Ciao!
Ammetto di essere entrata a leggere perché tra i personaggi c'era Dio. Ohibò! Mi ha incuriosita la possibilità di vedere Dio letteralmente in azione (Mosè spostati, non sei nessuno) ed eccomi qua.
Sono profondamente colpita da questa OS, ti dico la verità. L'ho trovata molto bella, ben scritta e originale, con i colpi di scena ai punti giusti che mi hanno provocato davvero un immenso piacere. Vado con ordine, però!
Fin dall'inizio mi hai dato una serie di false piste che mi hanno fatto storcere il naso, ma la cosa incredibile è stato il tuo modo di ribaltare il tutto in maniera coerente e IC. Il primo allarme è stato Aziraphale che dopo l'Apocalisse mai avvenuta se ne va. La crescita che abbiamo visto nel personaggio mi impediva del tutto di vedere una coerenza in questa scelta, ma per fortuna sono andata avanti perché se fossi uscita dalla OS avrei perso una bella perla di storia.
Io non sono un'amante della teoria "Crowley era Raphael prima di Cadere", a volte fatico anche a capirne il senso all'interno delle storie in cui la trovo, ma qui sono riuscita ad apprezzare la svolta, così come ho adorato Aziraphale: ecco, data la motivazione la sua fuga da Londra ha avuto un senso e in questo gesto ho rivisto tutta l'evoluzione dell'angelo, che finalmente si rende conto di essere libero dalla sua fazione, dai suoi obblighi nei confronti di angeli che non meritano la sua lealtà e la sua stima. Non vuole più essere schiavo di qualcuno, nemmeno - soprattutto, ti ringrazio per come hai posto l'accento su questo - di Crowley: non vuole un maledetto amore tossico.
Io detesto le soulmate!AU in generale e le detesto soprattutto in fanfiction relative a fandom come questo, in cui le scelte sono fondamentali, sono portanti e caratterizzanti di tutti i personaggi. Prendere questi esseri e piantarli in un universo in cui tutto è programmato all'origine per me è un insulto all'opera. Puoi dunque immaginare il mio disappunto nel leggere la virata "anima gemella/predestinazione" quando la storia mi stava piacendo tanto!
Il dialogo di confronto tra Crowley e Aziraphale è stato bellissimo da leggere, da immaginare e da metabolizzare. Il demone che lo rassicura e cerca di fargli capire di non avergli mai sottratto la sua libertà, di non averlo mai controllato, ma che non sa spiegare bene nemmeno a sé stesso il libero arbitrio di cui sono dotati è stato straziante e tenero allo stesso tempo. Addirittura nega di avere un libero arbitrio. Non si accorge della contraddizione insita nelle sue parole, tra l'altro: rinnega il potere su Aziraphale, ma allo stesso tempo non crede che si possa agire contro il Piano. Okay.
Questa ambiguità è stata l'unica cosa che mi ha fatta rimanere nonostate la soulmate!AU, di nuovo per fortuna: mi hai sorpresa all'improvviso con l'arrivo di Dio. Più che dirti che hai reso Dio IC onestamente direi che mi piace come l'hai fatta interagire (mi sembra assurdo dire "Dio è in linea con il personaggio"!). Fa i suoi commentini pungenti come nelle note a piè di pagina del libro o con il voice over della serie, quindi ottimo! E qui ho scoperto che la storia non era una soulmate!AU!!! Sono rimasta incollata allo schermo fino alla fine. L'interazione di Dio con i due è stata formidabile. Lei così calma, sapiente e fiera mi è piaciuta tantissimo, così come le reazioni di angelo e demone. "Dovreste tranquillizzarvi, miei cari" mi ha fatto ridere.
Deve intervenire Dio per far capire loro di essere dotati, con buona pace della predestinazione, di libero arbitrio. Grazie, veramente, perché hai dato tutto il peso necessario all'importanza delle scelte in quest'opera e sono veramente contenta di ciò. Ho trovato perfettamente IC Crowley che sia da angelo che da demone si rifiuta di comandare Aziraphale: lo rispetta, non vuole annichilirlo e questo è bellissimo, la manifestazione di un amore puro e incondizionato.
A Dio piace tanto giocare: la prova a cui li sottopone è a dir poco infame, ma è stato commovente leggere di Aziraphale che distoglie lo sguardo da Dio per proteggere Crowley. Lo sceglie nel modo più completo possibile e questo è stato straordinario persino per Dio.
Ti faccio dei complimenti anche per lo stile: scorrevole, corretto, invitante. Ho notato solo sul finale il grande susseguirsi di dialoghi, ma mi sono accorta che non mi ha dato per niente fastidio: hai gestito le battute in maniera molto realistica, enfatica e questo ha contribuito a creare da sé una narrazione in prosa anche senza tante descrizioni. Ottimo lavoro!
Che dire? Complimenti vivissimi! Una storia davvero bella e pregna di significato!
Alla prossima!
Menade Danzante |
