Buongiorno.
Intanto che facevo qualche tuffo nel passato ho pensato bene di leggere qualcosa di nuovo. Molto carina l’idea di far sentire ad una Nazione ciò che capita alla sua terra; in questo modo il soggetto e l’oggetto sono coesi e l’uno non sembra solo la rappresentazione umana dell’altro.
Non se ne parla spesso dell’incendio di Londra; io stessa non me ne intendo poi moltissimo di quel periodo, ma ricordo che lo seppi leggendo la profezia di Nostradamus...
Lo riporto perché anche la tua descrizione è quasi profetica, come se lo avessi scritto molto prima del fatto in questione. Lo stile essenziale rende al meglio ciò che vuoi esprimere e si percepisce la sofferenza di Iggy anche senza analizzare i suoi sentimenti.
~ il sangue del giusto a Londra farà difetto,
Colpito dalla folgore dei venti-tre il sesto
La dama antica cadrà dal suo alto seggio,
Molti della stessa religione saranno uccisi. ~
[ Giusto per citare la quartina incriminata ]
Alla prossima,
Me
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