Incontrare nonno Steve è stato un colpo, non te lo nascondo. Ero pronta a inalberarmi perché non sopporto questa conclusione per il suo personaggio (anche se, giusto la settimana scorsa, mi sono ritrovata a pensare che in parte è comprensibile, che Steve messo di fronte a una Peggy che credeva di avere perso doveva vacillare per forza, che è stato un colpo basso da parte della regia ma che in parte si può capire), ma andando avanti nella lettura mi sono ritrovata con gli occhi umidi perché 'comunque' il punto della questione, qui, è che Tony potrà vedere Morgan crescere, potrà restare con Pepper per qualche altro anno, e per questo si può soprassesere su tutto il resto.
Avendo letto a spizzichi e bocconi ho forse perso un po' le coordinate della serie, ma ho comunque colto il senso di completezza che questa OS le conferisce.
Tony salva il mondo... se lo merita che qualcuno 'salvi' lui e la sua famiglia, si merita quel tempo in più e al di là dei viaggi nel tempo, che detesto comunque, sono contenta di questo bel finale, di questa opportunità che tu gli hai dato.
È stata una lettura coinvolgente e toccante, perché per quanto siano difficili i rapporti tra questi due personaggi tanto diversi, c'è comunque tra loro un legame, fatto di non detti, di rimpianti e rimorsi, ma è comunque un legame, e ho adorato ogni loro interazione in ogni tua storia.
È stato un bellissimo viaggio.
Grazie.

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Ho aggiunto la storia ai "miei preferiti" semplicemente perché è ben scritta, senza aggiungere altre ovvietà.... ho letto anche altre sue storie e devo dire che è sempre un piacere leggere e lasciarsi trasportare dalla fantasia, ma soprattutto è un piacere imbattersi in talenti letterari. Grazie per la sua immensa fantasia. 

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Gaaaaah perchè io ero convintissima di aver recensito tutte le tue storie one shot e invece mi mancava questa? E a questo punto mi sta venendo il sospetto che me ne manchino anche altre O.O, devo controllare.

Anyway, passiamo a questa ^^:
perdonami ma non ho avuto la forza di rileggermi lo spiegone xDD, la questione dei vari viaggi nel tempo e/o annessi e connessi paradossi temporali, mi ha fatta sempre uscire di testa, per quanto belle siano le storie che ci girano attorno.
E per quanto io magari abbia fatto un attimo più fatica a starci dietro, ho apprezzato da morire anche questa storia, che sa di perdono e seconde possibilità. Le cose tra Cap e Tony non potranno mai davvero tornare come erano un tempo: è giusto che sia così e probabilmente è anche meglio.
Ho apprezzato da morire questo ricongiungimento e il regalo che Steve ha voluto fare al suo "ex-amico": è pazzesco vedere quanto entrambi siano maturati ed è stato interessante e bellissimo poter vedere in azione quello Steve anziano che abbiamo potuto goderci solo per alcuni momenti alla fine di Endgame.
La questione del tempo rubato mi ha fatta pensare tantissimo a "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" (in realtà al film tratto dal libro ma ora mi sfugge il titolo ^^").
Ho avuto un po' le lacrime agli occhi per tutta la lettura, ma per fortuna sei talmente brava a descrivere Tony, che l'ironia e il sarcasmo che lo contraddiscono e che permeano tutta la storia, mi hanno tenuta allegra <3 (alla citazione del cammeo di Stan Lee ho riso tantissimo)

Non so più in che lingua farti i complimenti. Davvero.
Grazie e a presto <3

Benni

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Pian piano arrivo dappertutto, ma mi emoziono un pochino di più nel passare di qui... forse perchè questa storia non era "in programma", forse perchè mi sarebbe piaciuto da pazzi vedere effettivamente sul grande schermo questo universo alternativo che hai creato o, semplicemente, forse perchè Tony e Steve sono maledettamente IC e tu sai quanto io apprezzi questa cosa.
Mi si stringe il cuore nel leggere la reazione di Tony nell'apprendere che morirà, sviluppata da te come una consapevolezza da sempre sospettata e che aleggia in un futuro prossimo che Tony non sa tra quanto rendere effettivo, in una tacita rassegnazione che si evolve e cambia con la repentinità di una scintilla perchè Steve, con il suo inguaribile ottimismo, gli offre quel famoso ramoscello d'ulivo. E Tony lo accetta senza remore, sinceramente grato, perchè non si è perdonato per molto meno e la prospettiva di morire apre uno scenario più spaventoso di quello intravisto nel portale di New York, dipinto ai suoi occhi con toni cupi che generano preoccupazione, non tanto per la sua sorte, ma per quella di chi resta.
«Ho cercato di rimediare in qualche modo ai miei errori...» Tony rialza lo sguardo, gli occhi attenti, un battito mancato. «… ma in un tempo in cui non li ho commessi.»
Ed in questa frase racchiudi brillantemente l'evoluzione di Steve, che può essere intesa tranquillamente analoga alla mia "vie en rose", come può essere l'epilogo dell'ennesima piega mai narrata del multiverso... e niente, è perfetta, e mi si stringe il cuore ogni volta nel rileggerla.
Ma forse la parte che mi fa sorridere di più e mi scalda ogni volta il cuore è che, nonostante Endgame, l'istantanea di Peter e Morgan in mezzo ai cumuli di foglie è un'immagine che -stando alla tua versione dei fatti- Tony vedrà con i suoi occhi... ed io, grazie a te carissima, navigo in un brodo di giuggiole meraviglioso *O*
Grazie. <3
Hasta la vista,
_T :*

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PINAGO.
So che è un inizio un po' precipitoso, ma sì, piango tantissimo perchè questa one-shot è s-p-l-e-n-d-i-d-a. Punto.
Tra l'altro, rileggendola più volte in questi giorni, ho notato un aspetto particolare che mi ha quasi commosso: la scena in cui si presenta Steve e il miscuglio di emozioni che prova in seguito Tony mi ha ricordato moltissimo Ritorno al Futuro pt. II. Non so se tu lo abbia fatto di proposito, ma la lettura mi ha lasciato addosso una sensazione davvero piacevole, un po' perchè quel film è un pezzo della mia infanzia, un po' perchè alla fine viene citato anche in Endgame, anche se in chiave non esattamente positiva :')
E boh, magari ti sembrerà una cosa strana, ma sono rimasta davvero colpita da questa cosa ^^'.
Detto questo, la storia è perfetta, ben scritta, e i personaggi sono ovviamente IC. Come ben sai, adoro questo tuo headcanon, perchè in fondo non si distacca troppo dal canon e nessuno può negare che magari sia andata davvero in questo modo; il riferimento al ramoscello d'ulivo è stato commovente, sono contenta che tu l'abbia inserito perchè, lo ammetto, mi aspettavo davvero un gesto del genere da parte di Steve anche nel film. Magari non proprio questo, ma ecco, ci siamo capite :')

Insomma, finale perfetto per la raccolta e come sempre scritto impeccabilmente. Non smetterò mai di ringraziarti per le tue storie, perchè offrono un sacco di spunti interessanti e, nel mio caso - ovvero un caso disperato di una poveraccia che non riesce a convivere con il fatto che Tony Stark sia morto - anche un po' di serenità e gioia nel vedere che in qualche modo il nostro genio preferito abbia conquistato il suo lieto fine <3

Bene, ho concluso...SONO IN PARI *gioia*
Ti rinnovo i complimenti e ti mando il millesimo abbraccio della giornata <3

_Atlas_

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Cara Light,

Ho le lacrime agli occhi. Per ottenere una recensione fatta bene, avrei dovuto fermarmi ogni tre righe e scrivere di ogni singolo elemento che hai inserito in questo capitolo. L’istantanea di un futuro che non c’è, la riflessione su un passato che non c’è stato, la fiducia verso un uomo che salda un debito e che non poteva che essere il latore della più terribile e inevitabile delle notizie. L’aspetto anziano di Steve è forse ciò che frena il tuo perfetto Tony – perché tu lo sai, scrivi un Tony perfetto – dalle sue solite frecciate sardoniche. Steve anziano è un veggente, è il portatore di un dono, un uomo che ha visto molti passati e altrettanti futuri.

E Tony lo sa, lo capisce e in poche righe tu riassumi tutto il canone, dalla grotta in Afghanistan al portale dei Chitauri passando per Strange che alza l’indice e promette una vittoria sola. L’ineluttabilità della morte si confonde con qualcosa che fa ancora più male, ovvero la possibilità di tornare indietro e la consapevolezza di avere le ore contate. Dicevo che Steve era il portatore migliore di un messaggio simile e condivido il modo in cui hai appianato le cose rompendo tempo e dimensioni. Solamente una frattura di portata così epocale poteva far cedere le armi a questi due personaggi – ma è molto più complesso di così. L’istinto di Tony e la sincerità disarmante di Steve affondando nel comune intento di salvare il mondo e in una conoscenza reciproca che normalmente non è dato agli esseri umani.

Di contro, tutti i riferimenti a Morgan e a Pepper, ma anche a Peter, mi hanno spezzato il cuore. In una manciata di righe hai concentrato benissimo il carattere vispo della bambina, così come abbiamo colto in Endgame, ma anche la forza di Pepper, una che toglie le schegge dalla mano dell’uomo difficile con cui ha scelto di stare per la vita. Un gesto semplice, ma non scontato, che sottolinea anche la potentissima intesa esistente tra i due. E poi sono commossa, commossa perché i viaggi nel tempo ben fatti mi fanno sempre commuovere fino alle lacrime, perché Tony che sa di dover morire fa piangere e tu sei brava ed è un onore e un piacere aver letto e seguito questa raccolta stupenda, questa perla che illumina un fandom. Il piacere di leggere fanfiction (ma a volte questo termine è piuttosto riduttivo) torna dopo storie e dopo lavori come i tuoi. Perché questa non è solo una carrellata di personaggi che fanno cose, ma un what if degno dell’MCU di cosa sarebbe successo se. Bravissima <3

Shilyss

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