Buon pomeriggio, eccomi qui!
Da questa poesia si evince quanto il sentimentalismo sia stato sempre una prerogativa personale e quanto spesso, nonostante sia un bellissimo pregio di cui andare fieri al giorno d'oggi, si sia rivelato un'arma a doppio taglio per il dolore e la quantità indefinita di delusioni riportate.
Quella che parla (e viene descritta) nel componimento è una persona che, comunque le cose siano iniziate e poi sviluppate, ha deciso di mostrare la verità di quella sua pelle nuda e priva di ogni malignità o bugia, tuttavia è arrivata ad un certo punto critico dove tutto nuoce considerevolmente il doppio, anche quello che risulta essere il più docile e innocente contatto inaspettato.
Una reazione conseguente per chiunque, specialmente per chi non ha ricevuto nemmeno un decimo di quanto abbia donato genuinamente; un effetto per tutti quelli che vivono e cercano di esternare le emozioni in quel modo così puro ma che al contempo diventano tremendamente fragili e indifesi ad ogni batosta, sia perché non hanno ancora imparato a difendersi ma anche perché lo potrebbero aver dimenticato nel tempo, magari con qualcuno per il quale si avvertiva qualcosa di molto più forte del semplice affetto.
Devo dire che mi ha colpito molto l'immagine di questo corpo quasi nell'atto di spellarsi per qualcosa di tremendamente bruciante, per poi privarsi di ogni cosa appartenutagli sotto lo sguardo indifferente di chiunque attorno,
Lo schema libero e personalizzato ha permesso di creare alla lettura una ritmica piacevole e azzeccata; è infatti lenta, spezzettata e calcolata nel mostrare tutti i punti salienti delle emozioni espresse.
Inoltre, sebbene i versi presentino lunghezze più o meno simili, in realtà ognuno di essi possiede una sua diversità e al contempo una complementarità, senza tralasciare una continuità stilistica e descrittiva.
L'ultima parte l'ho sentita decisamente più mia, credo che risulti sia universale ma al contempo sia capace di calarsi nella prospettiva di descrivere argomenti delicati come la tristezza, l'incomprensione o anche la stessa depressione, in quanto è insormontabile il dolore non compreso dalle persone più amate ed è una tragedia quando guardano ma non osservano mai nell'intimo di segreti celati da uno sguardo.
Onestamente penso che possa creare un forte legame di empatia con le persone che vivono un periodo molto complesso e solitario, personalmente io mi ci sono rivisto soprattutto nel periodo dell'adolescenza, un periodo dove vivevo esattamente le emozioni in questo modo dando per scontato persino la mia stessa persona solo per vedere felici chi per me contava più del mondo...
In definitiva, uno scritto guidato da un linguaggio semplice quanto personale (anche personalizzato nella scrittura) e creativo, puntando sempre alla verità che brilla anche nell'oscurità di un segreto piuttosto drammatico, senza mai risparmiarsi nella prosperità delle sue graditissime immagini, a tratti complessive crude nella loro straordinaria vividezza: una lettura più che godibile e molto riflessiva nella sua natura intrinseca.
Ottimo lavoro!
Un grande abbraccio,
Watashiwa
P.S.: Premetto che sto dando per scontato che sia un qualcosa di molto vicino a te (quindi potrei esagerare con questo p.s.), ma mi auguro che questa poesia, oltre a mettere un po' più in ordine i pensieri confusionari che la vita dona in maniera imprevedibile e catastrofica, possa servire come inizio di un percorso personale e terapeutico in modo da allontanare persone così tossiche e dannose per la tua salute, che non devono MAI avere il controllo su di te.
Il fatto che tu provi emozioni forti dentro di te è un vantaggio perché denota interesse e vitalità, ma è opportuno trovare un equilibrio per lanciare un nuovo capitolo personale, quasi per rifarmi alla descrizione provare a far nascere una nuova pelle ancora più forte dalle ceneri delle delusioni passate: sempre nuda ma più resistente.
Ti auguro ogni bene! |