Recensioni per
Balla al tramonto
di Fede883

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/09/19, ore 16:59

Eccomi, questa l'avevo già letta e commentata su fb, ma lascio anche qui una recensione. Sei stato molto bravo a descrivere la cara Nadia Toffa e tutta la battaglia che aveva dovuto affrontare. Il cancro è una malattia molto brutta, spero che le lobby farmaceutiche che speculano sulla vita della gente cadano al più presto, e che trionfano tutte le cure che sono state trovate per questo brutto male.

Recensore Master
12/09/19, ore 16:02

Ciao Federico, eccomi qui a leggere uno dei tuoi lavori. E da tante settimane che non ti leggo, me ne rendo conto, purtroppo il lavoro e gli impegni mi hanno tenuto lontano dalle letture e dalle recensioni, tranne nello scrivere e pubblicare piccoli racconti che ironicamente li chiamo "fast food."
Leggendo "Balla al tramonto" devo proprio ammettere che mi ha commosso, l'ho letto addirittura per ben due volte. Tra le varie cose ci si interroga sul senso della vita e non è il classico "oggi ci sono e domani no", ma vengono esposti dettami e concetti universali.
Non sono mai stato un fan di Nadia Toffa, e il programma "Le Iene" non lo seguo da anni però ho seguito quanto basta il drammatico calvario della conduttrice attraverso i giornali, programmi e notizie sul web, Facebook compreso.
Tra l'altro l'indimenticabile e compianta inviata (adesso in cielo) ha scritto l'autobiografico "Fiorire d'inverno: la mia storia" che nonostante non ho mai letto secondo me il tuo racconto si aggancia sul libro scritto nel 2014. Fondamentalmente il tuo racconto potrebbe sembrare come un surplus o un capitolo inedito scritto proprio da lei.
"Balla al tramonto" nell'articolazione del racconto si avverte l'intreccio dei pensieri che si rincorrono nell'animo della protagonista, fatta di sentimenti, di tante cose belle o brutte, specie quest'ultime che disgraziatamente possono accadere.
Mi sono per cui ritrovato catapultato nell'intimità interiore dell'io narratrice e col tentativo di tracciare il suo percorso che dal punto di vista esistenziale risulta arrivato al capolinea, e in un certo senso trincerando il suo cuore dietro mille barriere per impedire che il il cancro la divorasse ulteriormente innanzitutto dentro.
Stavolta caro Federico trovo il tuo stile completamente convincente accompagnando il lettore con delicatezza e un impatto espressivo non da poco. Il contesto drammatico è stato concepito e portato a termine in uno stato di grazia ideale, si vede chiaramente che la vicenda ti ha segnato e di conseguenza ti ha ispirato alla grande.
Insomma, oggi sono in vena di complimenti, Indubbiamente dispieghi una valida esternazione e ci proponi un racconto intenso, lo fai in modo semplice ed anche poetico se vogliamo, optando spesso per parole chiare, immediate e facilmente comprensibili, non risparmiandoti a proporre una morale di vita, suggerita in un adeguata narrazione e essenzialità.
Bravo Federico e il "Ciao Nadia" è anche da parte mia.
Alla prossima e... bandierina verde come i prati d'Irlanda.