Buondì.
Questo primo capitolo mi ha fatto riflettere su una cosa: in effetti è vero; in effetti le fate nel folklore sono sempre -almeno a quanto ne so- buone. Quale stregoneria è mai questa? Nessuna creatura mitologica è buona in tutte le tradizioni, eppure loro sì. Direi che hai scelto un buon capro espiatorio per sperimentare un ribaltamento della tradizione e rendere nero ciò che per tutti è bianco.
La prima volta che ho letto ho romanzo che fin da subito mi avvisava del suo svolgersi triste e del suo finale orribile è stato con "I figli di Hurin" di Tolkien e, se non hai confidenza con questo genere di letture, ti dirò come finisce: MALE. Ho captato un vibe analogo, qui ahahah.
Quindi direi che il meccanismo di psicologia inversa è attivato.
Storia: sarà una vicenda sanguinaria, ripugnante e tu, lettore, non ne sarai felice.
Lettore: splendido! La leggo!
Ahahah
Da un punto di vista formale, ho sott'occhio troppo poco per dire la mia. Mi pare che chi abbia scritto questo prologo sappia quel che fa :P anche se impiega uno stile che non si accosta al mio.
Quindi per ora aspetto e ti saluto.
Alla prossima! |