Recensioni per
Erbacce
di Juriaka

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/20, ore 17:48
Cap. 2:

Okay, questa è veramente bella. Estreamente efficace il contrasto tra la primavera, la natura che sboccia e fiorisce e viene curata da un essere umano ancora in grado di apprezzare la bellezza, e la donna devastata e abusata. Dà un forte senso di come queste tragedie persinali spesso finiscano ignorate da un mondo esterno che non ne è coinvolto, è indifferente.
Davvero un bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
04/07/20, ore 20:06

Mi piace questa breve storia. Era piuttosto prevedibile dove sarebbe andata a parare, ma lo stile mi piace molto. Riesce ad essere evocativo e poetico, senza diventare ripetitivo e pesante. E poi ha reso bene le emozioni della protagonista.
Davvero una storia carina, complimenti!

Recensore Master
21/05/20, ore 14:37

Juri, tesoro, ho letto veramente pochissimo di te e quando vedo di poter recuperare (come in questo caso con una originale) non posso far altro che fiondarmi. 
Questa flash mi è piaciuta tantissimo: la struttura è molto interessante, hai articolato molto bene la vicenda e sembra che tu abbia racchiuso un'intera vita in questi tre frammenti di tempo. L'oceano ha un ruolo fondamentale e hai saputo giocarci con maestria. Lo stile poi mi ha conquistata: mi sono piaciute le scelte lessicali, i periodi brevi e il ritmo incalzante. Mi è piaciuta soprattutto questo insieme di frasi conseguenti e dalla struttura parattatica: Arriva, il cappello bianco sottobraccio, i capelli incrostati di sale. La pelle è abbronzata, il sorriso splendente. Tra le dita stringe un ciondolo, un regalo.  Qui hai creato un'intera immagine sottolineando con l'enfasi dei punti fermi i dettagli che volevi catturare - per ultimo quel ciondolo che compare anche dopo.
L'attesa, leitmotiv della storia e dei tre momenti, è sentita molto.
Insomma, sono felicissima di leggere qualcosa di tuo, posso avere la conferma che scrivi davvero bene.
Alla prossima mia cara e in bocca al lupo per il contest di Milla. Un bacio <3
 

Recensore Master
07/05/20, ore 19:37
Cap. 2:

Oh, wow… JURIAKA!!!!
Ma cos'è questa meraviglia? No, perché davvero, mi hai fatto commuovere, seriamente.
Non so come descriverti quanto questa piccola, struggente storia mi sia piaciuta, mi ha scavato nel cuore e mi ha stregato dalla prima all'ultima parola.
Sai, poi ho amato moltissimo la contrapposizione della primavera rigogliosa all'esterno e dell'inverno gelido e tenebroso all'interno dell'abitazione che questa vittima condivide con il proprio carnefice.
Un contrasto netto, potente, che colpisce e affonda in chi legge. Mi hai fatto veramente venire i brividi, tanto sei stata brava a descrivere queste sensazioni tanto diverse, eppure contemporanee.
Quanta distanza c'era tra la donna e il bambino? Quanta tra primavera e inverno?
Wow, non so veramente come complimentarmi con te, sei stata magnifica, egregia e delicata, seppur diretta e intensa.
Un ottimo testo, dal carico emotivo destabilizzante.
Ti mando un forte abbraccio, sono veramente contenta di aver letto, complice anche il tuo stile tanto scorrevole e bello!
Alla prossima <3

Recensore Master
07/05/20, ore 19:29

Ciao Juriaka, eccomi qui a leggere la tua storia per il contest di milla *___*
Che bella, che romantica, che speranzosa, anche se drammatica!
Quello che hai inserito alla fine è un haiku, vero? È molto bello :3
Sai, la speranza infinita di questa donna che aspetta in eterno il marinaio è veramente ammirevole; si vede che lo ama tanto, che è la persona che più le sta a cuore al mondo.
Ed è triste pensare che siano passati anni e che lui ancora non si sia visto… mi fa pensare a una vecchia canzone, alla storia che questa narra: si tratta di "Pescatore" di Pierangelo Bertoli e Fiorella Mannoia. So che tu hai parlato di un marinaio, ma io nel pensare al testo ho rivisto un po' della storia che tu hai voluto raccontare.
Insomma, hai fatto emergere in me dei ricordi incredibili, ti ringrazio. E la flash è bellissima *-*
Ti faccio un grosso in bocca al lupo per il contest, ci sentiamo presto <3

Recensore Master
25/04/20, ore 15:20
Cap. 2:

Ciao Jriaka. Un componimento azzeccato, che mette in rilievo un particolare che anch'io ho notato in questo periodo: una primavera silenziosa e lucente che avanza e prende spazio, e l'uomo che è costretto in spazi ristretti, là dove non può inquinare, imperversare, frantumare il silenzio. Questo per dire che la quarantena ha anche dei lati buoni che abbiamo notato tutti. I lati pessimi, anche quelli ovviamente non mancano, perché l'obbligo di quarantena costringe a tirare le somme, esaspera, amplifica, e per chi si trova in balia di certe situazioni può diventare una trappola, anzi lo diventa con tutte le conseguenze tragiche del caso. Tu hai ben descritto entrambe le situazioni: quella della primavera che stupisce con i suoi miracoli e quella del terrore nascosto dietro alle mura. Con l'augurio che per molte sia giunta finalmente la stagione del coraggio, quella giusta per ribellarsi.

Recensore Master
22/04/20, ore 13:47
Cap. 2:

Mio dio Juri, questo scritto è SEMPLICEMENTE MAGMIFICO, io non so nemmeno che parole usare per recensirlo perché mi sembrano tutte inadeguate, hai raccontato questa condizione in una maniera così delicata, eppure al contempo così cruda e reale, che forse veramente non c'è nient'altro da aggiungere.
NOi tutti stiamo vivendo questa quarantena come una sorta di prigionia, spesso ci lamentiamo di non poter uscire e di essere stanchi di questa situazione, ma possiamo ritenerci fortunati a condividere la casa con delle persone che amiamo e con cui ci troviamo bene, perché non tutti hanno la stessa fortuna.
Ci sono tante, troppe donne che non riescono a ribellarsi alle violenze dei mariti, fisiche o psicologiche che siano; e se prima potevano almeno scappare, distrarsi, o sperare di poterlo fare, adesso non c'è via di scampo, non si può fare niente per impedire i loro abusi. Ed è qualcosa di veramente terrificante.
Ho letteralmente AMATO il contrasto che hai voluto creare tra il dentro e il fuori, tra la primavera che esplode e una donna che invece implode di sofferenza. Come se il mondo all'esterno se ne fregasse, quasi si prendesse gioco di lei, come se non la vedesse.
E la trovo una metafora ancora più azzeccata se penso che è lo stesso processo che si verifica proprio nella donna vittima di violenza: molto spesso tende a mostrarsi forte e tranquilla all'esterno, a nascondere quello che sta vivendo e tenere per sé la sua fragilità, mentre dentro invece si sente morire. Ed è una cosa terribile, perché per colpa di questo suo fingere non ci si riesce ad accorgere di ciò che sta vivendo.
Se tutte le vittime di violenza dimostrassero la loro fragilità e chiedessero aiuto, quante persone èotremmo salvare! E invece non va così, purtroppo c'è chi non riesce a ribellarsi, perché il genere umano. è davvero bizzarro e teniamo più al nostro orgoglio che alla nostra sanità mentale.
Grazie di cuore per aver scritto questo pensiero che mi ha colpito dritto al cuore e mi ha fatto davvero riflettere, io non so nemmeno con che parole farti i complimenti per questo scritto così delicato e poetico, sei stata MITICA *-*
Alla prossima e ancora tanti tanti tanti complimenti! ♥

Recensore Master
22/04/20, ore 12:31
Cap. 2:

OHMMIODDIO ma tu per caso stai attentando alla mia vita?
Se la prima storia mi ha spezzato, credo che questa mi abbia dato il colpo di grazia XD
Partiamo dall'introduzione, che ovviamente io ho notato solo ora, perche' quando inizio a leggere una storia mi fiondo sempre sul testo e niente, tutto il resto passa in secondo piano XD Flashfic DRAMMATICHE O MALINCONICHE OOOOHHH MAAAAAN non credo di poterti amare piu' di cosi', non credo proprio!!! Questa raccolta mi uccidera', me lo sento, ma a me va benissimo morire cosi' *_____*
Ho capito solo verso la fine che si trattava di una violenza, e anch'io non ho potuto fare a meno di pensare a quelle donne (e sicuramente anche uomini) che in questo periodo stanno soffrendo piu' del normale e che non possono fare niente per evitare la loro condanna.
Mi piange il cuore a pensare a loro e trovo che il tuo tributo sia un'idea bellissima e davvero significativa. Inevitabilmente, mi e' tornato in mente un episodio che ho vissuto a scuola, in cui un giorno e' arrivata una tizia e ha cominciato a raccontarci la storia di una donna che aveva subito violenze.
Ci ha raccontato di tutto e poi, alla fine, ci ha detto che quella donna era lei. A pensarci mi vengono le lacrime agli occhi, anche se lei ora sta bene (si e' addirittura risposata con un altro uomo), perche' non so spiegare cos'abbia provato in quel momento, ma e' un po' come se fosse tornato tutto a galla.
E saro' masochista, lo so bene, pero'... adoro troppo tutto questo. Questa sofferenza un po' distaccata, che comunque si vive come propria anche quando non lo e', che solo questo genere riesce a creare. Non so quante persone possano rispecchiarsi nelle mie parole, che forse sono un po' azzardate, forse sono io che prendo troppe cose sul personale, pero'... non so, piu' leggo storie del genere e piu' mi sento viva, per qualche strana ragione.
E' per questo che non capisco proprio quelle persone che si lamentano alle storie drammatiche, della serie "ma anche meno dramma, eh!". Proprio non capisco che problemi mentali possano avere, perche' il problema e' che sono seri XD
Ma perche' sto parlando di tutt'altro quando dovrei parlare della storia?
Ci credo che tu abbia impiegato ore per editarla: sono poche righe, ma sono talmente concentrate, talmente potenti che necessitano di un'incredibile dedizione e impegno. Ed e' anche evidente dalla scelta delle parole, delle metafore, che mi ricordano sempre una poesia, e mi piace ritrovare questo aspetto qui, perche' e' praticamente una costante nelle tue storie.
E adoro adoro adoro troppo, non puoi immaginare.
Crei delle immagini incredibili con pochissime parole, di un'intensita' allucinante, davvero. Non mi stancherei mai di leggere queste storie (ma cioe', TUTTE XD).
I tuoi titoli, poi, vabbe', lasciamo perdere, sai come la penso XD Non possono essere piu' evocativi, piu' poetici.
"Erbacce" e' assolutamente meraviglioso. Meh, a quando la prossima storia?
Non dirmi che la pubblichi nel 2021 perche' potrei seriamente venire da te e obbligarti a scrivere, sappilo! XD
Grazie per queste perle uniche <3

Recensore Master
22/04/20, ore 12:13

Dunque, apro la raccolta, torno al primo capitolo e che cosa trovo? Pubblicata ad agosto del 2019?!
E io non me n'ero nemmeno accorta e arrivo solo ora XD Cioe', tu avevi una raccolta di genere drammatico e io boh, dov'ero? XDD
Tu dici di me, ma... questa storia mi ha spezzato. E' proprio questo che intendo quando dico che amo questo genere, questa sensazione che crea dentro e' unica, quasi inspiegabile.
Anche perche' io, come sai, non vivo nemmeno in una zona di mare, quindi potrebbe risultarmi difficile capire alcuni meccanismi ed effettivamente non mi sono mai soffermata a pensare a come potesse essere la vita di chi lavora in mare, sulle navi, e di chi li aspetta a casa.
Tu, pero', mi hai guidato in un modo straordinario nel testo, hai guidato anche le mie sensazioni e leggere del passato di questa coppia insieme e poi del futuro da soli e' stato straziante.
In generale adoro quando il narratore diventa onniscente, e lascia qua e la' tracce del futuro, che ancora non possiamo sapere leggendo la storia, ma che intuiamo non sia roseo e felice. Qui adoro ancora di piu' questa scelta, perche' mi ha ucciso il cuore e non posso che amare questa sensazione XD
Poi, quindici anni sono tantissimi... e questo non sapere, questo finale aperto, e' un'altra caratteristica che amo profondamente nelle storie drammatiche, ed e' forse cio' che le rende davvero appartenenti a questo genere.
Come al solito, dietro le tue parole c'e' un mondo infinito, e tu sei ormai diventata bravissima (anche se questa storia risale a diecimila mesi fa e io arrivo solo adesso, ma vabbe') a padroneggiare ogni genere. Sono convinta che potresti scrivere ormai qualsiasi cosa e io l'amerei alla follia *^*
L'haiku alla fine, poi, riprende perfettamente quella che e' la trama e il senso di queste brevissime pillole di vita, e rimarca ancora di piu' il senso del drammatico, che ti scava dentro... non so dirti quanto adoro, ed era gia' prevedibile, ma mi hai piacevolmente stupito, perche' non mi aspettavo affatto una storia su questo tema!
Sei stata originalissima e non mi stupisco che questa storia si sia classificata terza! Complimentissimi, davvero!!! *_____*

Recensore Master
01/09/19, ore 15:00

Juriaka!
Dato che ci siamo trovate anche qui su EFP, ho deciso di dare un'occhiata alle tue storie e questa raccolta mi ha da subito intrigato!
Questa prima flashfic mi é piaciuta molto, sospesa tra fluff e dramma, tra dolcezza e dolore. Ho adorato il tema da te trattato e il contrasto tra il marinaio, che ama il mare tanto da affrontarne i rischi, e la ragazza, che finisce per odiare il mare perché gli ha portato via il suo grande amore.
Il finale mi ha spezzato il cuore...
Complimenti, flash molto carina ^^ vado a leggere la prossima! :3