Recensioni per
Tempesta e falsa quiete
di crazy lion

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/02/21, ore 12:50

Buongiorno!

Eccomi qui a recensire.
Innanzi tutto, anche se te l'ho già detto, voglio farti di nuovo i complimenti per il modo in cui hai trattato l'argomento estremamente delicato di cui parla questa storia.
Hai approfondito ogni emozione, ogni sensazione di Dianna, facendo ben comprendere cosa deve essere stata la sua vita in quel periodo senza eccedere mai. Sei riuscita a far capire quello che succede o può succedere, a livello fisico ed emotivo, in una donna vittima di violenza, facendolo nel massimo rispetto della persona di cui stavi parlando.
Il conflitto interiore che hai descritto in Dianna è, a mio parere, molto realistico e intenso. Da un lato soffre tremendamente e, anche se rifiuta di ammetterlo a se stessa, sa che quello che il marito le fa è sbagliato e ingiusto, e si preoccupa che possa arrivare a fare del male anche alle figlie; dall'altro lo giustifica, oramai convinta di essere lei a non valere niente come moglie e madre, di meritarsi il dolore che il marito le provoca e cerca di darsi delle ragioni per restare.
Mentre descrivevi ciò che Dianna provava, sono riuscita a sentire chiaramente le sue emozioni contrastanti, mi sono messa nei suoi panni: sei riuscita a trascinarmi in tutte le sue sensazioni, dall'angoscia al sollievo, che lei sa benissimo non potrà durare.
Mi sono piaciuti molto i momenti di dolcezza con la piccola Demi, mi hanno scaldato il cuore.
E mi complimento anche per il modo in cui sei riuscita a rendere le sue reazioni di fronte alla rabbia del padre, perché fanno capire come anche i bambini più piccoli percepiscano l'aggressività e la violenza e, pur non comprendendola, ne risentano.
Lo stesso vale, a maggior ragione, per Dallas: secondo me ha descritto bene il modo in cui la figlia più grande, in alcuni momenti, si rende conto che in casa c'è qualcosa che non va. Lo fa inconsciamente, anche solo notando come, in assenza del padre, la madre sorrida di più.
Come ti ho già detto, penso che scrivere dal punto di vista di un bambino, quando oramai si è grandi, non sia affatto semplice (almeno, per me sono convinta che non lo sarebbe). Quindi, complimenti davvero.
Ho trovato molto dolce la curiosità di Andrew nei confronti di Demi, mi ha fatto tantissima tenerezza.
Ho apprezzato molto anche la scelta di inserire il punto di vista di Joyce, che mostra invece una famiglia serena, unita e, attraverso Frank, un buon esempio di marito e padre. La descrizione parallela di alcuni spaccati di vita di queste due famiglie ha creato un'immagine molto forte. Hai affrontato un argomento difficile come la violenza domestica con tutte le sue conseguenze in modo approfondito, mostrando anche, dall'altra parte, un nucleo famigliare pieno d'amore e tenerezza e facendo così vedere come dovrebbe essere.
So che per te è stata un'esperienza molto intensa, scrivere questa storia, e lo è stata anche per me leggerla.
Alla prossima!

Recensore Master
07/09/19, ore 20:56

Oddio che tristezza! Mi chiedo come certe donne come la mamma di Demi possano davvero sopportare tutto ciò T.T
Mi dispiace così tanto davvero molto, per tutte quelle donne che credono che quello sia amore, perché ovviamente non lo è! u.u

Mio padre non avrebbe mai e poi mai picchiato mia madre, nemmeno mio nonno o tutti i miei parenti maschi non avrebbero mai picchiato una donna , le donne vanno amate e rispettate, certe volte si ci litiga ma è normale, ma non si picchiano! Comunque ho davvero apprezzato le differenze tra le due famiglie, in questa storia si nota davvero molto. Mi dispiace per Demi e per sua madre T.T

Complimenti di come hai trattato tutti questi argomenti in modo serio ed è giusto così.
A presto! :*
Fuji.

Recensore Master
02/09/19, ore 14:05

Ciao!
Come sempre hai trattato delle tematiche delicate con la giusta accortezza. So quanto impegno dedichi ai tuoi lavori, approfondendo i contenuti per evitare di inserire informazioni sommarie o estranee alle situazioni.

La povera Dianna è stata vittima di una violenza fisica da cui è importante scostarsi, ma spesso si sopporta il dolore per paura, per negligenza, per amore. Allo stesso tempo, nonostante Patrick fosse apprensivo e dolce nei confronti delle figlie, esporre i bambini a questo cambiamento di personalità, come ha detto Dianna in un dialogo, non è un bene. Eppure sono felice che i bambini riescano a svagarsi fra loro: la loro purezza e innocenza ha un potere immenso.

Complimenti!

Arianna

Recensore Master
02/09/19, ore 13:10

Dato che ormai è ora di pranzo, buon pomeriggio. Ho finito adesso di leggere questa lunga one shot, e tranquilla, la lunghezza non è mai un problema per me, quello che conta è la qualità. Comunque sia, si nota che ci hai lavorato tantissimo, e difatti tutte le tematiche, trattate sempre con i guanti, non appaiono mai scontate. Qui la povera Dianna soffre per colpa del marito Patrick, e si ritrova bloccata non solo in un orribile matrimonio, ma anche in sè stessa. Sì, perchè non riesce a reagire e ha paura di cosa potrebbe accadere se mai avesse il coraggio di lasciarlo. Le sue paure sono fondate, e grazie al cielo ai bambini non viene fatto niente, ma anzi, sono proprio loro a far sorridere il lettore con le loro piccole e adorabili comparse. Gran bel lavoro, e a presto,

Emmastory :)