Recensioni per
Il matrimonio
di mikimac

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/10/19, ore 12:05

Ovvio è che affiora l'OOC nel comportamento di Sh che, secondo me, nel canone consueto della BBC o di Doyle, non dovrebbe risultare così irruento e quasi animalesco nel suo primo approccio con il marito o con qualsiasi altro amante. In effetti l'ho sempre immaginato non simile ad una virginale fanciulla ma decisamente controllato e magari un po' troppo razionale nell'espressione di un sentimento o di un desiderio.
Ma, quello che hai raccontato di ciò che è avvenuto tra loro, in modo fulmineo, appena entrati nella casa, è perfettamente coerente con le caratteristiche dei rapporti tra Alpha ed Omega. Infatti nell'Omegaverse gli istinti più naturali e controllabili diventano forze travolgenti che scandiscono i rapporti tra gli individui delle varie specie. E ciò tu l'hai descritto con credibilità, senza scadere nel trash anche perché, giustamente, hai curato che, persino il linguaggio, acquisisse una tonalità più "carnale per esprimere l'insopprimibile tensione alla riproduzione, all'accoppiamento, in quel particolare mondo. Logico é che noi non è che siamo asettici, ma una concezione diversa dei rapporti tra persone ce l'abbiamo o, si spera, dovremmo averla, almeno nelle società più evolute.
Dunque, voglio ricordare anche il clima tranquillo e sì, davvero piacevole del banchetto nuziale, in cui tra gli sposi sembra già essersi accesa una certa reciproca complicità ed intesa. Per esempio, una scena tra tutte, significativa in tal senso, é quando i due protagonisti parlano del Mind Palace: John s'informa a proposito dell'argomento e Sh, intanto, capisce che, quello dimostratogli, è vero interessamento e non un apparire falso ed ipocrita. Inoltre John esprime anche una disposizione a seguirlo, per quanto possibile, ovviamente, nei suoi ragionamenti ("...“Esatto!” Esclamò Sherlock, contento..."). È questo è decisamente IC è molto piacevole.
IC come il "siparietto" tra i due fratelli Holmes, impegnati in un goffo e vistosamente non desiderato abbraccio, in cui le intelligenze notevoli si sferzano a colpi di graffiante ironia.
A proposito della loro prima notte di nozze, ho trovato molto efficace il ripiegamento di Sh verso un comportamento di attenzione e rispetto nei confronti del marito che, da parte sua, mostra comprensione e desiderio di vivere con armonia il rapporto. E sembra prendere vita, tra Sh e John, un'unione che ha molto di più di un semplice accoppiamento a fini riproduttivi.
La tua storia mi piace.

Recensore Master
02/10/19, ore 16:34
Cap. 3:

L’aspetto dell’interno della chiesa in cui si svolge la cerimonia è “intimo ed invitante”, ci sono dei colori “delicati” nell’affresco che decora la volta sopra l’altare, richiamati dalle orchidee usate per abbellire i banchi.
Guarda, nonostante le riserve che l’Omegaverse suscita spontaneamente in chi legge, viste le evidenti limitazioni della libertà personale, l’atmosfera che mi ha accolto in quella chiesa non è per niente opprimente, falsa. Infatti la sensazione che mi hanno suscitato, istintivamente, i particolari che ho citato sopra, è positiva. La tua descrizione, infatti, mi ha trasmesso un senso di serenità, di tranquillità.
Guardando, poi, agli sposi, uno in “pantaloni e giacca blu oltremare, con una camicia di un tono di azzurro” (dal capitolo precedente) e l’altro, me lo immagino bellissimo, ovviamente, “avvolto in un tight nero, con una camicia bianco perla chiusa da una cravatta nera”, con i famosi ricci neri pettinati abilmente, beh, non si ha l’impressione di un qualcosa di negativo, di falso ed imposto. Evidentemente hai voluto mettere in risalto, anche attraverso semplici dati visivi, la promettente particolarità di un matrimonio che dovrebbe essere combinato e quindi triste e che, invece, trasmette un senso di sicurezza e di fiducia nel futuro.
In parole semplici, appare proprio un “bel” matrimonio come quelli tra persone che si sono scelte liberamente. Quindi emerge, secondo me, una confortante fatalità che ha abbinato due che sembrano proprio attratti l’uno dall’altro, anche indipendentemente dal periodo del Calore che mina le facoltà raziocinanti dei soggetti coinvolti.
Se devo essere sincera, nonostante la difformità di quell’Universo rispetto al nostro, mi ha quasi commosso la formula di rito con cui Richard ha affidato John alla tutela di Sh, in cui si nota chiaramente l’espressione di un vero affetto paterno, nonostante le parole di circostanza. Molto gustoso, poi, il gioco di sguardi che hai fatto intrecciare durante la celebrazione. Allora parte, appunto, il padre di John che lancia uno sguardo minaccioso nei confronti di Sh, lo sposo, rendendolo consapevole che, nel caso di maltrattamenti nei confronti del figlio, dovrà aspettarsi delle “punizioni” che non prevedono certamente niente di buono. La risposta di Sh è una semplice, ma significativa, alzata di sopracciglio e questo è tanto, tanto IC. Poi c’è il particolare intervento di padre Parker che provoca nel giovane Holmes un gustosissimo roteare degli occhi, anche questo IC, decisamente. E, finalmente, lo scambio muto ma significativo tra gli sposi, quando la “sommessa” risata di John, suscitata dall’ironia dell’officiante riguardante il carattere non certo facile di Sh, attira l’attenzione di quest’ultimo che teme di essere deriso ma, con un’occhiata si rende conto che Watson non gli è sicuramente contro.
Davvero, hai pensato un bel gioco delle parti.
Il capitolo si chiude con il bacio tra i due che promette scintille…
Brava.

Recensore Veterano
30/09/19, ore 08:58
Cap. 3:

Confermo é stranissimo in una omegaverse non essere ancora arrivati al dunque! Resta il fatto che é una storia bellissima..

Recensore Master
25/09/19, ore 22:59

Come giustamente hai scritto tu, nella risposta alla mia precedente recensione, quello che solitamente è il punto d'arrivo, qui diventa il punto di partenza e ciò aggiunge una nota di originalità a questa tua raccolta.

Nell'introduzione al capitolo presenti le convenzioni sociali che caratterizzano quell'Universo, in cui Alfa ed Omega vedono regolata la stragrande maggioranza dei rapporti umani sulla necessità di procreare nuovi individui. Mi piace come ne parli, asetticamente, astenendoti da qualsiasi forma di giudizio. E ciò mi è piaciuto molto perché rende credibile il tuo racconto. È logico che, almeno secondo me, leggere di persone che devono comunque procreare, perché la legge così impone, ci lascia l'amaro in bocca perché ha dell'aberrante il tipo di obbligo con cui viene connotata quel tipo di società. Però, ripeto, trovo che la tua narrazione quasi giornalistica, delle caratteristiche di quel mondo, ha il merito di non appesantire il testo con prese di posizione comunque scontate, per ovvie ragioni.
Parli di quell'universo in modo così naturale che gli conferisci una grande valenza di verosimiglianza. L'atmosfera che ci accoglie all'inizio é di pacatezza, di concretezza, di scelte di vita dettate da ciò che è più giusto fare e dalla convenienza rispetto a determinato problemi. Problemi che sono suddivisi tra i due promessi sposi perché se John è una "merce" deteriorata dalla guerra, Sh, ha difficoltà relazionali, per dirla con parole educate.
Due che, in quel mondo così particolare, sono diversi e decidono di unire le loro difficoltà. Io penso che tu abbia, ma questa è una mia opinione, fatto prevalere, in John, per il momento, l'aspetto utilitaristico mentre, per quanto riguarda Holmes, ho colto anche un certo interessamento al di là delle contingenze. E questo rientrerebbe in quel filone della Johnlock che vede, tra i due, come il più immediatamente coinvolto, Sh, mentre Watson lo "raggiunge" più lentamente, ostacolato da pregiudizi e fraintendimenti, sul percorso di un grande, sfortunato amore.
Qui gli sviluppi della situazione s'innestano su un terreno di un obiettivo già raggiunto, come ho scritto sopra, quindi la tensione alla realizzazione della coppia sono molto più sfumati, ma non è detto che il partire da posizioni più "sicure", sia garanzia di felicità.
Molto piacevole l’entrata in scena di un personaggio come Greg che porta con sé un sapore di umanità positiva, di simpatia ed accoglie John in una famiglia che si delinea come impegnativa ma protettiva e fedele.
Bene, una bella storia, davvero.

Recensore Veterano
23/09/19, ore 10:40

Ciao, da adesso in avanti la vita di John si legherà x sempre a quella di Sherlock, molto bello ricco ma con una grande boccaccia che non riesce a tenere chiusa,ma anche molto attento e premuroso il sarto non ha dovuto fare neanche una modifica e il vestito è come nn averlo addosso così da non sentire fastidio. A differenza di altre omegaverse + concentrate suo rapporti fisici Alpha omega qui viene mostrato si l'unione obbligatoria (ognuno di loro è in debito di 1 figlio)xche entrambi hanno già compiuto 27 anni e ancora nn legati,molto triste il fatto che matrimonio debba essere celebrato in sordina xche è un fatto di cui vergognarsi non aver trovato qualcuno con cui concepire. X fortuna la loro cerimonia sarà + intima e in una bella chiesetta,mi è piaciuto molto Lestrade già incinto ma né lui né Mycroft vogliono rovinare il giorno di John e Sherlock e lo annunceranno + avanti . Che dire aspetto la prossima domenica x vedere la cerimonia e tutte le conseguenze che verranno.☺

Recensore Master
18/09/19, ore 20:57

Il capitolo si apre con la cornice che hai posto come introduzione ai fatti che racconti. Infatti siamo all'epilogo, triste ma fatidico, in cui un John ormai vicino alla morte, rivive la sua storia con Sh attraverso delle foto, raccolte in un album, che ne fissano i momenti più significativi.
Hai acceso un'atmosfera di serenità, pur nella malinconica consapevolezza che tutto sta per finire. Ma percepiamo che è stato un grande amore. Lo capiamo dalla delicatezza con cui gli viene sfiorata una guancia, dalla dolcezza con cui Sh s'informa sulla sua salute, da ciò che si dicono.
Prima del momento del matrimonio c’è un passaggio particolare nel capitolo, a dire il vero un po’ angosciante (…Respirava affannosamente…). È il momento del calore quello che sconvolge John; sono frasi con cui hai saputo trasmettere credibilmente il disagio di quel periodo così caratterizzante degli Omega. Del resto, così, anche noi prendiamo coscienza concretamente, a parte tutte le varie situazioni dei capitoli precedenti, che siamo in un Omegaverse, in cui sussistono modi di vivere e particolarità biologiche diverse dalle nostre. Infatti hai reso con grande verosimiglianza uno stato fisico e mentale così travolgente.
Molto interessante il personaggio di Geraldine che rassicura John con il suo buon senso e la realtà del matrimonio con Richard.
Poi la nostra attenzione si focalizza sul momento del matrimonio, abbiamo quattro foto dei momenti salienti. C'è pure una certa attrazione tra i due, non è ancora sfociata in un grande sentimento ma lo sarà, evidentemente. Dunque la strada sembra in discesa, il lieto fine sembra anticiparsi prestissimo. Ma temo che ci saranno difficoltà che renderanno difficile il loro cammino verso una stabilità affettiva invidiabile.
Troppo bello, troppo immediato, in così pochi capitoli...Troppo scontato.
Secondo me il panorama non è così tranquillo come appare.
Mi vien da pensare che tu disseminerai il loro percorso di problemi e difficoltà.