Recensioni per
Un ponte, un semplice ponte
di OharaNakamura

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/06/20, ore 12:51

Mi sono imbattuta in questa One-Shot introspettiva e voglio farti i miei complimenti perché non potevi descrivere meglio il senso di malinconia che ha pervaso la fattucchiera, nonché il proprio senso di vuoto di fronte alla "persistenza della memoria" - o meglio, delle memorie - che attanagliano il suo cuore ormai stanco. Ho amato ogni singola riga di questo breve racconto perché non solo adoro il genere introspettivo, ma sei proprio riuscita a infondermi la stessa nostalgia provata dalla donna, che di fronte al tempo che passa inesorabile non fa altro che rendersi conto che anche la bellezza è fuggevole, proprio come il tempo stesso. Grazie per questa OS! :)
(Recensione modificata il 09/06/2020 - 12:52 pm)

Recensore Master
20/10/19, ore 23:15

Ciao e piacere di conoscerti! Arrivo qui sulla scia del contest "Una macchia di storia", a cui anch'io avrei voluto partecipare, se solo mi fosse spuntata dalla testa un'idea decente. Bello questo scorcio di vita che ritrae un'anziana donna immersa nella contemplazione dei suoi ricordi di giovinezza, sullo sfondo di un temporale in arrivo - la fine del mondo o forse solo la fine del 'suo' mondo. Ci sono questi colori che cambiano e rendono appunto diverso il volto della terra, i dolori dei reumatismi che sempre più si fanno sentire, i ricordi che sfilano davanti agli occhi come istantanee fine un tempo lontano, un film senza sonoro che scorre senza lasciare apparentemente alcun segno nel cuore della donna, ormai pacificato. I suoi pensieri e le sue impressioni sono quelle tipiche di ogni anziano che si trova a fare un bilancio della propria vita, e riesce a farlo con serenità e disincanto perché la terza età è anche il tempo della saggezza, dell'esperienza maturata che diviene compimento, simile a un cerchio che si chiude. Breve ma intensa questa storia, delineata con pochi tratti essenziali ma in grado di rendere in profondità i sentimenti del tuo personaggio. E poi a me i personaggi anziani e saggi piacciono sempre tanto. A presto e grazie.
(Recensione modificata il 20/10/2019 - 11:25 pm)

Recensore Junior
20/10/19, ore 17:15

Quarta Posizione (al contest "Una Macchia di Storia"): Un Ponte, un Semplice Ponte - OharaNakamura


Grammatica: 3 su 3

Per quanto riguarda la grammatica non ho appunti negativi da esporre, ho notato solo una virgola mancante, ma non influisce sul punteggio pieno per me dato che non ci sono errori tecnici di nessun genere. Complimenti, ottimo lavoro!

Qualità della Trama: 1 su 4

Ho trovato la storia piacevole da leggere, ma a livello di trama non c'è una vera e propria sequenza diciamo, è più un racconto introspettivo che narra di questa donna prima che accada un fantomatico disastro che distruggerà l'umanità, non si specifica quale tipo di disastro, o il come si sia arrivati a questo punto. Essendo un racconto di genere introspettivo comprendo il perché di questa focalizzazione sulle sue emozioni e sui suoi ragionamenti ovviamente, ma avrei desiderato qualche cenno in più su ciò che sta accadendo al mondo e all'umanità. La trama ruota tutta intorno a lei che ragiona sulla sua vita, è una storia di certo piacevole da leggere, ma la trama è piuttosto scarna.

Stile e Lessico: 3 su 5

Lo stile riesce a rendere piuttosto bene la malinconia della protagonista che ripensa al passato, c'è un senso di fragilità nei confronti di ciò che è stato come se Mary avesse paura di spezzarlo cercando di ricordare, questa atmosfera leggera come se fossimo in una bolla mi è piaciuta, ha reso onore al genere. Il lessico l'ho trovato piuttosto semplice senza giochi di sintassi particolari, gradevole. Alcuni suoni di determinate frasi non mi hanno fatta impazzire, ad esempio quella finale, che non suona benissimo:

Era diventato il metronomo che portava il tempo dell'avvicinarsi della fine del mondo.

Originalità nell'inserimento del quadro: 4 su 5

L'ho trovato un buon inserimento perché sembra che il quadro sia presente nella scena, anzi sia la scena stessa, per tutta la durata del racconto, in alcuni punti di più in altri meno, quando ad esempio verso al fine si citano le ninfee l'immagine si fa sempre più chiara. E' un inserimento che ritengo riuscito, c'è sempre la presenza dell'acqua in cui si specchia e in cui riflette su se stessa e su ciò che è stato, l'acqua è sempre un ottimo elemento dato che rappresenta il fluire della vita e degli eventi e anche dei sentimenti, qui è perfetto ed è in linea appunto con il quadro.
Avrei desiderato magari qualche altro riferimento al quadro ma sono comunque soddisfatta dell'inserimento.

Fusione tra Trama e Quadro: 3 su 3

Qui ho voluto dare un punteggio pieno perché sei riuscita a ricreare la stessa atmosfera del quadro nel racconto. I due si fondono bene, la scena del quadro fa da perfetto sfondo per questa riflessione di Mary che si lascia andare alla nostalgia e all'incertezza per il futuro.

Gradimento Personale: 4 su 8

E' una storia piuttosto breve ma che ho letto con piacere, trapelano in modo sentito le emozioni di Mary, ma non arrivano a rendere il racconto straziante, lo tengono equilibrato, ecco credo che la parola migliore per descrivere questa storia sia “equilibrata”. Non ci sono colpi di scena che smuovono il ritmo o cambiano la piega della storia, tutto rimane quasi ghiacciato nel tempo con questa immagine di lei accanto all'acqua e immersa in tutto questo. Nonostante il cataclisma sia imminente il tutto è quasi rilassante. Il fattore brevità è un rischio a volte con i racconti, o funziona in maniera eccellente o penalizza la storia, qui ha funzionato in parte per me, le basi per una storia gradevole c'erano tutte, ma il fatto che sia così breve toglie informazioni utili e solidità.
Il tono della storia mi è piaciuto e mi ha trasmesso delle sensazioni positive, e avrei davvero, durante la lettura, leggere altre pagine di testo.

Punti Extra: 1,5 su 2

C'è l'inserimento della condizione quindi del fatto che c'è/ci deve essere o/c'è già stato un cataclisma naturale, ma avrei desiderato saperne di più su questo cataclisma e magari anche qualcosa sulla reazione della gente.

Recensore Junior
03/10/19, ore 14:02

Buongiorno, torno a specificare che il testo non verrà valutato da me e pertanto sono libera di lasciare un commento.

Mi è piaciuto molto. Tutto nasce dall'acqua, ogni riflessione nasce dal riflesso della vecchia, dalla presa di coscenza del suo stato. Nonostante la tematica amara questo testo (più che una narrazione o una morale) trasmette armonia, pacatezza... Proprio come il quandro di riferimento.

Recensore Master
28/09/19, ore 07:02

Buongiorno.
Narrazione pacatissima ma allo stesso tempo abbastanza raffinata a livello lessicale; l'assenza di dialoghi la porta a presentarsi e a essere molto introspettiva.
In bocca al lupo per il Contest :)