Ciao! Ho iniziato questa storia attratta banalmente dal titolo anche se con qualche perplessità perchè il genere soprannaturale non è il mio. Tuttavia, sono rimasta davvero sorpresa dalla lettura e l'unico rammarico che ho è che si limiti ad essere una Oneshot, perchè ci sono tanti spunti per creare una mini-long oppure una long. La situazione che hai creato è alla Ghost Whisperer ma presenta dei momenti di innovazione, come primo di tutti il fatto che i fantasmi aiutati sono un aiuto a livello lavorativo per il protagonista! Hai gestito molto bene l'interazione tra Ted con i fantasmi e al tempo stesso con le persone in carne ed ossa come Catherine - rendendo la scena visiva. La sottotrama dell'addio tra Rosie e Ted è toccante, mentre finalmente l'appuntamento tra lui e Catherine mi ha strappato un sorriso: veramente un "dolcetto" l'idea di inserire Harry Potter e di farli travestire da Jmes e Lily (una chicca all'originalità). Ho apprezzato molto anche come fin dall'inizio hai presentato l'atmosfera, non hai infatti presentato l'elemento soprannaturale in modo diretto, ma lo hai introdotto al lettore tramite una frase che passa quasi en passant: "solo il suo colorito era un po' pallido, ma lo era da quando era morta e Ted non si stupiva più". Ecco è qui che il lettore capisce che c'è qualcosa che non va, e mi è piaciuta tanto questa scelta stilistica. Insomma, la storia mi ha sorpreso e mi è piaciuta molto! Complimenti e alla prossima:)

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Ed eccomi qui per lo scambio del Giardino.
Vedendo il genere e la trama mi ha incuriosita subito quindi ho scelto questa storia, che devo dire non mi ha delusa affatto, anzi l'ho trovata davvero carina anche se con il dolceamaro di sottofondo.
Penso che il dono di Ted sia tra le cose più difficili da accettare e da conviverci, vedere i fantasmi è roba penso veramente per poca gente, per non parlare poi di ciò che ti capita e cosa potrebbe pensare la gente, ed è quello che succede al protagonista che ha sto dono ma nel frattempo anche un lavoro di ufficio in cui deve stare molto attento a non farsi sentire e risultare così pazzo ai colleghi.
Questa storia parte con un po' di ironia a partire dalla moglie in ufficio che a anche se sottoforma di fantasma stà lì e lo aiuta, come lo aiutano spesso anche le anime a cui da una mano in cambio del favore appena svolto da lui.
Però come si sa bene questo dono è anche qualcosa di difficile, ad esempio quando si tratta di fantasmi di bambini come in questo caso quello di Nicholas.
Ho trovato piuttosto divertente come Rosie e il bambino convincano Ted a uscire con Catherine - che pensa un po' è la sorella del bimbo defunto, coincidenze? io non credo-.
Ho inoltre apprezzato il fatto che il protagonista fosse uno sfegattato di Harry Potter e che avesse l'ufficio pieno di gadget, e bravo Ted uno di noi ueu per non parlare dei cosplay alla fine, lì ero proprio awww.
Infine il finale dolceamaro, dove sia Rosie che Nicholas se ne vanno, non prima di aver salutato le due persone da loro amate.
Devo dire che questo finale insegna, insegna intanto a non avere rimpianti per sempre non fanno bene come in questo caso, quando una persona muore non possiamo più rimediare agli errori verso di lei e ce li porteremo avanti fino alla nostra dipartita e non è una bella cosa. Secondo insegnamento è quello di andare avanti, anche se la persona che amiamo ci ha lasciati non possiamo soffrire per sempre, la vita và avanti e sicuramente quella persona non vuole che noi ci crogiolassimo nel dolore.
Dai ora ti lascio, complimenti e alla prossima ciaoo.

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Eccomi approdata sul tuo profilo con vero piacere. Ho scelto questa storia di getto, leggendo solo il titolo e lasciandomi ispirare da esso. Che dire...è stata una lettura molto piacevole, di quelle belle che alla fine ti lasciano un sorriso malinconico sulle labbra.
Perché Ted è un personaggio meraviglioso, ingenuo e un po' sognatore secondo me. Legato al dolce ricordo di sua moglie, che sente di tradire nonostante sappia benissimo che lei sia morta. Un secondo lavoro inusuale, aiutare il trapasso di chi ha già abbandonato questa vita. Avere la possibilità di conoscere segreti e svelare sospesi di chi forse è andato via troppo prematuramente. Un racconto dolce e amaro, una one shot che delinea perfettamente aspetto e carattere dei personaggi. Che fa sorridere e riflettere, che ti lascia una bella sensazione addosso. Merito anche tuo che ne sei l'autrice. Il tuo stile mi piace...è chiaro, scorrevole e fantasioso. Sei riuscita a racchiudere e sviluppare trama e prompt insieme, facendo un lavoro davvero pregevole. I dialoghi sono chiari, brevi e diretti. Spesso divertenti e sarcastici, ma è giusto così...una punta di misticismo e qualche sguardo dubbioso da parte dei colleghi rendono il personaggio di Ted ancora più speciale. Così come il piccolo Nicholas, che è andato via da questa vita così presto, lasciandosi dietro il rimorso di un litigio mai chiarito con sua sorella.
Tredici minuti che rappresentano molto...per Ted, per Nicholas e per Rosie. Un modo per dirsi addio, un modo per ricominciare a vivere. Perché chi non c'è più vive sempre nei ricordi, ma chi resta deve trovare la forza di andare avanti e guardare al futuro.
Una storia bellissima, ti faccio i miei complimenti. E spero sinceramente di poter tornare presto da queste parti per leggere ancora qualcosa di tuo. A presto, ciao.

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