiaggia, la bimba che corre felice e Kisumi che parla con il cuore tra le dita è qualcosa di meravigliosamente coinvolgente e triste. Sa cosa è successo (lo sanno loro, io non posso che immaginarne una parte ma va bene così, come fosse un segno di rispetto per quel dolore che Asahi ancora prova e proverà sempre) e sa che sarà sempre di sostegno per l’amico, come se si fosse messo il cuore in pace per il suo bene. Parliamo di quella lacrima? Quella piccola goccia che dà voce a mille sensazioni e ad emozioni che non possono uscire mentre accarezza e stringe a sé la figlia? È stato un momento davvero meraviglioso ed il finale adatto per questa storia dove Aimi è protagonista e non solo personaggio, dove sei riuscita nell’intento di metterci tutte le parole della challenge, unite ad un prompt consegnato da terza persona che ha reso il lavoro ancora più impegnativo ed apprezzabile. Una qualità davvero alta questa tua pubblicazione, non ho trovato un singolo refuso e la storia è scritta davvero egregiamente, con la giusta delicatezza, dando grande spazio all’introspezione grazie al tipo di POV e di persona utilizzata per la stesura. Si nota quanto tu ci tenga a questo lavoro, traspare nell’accuratezza dei dettagli, nelle caratterizzazioni variegate ed adatte all’età dei personaggi, nei dialoghi ben costruiti e nei pensieri schietti e dolorosi del protagonista. Una vera chicca, una storia che merita essere letta e ricordata per le sensazioni che mi ha lasciato nel corso della lettura, con un finale aperto ricco di emozione ed una bambina che ho davvero adorato. Non è facile inserire nel canon un OC senza risultare fuori tema o rischiando di non amalgamarlo bene, ma ci sei riuscita benissimo e con coerenza tale da rendere la sua presenza naturale.
Ti ringrazio d’aver partecipato, grazie per le note e tanti auguri per il nostro gruppo, nato dal nostro rapporto e dalla nostra amicizia: insomma, auguri a noi e al “Boys Love!” Buonanotte cara, e buon lavoro, ci vediamo alla prossima! :3