Recensioni per
Penny Lane
di Fre Angel

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/10/19, ore 00:13

Era da così tanto tempo che non mi capitava qualcosa che andasse seguito su questo sito che avevo persino dimenticato i dati di accesso! 
Amo questa storia, amo i dettagli e il modo con cui è scritta. Quando lessi il primo capitolo amai la sensazione che i tempi verbali lasciavano nella mente del lettore, e qui non posso fare a meno di ribadirlo. Ho voglia di leggerne ancora, e di rileggere quello che ho già letto. Vorrei essere lei per poter provare sulla pelle le sensazioni che i due le danno. 
Una protagonista che, nelle sue incertezze, sembra trovare instintivamente il coraggio di prendere quello che si è persa per tanto tempo. 
 

Nuovo recensore
19/09/19, ore 20:11
Cap. 1:

Un piccolo gioiello.
Non saprei come altro definire questo primo capitolo, che ci illustra, con un susseguirsi di retrospezioni, il rapporto adolescenziale e complice tra i due musicisti e la protagonista, palesemente scissa tra il desiderio e il dovere.
La tua scrittura riesce a pungolare la fantasia, lasciando spazio all'immaginazione, senza tuttavia scendere eccessivamente nei particolari della storia e del suo snodo, pur mantenendo una buona dose di descrizioni, soprattutto in riferimento agli ambienti e ai pensieri dei protagonisti.
Inutile aggiungere che mi sto divorando le mani dalla curiosità per il prosieguo della storia.

I miei più sinceri complimenti.
(Recensione modificata il 19/09/2019 - 08:13 pm)

Nuovo recensore
16/09/19, ore 22:26
Cap. 1:

Questo prologo mi ha rapita.
Ogni tua parola, il modo in cui è scritta, coinvolge totalmente.
La storia è interessantissima, hai acceso la mia curiosità come non succedeva da tempo.
Davvero, non vedo l'ora di sapere come prosegue.

Complimenti vivissimi!
(Recensione modificata il 16/09/2019 - 10:27 pm)

Recensore Junior
16/09/19, ore 14:14
Cap. 1:

Finalmente trovo un po’ di tempo per recensire questa storia. É stata davvero una soddisfazione trovarla pubblicata qui, perché con la scusa di doverla commentare ho potuto rileggerla con calma, soffermandomi sui dettagli che non avevo notato alla prima lettura, troppo presa come ero a sapere di più della trama.
É incredibile come siano bastati pochi ricordi, pochi aneddoti del passato di Agatha coi Paul e John per delineare chiaramente quello che sono come individui e come gruppo. Per delineare i loro caratteri hai utilizzato una tecnica che qui in UK chiamano “show, don’t tell”: non hai avuto bisogno di lunghe descrizioni per far capire quali siano i caratteri dei personaggi. Sono bastati dei dettagli, delle battute, degli atteggiamenti per rendere chiaro chi ci stiamo trovando davanti. (Il mio preferito ovviamente è John possessivo e geloso, ma penso che questo tu lo sappia già, quindi non provo nemmeno a dirti quanto l’ho adorato).
Da fan dei McLennon, non ho potuto non adorare il modo in cui hai parlato di loro due. Nonostante ci sia fin da subito una spiccata fisicitá fra i due (e i tre, ovviamente, considerando anche Agatha), quello che mi ha colpito di piú é la loro intesa mentale, il modo in cui le loro anime siano unite sempre anche ad un livello superiore. In questo caso, sono talmente collegati da provare il medesimo sentimento (e non uno qualsiasi: é chiaro che per entrambi fosse piú di semplice sesso a tre) per la stessa ragazza, sottolineando ancora una volta di quanto le loro anime fossero affini.
Il dubbio che si insinua, andando avanti con la lettura, che quegli episodi sono dei veri ricordi o semplicemente la ricamatura di Agatha intorno ad alcuni avvenimenti ti lascia col fiato sospeso durante tutto il tragitto fra la sua casa e gli studi di Abbey Road. Quando però la segretaria, alla parola d’ordine, le permette di entrare, si capisce immediatamente che quei ricordi sono autentici, e che per John e Paul hanno il medesimo valore che hanno per la ragazza. Perché continuare a sperare che prima o poi li andasse a trovare, dopotutto?
Tutto, però, sta a capire quanto del passato ha ancora valore per tutti e tre. Quindi, dato che non vuoi farci morire tutti di ansia nell’attesa di scoprirlo, sarebbe bene che tu ci faccia sapere al più presto!

Recensore Veterano
05/09/19, ore 21:26
Cap. 1:

Aghata è la rappresentazione di una donna all'antica, ma moderna allo stesso tempo. E' una donna che ha come prerogativa quella di essere una brava moglie, una che pensa alla casa e un domani a crescere il figlio che porta in grembo. E' anche la stessa mossa a seguire i propri sogni, come se fosse l'incarnazione stessa della razionalità e dell'inconscio che la spinge ad attraversare un'intera città. Per cosa lo sta facendo, poi? Lei non sa se quella canzone, che rappresenta sprazzi di un passato ormai lontano, parla di lei e di quell'amore grande che c'era stato tra lei, John e Paul. Un amore pari all'adorazione e all'edonismo del corpo, una connessione di anime su cui è piombata addosso la vita, la stessa che li ha divisi. Penny Lane è lei? Non ne ha la certezza, ma la stessa irrazionalità la spinge a controllare, perché un amore così grande non può cadere nell'oblio. E' lei Penny Lane, l'incarnazione di una città semi-sconosciuta, ma che ha visto gli albori e ha impresso sui muri della città gli sguardi smaliziati e passionali di tre ragazzi, immortali a loro modo. E' lei la rivoluzione degli anni 70, passato a cui aggrapparsi e futuro fatto d'incertezza.
Lo sguardo finale può essere tutto o niente, può essere quello di qualcuno strappato dalle pagine del passato o di un perfetto sconosciuto. Non ci resta da vedere come sarà la reazione di Paul dietro quello sguardo, ma soprattutto quella di John.
Complimenti! Non vedo l'ora di leggere il seguito!