Ciao! :D
Che tenera questa storia! E' semplice, ma proprio per questo credo che abbia un valore in più.
Mi è piaciuto il riferimento alla musica: Aziraphale con la sua definizione dei Velvet Underground mi ha fatto morire dalle risate nella serie e nel libro, perciò ritrovare questo particolare all'interno della storia mi ha fatto molto piacere.
La situazione che descrivi è assolutamente slice-of-life, il tema che probabilmente preferisco con questi due personaggi insieme allo storico, e credo che tu lo abbia gestito al meglio: loro due che passeggiano chiacchierando con un gelato e un ghiacciolo in mano sono carinissimi.
L'introduzione della bambina è stata adorabile: Crowley, come sappiamo, ha un debole per i bambini e ho trovato credibile la sua scelta di ricreare il cono della piccola e di farle vedere gli occhi da serpente: i bambini sono probabilmente le persone più libere dai pregiudizi e vedere quelle iridi particolari non è stato uno shock per lei.
Aziraphale che comincia a dire cose carine a Crowley è completamente IC, così come il demone che prova fisicamente a sfuggire alla trappola, ma figurati se l'angelo si fa prendere in contropiede: l'abbraccio è stato tenerissimo, così come il bacio sul collo che, giustamente, non può che sciogliere il demone.
Lo stile è delicato, piacevole, corretto e accompagna il lettore dall'inizio alla fine senza alcun problema!
Ottimo lavoro, complimenti!
Alla prossima!
Menade Danzante |