Recensioni per
Ritorni
di MaxT

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/05/21, ore 19:53

Ciao Max

Anche in questo capitolo non ho riscontrato errori di grammatica* o frasi che mi siano risultate poco chiare, quindi complimenti anche per la qualità della scrittura, tendenzialmente sintetica (o "asciutta" sarebbe più carino da dire?) ma sempre sufficiente a descrivere le scene e quel che provano i personaggi.

Le vicende delle W.i.t.h.c. qui narrate sono piacevoli da seguire. Immagino rispecchino fedelmente il loro modo inesperto e talvolta poco serio di procedere delle ragazzine così come appare nel fumetto, ma mi pare che non le si possa imputare di grandi errori. Certo, prima di accendere la luce sarebbe stato opportuno avvertire la povera Hay Lin, ma, a parte questo, l'errore più grande, semmai, mi sembra quello commesso da chi ha scelto di usare le cimici, perché, se per Will e Cornelia sarà imbarazzante e fastidioso ritrovare quella caduta nel marciapiede, immagino sarà comunque difficile anche ritrovare quella che hanno attaccato sul camice, a missione finita, dato che potrebbero trovarsi ancora addosso alle persone o qualsiasi altro luogo...
Insomma, un richiamo magico e un localizzatore che evitasse ricerche pericolose ed estenuanti non sarebbe stata una cattiva idea... 

* Ecco, un errore, in verità, l'ho notato:

"É impegnatissima"

La "è" corretta è questa: "È".


Alla prossima!

Recensore Veterano
26/05/21, ore 15:50

Ciao Max


Bel capitolo.
Cassandra mi ha un po' sorpreso con la sua intraprendenza, perché, il giorno dopo aver incontrato e riconosciuto Cedric con una certa apprensione, lei torna da lui. Parrebbe una brava ragazza, quindi credo che (almeno per il momento) non si sia piegata all'idea di servire Phobos, e il fatto che chieda a Cedric informazioni su come contattare Kandrakar sembra confermare che non sia questa la strada che lei vuole intraprendere.
Interessante anche la discussione sul pericolo e la difficoltà del portare le conoscenze terrestri nel Metamondo. Però, noi usiamo il rame come conduttore elettrico perché funziona "piuttosto" bene e ne abbiamo in buona quantità; su un altro mondo, magari, potrebbe essere interessante sperimentare altri tipi di metalli e, magari magari, vedere se qualche magia può ridurre la resistenza del materiale... Sarebbe uno sviluppo tanto pericoloso quanto eccitante.
Anche l'Enterprise di Star Treck doveva costantemente valutare questi problemi quando incontrava un mondo tecnologicamente arretrato, ma non ricordo se questa faccenda sia mai stata trattata in profondità. Adesso che ci penso, c'è anche un anime molto sul tema: Dr. Stone, che immagina un'umanità regredita all'età della pietra e un ragazzo con tutte le conoscenze scientifiche del 2020 che cerca di riportare il mondo all'età moderna. Io l'ho abbandonato dopo poche puntate, ma penso che per Cassandra sarebbe un ottimo spunto.
Comunque... concedere il libero passaggio tra i mondi produce pericoli di fughe tecnologiche e sarebbe, per questo, anche più pericoloso di concedere il possesso di missili ai privati, perché cose come la polvere da sparo, esplosivi e sostanze tecniche sono sicuramente tra le cose più facili da fare, avendo le istruzioni per produrli.
Non so se Cassandra abbia colto questa problematica. Forse no, se ritiene che il passaggio tra i mondi non debba essere limitato alla congrega di Kandrakar e ai suoi favoriti.

Passo al finale del racconto: immagino poi che il segnalibro nel libro prestato a Cassandra avrà influenza sulla trama, però le due domande che si pone nel finale non le ho capite bene.

"Si chiede se [l'incontro con Cassandra] avrà qualche tipo di conseguenza: la congrega di Kandrakar sarà riuscita a identificarla? E se sì, questo sarà un bene o un male?"

Per quanto ne sa lui, Kandrakar non dovrebbe aver notato nulla di strano in quella ragazza, né nel primo incontro in libreria né nel secondo, perciò, se Kandrakar non si è ancora accorta di lei, le probabilità che lei continui a passare inosservata (dal punto di vista di Cedric) dovrebbero essere alte.

Questa volta non ho notato altro da segnalarti, quindi... alla prossima!

Recensore Veterano
25/05/21, ore 17:22
Cap. 15:

Ciao Max

Ottimo capitolo, ovviamente attività di vita normale e missioni si mescolano sempre insieme, e il connubio difficilmente è dei migliori.
I segnalibri hanno captato uno strillo e una breve sviolinata (eh, il diavolo suona il violino, giusto? 😊) nel momento in cui compaiono i messaggi sul libro d'arte.

Con una scena che sarebbe bello vederla in un'animazione, le ragazzine indagano nonostante i limiti che impone la soffitta e, mettendo in pericolo la loro incolumità, a qualche bella conclusione arrivano.
Che ora siano Will e Orube a cercare i giovani clienti della libreria è una gran sorpresa. Sarà interessante vedere se l'incontro con Cassandra avrà altre conseguenze fortuite o impreviste.
Diciamo che le ragazzine notano la di lei sorpresa sia nel momento in cui vede Cedric, sia quando ha in mano il libro, perciò, forse, sarebbe stato più logico farla incontrare "casualmente" con Taranee, onde scoprire cosa fosse accaduto di anomalo nella libreria.
In verità mi pare anche un po' tardiva l'idea di usare la chiaroveggenza acustica di Hay Lin per esaminare il libro, forse l'Oracolo poteva/doveva dare quell'ordine non appena erano nati i primi sospetti sul libro.

Altro punto interessante, pare che i sospetti di Kandrakar su Orube siano svaniti, dato che viene messa al corrente dell'indagine su Cedric. Immagino che la discussione tra lei e Will abbia convinto la saggia.
Bello anche il suo modo di contattare Will nonostante il telefono spento, ma soprattutto la sua sicurezza che un'auto non può investirla neppure se il guidatore lo volesse. Io sono più che disposto a crederle.

Alla prossima!

P.S.: adesso c'è finalmente il sole, quindi due passi li vado a fare.

Recensore Veterano
25/05/21, ore 14:34
Cap. 14:

Ciao Max,

Capitolo molto interessante, con questo nuovo personaggio esiliato sulla Terra che fa la sua comparsa. Certo che... chiunque provenga da un mondo straniero, o per carenza di fondi, o per rogne di altro tipo, tende a passarsela sempre male da noi...

Ora sono curioso di leggere cosa dirà Cassandra a Cedric per convincerlo, perché la missione non mi pare si preannunci facile per lei, a meno che non sia fisicamente superiore al librario e possa usare la forza per farlo scendere nello scantinato.
Ovviamente le W.i.t.c.h. tengono nascosta la loro identità, quindi non può neppure pensare di chiedere aiuto a loro.
Interessante anche il passaggio di magia tramite i mitocondri, la qual cosa costringe una maga ad avere una figlia femmina per poter tramandare in modo completo la magia. Insomma, le donne capaci di evocare incantesimi dovrebbero essere particolarmente ambite dagli incantatori maschi che vogliano avviare i propri figli alla loro stessa professione.


> Dopo scese le scale, Cassandra si dirige...

Forse l'ho già sentita una forma così e probabilmente è corretta, ma mi sentirei più sicuro nel scrivere:

"Scese le scale, Cassandra si dirige"



> Perciò, dopo modificato il suo aspetto per adattarlo a quello dei terrestri...

Similmente qui, mi sembrerebbe più "attuale" un "Perciò, dopo aver modificato [...], [...]" oppure solo "Perciò, modificato il suo aspetto [...], [...]"



Alla prossima!

Recensore Veterano
24/05/21, ore 18:58

Ciao Max

Siccome anche dalle mie parti sta piovendo, mi son detto che un altro capitolo lo potevo ben leggere. E adesso sto pensando che conoscere un'amica come Irma non sarebbe nient'affatto male, ma andare a spasso con Elyon sarebbe una garanzia ancora migliore, sempre che la si sappia tenere di buon umore.

Bene, lo specchio è stato portato nel posto giusto e la reazione di Orube, quando le ragazzine pronunciano il nome di Cedric, viene notato da queste ultime. La vedo un po' difficile che questo basti a far loro intuire qualcosa, però... tra le W.i.t.c.h. non ce ne era una che sapeva leggere il pensiero? Perché, in quella situazione, forse avrebbe potuto capire che Orube stava nascondendo ancora qualcosa.

Eh, quella ragazza continua a preoccuparmi. Era orgogliosa di essere un Guerriero, ha sofferto e continua a soffrire perché si è allontanata dal suo codice di onore e, adesso, si rende anche conto che gli interessi dell'Oracolo non coincidono esattamente, per non dire "quasi per nulla", con il bene della popolazione. Le si stanno aprendo diverse strade davanti e, a questo punto, non mi sorprenderei se tagliasse i contatti con Kandrakar e tornasse da Cedric per confrontarsi con lui e per dargli, come persona imparziale, una nuova possibilità di spiegare cosa sta accadendo con il libro. Certo, prima di fare qualcosa di simile, dovrebbe trovarsi un lavoro e una nuova casa.

Infine arriva anche Elyon, ma lei pare non aver alcuna intenzione di parlare di Cedric, pertanto i più oscuri presagi di quest'ultimo potrebbero anche non verificarsi... chissà... Le note mi lasciano in dubbio... perché potrebbe essere il lettore a capire qualcosa che ancora non immagina, oppure potrebbe esser lei a scoprire tutto... Lo si vedrà.

L'unica cosa che ti riferisco, è che ho trovato difficile la lettura di questo passaggio:

“Splendido, Corny”, si congratula Will, “Ora mando un messaggino a Matt, se la via è libera...”.
Attende brevemente, poi il suo telefono emette un suono sommesso. “Sì, perfetto. Procediamo!”.
Hay Lin accosta le ante, che sembrano protestare con un atroce cigolio.
Accanto a lei Irma recita solenne: “Spirito di Kandrakar, se ci sei batti un colpo!”.
Un forte tonfo risuona dall'armadio chiuso, provocando un sobbalzo collettivo di sorpresa.
Dopo un istante di esitazione, Hay Lin riapre prudentemente i battenti. “Sìì! Ragazze, il portale è arrivato!”.


Perché non sono riuscito a capire cosa abbia fatto Will.
Una possibilità è che Will si sia trasferita da Matt e poi sia tornata indietro con lo specchio, forse lei e specchio insieme dentro l'armadio.
Oppure, lei è riuscita a trasferire lo specchio senza muoversi dalla soffitta.
Insomma, una riga che spieghi cosa fa Will dopo aver detto "Procediamo" mi sarebbe piaciuta, anche perché lei ricompare in scena solo per suggerire alle altre di provare la connessione.

Alla prossima!

Recensore Veterano
24/05/21, ore 11:12

Ciao Max

Capitolo interessante, con una nuova immersione nel mondo fantastico e nelle sue meraviglie, ma anche nelle sue storture.
Qui abbiamo a che fare con l'acqua magica, un liquido capace di operare guarigioni, che però Phobos sembra intenzionato ad usare, e anche in discreta quantità, per irrigare i suoi trecento bulbi.
Non che la distruzione che ne fanno a Meridian sia poi molto migliore, perché ricevere una fialetta all'anno in quanto residente ventennale è un privilegio davvero fastidioso per chi vive fuori dalla città o per chi è costretto a pagare per averla.
Interessante, poi, il potere di Cedric, che con un solo dito in fronte riesce a leggere i pensieri delle sue vittime. Questo, le pulsazioni teleipnotiche, la telecinesi e la capacità di cambiare aspetto lo rendono un ladro pressoché perfetto.

Insomma, anche questo un capitolo ben scritto e piacevole da leggere. Ti segnalo solo alcune cosette che ho notato:

> [La boccolosa] Glielo porge indietro [un libro], ma lui non se ne accorge, intento a risistemare qualcosa sul lato opposto della vetrina, e si limita a rispondere: “Come vuole. Lo appoggi pure sul bancone”.

Qui sembra che Cedric risponda alla ragazza mentre ancora non si accorge che lei gli sta porgendo il libro.


> Quindi cominciò a chiedere: aveva sentito che c'erano stati grandi rivolgimenti nel passato recente, ma che ora la situazione era stabile.

Anche questa struttura non mi convince molto. Piuttosto di "chiedere", Cedric sta affermando qualcosa, ma allora avrei trovato più leggibile un semplice discorso diretto.


> Di una sesta torre più bassa, a nord, si vedeva appena il tetto conico.
Pensieroso, si diresse verso uno dei centri di distribuzione, un basso edificio circolare di pietra sormontato da un tetto conico ai piedi della scarpata a nordest.


Ci sono troppo tetti conici, forse si può rimediare ristrutturando un po' la seconda frase, oppure dando una forma diversa all'ultimo tetto, dato che le cinque torri sono tutte diverse.


> Osservò la fila di persone che si estendeva fin fuori, sorvegliati da due guardie civiche dalla divisa verdazzurra e la cuffia cremisi.

"sorvegliati" dovrebbe essere "sorvegliata" (la fila) o "sorvegliate" (le persone).


Alla prossima!

Nuovo recensore
23/05/21, ore 22:46

Ciao!

Mi ha fatto davvero piacere leggere questo capitolo e in particolare il fatto che Cedric abbia trovato una conterranea!
Mi piace la diversità con cui vedono la Terra: chi una semplice terra d'esilio, chi una terra da cui poter imparare!
Certo che vivere a Meridian senza elettricità e tecnologia non deve essere facile..

Quando Cedric ha trovato il segnalibro ho pensato proprio... Che sfiga!
E adesso? XD

Recensore Veterano
23/05/21, ore 17:19

Di nuovo ciao, Max

Bel capitolo anche questo, con un nuovo attacco alla povera Orube che si scontra con una reinterpretazione critica di tutta la scala di valori di Kandrakar. Un modo di vedere che però lei stessa non può che non riconoscere, anche se le costa fatica.
Però sono anni che lei vive sulla Terra, dovrebbe essersi già scontrata con tanti aspetti che contrastano con il suo "originale" modo di vedere, con il mondo dal quale proviene. Lei avrà pure continuato ad usare il termine "Guerriero" come massimo complimento (e devo dire che, conoscendo il valore che lei attribuisce al termine, mi farebbe molto piacere sentirmelo dire da lei), ma non l'avrà mai sentito usare da nessun altro, se non per apprezzare la caparbietà fisica di un atleta.

Ho trovato il dialogo molto avvincente, forse l'unica cosa che ti suggerire è di cambiare lo sgocciolamento del lavello nel secondo momento di silenzio. Lo troverei più convincente se fosse iniziato in modo improvviso poco prima o durante quel momento di silenzio. E poi mi sarebbe sembrato giusto che anche l'orologio a muro riprendesse a ticchettare, a meno che nel frattempo non si sia arreso (che le batterie si siano scaricate mi sembrerebbe un bel tocco, visto l'appartamento essenziale del maestro).

Qui le osservazioni sono due discorsi diretti del maestro, quindi magari è proprio suo il modo di esprimersi ed è giusto che le battute siano scritte come sono scritte. Comunque:

> Le hai riconosciute a colpo!

A colpo d'occhio... forse. Così non l'ho mai sentita. Ma parlado di cibo che viene cucinato, possono esserci anche gli odori, quindi un "subito" ci starebbe bene.

> Il passo successivo era molto più difficile da far passare

Il primo "passo" si potrebbe facilmente sostituire con un altro termine.


Alla prossima!

Recensore Veterano
23/05/21, ore 16:37
Cap. 10:

Ciao Max

Bel capitolo, con un assaggio di vita normale che pare un alleggerimento sulla trama... e invece diventa qualcosa dai risvolti difficili da immaginare. Il fatto che il maestro Stan Luther sia in esilio e che non abbia in simpatia gli Asha mi fa temere che Orube si stia per cacciare nei guai, quindi sono curioso di vedere cosa le riuscirà di scoprire.

C'è però una cosa che non mi torna molto nel comportamento di Orube. All'inizio lei si prende una serie di mazzate morali che dovrebbero farle un gran male (dubita di poter rivedere Cedric, ha infangato il suo onore e continua a infangarlo tacendo alcune cose per non compromettere l'uomo che ancora ama), quindi l'entusiasmo con cui si butta alla ricerca di un lavoro mi sembra un po' eccessivo. La vedrei meglio se Orube vivesse la discussione con Will come una liberazione, perché il tempo di meditare sulle sue mancanze l'ha già avuto. Diciamo una mezza liberazione, perché continuerà a pesarle il silenzio su quel che è accaduto nello scantinato.

In verità, ce n'è anche un'altra:

[Trasferire il portale a casa di Orube] "Purtroppo segna anche, in pratica, la fine delle sue speranze che Cedric torni a cercarla, dandole le risposte volute e riprendendo il suo posto accanto a lei. Una volta che il portale tornerà lì, la dimora non gli sarà mai più accessibile."

Capisco che l'Oracolo voglia tenere Cedric lontano dal portale, tuttavia nulla vieta ancora a quest'ultimo di invitare Orube da qualche parte e di spiegarle tutto per far pace. Quindi non mi è chiaro perché il portale dovrebbe impedire a Cedric di cercarla.


Ecco poi un paio di osservazioni prive di qualsiasi pretesa:

> Will: [...] Ecco, questo non è ciò che mi sarei aspettato da qualcuno

Mi pare che sia indifferente in grammatica, ma mi sarei aspettato un "aspettata"


> Pietire scuse è disonorevole

Penso sia un neologismo come "tontolare", comunque il senso mi sfugge un po'... "raccontare/inventare scuse pietose", forse?


Alla prossima!

Recensore Veterano
21/05/21, ore 15:37

Ciao MaxT

Qui abbiamo Phobos che sembra prendersi gioco del suo servitore, affidandogli una missione piuttosto semplice (recuperare trecento bulbi), ma ponendo una condizione (raccoglierli con una zappetta) che mette in crisi Cedric. Certamente avrebbe fatto bene ad armarsi di guanti, ma il fatto che la zappetta si sia rotta dopo poche ore di lavoro sembra proprio una sfortuna nera. E poi la beffa finale... Però, forse comprarne un gran quantitativo con soldi falsi non sarebbe passato inosservato neppure lì, perciò non si può neppure dire che Phobos gli abbia fatto fare una fatica non necessaria.  

Vengo alle segnalazioni di questo giro:


> attraverando, indicazoni, del'udibile

attraversando, indicazioni, dell'udibile


> e gli addi addolorati

addii


> Dai loro racconti frammentari e contraddittori apprese di una lotta tra Elyon e una certa Vera. Una lotta che aveva visto, nel suo giorno culminante, un imponente schieramento di militari e magie mai viste prima.
I due uomini si contraddicevano: secondo uno [...]

Nella prima frase specifichi già che i racconti sono contraddittori, quindi l'ultimo "contraddicevano" appare come una ripetizione. Potresti partire subito da "Secondo uno [...]".


> Ormai era quasi buio, e non c'era speranza di tornare in paese. Si distese a terra, avvolgendosi strettamente nel suo grande mantello nero, così strettamente che restava solo una stretta apertura davanti al suo viso per respirare e per guardare fuori.

Se la seconda volta è un rafforzativo apprezzabile, la terza mi è parsa di troppo.



Alla prossima!
 

Recensore Veterano
20/05/21, ore 12:11

Di nuovo ciao, MaxT.

Mi è piaciuta molto la ricostruzione degli eventi che fa Endarno, perché mette in campo dei sospetti fondati e molto gravi ai quali non avevo pensato, ed ho apprezzato, sopratutto, le soluzioni che lui propone. Si decide di dar fiducia a Orube, e questo mi sta più che bene, però, accantonata l'idea di distruggere il libro, mi chiedo se non sarebbe stato più logico riportarlo subito a Kandrakar per esaminarlo nuovamente. Osservare la reazione di Cedric mentre gli veniva portato via, poi, sarebbe stato molto interessante per l'Oracolo, oltre che per il lettore.

L'infrazione nella libreria è stata molto emozionante. L'idea dei segnalibri pareva davvero buona, ma il pavimento di legno pare aver mandato all'aria buona parte del piano. Quindi ora cosa accadrà?
E poi povera piccola... si era già messa il pigiamino e viene catapultata in una missione simile. La vecchia Yan Lin vorrebbe essere dolce, ma comparire in mezzo ai pupazzi rischia di avere un effetto traumatico: ogni volta che Will si getterà sul letto con il sacrosanto desiderio di dormire, guarderà con terrore le sue rane, perché una di esse potrebbe essere in procinto di chiederle qualcosa.

Alla prossima!

Recensore Master
20/05/21, ore 10:05

Ciao Max! Devo dire che questi capitolo con i flashback di Cedric nella sua "prima vita dopo la morte" sono sempre molto affascinanti, anche perchè scritti con grande cura per i dettagli. Sei davvero riuscito a ricreare un mondo con le sue tecnologie, le tensioni, i diversi atteggiamenti delle persone.
L'idea delle aquile che sono delle guerriere trasformate è intrigante: è tua o c'è nel fumetto? E ancora: sono una sorta di clonazione di Will o una moltiplicazione magica della guardiana, o è solo una coincidenza?
Comunque sia, il povero Cedric è davvero a malpartito, stretto tra il dolore fisico che lo dissuade da qualsivoglia tentativo di insubordinazione e il terrore di finire catturato dalle autorità. Ribadisco che, al di là del suo passato oscuro e della sua "anima nera", è un personaggio che fa un po' pena, tanto pare dibattersi in modo disperato per cercare una soluzione quasi impossibile ai suoi problemi.
Tra l'altro, il titolo del capitolo è un po' ingannevole (è stata una scelta o una casualità?) perchè sembra riferito alla caduta di una città, nel senso della sua sconfitta o della sua distruzione, mentre alla fine si tratta della caduta - non metaforica ma reale - di un poveraccio che ha il solo torto di porsi, involontariamente, sulla strada di Cedric; a onor del vero, però, il nostro quasi-eroe non era partito con l'idea di ucciderlo, si è sentito costretto dalle circostanze e ha reagito male. Poi, è stato anche sfortunato, magari da noi si chiamerebbe omicidio preterintenzionale.
Ma evidentemente le leggi di Meridian sono assai più severe, tanto che Cedric è terrorizzato e usa il teletrasporto...spero per lui che sia davvero finito su di una spiaggia soleggiata.
Magari avessi anche io il modo di trovarmici in un baleno e senza alcuna fatica! :)
Ti auguro un'ottima giornata, alla prossima.

Recensore Veterano
20/05/21, ore 09:15

Ciao MaxT

Capitolo interessante (che ho cercato di leggere con più attenzione del precedente...).
Dunque, nella versione del fumetto, parrebbe che a queste ragazzine siano concessi dei poteri fintantoché conducono una vita libera da impegni, cosicché per una guardiana sia molto difficile restare nel suo ruolo (che immagino richieda sacrificio e passione) e farsi nel contempo una famiglia o trovarsi un lavoro.
In più c'è una questione di coerenza, perché una persona di buon cuore che abbia ricevuto in dono dei poteri enormi potrebbe (dovrebbe?) sentirsi in colpa, se non li sfruttarse per contrastare i disastri naturali e gli altri problemi del mondo.

Ora sono curioso di sapere quali risposte le ragazzine hanno ottenuto da Kandrakar e di vedere come le eroine si organizzeranno. Ovviamente questa non appare al lettore come la cosa più urgente e importante alla quale pensare in questo momento, ma per delle ragazzine è un passo di importanza innegabile.

Ecco, nonostante la nota, continua ad essermi difficile associare "geologia" a "fumetto". Mi verrebbe da dire che anche chi inizi a studiare architettura potrebbe finire col diventare un fumettista di successo...
ma sicuramente si possono trovare molti altri indirizzi di studio che abbiano portato, poi, alla stessa professione...

Bene, chiuso il capitolo delle note, passo a quello degli auguri... Spero che Orube torni presto in scena e che lei si sia ripresa...


E adesso, ti segnalo l'unica cosetta che ho trovato:

> “A me suona plausibile”, ammette Taranee, “E se loro non accettassero?”.

Dopo Taranee ci vorrebbe il punto.


A presto!

Recensore Junior
20/05/21, ore 07:40
Cap. 25:

Dunque rieccomi qui per la 25° recensione! Per cominciare trovo che il titolo sia estremamente coerente con la struttura del racconto: appena ho iniziato a leggerlo ho subito pensato a un climax ascendente, a un intensificarsi della tensione tra le diverse vicende. Non ricordo se lo avevo già detto in precedenza ma ho apprezzato molto il personaggio di Cassandra, lo trovo ben definito e la reazione che ha avuto nei confronti di Cedric in questo capitolo è coerente con la sua storia e le sue aspettative. D'altro canto non posso non provare (nuovamente) tristezza (e anche un po' di pietà se mi è concesso) per Cedric. Io capisco la prospettiva delle guardiane, di Orube, di Cassandra, di Kandrakar ecc... ma TUTTI in qualche modo finiscono per provare astio nei suoi confronti. Tra l'altro ho trovato leggermente comico il fatto che sembra che Cedric chiami Cassandra per potersi confidare con una persona (e presumo non proprio avere una risposta empatica, ma qualcosa che le assomigli) e alla fine si ritrova invischiato nella peggiore situazione possibile.
Inoltre, sono estremamente felice che tutti i personaggi si siano riuniti all'interno dello stesso luogo, coinvolti dai medesimi eventi, mi ha ricordato un po' il finale della saga di Lodmoore, in cui tutti erano rinchiusi nel libro. E credo che la trama si sia fatta davvero curiosa.
Devo farvi nuovamente i miei complimenti: era da tanto che non leggevo qualcosa di così interessante e carico di colpi di scena su EFP (e soprattutto lungo).
Non vedo l'ora di passare al prossimo capitolo : )
Alla prossima ragazzi!!

Recensore Veterano
18/05/21, ore 22:36

Ciao MaxT,

Anche questo è un capitolo interessante, con diverse sorprese (le lacrime, Nerissa, il terremoto) che rendono molto piacevole la lettura.

L'intelligenza di Cedric, però, continua ad apparirmi molto sotto tono, considerando che lui dovrebbe essere un erudito. Appena arriva in città, scopre del terremoto e questo è il suo pensiero:

> Cedric mandò giù il suo pasto con disappunto: tra tutti i giorni di tutti i mesi di tutti gli anni in cui poteva venire un terremoto, il Dio del Fato doveva proprio scegliere quello in cui lui stava arrivando?

Qui avrei voluto farti notare che non doveva essere tanto la visita a rendergli indigesto il terremoto, quanto il fatto di doversi recare in una cripta, rischiando che mura e soffitti lo seppelliscano. Invece lui a questo pericolo non ci sta pensando.

Poi arriva alla locanda:

> La locandiera, una donna corpulenta di mezz'età, appese accanto al bollino un foglio più grande con sopra scritto e riquadrato in rosso 'edificio certificato sicuro- aperto'.
Cedric le chiese spiegazioni, e questa rispose che una delle veggenti della municipalità aveva garantito che quell'edificio non avrebbe subito seri danni nel prossimo futuro; se aveva bisogno di un alloggio, gli conveniva sceglierlo lì finchè aveva ancora posti disponibili.


Eh, beh... cartello e passaggi precedenti mi avevano fatto intuire cosa stesse facendo la veggente, quindi che Cedric chieda spiegazioni mi par di troppo. Penso sarebbe meglio se la donna iniziasse a parlare perché lo vede intento a leggere il cartello, senza essere interrogata. (In questo modo eviteresti anche di avere tre frasi vicine che iniziano tutte con "Cedric".)

Dopo aver fatto visita al castello, Cedric scopre che l'aver lasciato le sue cose in camera non gli era bastato per assicurarsela, quindi cerca di dormire su una panca. Fin qui va tutto bene, anche se mi è parso un po' troppo frettoloso il racconto di quanto accaduto con la locandiera.
Poi inizia a sognare. E il suo ritrovarsi nella cripta ho pensato dovesse essere ancora un sogno, perché credevo avesse preso una panchina all'aperto, non che fosse tornato nel rudere pericolante, ignorando bellamente i cartelli di pericolo...



Ora ti lascio un paio di segnalazioni di cui sono certo ed un'altra di cui non lo sono affatto.

> divntando, sepellendo

diventando, seppellendo


> Proseguendo in profondità, Cedric trovò una cripta con una tavola di pietra simile a un altare, e sopra questo vi erano alcuni oggetti.

Poichè la tavola non è un altare, ma gli è solo simile, penso sarebbe corretto scrivere "sopra questa (la tavola)".
Poi... Non so se sia una mia fissazione o se sotto ci sia qualcosa di ragionevole, ma l'accostamenento di una azione (trovare) la vedo mal connessa con il verbo essere. Piuttosto di virgola e congiunzione, ci avrei visto meglio meglio un punto. E poi il "Sopra vi erano degli oggetti" l'avrei collegato alla frase successiva.


Mi sono dilungato molto nelle critiche, perciò questa recensione rischia di mettere in ombra che il racconto mi è comunque piaciuto... pertanto ci tengo a ribadirlo.

A presto!


Edit

Effettivamente mi ero perso la frase in cui Cedric decide di passare la notte nella cripta...
(Recensione modificata il 19/05/2021 - 09:25 am)