E' una storia molto bella e coinvolgente. Povera signora. Quella notte era molto inquietante. Non si capisce se alla fine è il marito a turbarla o la presenza di uno spirito. Proprio per questa ambiguità il racconto si fa interessante. E' come se i turbamenti per qualcosa di reale, che esiste in quel momento, si trasformassero in pura immaginazione. Mi piace :)

Recensione premio per il contest "Esercizi di stile" 1/2

Ciao Najara, le atmosfere horror mi incuriosiscono molto, quindi non potevo fare a meno di rimanere catturata da questa piccola storia fin dall'introduzione. Il racconto si apre su una scena abbastanza abituale: svegliarsi nel cuore della notte con la sensazione di essere stati svegliati da qualcosa. Il raffreddore del marito sembra essere qui un dettaglio come un altro per presentare la situazione, ed è solo pian piano che la sua figura assume contorni strani: i suoni che emette, le braccia gelide, la sensazione di paura che suscita... Proprio nel marito, infatti, si annida l'orrore, il terrore da cui la protagonista voleva sfuggire ed essere rassicurata.
Hai saputo creare molto bene la suspance e dosare gli indizi sulla figura misteriosa, che dopotutto iniziavano già in modo accattivante ma non troppo rivelatore nel titolo.
Il finale è stato una perla: con quel "poi ci fu solo follia" chiudi l'orrore senza darne un'immagine ferma, scelta che alimenta ancora di più la sensazione di disagio. A proposito di questo, dato che racconti tutto dal punto di vista della donna e che la voce è l'unica cosa che sembra restare immutata del marito, mi viene in mente che l'orrore sia solo nella sua testa e magari lei soffre di Capgras (che non fa riconoscere i volti delle persone amate). Non credo che questa sia la direzione che avevi in mente ma è stata questa la sensazione che mi è arrivata. 
In ogni caso, la lettura è stata molto apprezzata. Ti faccio i miei complimenti.
A presto!

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Credo che questa storia meriti più di due sole recensioni: in poche righe crea un'ottima atmosfera semi-onirica (tutti abbiamo presente quella sensazione disturbante dell'essere svegliati di colpo nel mezzo della notte e di rimanere un po' sospesi tra sonno e veglia) e un crescendo di inquietudine fino allo scompenso finale. Pochi dettagli ed efficaci; chissà se un qualche essere mostruoso ha preso il posto del marito o se è la protagonista, magari già instabile, che ha dato di matto. Poco importa, immagino che il finale sia volutamente aperto all'immaginazione, quindi metto a tacere la mia fissa di inquadrare tutto e confermo di essermela goduta, restando con quel piacevole brivido che danno le storie horror scritte bene.
Buon proseguimento!

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Buongiorno.
Ma... 0.o
Veramente inquietante questo raccontino; per fortuna il finale è stato interrotto al punto giusto xD
Comunque complimenti per avermi inquietato. :)

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