Recensioni per
Zelosia
di Lila May

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/09/19, ore 16:07
Cap. 1:

Buongiorno! ♡
Allora, oggi mi sa che i convenevoli aka presentazioni e quant'altro mi verranno frettolosi e un po' storti, perché mi sono innamorata.
Piacere, sono Cha, una fessacchiotta che popolava questo fandom tipo cinque (lmao) anni fa ed è uscita da un lunghissimo letargo - e si è innamorata.
Prima di iniziare a leggere questa piccola meraviglia ho cliccato per curiosità sul tuo profilo (visto che già dalle prima frasi il tuo stile mi era piaciuto già un sacco) e ho scoperto che avevo adocchiato (e aperto come scheda) un'altra delle tue fanfic! ;v; Su Pokémon, per essere più precisi. E niente, attratta come una calamita.
Ma comunque, passiamo alla fanfic.
Io boh. Non so neanche da dove partire.
Il tuo stile mi piace da impazzire - nonostante la sua naturalezza riesce a spiccare e ad essere comunque personale e particolare, soprattutto per alcuni termini che usi (il bollore afoso e salato, io innamoratissima.)
Già per il fatto che parla di un personaggio solo (mancanza mia purtroppo, sono abituata a leggere fanfic incentrate su pairing per la maggiore, sono una romanticona) è originale, ma non è l'unico 'dettaglio' che la rende così speciale.
Prima di tutto, "Esatto, diventavi una sottospecie di fesso cronico. Un po' come Paolo Bianchi." Morta.
Non so, mi sono sentita immersa in un'atmosfera italiana così vera e sincera, e in un rapporto così tenero e ben descritto fra una signora Zanardi per cui ho preso un colpo di fulmine e un figlio appena adolescente, in balia del tipico delirio di onnipotenza e ribellione che hanno i ragazzini, catturato in un modo stupendo.
Ma poi quanto geniale il pezzettino in cui Elena guarda le gambe del figlio e va in un piccolo panico da madre che si sta lasciando scappare sotto agli occhi senza accorgersene la crescita di suo figlio? Che poi i ragazzi, a differenza delle ragazze, crescono all'improvviso - e hai raccontato benissimo anche questo. ♡
In più, Elena? Che bel nome??
Ho adorato immergermi in una fanfic che sembra parlare di una storia vera, di una città che ha veramente in sé le vite di Elena e Gianluca, delle sue mani da ometto non tuttofare, della sua scoperta delle ragazze.
E oh dio mio che dolcezza la scenetta finale, la gelosia di Elena, l'affetto giocoso di Gianluca, insomma Lila. Mi hai mandata in tilt.
Adoro te, la tua mente, come hai scritto questa fanfic; mi sono innamorata di Gianluca e di sua mamma e dio adorerei vedere altre storie incentrate su di lui e sulla sua crescita perché l'hai reso così vero e vicino che come quella ragazzina sento di non poterne fare a meno.
(Off topic, 'putea' che vuol dire ragazza ma somiglia a puttana mi ha stesa.)
L'aggiunta del dialetto veneto mi ha fatta sentire dentro alla città, e mi ha fatto venire voglia di visitarla.
(Ah! Solo una piccolissima correzione che riguarda l'intro - mi sembra che sia più corretto "Gianluca centric", senza il genitivo sassone ('s), tutto qui)
Che dire, dopo aver letto questa fanfic mi si è svoltata la giornata. Esco a prendere il mio solito caffé (sia benedetto) della domenica tutta contenta, tronfia, ispirata, entusiasta dell'aver trovato un'autrice così brava in grado di risvegliarmi in un colpo solo e di farmi tornare la voglia di ripubblicare qui senza paura e di scrivere, scrivere qualsiasi cosa, sperando di renderlo sincero almeno un po' quanto questo racconto.
Grazie della splendida lettura Lila, senza dubbio quando tornerò a casa stasera (salvo momenti bradipici), mi butterò nella lettura della tua altra fanfic sui Pokémon (che è un altro dei fandom per cui mi è ripartito lo sghiribizzo e non sai quanto sono contenta che tu scriva anche lì).
Spero che tu possa notare questa recensione, perché voglio veramente poterti ridare un po' dell'allegria che tu hai dato a me con questa storiella.
A presto, un abbraccio spaccaossa da una fessacchiotta che hai reso contentissima e piena di entusiasmo in una giornata che sembrava super mogia,
cha. ♡

(P.S. Conta quante volte ho scritto innamorata)
(Recensione modificata il 29/09/2019 - 04:11 pm)
(Recensione modificata il 29/09/2019 - 04:13 pm)

Recensore Veterano
19/09/19, ore 22:40
Cap. 1:

Oh no, devo recensire Zanardi. Non voglio farlo, esploderà qualcosa...
Iniziamo col dire che la cara Elena è il sole di questa storia, il motivo per cui gli stendipanni si romp... Scherzo.
Ma è sicuramente molto dolce, mostra molti lati di se, e la sensazione è proprio quella di una madre con suo figlio, è vivido il sentimento che traspare dalle sue battute, empatico, e anche un po' deluso dal comportamento forse troppo aperto del figlio.
Prima di passare a lui, lasciami spendere 2 righe per le descrizioni che risveglierebbero persino il meno patriottico di questa nazione, elementi che possono più o meno essere percepibili e realistiche per tutti, con un'aggiunta di elementi specifici quali il dialetto, o addirittura l'altana.
Insomma cultura e ironia per una storia davvero piacevole da leggere finchè Gianluca non viene spacciato per un dio greco e.e
Scocca la prima freccia con un complimento, quando la ragazza era praticamente già sua, ed effettivamente l'ho trovata un po' sfacciata a voler salire così, ma che dire, era già nel mondo dei sogni col suo esplodi bustine di zucchero.
Tutto gira, come ci ricorda il titolo, dietro una questione di gelosia della mare, che venendo in così diretto contatto con un... Flirt? del figlio, si è sentita quasi offesa a vedere l'immagine del suo figlio " immacolato " così sporcata. E quindi scaccia via la " putea " in maniera tirannica, ma la pasta a Gianluca poteva non farla, insomma dai.
Le sensazioni sono miste, ma l'empatia che scatena Elena specialmente sul finale è molto forte, tanto da far sorridere. E forse, è in perfetto equilibrio con la calda giornata che si presentava.
" Ma signora... " Ma signora niente, la mamma è sempre la mamma, e Gianluca meglio se continua ad ingraziarsela o potrebbe finire davvero a lasciarlo cucinare da solo.
 

Recensore Junior
18/09/19, ore 21:52
Cap. 1:

Salve, Lila!
Eccomi qui a recensire (finalmente) dopo un sacco di tempo passato nell'ombra a leggere e basta, coff coff. Ci tenevo tanto a recensire una tua storia ed ecco che se ne presenta l'occasione, quindi come potevo non sfruttarla? Ma accantoniamo questi piccoli pensieri per passare alla recensione vera e propria.
Sono una persona a cui piace partire dal macro, quindi inizierò con un commento generale: questa fanfiction mi è piaciuta molto, soprattutto per la normalità della situazione, la possibiltà di vedere Gianluca con la propria madre a proposito, hai creato un personaggio coi fiocchi! in un clima assolutamente italiano, dolce e poetico. Non ho notato alcun errore, ma sinceramente ero sicura che non ce ne sarebbero stati ;) il tuo stile è un marchio che non posso non amare, è scorrevole e coinvolgente, sei stata così brava nelle descrizioni che mentre leggevo mi sono messa a sorridere *applausi*.
Ci sono state diverse parti che mi hanno divertita particolarmente, dal ritorno alla realtà di Giangi non avrei mai pensato a un soprannome del genere, però è grandioso, lasciamelo dire causato da un folle gesto in puro stile horror dea so màre (di sua madre), alle riflessioni del ragazzo, ai discorsi con sua madre, al pugnazzo da pugile ai danni di quella povera rotella. Riguardo al primo elemento elencato, devo dire che stimo le capacità delle madri in alcuni casi. Solo in alcuni, sia chiaro.
Ci sono due cose che mi sono piaciute tanto, due particolari che mi hanno fatta sentire orgogliosa di essere italiana dopo tanto tempo è una storia complicata e strana, che ora citerò: "Dove fare i compiti estivi sembrava quasi bello, coi libri illuminati dai raggi del sole veneziano, e un piatto pieno di fette d'arancia succose sistemato accanto al braccio." qualcuno che, come me, sente il profumo di agrumi e la piacevole sensazione del sole sulla propria pelle? 'cause I can. Seconda e ultima citazione: "[...] ogni tanto attraversato da qualche coraggioso vaporetto porta stranier- ehm, turisti." questo mi ha stesa, non serve aggiungere nient'altro.
Per concludere, voglio ringraziarti per - come ho scritto sopra - avermi reso nuovamente orgogliosa del mio essere italiana, e mi ha fatto un sacco piacere vedare come te te si acculturada su Venessia (vedere come ti sei acculturata su Venezia). Perché, anche se non sono di Venezia, è una parte della mia casa, essendo non molto distante da dove mi trovo. Mi piace il fatto che tu non ti sia solo informata sul lato geografico della città, ma anche sulla sua cultura. Il dialetto, l'architettura, l'atmosfera in generale di un luogo così speciale e unico qual è Venezia, in cui la luce gioca in un modo estremamente particolare su ogni superficie e le tinge in ogni momento di colori e ombre differenti la mia prof di storia dell'arte sarebbe fiera di questa mia descrizione, accidenti. Mi hai reso orgogliosa, sul serio, dopo un periodo di sensazioni contrastanti a riguardo. Grazie.
Mi ha fatto tanto tanto piacere anche il vederti nominare Tintoretto
, che ho studiato lo scorso anno, un importante personaggio del nostro territorio, creatore dal grande talento di opere strabilianti e imponenti.
Rinnovo i miei complimenti per questa tua fantastica fanfiction, spero di sentirti presto, ti voglio bene <3

Kriss ex Crissy 02, nel caso dovessi decidermi a cambiare nickname. Chissà

Recensore Master
15/09/19, ore 22:53
Cap. 1:

Lilaaaaaa
Come annunciato, eccomi qui. Lasciami dire che sono davvero felice che tu abbia pubblicato qualcosa con Gianluca. ^^
Diciamoci la verità, nell'anime la sua caratterizzazione è davvero minima, per non dire inesistente, dunque a maggior ragione ognuno è libero di vederlo e quindi descriverlo come meglio crede.
Del tuo stile apprezzo sempre tanto le descrizioni, riesci a renderle proprio bene e a me piacciono un sacco perché, tra le altre cose, riesco a vedere le varie scene, inclusi i dettagli che tu riesci a mettere sempre bene in risalto. Come il particolare dei boxer di Gianluca che mi ha fatto ridere.
L'inizio mi è piaciuto un sacco perché è come se il lettore pian piano entrasse in questo "mondo magico", è stato molto soft e rilassante prima dell'entrata in scena della mamma.
#funfact ad un primo impatto avevo letto altalena invece di altana ed ero rimasta parecchio confusa perché qualche riga in su Gianluca era sul divanetto di vimini e non capivo perché si fosse spostato ahaha poi ho capito di aver preso un abbaglio.
Bello come tu sia partita da un qualcosa di "stupido" -passami il termine- come un problema allo stendibiancheria per poi mostrarci varie sfaccettature del carattere di Giangi e della mamma. Tutto molto divertente, delicato e piacevole.
Torna più spesso ;3
Ti voglio bene, ma già lo sai ♥
Marty

ps: i commenti su Paolo mi hanno fatto ridere un sacco. Io ho troppa voglia di leggere una fanfic con lui e Gianluca scritta da te ahaha