NONA CLASSIFICATA
"C21H23NO5" di SSJD
Grammatica e stile: 7,5/10
Ciao e benvenuto per la prima volta a un mio contest! Spero che il mio modo di valutare ti piaccia, anche se questo è sempre e comunque il mio personalissimo parere; se qualcosa di ciò che dico non ti va bene fammelo pure presente, ma considera che potrei sbagliarmi, non sono un'esperta e quindi ciò che dico non è da prendere per vero ^^
Comincio a parlare della grammatica!
Non ho trovato gravi errori, solo qualche piccolo difetto che, se vorrai, ti invierò in privato affinché tu lo possa correggere. A parte questi casi isolati, ti faccio notare con degli esempi alcuni difettucci ricorrenti:
"“Alle 19:00, come ogni sera.” Rispose il vecchio."
In questo caso, come nel resto dei dialoghi, non bisognerebbe mettere il punto dentro le virgolette e nemmeno la maiuscola fuori dal discorso indiretto, perché il discorso indiretto e diretto sono strettamente collegati:
""Alle 19:00, come ogni sera" rispose il vecchio", questa è la versione corretta, così come in tutti gli altri casi con dialoghi simili a questo :)
Un'altra cosa che ti faccio notare invece riguarda i puntini di sospensione: ho visto che, dopo di essi, inserisci sempre la lettera maiuscola, quando in realtà convenzionalmente non si dovrebbe mettere. Ora, c'è una diatriba aperta su questo argomento, alcuni sostengono che se dopo i puntini inizia una nuova frase si può usare la maiuscola, ma io non l'ho mai visto fare in nessun libro, e la maggior parte delle regole grammaticali le estrapolo dai libri che leggo. Non lo considero un vero e proprio errore, quindi, ma ci tenevo a fartelo notare.
Qui, a proposito, ti appunto un'altra cosetta: ho trovato parecchi puntini di sospensione nei dialoghi, a volte anche dove non erano necessari perché non c'era la sospensione di una frase, appunto. Questa è una svista in cui sono cascata anche io, me lo fecero notare diversi giudici di contest, e... niente, la punteggiatura è la piaga degli scrittori, io ancora ci combatto e quindi ti capisco perfettamente -.-
Dal momento che stiamo parlando di punteggiatura, ti faccio qualche altro appunto sulla questione e poi giuro che passo ai complimenti, perché ce li ho in serbo per te, ho apprezzato molte cose di questo scritto ^^
Allora, ho notato che hai l'abitudine di introdurre i discorsi diretti con i due punti e l'a capo prima delle virgolette, una formula che io non utilizzo ma non reputo neanche un errore. Il punto è che hai utilizzato questa formula anche quando i due punti non servivano a introdurre il discorso diretto, come in questo caso:
Lo fece accomodare in un salotto vecchio quanto il suo proprietario, con dei divanetti in stoffa fiorati che puzzavano di fumo:
“Accomodati. Come mi hai trovato, ragazzino?”"
Qui, dopo 'fumo', sarebbe andato benissimo un punto, perché la frase precedente al dialogo non è legata al dialogo stesso.
Spero di essermi spiegata abbastanza bene (a volte mi intrippo con le parole XD), altrimenti sono qui, pronta a darti qualsiasi chiarimento :)
Ti suggerisco di fare attenzione alle virgole prima dei 'che', che a volte non ci stanno benissimo e spezzano la frase dove non andrebbe spezzata, come per esempio qui:
"Il ragazzo alzò la manica sinistra del camice, che gli avevano messo addosso e constatò con assoluto stupore che il vecchio aveva ragione."
Se provi a leggere questa frase a voce alta, con l'intonazione che quella virgola impone, noterai che verrà abbastanza macchino e sarebbe molto più fluida senza :)
Un metodo per capire come andrebbe meglio inserire la punteggiatura, che è quello che mi sforzo di adottare anch'io per sconfiggere questa piaga, è pensare le frasi come se le dovessi dire a voce alta, come se stessi parlando, e quindi domandarmi dove vanno le pause, i punti, le virgole, le esclamazioni eccetera!
Detto tutto ciò, penserai che la tua storia è stata soltanto criticata e quindi non mi è piaciuto come l'hai scritta, ma non è assolutamente così, anzi! Ho apprezzato tantissimo il tuo stile, l'ho trovato fluido e scorrevole, equilibrato e coinvolgente, veramente molto gradevole! Hai un modo di scrivere davvero bello e per nulla noioso, mi piace come amalgami introspezione, stati d'animo, dialoghi e azioni.
Magari qualche altro giudice ti avrebbe critiucato per l'uso di frasi molto brevi in alcuni casi, ma questo non è proprio da me, anzi, è una cosa che adoro! Le frasi brevi e concise alcune volte sono proprio quello che ci vuole per rendere bene alcune scene ed emozioni, anzi, ti rivelo una cosa: se un autore formula frasi troppo lunghe e dispersive, a un certo punto mi perdo e quando arrivo alla fine non mi ricordo più com'era cominciata XD
Quindi non mi resta che farti i complimenti, hai uno stile davvero interessante e il testo è in generale scritto correttamente :)
Trama e personaggi: 8,5/10
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai costruito e gestito la trama, una trama non semplice e piena di salti temporali e dettagli da svelare, flashback, racconti... c'è un gran lavoro dietro e si vede che l'hai pensata bene.
Ho solo un piccolo appunto da farti, riguarda il racconto di Karl alla fine della storia: in alcuni punti l'ho trovato un po' confusionario, cioè, ci ho messo un po' a capire cosa stesse accadendo e a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, forse perché non ho tantissima dimestichezza con la storia e quindi non conosco nello specifico tutti i riferimenti alla Seconda Guerra Mondiale. Questa però è stata soltanto un'impressione momentanea, perché poi alla fine tutti i miei dubbi sono stati chiariti, sono riuscita a ricostruire la storia di Karl e ora non mi sono rimasti degli importanti interrogativi.
Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato particolarmente ben riuscita la caratterizzazione di Fra, la ragazza, che sono subito riuscita a inquadrare e con cui sono entrata in empatia. Ho trovato che avesse una sua specifica caratterizzazione, nel modo di parlare così come nel modo di agire e nel modo in cui si presenta. Ogni piccolo dettaglio che la riguarda mi è servito per farmi un'idea su di lei, ho trovato che fosse il personaggio forte della storia.
Devo ammettere che invece ho fatto più fatica a inquadrare Karl, di cui alla fine conosciamo la storia ma non troppo la personalità. Ci sono dei dettagli che lo caratterizzano, come il fatto che abbia sempre fame (XD in realtà è un mio alter ego) e il fatto che sia andato contro il padre e sia scappato, segno che è piuttosto testardo e ben saldo nei suoi ideali. Tuttavia non sono riuscita a inquadrarlo e a definire le sue caratteristiche, il suo modo di pensare, di agire, di essere... ecco, forse avrei preferito che fosse un po' più approfondito, sarei riuscita a entrare più nella storia :)
Originalità: 4,5/5
Ero abbastanza indecisa sul voto da mettere in questo parametro, per un semplice motivo: il ragazzo che si sveglia in ospedale e non ricorda niente del suo passato è un po' un cliché, ci sono tante storie che cominciano così. Un'altra cosa che noto è l'utilizzo dell'argomento Seconda Guerra Mondiale, che in letteratura è stato trito e ritrito, ma devo riconoscere che lo hai utilizzato in una maniera davvero innovativa rispetto alle solite storie e questo ti fa guadagnare punti.
Detto ciò, devo dire che la tua storia mi ha sorpreso passo dopo passo, perché non avevo idea di quello che il ragazzo avrebbe scoperto.
Mi aspettavo il fatto che fosse un tossico, okay, ma per il resto non avrei mai pensato che potesse avere a che fare con i nazisti e la Seconda Guerra Mondiale. Quando ho letto che è scappato dalla Germania, poi, mi è venuto in mente che potesse essere un ebreo scappato per sfuggire alla persecuzione e i campi di concentramento, invece ancora una volta mi sono sbagliata.
Non immaginavo nemmeno le origini ebree del signore suo compagno di stanza in ospèdale. Insomma, in generale sei riuscito a intessere una trama molto originale e in grado di stupire, non pensavo di leggere una storia del genere e quindi ho deciso di assegnarti un punteggio molto alto.
Tema trattato: 7/10
Certamente compare il tema della droga e della dipendenza, ci hai parlato dell'eroina e ci hai mostrato in particolare una tossica, Fra. Mi piace il fatto che hai fatto attenzione a tutti gli aspetti riguardanti la droga, dagli effetti nell'immediato a quelli a lungo termine, dall'astinenza all'overdose.
Tuttavia l'argomento è rimasto abbastanza marginale. Non fraintendermi, apprezzo molto il fatto che tu abbia costruito una trama al di fuori del tema della dipendenza, ma questo non ti ha permesso di dare a quest'ultima l'importanza che avrei voluto vedere. Non l'ho trovato come tema centrale, ecco ^^
Gradimento personale: 4,5/5
La tua storia mi è piaciuta molto, complice il tuo stile scorrevole e la trama avvincente. Credimi, è stata una lettura davvero piacevole, che mi ha incuriosito molto e mi ha tenuto incollata allo schermo fino alla fine! Ho adorato soprattutto la tua tecnica di far scoprire pezzetti della trama pian piano, questo ti ha permesso di creare la giusta suspense e la giusta curiosità.
Tuttavia non ti posso dare un punteggio pienissimo: forse avrei voluto leggere più sulla droga, forse l'argomento della Seconda Guerra Mondiale non è tra i miei preferiti... ma ovviamente questo è solo ed esclusivamente il mio parere personale, come recita anche il nome del parametro. Tu hai fatto un ottimo lavoro e sei riuscito a farmi apprezzare molto uno scritto che forse, in assenza del contest, non avrei mai letto di spontanea volontà, e questo è un grandissimo traguardo a parer mio *-*
TOTALE: 32/40 |