Ciao robin!
Era parecchio tempo che non mi imbattevo in Dorian Gray: sono passati decisamente molti anni dall’ultima volta che l’ho visto/letto, ma la tua scelta di dedicarti a questo fandom mi intrigava. Dorian è subito presentato per quello che è, col suo tormento per quel quadro che gli dimostra cosa non è più. Nessuno di noi è esente da colpe e forse anche le nostre anime dimostrano più anni di noi, ma quello che per Dorian pareva un desiderio esaudito si è rivelato la sua maledizione. Lui, l’esteta vizioso, vede appassire la propria immagine incastrata nel quadro. Vede sulla tela la marcescenza. Hai reso molto bene non solo questo passaggio essenziale, ma hai anche scavato a fondo in quella che è la maledizione che colpisce chi è attorno a Dorian: il dottore che rovina la propria reputazione e il matrimonio per inseguire il vizio, il pittore che, artefice del quadro incriminato, finisce per morire, l’oc rappresentato dalla vedova che però sintetizza in sé molti altri personaggi e che commette il solo errore di cedere anche lei al fascino abbacinante di Dorian. Lui, poi, è reso molto bene nella sua consapevolezza.

Sa di stare sbagliando, sa che è intollerabile la vita così e sa anche di essere profondamente egoista nei confronti di chi è attirato dalla sua luce/avvenenza, ma non si fa scrupolo di rovinare, ricattare, minacciare, uccidere (e del resto, se la sua anima non fosse marcia non avremmo il quadro così ridotto). Lo stile che hai usato nel corso della shot è pulito e avvolgente e molto piacevole da leggere. Si adatta anche al contesto dell’opera, riprendendone le atmosfere con grande precisione. Insomma, tutto questo per dirti che sono stata proprio molto contenta di leggerti e che spero di poter leggere presto anche il secondo capitolo. Un caro saluto e a presto,
Shilyss ^^

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Buongiorno,
eccomi qui giunta da te e sono contentissima di aver avuto modo di iniziare questa storia, sia perché adoro Dorian Grey, sia perché il tuo stile mi ha completamente affascinata! Penso che, a breve, grazie a te lo rileggerò per la milionesima volta!

Voglio prima di tutto farti un plauso per lo stile; delicato, non pesante che però non perde quella vena gotica che il romanzo presenta, rendondo così questo racconto, assolutamente godibile. Dialoghi credibili, caratterizzazione ben studiata. Davvero, complimenti per il lavoro svolto a livello tecnico. In tal proposito, parlando di caratterizzazione, ho trovato assai profonda l'analisi che fai di Dorian. Un cinico, perso ormai nel suo dipinto, che vive ossessionato dalla trasformazione che esso subisce al posto suo, mostrandogli quando è contaminata e logora la sua anima; raggrinzita.
L'allievo che diventa maestro, l'umano che diventa il mostro; ecco cos'è Dorian e tu sei riuscita a trasmettermi queste esatte sensazioni. Il suo voler per forza dare la colpa di quella "discesa verso l'inferno" a Basil e facendogli pagare la cosa con la vita... come se non fosse stato suo, il desiderio di rimanere bello per sempre; cose se Basil fosse il diavolo che lo ha corrotto, ma è lui quello bramoso di potere e che vuole mantenere quel fascino e non perderlo mai; giocandosi persino la moralità e, come dicevo poco sopra, la sua umanità.

Alan, infine, non ha molta scelta. Aiutare Dorian significa tenersi lontano da parecchi problemi e, da una parte, risolverne altri. Dunque ora dovrà aiutarlo a sbarazzarsi di Basil. Ora non mi resta che proseguire ♥
Grazie mille per questa bella lettura, alla prossima,
Miry

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Ciao :)
Cavolo, questo primo capitolo mi è piaciuto molto, ci ho ritrovato tanto delle atmosfere del libro... e lo stesso Dorian mi è sembrato molto IC, maledetto e dell'anima spezzata... anzi, diciamo più correttamente senza anima. La sua introspezione iniziale mi è piaciuta molto. Oramai il tempo non lo scalfisce più, eppure l'insistente rintocco del pendolo lo infastidisce, gli ricorda quanto la sua esistenza ora sia misera e a come cerchi di colmarla nei piaceri più effimeri. Tutta la parte con Basil mi è piaciuta tantissimo. C'è una tensione crescente che raggiunge il suo picco quando lui si rende conto che effettivamente quel quadro ha molto di diverso da quello che ha fatto lui. Ne è terrorizzato e la lapidaria freddezza di Dorian rende tutto ancora più terrificante. Comunque Basil ha giusto il tempo di stupirsi perché voi viene brutalmente ucciso. A quel punto non rimane che far sparire il cadavere e Dorian chiede aiuto proprio ad Alan, nonostante inizialmente non volesse averci niente a che fare, ma diciamo che è stato "costretto" da Dorian, che - è il caso di dirlo - ne sa una più del diavolo . Complimenti comunque, credo sia la prima ff che leggo nella sezione e come inizio mi è piaciuto molto.
A presto :)

Nao

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Che bel finale! Cioè, di solito non amo i finali aperti, ma questo l'ho apprezzato molto, perché cambia le prospettive che nel romanzo conducono al tragico epilogo, senza però snaturare la storia e il personaggio. Naturalmente, faccio il tifo per una continuazione!
Hai reso benissimo, in due soli capitoli (ma belli densi) tutto il tormento e la dannazione di Dorian, che, con l'assassinio di Basil, sente di aver toccato il fondo. Si dispera e si chiede se sia solo paura di essere scoperto e punito o reale rimorso. Si chiede se sia ancora possibile risalire dall'abisso in cui, passo dopo passo, è precipitato. Cerca, per l'ennesima volta, di obnubilare la coscienza, con la droga e il sesso mercenario. Ed è proprio lì, con questa ragazza bella, dolce e un po' innamorata, che intravede la possibilità di un riscatto, bilanciando, con una buona azione, gli errori e i crimini commessi. Violet gli ricorda Sybil ed è un po' il suo contaltare: come aveva portato Sybil alla perdizione, lui può provare a salvare una ragazza già "perduta". E' un po'... goffo come ragionamento: in realtà, non è un grande sacrificio, in fondo Violet gli piace e lui sa di piacere a lei. Ma non possiamo pretendere che Dorian all'improvviso si trasformi nel buon Samaritano!
Io credo che sia sincero... se prova ancora disperazione e rimorso, vuol dire che c'è ancora una speranza. Nella nostra mentalità cristiana, sono contemplati il perdono e la redenzione, che però devono passare dal pentimento sincero e dall'espiazione (se no sarebbe troppo facile!). E, se lui volesse redimersi davvero, dovrebbe consegnarsi alle autorità e scontare la pena... oppure, che ne so, dare via tutte le sue ricchezze e andare in Africa ad aiutare gl altri... ma, ripeto, non possiamo pretendere un cambiamento così radicale.
Oltretutto, e secondo me non è un particolare da poco, lui è completamente solo. Tanto che ha la tentazione di confidarsi con Violet. Portare da solo un fardello del genere forse è diventato troppo pesante perfino per lui...
Insomma, ci sono tante sfaccettature, tanti punti di vista da cui si può osservare questa storia, che la rendono molto interessante.
E poi adoro l'ambientazione vittoriana (siamo in quel periodo, vero? Oddio, che figuraccia, non mi ricodo!), le atmosfere decadenti, gli ambienti degradati che contrastano quelli raffinati da cui proviene Dorian... Molto ben fatti!
Quindi, mi dispiace che la storia sia già finita, ma devo dire che mi ha appagato, non mi ha lasciato quel senso di "incompiutezza" che a volte lasciano le fic troppo corte.
(Complimenti anche per il disegno, l'"intreccio" dei corpi era piuttosto complicato da rappresentare!)
(Recensione modificata il 22/09/2019 - 09:14 pm)

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Beh, te lo avevo detto che oggi lo avrei finito, e l'ho fatto!
E il mio giudizio non cambia di una virgola: un racconto ben scritto, ben ambientato, e, per quel che ne so io, fedele ai personaggi.
Ricordavo Violet, presente nella tua one-shot che citi, letta molto tempo fa (e che avevo recensito, solo che al momento di inviare il mio commento, mi era "cioccato" Internet e non ne avevo più avuto il tempo... Ma ho intenzione di rimediare, appena posso...)
Bella la scena hot, nel tuo stile che riesce sempre ad essere bollente ma mai volgare. E bella anche la fine, che lascia aperto uno spiraglio di speranza, almeno per questa ragazza.
E per Dorian? Beh, io non lo so. Ci credi che non so nemmeno come finisce il romanzo? (Cosa per cui chiedere umilmente perdono in ginocchio con tanto di cilicio...)
Ricordo però come finiva l'altro tuo racconto...
Qui il finale è aperto, e vorrei poter sperare in una redenzione, ma Dorian s'è macchiato di un omicidio. Chissà...?
Se davvero un giorno ti verrà l'ispirazione per un seguito, io sarò qui a leggerla.
Magari dopo essermi procurata una copia del romanzo di Wilde ed averlo letto. Credo che a questo punto sarebbe cosa buona e giusta! ;)
Ti rinnovo comunque i miei complimenti: un conto è affrontare personaggi disegnati, come abbiamo fatto in altri fandom, e un conto cimentarsi con opere letterarie e autori di questo calibro.
Secondo me non hai per niente sfigurato. Brava davvero, cara!
Lo so che è difficile, (e chi meglio di me può capirti?) ma continua a ritagliarti spazio per te ogni volta che puoi, per leggere, scrivere e disegnare! È bello anche il tuo disegno, col tempo migliori! :D
A presto, my friend!
Un bacione!
Briz65 *.*

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Ciao carissima! Sorpresa!!! ;D
Eccomi qua, ho deciso di leggere questo tuo racconto, pur - ammetto la mia abissale ignoranza, mea culpa, mea maxima culpa - non avendo mai letto questo classico della letteratura. Ovviamente ne conosco a grandi linee la trama, e... beh, ho fatto davvero bene a soffermarmi su questo tuo scritto.
Dal basso della mia "pseudo-cultura-fai-da-te", non posso fare altro che farti i miei complimenti, per come hai raccontato questa prima parte.
A mio avviso i dialoghi, che come hai giustamente specificato, sono opera tua, sono davvero coinvolgenti, incisivi e ben fatti. Rispettano perfettamente il linguaggio dell'epoca, che tu hai saputo rendere perfettamente anche nelle descrizioni degli ambienti, nelle armosfere, e negli atteggiamenti dei personaggi.
Posso solo dire, per ora: chapeau, mia cara!
Se riesco, oggi pomeriggio spero di leggere il seguito, devo sapere cosa succede a questa anima perversa, che purtroppo non si limita a distruggere sé stessa, ma trascina nel suo baratro di tenebra anche chi ha l'ardire, o semplicemente la sfortuna, di incrociare il suo cammino.

Concordo con te e Lady Five: anche se bruno, Ben Barnes è un figo da paura. Ho visto solo qualche spezzone del film, ma l'ho trovato pienamente "in parte". È un gran bel ragazzo (e a noi, i bei ragazzi piacciono, sia veri che "di carta", no? Hihihi! :D)
A prestissimo, spero!
Un bacione!
Your friend Briz65 *.*

P.S. Carino, il nuovo avatar! Come vedi anch'io l'ho rinnovato, (anche se tu forse lo avevi già visto per altre vie...;)) dopo il casino successo con Tinypic! :(

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Premesso che io venero Oscar Wilde e adoro questo suo romanzo (anzi, guarda, mi hai fatto proprio venire voglia di rileggerlo... per la decima volta!), in realtà non avevo mai letto prima fanfiction su Dorian Gray (invero senza un motivo particolare) e soprattutto non ho mai pensato di scriverne: troppo arduo cimentarsi con un capolavoro! Ma tu hai osato e hai fatto benissimo! Sei stata molto abile a ricreare le stesse atmosfere del romanzo, le stesse ambientazioni e in particolare a tratteggiare il protagonista: le sue contraddizioni, il suo fascino perverso e anche il suo tormento. In teoria, Dorian non dovrebbe suscitare compassione in noi: è diventato un mostro e lui stesso se ne rende conto, perché, a differenza di tutti gli altri esseri umani, lui può vedere fisicamente la sua anima devastata dal vizio e dalla crudeltà, e questo è insopportabile, perfino per un cinico (ormai) come lui. Ma (a mio modestissimo parere), c'è un altro motivo per cui restiamo sempre sedotti da un personaggio così: in fondo, se noi fossimo stati al suo posto, non ci saremmo forse comportati come lui? O almeno avuto la tentazione di farlo? Lascio aperta la risposta...
Qui tocchiamo il punto più basso della sua discesa all'inferno... ecco, forse la parte più brutta della perdizione di Dorian è che trascina in quell'inferno tutto ciò che ha intorno: donne, colpevoli solo di essersi invaghite di lui, amici che si sono fidati... fino al brutale omicidio di Basil, che lui ritiene responsabile ultimo di tutto questo, quando ha soltanto dipinto un bel ritratto.
Insomma, ha sapientemente rielaborato gli elementi salienti del romanzo, in una personale visione, che però rispetta il personaggio e lo spirito originale. Brava!
Attendo il seguito!



(Anch'io trovo che Ben Barnes abbia reso benissimo il personaggio!)

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