Ciaooo Ayu!
Scusami per il ritardo, questa settimana è stata un vero delirio! Ma eccomi qui con estremo piacere per lo scambio libero del Giardino di Efp!
Ho scelto questa OS/raccolta perchè, come forse ho detto già in un'altra recensione, il personaggio di James Bucky Barnes è uno dei miei preferiti: trovo che abbia una complessità pazzesca e dato che nei film la sua introspezione viene praticamente solo accennata, adoro le Fan Fiction che cercano di scavare più a fondo e di raccontarci qualcosa di nuovo, sopperendo a questa incredibile mancanza!
Le tue drabbles secondo me ci riescono benissimo, hai fatto un ottimo lavoro, secondo me!
Quello che ci proponi sono piccoli frammenti, come piccoli flash della sua vita, passata e presente. Pensieri e sensazioni dell'uomo che però, uno dopo l'altro, ci mostrano diverse sfaccettature della sua vita e del suo carattere.
A volte abbiamo la spensieratezza, quando Bucky ricorda il tempo trascorso con sua sorella (che non sapevo proprio avesse! Ho imparato una cosa nuova! xD), un'altra volta abbiamo la paura, nel caso della sua caduta, nella sesta drabble (che mi è piaciuta tantissimo, il fatto che l'ultima cosa che veda è il suo amico Steve, che gli tende la mano, ha avuto un impatto pazzesco), poi ancora il dolore fisico di una pallottola nella carne ed il sollievo del suo più recente risveglio in Wakanda, dove la prima cosa che avverte sono dei bambini intorni a lui (immagine che richiama subito alla pace del luogo in cui adesso si trova).
Insomma mi è piaciuta veramente tanto questa raccolta, mi ha regalato emozioni contrastanti, grazie anche al tuo stile, pulito e diretto, che arriva dritto al cuore del lettore, con frasi pregnanti, senza giri di parole del tutto superflui!
Io, ad esempio, sono una frana con le drabble! A stento riesco a fare entrare tutto in una flash (e il più delle volte sforo il numero di parole!) quindi apprezzo il lavoro ancora di più! :P
Spero di ritrovarti presto in qualche altro scambio e leggere ancora del tuo Bucky!
Un abbraccio virtuale, Violet :D

Ciao Aymu!
Mentre attendo che tu aggiorni l’altra storia ho pensato bene di andare a leggere questa raccolta di frasi. Il titolo è bellissimo e condivido la lettura che hai fatto: la salvezza deve passare per una necessaria espiazione. Il candore è riferibile sia al nome di Bucky, al Winter Soldier, sia alla scena iconica della sua dipartita apparente sulle Alpi che, infine, al colore che viene tradizionalmente associato alla purezza. Ti confesso che se avessi scelto una costruzione cronologica la raccolta mi avrebbe colpito meno; invece qui ti fidi dell’intelligenza del lettore e metti a punto uno schema che alterna i vari momenti.

Nel primo, c’è quel braccio teso che ci ha fatto morire a tutti e quella sensazione tipica di chi si crogiola, anche solo per un momento, all’idea di lasciarsi andare, di sfidare la sorte. Un pensiero che rende l’eroe ancora più umano.
Nell’altro, la figura di Bucky con la divisa da militare appare con una crepa leggerissima, anch’essa umana. Nella prima scena in cui lo vediamo comparire, Barnes è vestito di tutto punto e aiuta uno Steve ancora privo del siero, ma non del coraggio: nella drabble emerge la paura di andare al fronte, considerato come un dovere e un onore, certo, ma anche con la ragionevole paura di perdere la quotidianità, gli affetti, ogni cosa. Il passato militare, le ferite, le azioni compiute non fanno altro che creare degli incubi.

La salvezza viene fatta attraverso piccoli passi (gli Avengers, Wakanda e la sua tecnologia in grado di salvare/riparare Bucky), ma resta sempre la nota angst rappresentata dal passato che torna, che non può essere – come le azioni – cancellato. Coerentemente con la letteratura di guerra e non solo, il Soldato d’Inverno non può riappropriarsi di quanto le armi e le divise gli hanno portato via, ma può pensare al candore di un’età dell’innocenza dove tutte le cose erano più semplici – dove c’erano Rebecca e Steve. Ho notato, inoltre, come ogni frammento sia composto da una sola frase con un punto fermo. Un esercizio di stile davvero bello, una piccola perla che mi ha fatto proprio piacere leggere.
A presto,
Shilyss ^^

Ciao Ayumu, eccomi :D
approfitto per recuperare l'altra tua storia su Bucky ^^ (anche se ho adocchiato pure una raccolta che mi intriga :))
bella la tua idea di dividere il capitolo in tante sottoparti, ognuna legata a un concetto o a una parola 

#1 quanto capisco i pensieri di Bucky: assomigliano ai miei, in alcuni momenti di sconforto: ma la vita vale comunque la pena, ci fosse anche una sola persona ad amarci

#2 e qui hai espresso la perfezione il grande senso dell'onore di Bucks, che giustamente vuole combattere per il suo paese, ma ama la sua famiglia e vorrebbe non dover partire

#3 uno scenario veramente tosto, ma grazie al cielo esistono gli amici e i commilitoni: grazie Dum Dum!

#4 aaawn, dolcissimo questo momento fra i due piccoli, nonostante spiaccia vedere che si sono fatti mali: povera Sarah, che pazienza...

#5 e si ritorna al senso di colpa: vorrei tanto poterlo abbracciare e convincerlo che nulla di quello che è successo è stata colpa sua: lui è solo una vittima çç

#6 sigh, questa non ho la forza di commentarla, mi fa troppo male al cuore

#7 poi però c'è la speranza, data anche dal titolo della drabble: T'Challa non mi è simpatico, ma gli sarò grata per sempre per quello che hanno fatto per Bucks

#8 uuuh, non avevo idea che Bucky avesse una sorellina: questo ricordo di loro due è davvero dolcissimo ^^, complimenti

una splendida mini raccolta!
complimenti e a presto :D

Leila/Benni

Ciao! :)
Eccomi qui per lo scambio!
Bella questa raccolta... Le varie frasi sono troppo brevi per essere considerate delle vere e proprie drabbles ma in poche parole sei riuscita a descrivere benissimo i vari stati d'animo di Bucky. Questo susseguirsi di immagini quasi casuali poi rende proprio bene l'idea dei mille pensieri che gli passano spesso per la testa, rendendo il suo animo tormentato.
Davvero un bel lavoro!
Alla prossima!
Barby

In una breve pausa alla ricerca di qualcosa di ancora più breve con cui passarla, sono capitata su questa raccolda di frasi incentrate su uno dei personaggi che preferisco nell'MCU.
Le ho trovate molto appropriate a Bucky, alla sua condizione, all'umanità persa e poi ritrovata.
È stata una gradevole lettura. ^^

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Mi piacciono molto, riuscire a scrivere cose così carine in così poche parole non è per nulla facile e tu ci sei riuscita, complimenti. Le mie preferite sono la uno, la tre e la sei. Complimenti davvero, mi hanno lasciato tutte una sensazione piacevole.

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Ciao!
Molto bella questa raccolta di momenti, in poche parole e con uno stile diretto ha ripercorso gran parte della vita e dei traumi di Bucky, un personaggio decisamente complesso, diviso com'è tra ciò che è e ciò che lo hanno costretto a essere.
L'aspetto che mi è piaciuto di più è stato lasciarmi trasportare da ogni singolo frammento in un momento diverso dell'esistenza del protagonista, passando da quelli più luminosi a quelli più neri. Nonostante questa struttura disomogenea di fondo, però, ogni stralcio ha con sé un alone di tristezza, potrei dire quasi di dramma, che riesce a comporre un puzzle alla fine unitario, che restituisce l'immagine suggerita dal titolo dell'intera raccolta, quella di una Bianca salvezza, che avviene lenta, a tentoni, con sacrifici, ma che in fondo in qualche modo arriva e strappa via Bucky dalla morsa del buio (e menomale, poverino!).
Anche i titoli delle singole drabble mi sono piaciuti, li ho trovati ermetici! Così essenziali eppure capaci di anticipare sia l'atmosfera che il contenuto delle righe a seguire.
Complimenti, è stata una bella lettura!

Alla prossima,
Rosmary

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