Recensioni per
Book 1
di Kim WinterNight
Kim *.* |
Carissima Kim, prima di dedicarmi alla raccolta 12x12, dovevo passare a leggere questo horror. Sì, perché non me ne sono dimenticata! |
Recensione premio per il contest "Il triangolo no!" Ciao Kim! Per la recensione premio ho preferito orientarmi su un'originale, dato che non sono esperta dei fandom su cui scrivi. La OS mi ha attirata subito, a cominciare dal titolo! "Book 1", apparentemente così anonimo e innocuo, è perfetto per un horror, perfetto per la tua storia al contrario ricchissima di scenari e spietata. Il surrealismo gronda dalle righe come sangue da una ferita aperta: non smette mai di scorrere, nemmeno nel finale. Anzi, con la comparsa di Marshall - ah, Marshall! - l'emorragia peggiora. Non conosco l'album di riferimento a cui ti sei ispirata, ma ho visto che ogni traccia è collegata alle altre proprio come le pagine di un libro. Adoro la correlazione che hai creato tra l'album e la tua storia, perché oltre a vedere entrambi scorrere di pari passo, ti ho immaginata nell'atto stesso di tradurre la musica in parole. Dove tutto sembra privo di senso, infatti, c'era in realtà un filo conduttore. Tra figure bestiali, dame conturbanti e continui scenari di morte la musica è sempre presente: nelle grida strazianti dei personaggi, nei canti, nelle danze lascive, negli strumenti suonati. È tutto vestito di musica in questa storia, e lo è in modo non convenzionale perché è la musica di cui parli a non essere convenzionale. La storia inizia in medias res, una scelta secondo me vincente per un racconto horror, perché così il lettore si sente già affamato di risposte, brancola nel buio assieme ai personaggi e di conseguenza s'immedesima più facilmente in loro. Giuro, per tutto il tempo mi chiedevo "Perché? Come? Cosa? Finirà?" e più andavo avanti a leggere più il mistero s'infittiva, più gli scenari si facevano spietati, grotteschi e allo stesso tempo inquietanti. Più cercavo sollievo, meno ne trovavo. Ah, che sensazione snervante! Certi tipi di horror lasciano proprio questa sensazione, quindi il tuo esperimento è promosso! I riferimenti al manicomio sono stati i miei preferiti, tra l'altro. Così come Marshall è a mio avviso il personaggio più riuscito. Il libro maledetto e il colpo di scena finale con la finta vittima che si rivela essere il carnefice non sono originali di per sé, ma il modo in cui tu ne parli li fa diventare tali a occhi chiusi. Sei stata fenomenale con Marshall! Ogni racconto inoltre è diverso dagli altri - io sto ancora pensando agli elfi senza occhi e ai bambini sulle giostre! Mi è sembrato a tratti di essere finita in una sorta di Kublai Khan alternativo, in un altro deep chasm di Coleridge, ricco di sensazioni, scenari, eventi. Se non l'hai letto te lo consiglio, penso che potrebbe piacerti! Sei stata bravissima Kim, super originale, e mi hai davvero trasportata in un altro mondo! Con le storie horror mi aspetto di rimanere spaesata, a bocca asciutta per un finale privo di happy ending e affamata di risposte, quindi... tanto di cappello, sei riuscita a lasciarmi così! A presto Kim! Buone feste! |
Grammatica, Lessico, Stile: 15/15 |
Ciao carissima! (sono Lovy chan, ho cambiato nick). |
Recensione premio del contest "Fluff e / o R18" di Arianna.1992 3/3 |
Kim, eccomi eccomi! |
Ciao tesoro! |
Cara Kim, eccomi anche qui! *_* |
Ciao Kim! :D |
Buongiorno. |