Buongiorno, carissima, aspettavo il nuovo capitolo della Music Academy ma siccome non è uscito mi sono avvicinata (?) a questa piccola poesia, anche se sono decisamente fuori tema visto che stiamo per abbandonare l'inverno per accogliere la primavera.
Anche se breve mi ha affascinato questa poesia perché riesce a conciliare termini poetici con righe dirette, semplici, ma anche se attualmente (mentre leggo) non mi trovo all'inizio dell'autunno penso che posso comunque adattare l'ultimo passaggio al periodo che sto vivendo, esattamente come le rondini che "aspettano il vento della nuova stagione, aspettano l'attimo per volarsene altrove", bellissimo, penso che il senso sia la rinascita, il ricominciare da capo, abbracciare il cambiamento, addirittura cercarlo. Messaggio veicolato dalle rondini in autunno, correggimi se sbaglio.
Io attendo il nuovo capitolo di Music Academy e appena uscirà scrivimi un messaggio che mi fionderò, ma intanto ho adorato da morire questo comportamento poetico, riesci ad emozionarmi in tutto <3
Un bacio,
Karen.

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Ciao, mi ha fatto tornare in mente quei tramonti che mi rapivano e mi lasciavano a bocca aperta e la natura mi toglieva il respiro. Mi piacerebbe tornare indietro nel tempo e godermi a pieno quei momenti di assoluto relax.

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Ciao, amica mia :) Con l'arrivo dell'equinozio, oggi abbiamo ufficialmente salutato l'estate e la giornata si prospetta proprio come quelle tipiche autunnali: con un tempo uggioso e umido, lo scrosciare della pioggia, quando solo pochi giorni fa eravamo ancora a maniche corte.😅 La tua poesia che porta con sé un senso di malinconico romanticismo, mi fa tornare indietro nel tempo, a quando invece le stagioni erano ben tangibili e ci era possibile ammirare le rondini partire per un lungo viaggio verso i paesi caldi. Tanto per citare il caro Carducci: "stormi d'uccelli neri, com'esuli pensieri, nel vespero migrar". Detto questo, mi è piaciuta, l'ho trovata dolce e musicale nella sua malinconia. Complimenti!

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Ciao! Buongiorno. Mi ero accorta già ieri di questa poesia, e stamattina, con un pò di tempo libero, sono passata a leggerla. Tu stessa ne parli definendola un modo per ricordare i tempi andati, quando prima di tutti questi bruschi cambiamenti era possibile osservare le rondini volar via per sfuggire ai rigori dell'inverno, e i tuoi versi raccontano bene ognuno di quei momenti. Io vivo in aperta campagna nel sud dell'Italia, e proprio fuori dal mio balcone, alcune volte le ho viste e sentite scambiarsi cinguettii. Forse addii, forse incoraggiamenti poco prima del loro viaggio verso la sopravvivenza, ma in ogni caso meravigliosi, proprio come la poesia. Complimenti,

Emmastory :)

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Ciao Cristina! Ci sono anch'io. :) Emma mi ha avvisata di questa tua poesia e così sono corsa a leggere subito.
Che dire? Anche stavolta hai scritto una poesia bellissima. Ad ogni modo non ho più dubbi che ciò che scrivi sia fantastico, eppure non smetti mai di stupirmi con la musicalità dei tuoi versi e l'armonia che si respira tra di essi.
Mi è sembrato di provare tutte le sensazioni delle rondini in questo componimento, di "chiacchierare" sui fili della luce, di partire non sapendo cosa mi aspetta ma facendolo per istinto, di fermarmi, di aspettare e poi di riprendere, perdendo purtroppo compagne per strada. Quello che devono affrontare è un viaggio lunghissimo e pericoloso, e anche se come ho detto lo fanno per istintio, è anche vero che io le considero mlto coraggiose. Sono piccole eppure fanno migliaia di chilometri per salvarsi la vita. Se questo non è anchecoraggio...
I tuoi versi sono come sempre molto musicali, come ho già scritto e le rime sono perfette. Ora non sono un'esperta e non posso dirti se lo sono dal punto di vista metrico, ma di sicuro alle mie orecchie suonano meravigliose.
Complimenti!
Giulia

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Buongiorno.
Ma sai che è una cosa che quest'anno non ho visto? Mi hai fatto tornare alla mente quando ero un bambino piccolo e le rondini facevano proprio così... quest'anno nella mia frazione e nella città limitrofa si diceva che le rondini non erano tornate, in effetti è vero, non so perché ma i nidi sono rimasti vuoti... ho visto solo qualche rondone, ma rondini nulla...
Non ho idea di cosa sia successo!
Oltre a questo, solo due giorni fa c'erano oltre trenta gradi e ora dieci... ci sono questi gran colpi di calore che poi affondano in un batter d'occhio tramutandosi in giornate gelide. Insomma, sbalzi termici rapidissimi e imprevedibili.
La tua poesia mi ha fatto ricordare e riflettere.

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Nella mia piccola campagna stanno tutte sui fili della luce,impettite e ordinate come se Napoleone dovesse passarle in parata.Ad un certo punto battono in ritirata.Ma la tua poesia,calma e riflessiva le rimette nelle pagine della storia a noi piu' cara e piu' romantica.Complimenti.
Pasta 20/9/2019

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