Recensioni per
La quiete
di mikimac

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/01/20, ore 23:20

La morte d’Irene chiude, secondo me, i capitoli precedenti ed apre nuovi percorsi.
Prima del fatto, improvviso ed inaspettato, mi ha colpito la posizione di Sh che, dopo un silenzio quasi imbarazzante, durante il battibecco tra la Donna e John, interviene in modo asettico, assolutamente non coinvolto nella questione, sia nel dimostrare propensione per l’Adler, sia nel difendere le ragioni del marito. Infatti lo fai porre esattamente nel mezzo della questione, apparentemente interessato solo a capire che tipo di coinvolgimento abbia Irene nei fatti criminali e che interessamento la porti “nell’orbita” degli Holmes.
Quindi il consulting sembrerebbe non attento alle motivazioni che provocano scintille tra John e l’Adler ma solamente a ciò che riguarda la famiglia Holmes in generale.
A questo punto, introduci un oggetto divenuto ormai famoso, quasi il protagonista di ASIB, e cioè il cellulare d’Irene che serve a Sh anche per dare l’ennesima prova della sua intelligenza. La sua freddezza sconcerta la donna che, poi, viene uccisa. A questo punto fai cadere la maschera impassibile di Sh che, “urlando la sua rabbia disperata”, dimostra di non essere stato indifferente al suo fascino perverso. Questo Sh non mi piace, io sono una convinta johnlocker, ma penso che tutti noi in ASIB abbiamo ravvisato quel qualcosa di particolare che si era acceso tra il consulting e l’Adler.
Invece trovo rassicurante la figura di Mike, sempre pronto a condividere con John le sue ansie. L’hai rappresentato in un modo proprio IC ed è facile, leggendo la tua storia, immaginarselo con la sua aria bonaria e confortante.
Ma le sorprese non sono finite. Infatti, giunti alla fine del capitolo ci troviamo di fronte a Mary, ed ancora una volta ribadisco che non la sopporto.
In più la connoti con una caratterizzazione che solleva qualche dubbio e qualche preoccupazione per John. In effetti il suo odore, “ Un po’ troppo forte per un Omega, ma troppo delicato per un’Alfa”, colpisce John (e noi di riflesso).
La storia si va arricchendo di ulteriori motivi di interesse per continuarne la lettura, davvero.

Recensore Master
03/01/20, ore 16:26

Eccomi, ti ho trascurata, ma non dimenticata. Assolutamente, anche perché le tue storie mi piacciono.
Dunque, vigilia di Natale a Baker Street: in pieno contrasto con il clima festoso che ci si aspetta da simili eventi, per John non c’è purtroppo la serenità necessaria. Necessaria e derivante anche dal suo stato di attesa di quello che sarà il figlio che la società esigeva dalle coppie sposate. Watson, quindi è a posto, con il suo dovere, ma il problema è l’atteggiamento di Sh che appare distante e quasi innervosito dalla sua presenza.
In questo capitolo si va facendo più angosciante il nodo che stringe John quasi in una trappola e cioè la sua gravidanza e la crisi che sta vivendo con Sh a causa di Irene.
Il medico continua a portare avanti la scelta di non dire nulla al marito per non forzarlo ad atteggiamenti non sinceri e perciò è ovvio che, già in partenza, è prevedibile che la festa di Natale sia non serena.
Hai descritto con la tua consueta precisione fotografica la scena e ciò che fanno e si dicono i vari personaggi; tutto sommato discorsi ovvi, di convenienza, sul tempo, sulle festività, sui regali.
Unica eccezione, l’osservazione che Eileen fa riguardo al diverso odore dello zio e che, penso, gli abbia provocato qualche preoccupazione sul fatto che il suo segreto potrebbe essere in pericolo. Del resto la possibilità che questo accada, è già manifestata dai colleghi di John, riguardo,appunto, ai “segnali” che il suo corpo avrebbe potuto inviare anche all’olfatto del suo Alfa.
Altro elemento, che introduci per caratterizzare il delicatissimo equilibrio del ricevimento al 221b, è la continua tensione che porta John a cercare di spegnere qualsiasi scintilla di tensione che potrebbe portare ad una lite, al rovinare la festa. A questo proposito, evidenti sono i suoi tentativi di evitare i soliti battibecchi tra i fratelli Holmes.
Ma il colpo di scena, sul quale concentri la nostra attenzione è l’imprevista comparsa d’Irene.
Una vera e propria “calata d’assi” in un’atmosfera che sprizzava banalità da tutti i punti di vista.
E questo ci porta alla scena finale in cui fai campeggiare una magnifica signora Hudson. Ti confesso che, da cultrice della buona educazione e del buon senso , che spero di preservare in tutta la mia vita, io mi sono letteralmente bevuta le parole strepitosamente adeguate della signora Hudson che interpretano, al di là di ogni ipocrita tentativo di pacificare gli animi, quello che deve, senza mezzi termini, essere detto a Miss Adler. Oltretutto, penso che, donne con quel genere di carattere, vadano affrontate con decisione e sincerità.
Dunque si profila un “bel” momento chiarificatore tra i fratelli Holmes, John, Greg ed Irene.
Un capitolo interessante.

Recensore Veterano
01/12/19, ore 11:33

Ci mancava soltanto Mary xD Sherlock é proprio un troglodita per non aver scritto a John. Chissà cos'é Mary comunque... odore troppo forte per un omega, ma troppo delicato per un alfa...mumble mumble...sono proprio curiosa! Non credo però che Mary costituirà una vera minaccia, in fondo John ha ormai dichiarato anche ad alta voce di amare Sherlock!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
A presto ^^

Nuovo recensore
25/11/19, ore 10:19

Che cavolo sono 6 settimane che ho l’ansia per questa storia e speravo che Sherlock e John risolvessero la cosa e invece.. niente! Forse sarò l’unica ma sono davvero contenta che Irene sia morta, onestamente la odiavo proprio.. mentre John mi fa venire una costante voglia di abbracciarlo.. so che alla fine le cose tra Sherlock e John si risolvono, ma ho vissuto questi ricordi con un’ansia addosso, manco fosse successo a me.. comunque mi piace molto la tua storia e aspetto con ansia il continuo e onestamente spero che quel disgraziato si renda conto che esiste anche John (ancora meglio se nell’immediato futuro)

Recensore Veterano
24/11/19, ore 19:17

Super bella questa storia! La adoro e vorrei che fosse subito domenica prossima!

Recensore Veterano
24/11/19, ore 15:23

Ma nooo, e io che speravo avrebbero trascorso un sereno Natale xche Sherlock avrebbe messo alla porta Irene e scelto John.
Che illusa davvero pensavo che questo capitolo si sarebbe chiuso diversamente.
Povero John neanche un messaggio o una telefonata dal marito;ancora + triste xche sherlock ha perso Irene e lui pensa che dovrà amare il bambino x entrambi.
Che dire presumo che anke nel prossimo capitolo Sherlock non verrà a conoscenza della gravidanza di John.
A domenica prossima, ☺

Recensore Veterano
23/11/19, ore 12:01

No vabbè e mi lasci così? Perché Irene non è volata giù dalla finestra? O giù per le scale! Per me è uguale 😂
Sempre bellissimi capitoli! Sono un po' sorpresa che Sherlock non si sia ancora accorto di niente e la nipote di 13 anni si. Almeno SPERO che non se ne sia accorto perché se sta facendo finta di niente allora dovrebbe finire giù dalla finestra (o per le scale) insieme a quell'altra!
Aspetto con impazienza il continuo :)

Recensore Master
13/11/19, ore 22:51

Concordo pienamente con quello che hai scritto nell'"Angolo dell'Autrice", circa la resistenza indomita, miscelata con un po' di pessimismo, che caratterizza noi johnlocker. Infatti era troppo bello per essere vero: il matrimonio, l'immediata empatia tra i nostri due…
Ma, che vita sarebbe senza un po' di complicazioni...E qui guardo tristemente al titolo della raccolta ed annoto con ironia che la quiete per Sh e John è qualcosa di davvero estraneo e sconosciuto.
Ci fai seguire le azioni di John all'ospedale, sempre sostenuto dal prezioso Mike.
Ci descrivi, con efficacia, la sua incredulità di fronte al test di gravidanza, il suo disorientamento, la sua paura che un bambino in arrivo possa legare a sè Sh in modo non completamente sentito ma per convenzione sociale. E certo non è il momento di rivelazioni importanti: io sto con John ed approvo il suo silenzio. Certo che l'immagine di Sh, che cerca affannato e preoccupato Irene, trasmette irritazione e sdegno, almeno per quanto mi riguarda.
Ma, tutto sommato, anche lui è stato inserito in un meccanismo sociale, il matrimonio che, nell'Omegaverse è quasi sempre del tutto asettico, finalizzato alla conservazione della specie. Dunque ci sta che anche il consulting si "distragga" dal suo percorso di Alfa sposato, attratto da una persona che effettivamente non passa inosservata. O, almeno, questo è quello che attribuiamo al comportamento del consulting, non riuscendo a penetrare all’interno della sua maschera di scostante macchina per indagini.

Ma John, a parte la sua gravidanza in sè, diventa per noi, che leggiamo i fatti attraverso i suoi pensieri, una variabile "impazzita" quando di accorge che è profondamente innamorato del marito: l'amicizia che si è accesa spontaneamente fra loro e la perfetta complicità in molte cose del quotidiano e delle scene del crimine confluiscono in un unico sentimento che diventa impossibile ignorare (“…John amava Sherlock…”). Solo che, con Irene che si è messa chiaramente di mezzo tra loro, ed il magnetismo tra i due Alfa è davvero potente, diventa difficile per John esprimere ciò che sente che si è concretizzato in una nuova creatura che porta dentro di sé: decisamente i ricatti emotivi sono qualcosa di inaccettabile per lui, ora che la ragione e la convenienza sociale hanno lasciato il posto ad un sentimento che è tutto fuorchè egoistico.
Tutto questo marasma emotivo lo descrivi in modo chiaro, come sempre, illuminando i movimenti dei personaggi in scena, senza banalità e senza scadere nell’ovvio. Bene.

Recensore Master
12/11/19, ore 11:43

Già il titolo mi riporta ai sospetti che mi avevano suscitato la nausea di John alla fine del capitolo precedente.

Qui trovo conferma della sua gravidanza. Certo che, accorgersi di aspettare un figlio, tanto più in un momento di crisi, è qualcosa di destabilizzante e tu metti in evidenza, con la tua consueta cura nel descrivere ciò che accade, proprio il trascolorare degli stati d'animo del medico.
Ma all'inizio del capitolo, almeno per me é così, ci troviamo davvero irritati con quel continuo provocare, tramite allusioni nemmeno troppo velate ("...Cerchi qualcosa o...") con cui Irene caratterizza il suo spudorato corteggiamento nei confronti del consulting.
E, quello che mi ha ulteriormente infastidito, è l'atteggiamento quasi complice di quest'ultimo verso di lei ma, soprattutto verso John.
È stridente, infatti, quel suo rivolgersi al marito con severità, rimproverandogli di "mancare di rispetto" all'ospite in questione.
Il personaggio dell'Adler che abbiamo visto in ASIB, personalmente lo ritengo più ben definito dal punto di vista narrativo rispetto a come i Mofftiss, invece, ci hanno "propinato" Mary ma rimane, ogni volta che m'imbatto in lei, una fonte d'irritazione e di spiccata antipatia.
Sarà che per una vetusta sherlocked/ johnlocker come me, Sh deve rimanere esclusivamente nell'orbita di Watson, pertanto la Donna mi rappresenta una pericolosa distrazione.
Tutto questo tu l'hai efficacemente rappresentato, sottolineando la sua indubbia carica seduttiva e l'evidente attrazione che il consulting prova per lei, se non altro per la sua intelligenza ed originalità. Tutto molto IC, davvero.
Nell’atmosfera così tesa inserisci al momento giusto una nota di dolcezza e di rassicurante affetto: mi riferisco alla signora Hudson, vera vestale della Johnlock, che rassicura John riguardo alla “distrazione” che Irene sta provocando in Sh.
Certo che la scena che gli si presenta, quando torna nel suo appartamento, lo fa ripiombare nella disperazione. Il ritratto dei due, irresistibilmente attratti, è molto efficace e crea angoscia.
L’arrivo all’ambulatorio apre scenari nuovi ed inaspettati: l’Omega aspetta un figlio e proprio quando non sarebbe stato opportuno legare a sé Sh con un sistema vecchio quanto il mondo ma decisamente fuori luogo in un periodo di crisi matrimoniale di coppia.
Un’altra figura positiva che fai agire per bilanciare l’effetto negativo della coppia Sh/Irene, è quella di, sempre a me carissimo, Mike Stamford, altra icona propizia, relativa alla Johnlock.
Come scrivi nell’Angolo dell’Autrice, tutto è da te raccontato mediante il POV indiretto di John e mi trovi d’accordo con te sull’efficacia di questa strategia, anche perché, da come è iniziata “Fotografie”, è soprattutto attraverso i suoi occhi che stiamo rivivendo una grande storia d’amore.
Brava.

Recensore Veterano
11/11/19, ore 12:07

Ma no!!! Ma cavolo John!!! Ma cosa stai facendo???! E anche Sherlock mannaggia a lui! É un cavolo di genio e non si accorge che il suo omega é incinto? Insomma! Da una parte ne sono contenta perché altrimenti non ci sarebbe una storia, dall'altra mi spiace per loro! Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
A domenica :)

Recensore Master
10/11/19, ore 22:57
Cap. 2:

Ci accoglie il clima un po’ surreale che abbiamo percepito in ASIB perché abbiamo intuito che Irene ha un forte impatto su Sh. Ecco che ritroviamo, da te descritti con precisione, quel teatrale indugiare del consulting nella prova dei vestiti per scegliere il più adatto per l’incontro con la Donna, il suo farsi colpire da John per procurarsi un livido sulla faccia, il suo restare quasi paralizzato dalla visione di lei che li accoglie completamente nuda… Ci sono tutti gli elementi che hanno animato il primo, indimenticabile episodio della seconda Stagione BBC, caratterizzati però dal maggiore “peso” che ha la ricaduta emotiva di tutto ciò su John. Ed è logico perché qui, da te, i due del 221b sono sposati, anche se è un’unione apparentemente priva di spessore sentimentale. Ma metti giustamente in risalto l’inquietudine di Watson che intuisce che, quella donna così particolare, avrebbe provocato degli importanti cambiamenti nel suo matrimonio (“…capì che il suo mondo stava per crollare…”). Ancora non abbiamo chiaro se tra Sh e John ci sia realmente qualcosa più della convenienza sociale di formare una coppia, ma possiamo pensare che la comparsa dell’Adler sconvolga le loro vite.
Davvero efficace, a questo proposito, e molto suggestiva, l’immagine che hai pensato per farci sentire concretamente l’atmosfera in cui si svolge il primo incontro tra Holmes, Irene e John.
Splendido, infatti, il colpo d’occhio che le tue parole riescono a darci di quelle due (magnifiche, ma preferisco quella di Sh…) teste “di capelli corvini” che si girano simultaneamente a guardare il medico, appena entrato nella stanza ed evidentemente annunciato, suo malgrado, dalla sua traccia odorosa di Omega.
Hai reso, in maniera efficace e davvero coinvolgente, il suo tener testa all’insinuante ed antipatica supponenza della Donna, il suo farlo sentire un terzo incomodo nel dialogo, pieno di sottointesi, con Sh. E John lo vediamo teso, arrabbiato ma, soprattutto, impaurito dalla piega che stanno prendendo gli eventi: l’Adler gli sta portando via il marito. Lui cerca di convincersi che, nel loro caso, non essendoci alcun coinvolgimento sentimentale con Sh, la gelosia non avrebbe ragione di scatenare la sua forza irrefrenabile. Ma non è così e tu ritrai un John decisamente geloso che si carica di una tensione percepibile.
L’irruzione degli “intrusi” armati, poi, funziona quasi da valvola di scarico per tutto ciò che sta provando. C’è qualcosa però che si nota in quei momenti convulsi e cioè il fatto che venga colto da un attacco di nausea e da un netto sentimento di paura: segnali che, forse, sta cambiando perché sta maturando, dentro di lui, una situazione imprevista come una gravidanza… Non ci resta che procedere con la lettura.

Recensore Master
10/11/19, ore 00:17

Questo capitolo inizia con l'atmosfera di struggente malinconia con cui si è aperta l'intera Serie di cui la storia fa parte. Infatti ritroviamo John che, immerso nella triste consapevolezza della fine della vita ormai vicina, cura, con infiniti amore e dedizione, l'album di fotografie destinato al suo amato Alfa Sh.
Così continuiamo a ripercorrere, attraverso le immagini di un passato tutto sommato felice, le tappe del matrimonio che li ha legati.

Il punto di vista con cui ci fai guardare alla storia di Sh e John è quello particolare di un Universo con caratteristiche proprie, quello Omegaverse, ma la connotazione IC non si è persa, sia nell'evoluzione del rapporto "professionale" tra i nostri due sia nell'atmosfera di goliardica serenità che emana dal 221b.
Qui ci riporti a quanto visto in ASIB, in cui la figura di Irene sconvolge decisamente l'equilibrio in Baker Street e getta un fondato sospetto sul coinvolgimento sentimentale di Sh nei confronti della "Donna".

Riviviamo i momenti divertenti del forzato "invito" subito da Sh per andare a Buckingham Palace. Mi è piaciuto molto il modo con cui hai riprodotto il clima animato da arroganza e acre ironia che si accende tra i fratelli Holmes e che finisce per coinvolgere, in questo caso, ovviamente, anche John. A questo proposito, mi sembra che tu accenni ad una particolare problematica che potrebbe essere alla base di tanta acidità di toni tra Sh e Mycroft.
Infatti quando il maggiore raccomanda, ironicamente, al minore di non essere stupido, questi manifesta un notevole aumento della tensione e ciò John lo percepisce chiaramente. Penso sia il ritorno in Sh delle ombre del suo passato, forse di un suo continuo sentirsi non adeguato agli altri, causato da atteggiamenti negativi in ambito familiare.
Tornando ai fatti che tu racconti nel capitolo, ritroviamo, ben presentati, quelli relativi alla particolare “professione” dell’Adler arricchiti, però, dalle caratteristiche tipiche dell’Omegaverse.
E si affaccia uno tra i personaggi che più hanno lasciato un segno particolare nel canone dei Mofftiss e cioè Irene, audace, intelligente e sicuramente non indifferente persino al consulting.
Solo che qui, da te, c’è di mezzo un John che è sposato a Sh e che, quindi, percepisce già sviluppi poco piacevoli per il suo matrimonio. Ovviamente metti in risalto quella che è la natura dell’unione tra l’Alfa e l’Omega, a puri scopi riproduttivi e di convenienza sociale. D’amore ancora non si parla, ma penso che non mancherà molto. Una storia, questa, che prosegue avvincente e ben costruita.

Recensore Veterano
03/11/19, ore 21:41

LO SAPEVO!!!!! John era troppo emotivo!!!! O che bello! Vorrei sperare che Sherlock si riprenda visto lo stato interessante del marito, ma ho i miei dubbi .... Non vedo l'ora di sapere come va avanti!!! Spero di leggere presto il continuo!!!
A presto ^^

Recensore Veterano
03/11/19, ore 18:31

Oddio e adesso?
Si lo so che fa a finire bene ma il povero John è in mezzo a questa tempesta di emozioni e non vede la luce anzi pensa che verrà ripudiato ma portando in grembo il figlio di Sherlock è una specie di ricatto e l'alpha dovrà tenerseli entrambi e rinunciare al grande amore rappresentato da Irene.
Non riesco a comprendere cosa stia vedendo Sherlock si l'intelligenza la bellezza e tutto ciò che Irene rappresenta però 2 ceffoni io glieli avrei tirati.
Sarà dura aspettare fino alla prossima settimana, i 2 Alpha sentiranno che l'odore di John è cambiato, nelle varie omega verse lette l'odore /essenza muta, avverrà anke qui o la troppa ansia /preoccupazione di John prevarrà?
Al prossimo aggiornamento ciao ☺

Recensore Veterano
30/10/19, ore 17:02
Cap. 2:

La Adler mi é sempre stata antipatica! E tu riesci a renderla davvero odiosa i miei complimenti!!!! John mi ha fatto tanta tenerezza in alla fine quando segue i due alfa....Sherlock avrebbe dovuto tenere lui per mano non quella gallina antipatica!!!! Non vedo l'ora do sapere come va avanti!!! Continua così :)

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