Innanzitutto, bentornata qui, in questa Sezione cui ho potuto leggere e gustare le tue belle storie. Eccoti, dunque, con una nuova proposta che vado subito a scoprire.
Vedo che si tratta di una ff in un Omegaverse; la tua ultima che ho letto, di questo tipo, è stata “La fine dei giochi” che mi è piaciuta molto, perciò il mio interesse è ben ravvivato.
L’introduzione è rassicurante, ricca di particolari che creano un’atmosfera di serenità, di pace e d’espressione di un amore ormai arrivato al pieno compimento, visto che parli dei “coniugi Holmes” e di “quieta routine”.
Le caratteristiche dei personaggi principali, cioè Sh e John, a parte la loro connotazione Alpha ed Omega, mi sembrano da subito IC.
Infatti al carattere (penso apparentemente) più pacato ed equilibrato di Watson, accosti un Holmes “vulcanico e scostante”.
Siamo nel Sussex e tutto ciò che fa da sfondo ai nostri due, trasmette, come ho già scritto sopra, quiete, tranquillità. Parli, in effetti, di “sedia a dondolo”, di sole che filtra attraverso delle “tende bianche e leggere”. Però, proseguendo nella lettura, si scopre che quel John, che siede serenamente nel soggiorno, sfogliando un albume di fotografie, ha in realtà tra le mani, quello che tu definisci un “regalo d’addio”. E, subito, il tuo racconto si tinge di malinconia. Evidentemente, si tratta di una coppia di coniugi ormai anziani, Watson, forse, è addirittura malato e percepisce molto vicina la fine della sua vita.
Le prime foto che guardiamo con lui riguardano le famiglie d’origine. Davvero ceselli con precisione e credibilità gli Holmes ed i Watson, in modo da fornirci un retroterra ben definito di quella che sarà la tua storia.
Direi che i presupposti per un buon percorso narrativo ci siano, e che la lettura di ciò che hai pensato per noi sarà molto interessante. |
