È sempre drammatico leggere della sua cruenta morte. Ma grazie alle vostre storie straordinarie lei vive,combatte, ama. Bellissimo questo ultimo sasso. Complimenti.

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La morte di Oscar mette la parola fine sui sassi lanciati in uno stagno, sulla tua Leonessa di Francia e sulla storia di Lady Oscar già da tantissimo tempo. Purtroppo questa morte non ha nulla di positivo e non induce a sperare perché il mondo del dopo sarà più insicuro e sanguinoso di quello del prima. Per fortuna che ci hai pensato tu con la tua Leonessa a sparigliare le carte ed a restituire la speranza ai lettori!
Alla prossima!
Match Point

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Oscar sta morendo e con lei finisce un’epoca. Quella che viene sarà migliore per alcuni versi, peggiore per altri, ma sarà sicuramente diversa e porterà con sé lo stigma della violenza che ogni rivoluzione serba in dote. Hanno detto bene Rosalie, Bernard ed Alain: è stata una vera fortuna che Oscar ed André non abbiano visto a cosa avrebbe portato la rivoluzione perché non avrebbero approvato e non ne sarebbero stati contenti.
Green Tourmaline

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Povera Oscar alle prese con gli ultimi istanti di vita! I suoi polmoni sono diventati bersaglio di qualsiasi cosa, proiettili e bacilli e l’inizio di una rivoluzione ha scatenato un uragano che fa deflagrare tutto. Speriamo che l’ultimo avversario, la morte sia benevolo con lei.
Anche questo sasso conclusivo mi è piaciuto molto, potente nell’impatto e delicato nell’introspezione.
Bretzel Salato

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Carissima,
questa "LEONESSA" mi ha fatto sobbalzare: e non solo per l'accenno alla tua meravigliosa long, ma anche perché ho pensato che questo titolo indicasse il voler chiudere un cerchio, per così dire (e infatti ho visto con dispiacere, poi, lo stato "COMPLETA" relativo alla storia... mi lasci orfana anche dei "SASSI"!); e poi, ho sobbalzato perché in quell'accenno ai polmoni "squassati dalla tisi e dai proiettili" ci ricordi che, al netto di tutte le nostre elaborazioni e desideri, forse il destino della nostra eroina del cuore sarebbe stato comunque segnato, anche se non fosse caduta eroicamente sotto le mura della Bastiglia. Come anche è vero che la condizione di Oscar è strana, "né di qua né di là": una traditrice per i monarchici - anche se grazie a un privilegio ad personam concessole dalla monarchia ha avuto molta più libertà di una qualsiasi altra donna del suo tempo -, strana bestia per i rivoluzionari (e la Rivoluzione forse non avrebbe consentito a una donna di essere tanto autonoma: o forse sì? Tu ce lo hai mostrato egregiamente nella tua long!):
Un saluto carissimo e grazie per questa serie di meditazioni sui personaggi di RoV che
ce li hanno fatti sentire più vicini,
d
(Recensione modificata il 15/01/2024 - 02:14 pm)

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Ciao Agrifoglio. Nel leggere la parola "leonessa" ho pensato alla tua storia " la Leonessa di Francia" e mi sono emozionata. Un capitolo intenso a livello emotivo. Parole davvero drammatiche dove ho immaginato il sentire di Oscar attraverso le tue parole. Non potevi che chiudere in questo modo questa tua raccolta. Complimenti per come abbia rappresentato i diversi personaggi capitolo dopo capitolo coinvolgendomi. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 15/01/2024 - 10:32 am)

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Non ti crucciare Oscar! In una storia dici addio così, senza aver vissuto appieno la tua vita e il tuo amore ma in mille altre hai vissuto, amato, gioito. Gli eroi sono cari agli Dèi ma stimolano anche la fantasia degli scrittori che ti hanno fatto vivere tante esistenze. Complimenti Agrifoglio degna conclusione che si allaccia all'altra tua opera. Spero che dopo il meritato riposo tornerai con altre storie che incantano e catturano in ogni forma. A presto.

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Carissima Oscar hai sbagliato fanfiction ,questa non è la leonessa di Francia, ma i sassi lanciati nello stagno !!!!!! Non devi morire declamando tutto ‘sto papiro ma dicendo semplicemente addio !! Ricordi? Il copione era questo ahahahah!!!!! Carissima Agrifoglio hai voluto manifestarci i pensieri reconditi di Oscar tanto reconditi che non li aveva mai espressi prima ahahahah!!! E l’hai fatto con la tua consueta sensibilità e maestria. Visto che l’opera è finita ed Oscar non l’ha detto ,lo dico io ……… Addio!!

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Hai scritto una conclusione commovente e pregna di dolore per i tuoi sassi, degna dell’introspezione e del lavoro di analisi di quelli precedenti.
Oscar sta per esalare l’ultimo respiro, oppressa dai proiettili e dalla malattia, resa sola dalle sue scelte, rinnegata dai suoi e mai pienamente accolta dagli altri. Non va fiera del tradimento commesso e rimpiange la leonessa che non ha avuto il tempo di diventare.
BdP

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Mi dispiace che i sassi siano finiti, ma duravano anche loro da vari anni. Questo è uno dei più toccanti e amari perché ci mostra una delle scene di per sé più dolorose resa tragica dalla voce di Oscar, che noi immaginiamo farsi sempre più flebile, che riconosce gli errori e rimpiange ciò che non è stato e ciò che le è scivolato via dopo averlo appena intravisto. Un brano di autentica sensibilità e di forte impatto emotivo.

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Anche questa tua opera giunge al termine Agrifoglio, una raccolta che ho particolarmente apprezzato. La conclusione coincide con quella della serie animata ed oserei dire che contiene in sé la genesi della Leonessa di Francia. Nello straziante monologo finale pronunciato prima di spirare Oscar dà voce ai suoi rimpianti, a ciò che sarebbe potuto essere e che non è stato, ma che tu hai fatto diventare una possibile e credibilissima opzione nel tuo romanzo. Complimenti!
This chapter is wonder!
D.P.

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Ciao Agrifoglio,
hai dato una degna conclusione per questa sequenza interessante e coinvolgente dei tuoi sassi.
In quest’ultimo sasso ritroviamo la nostra amata Leonessa, la quale sa che stia per morire e, con il cuore gonfio di amarezza e dolore, riflette sugli ultimi eventi della sua vita e, ipoteticamente, si rivolge ad André che ha visto morire poche ore prima.
Una vita, la sua, spesa al servizio del regno di Francia con lealtà e disponibilità estreme; ora si ritrova a dover fare i conti con la fine della sua esistenza che mai avrebbe pensato potesse essere così drammatica: macchiata dal tradimento, allontanata e rinnegata dalla sua famiglia, guardata con un occhio particolare dai rivoluzionari, in quanto donna nobile che aveva rinnegato il suo status, ma che avrebbe desiderato solamente poter continuare a servire la sua Patria con onore, e morire persino per essa con la spada in pugno, con il grandissimo rimpianto di non aver potuto sposare l’uomo che aveva compreso di amare profondamente in quella chiesetta semplice e, soprattutto, di poterlo avere accanto a condividere le vicende che la vita avrebbe posto sul loro cammino che avrebbero desiderato percorrere rigorosamente insieme, sostenendosi vicendevolmente come sempre avevano fatto durante il corso della loro esistenza, mentre ora Oscar è completamente sola e malata con la Nera Signora che sta per recidere quel soffio di vita che ancora le resta quando lei giace, colpita a morte, ai piedi della Bastiglia che, peraltro, non vedrà nemmeno cadere.
Davvero un intenso viaggio quello che abbiamo intrapreso con te e i tuoi sassi.
Complimenti sinceri e un caro saluto.

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La povera Oscar è stata travolta dagli eventi della Storia, ma la sua fine è stata comunque da valorosa!

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Ciao Agrifoglio. Mi fa piacere tornare a commentare questo scritto e apprezzo che consideri personaggi minori dell'opera di Lady Oscar. Ho ben immaginato il cardinale attraverso le tue parole, il suo sentire. Non é mai peró troppo tardi almeno per cambiare nonostante non sia facile e il cardinale può seguire un'altra strada e imparare dopo tutto quanto accaduto. Sempre brava a tratteggiare i personaggi descrivendoli bene attraverso questi frammenti. In questo caso hai dato uno spessore psicologico a un personaggio che é per certi aspetti una caricatura nell'opera di Lady Oscar. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 08/01/2024 - 11:25 am)

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Trovo molto toccante e veritiero questo sfogo del cardinale de Rohan che man mano che va avanti diventa anche un mea culpa oltre che un riconoscimento della propria dabbenaggine, perché Jeanne è stata sì infida e malvagia, ma lui molto ci ha messo di suo nella speranza di essere riabilitato agli occhi di Maria Antonietta.
Molto bello anche questo pezzo, davvero!
BdP

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