Recensioni per
Il cielo di Milano
di Fede883

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/11/19, ore 14:29

Ciao Federico, mi ero promesso di "scoprire" il tuo racconto inerente ad una città che andrebbe visitata almeno una volta nella vita, una città che non è soltanto Duomo, tram, e Navigli ma decisamente e infinitamente di più.
Mi sei piaciuto, un testo convincente ed invitante, davvero. Non vorrei dire una eresia ma credo chi Milanu (per dirla in siciliano) è la patria delle michette. Vabbè se toppo, è un prodotto comunque tipicamente lombardo.
Non sono mai stato a Milano ma attraverso le tue righe ho comunque la possibilità di immaginare. Anni fa, ingiustamente reputavo Milano una città frenetica, (la frenesia fa parte del DNA dei milanesi ma non lo intendo come un fattore negativo) grigia e fredda (compresi gli abitanti) ma in base ai racconti di alcuni conoscenti e di alcuni parenti, a delle bellissime foto e alla visione di vari film (come ben sai sono appassionato anche di cinematografia) ambientati nella città in questione, ho rivalutato il tutto e mi pento di aver formulato tali pensieri e di averla sottovalutata.
Beh, la rivalutazione mi ha permesso di scrivere uno dei miei lavori migliori ovvero "Milano", che sebbene tratta un sogno mi ha comunque ispirato tantissimo poichè il componimento ha pur sempre delle sequenze fiction. Ma questo già lo sai in quanto l'avevi già letto e recensito sia su EFP e sia su Note di Facebook.
Il tuo racconto è un ulteriore nonchè gradita testimonianza di quanto Milano sa offrire.
La tua pubblicazione direi che p fortemente evocativo, non è facile dire tante cose cercando di mettere nero su bianco l'essenziale.
Indubbiamente la città si fonde col visitatore. E così deve essere.
Milano c'ha tutto: arte, cultura, negozi, monumenti, etc. tu in qualità di autore, tra le varie cose riesci a cogliere ed abbracciare tutta l'atmosfera incantevole di una metropoli che è un meraviglioso cuore pulsante.
Hai scritto un fantastico decanto, che peraltro dona spiragli di poesia, introspezione nonchè il puro amore del lieto vivere perchè viaggiare ti arricchisce dentro, ti apre veramente gli occhi, da un senso all'esistenza, insomma.
Credo che non esista milanese che rinnega la sua Milano, fondamentalmente una dolce metà impossibile da tradire.
Mio cugino che per anni abitò a Milano per via che faceva l'infermiere, nostalgicamente quando si trasferì a Varese una volta mi disse testuali parole:
--- Milano che non vedi l'ora di lasciare. Milano che senza non puoi stare. ---
Milano e il suo dialetto che sa di antico ed elegante, una città ospitale e.. "fredda" ma solo per chi non la sa ascoltare.
Penso di aver reso l'idea. Tu perfettamente.
Altro da dirti è che ho gradito il "collegamento" che fai con Bologna, la tua città, la comparazione del cielo, i ricordi della scuola che certi elementi a tuo avviso sanno di "milanese".
Bologna, peraltro un crocevia di destinazioni, ti invidio sai? Tu, dalla tuo capoluogo puoi "spaziare" ovunque, credo sia la città più comoda per partire e tornare. Infatti sei stato in un bel po' di posti tra cui Venezia.
A Milano poi ci sei andato più di una volta, tra l'altro hai questa capacità di esplorare, di addentrarti con molto entusiasmo.
La bandierina verde come i prati d'Irlanda è garantita pure per aver citato la canzone "Il Cielo d'Irlanda" una delle canzoni di Fiorella Mannoia che amo pazzamente, una delle mie preferite, un accostamento che ci sta come il pane, anzi, giusto per rimanere sul lombardo, come Il Pan De Mej.
In questa grandissima città piove spesso, a volte piove ininterrottamente per giorni e nonostante disdegni le avverse condizioni meteo e che quindi non sei amante delle piogge, non implementi o esterni tale caratteristiche in senso negativo. Praticamente dimostri che adori e lodi (Oh, non intendo Lodi città :D) la città così com'è e NON l'accetti così com'è. Altrimenti, se non così non sarebbe Milano.
Bravo Federico, e visto che sei bolognese e mi piace molto un attore tuo conterraneo ovvero Andrea Roncato, mi raccomando, durante i tuoi viaggi segui alla lettera il suo tormentone:
--- Che Ci Do Che Ci Do Che Ci Do ---