Recensioni per
Sepolta viva
di fedegelmi

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/11/19, ore 19:35
Cap. 1:

Ciao ^^
La tua storia mi è piaciuta molto, anche se il finale mi ha sconvolta ^^" Ce l'aveva fatta, era riuscita ad aprirsi uno spiraglio per uscire ed ha smesso di respirare proprio in quel momento. Terribile, ma, in fondo, nella vita reale non esiste il "plot armor" e le persone possono morire nei modi più stupidi o assurdi. In tutto ciò, non ci è dato di sapere chi fosse l'assassino e perchè l'abbia voluta uccidere. E probabilmente nessuno lo saprà mai, perché è il povero marito ad essere accusato e non ci sarà mai modo di rintracciare lo sconosciuto che ha ucciso la donna.
Una storia davvero bella e tragica, ti faccio i miei complimenti ^^ Spero di leggere presto altro di tuo :)
Baci, pampa

P.S.: Non c'entra niente, ma ho letto sulle tue note che hai pubblicato un libro. Tante congratulazioni, è davvero un bel traguardo :D

Recensore Veterano
13/11/19, ore 11:40
Cap. 1:

Ed ecco a te la ritardataria recensione con coccarda sopra. Mi sembra strano rinnovarti gli auguri di buon compleanno sotto una storia come questa...ma beh...roba da scrittori horror ;)
E così hai ritrovato il tuo famoso brio con una nuova OS, ne sono lieto. Mi fa sempre piacere leggerti in questa sezione e lo sai (dipendesse da me il 90% delle storie dovrebbero essere scritte di questo genere ma credo sia un cruccio tutto mio).
Passiamo al fuccofo fucco della tua storia. Ho letto nell'angolino dell'autrice che ti ha causato disagio nel scriverla (così come avevi pubblicato sul nostro gruppo qualche tempo addietro, soltanto ora ricollego le due vicende) ed è una sensazione molto facilmente condivisibile vista la subdola violenza presente. Il bello è che non siamo di fronte a un horror soprannaturale o uno splatter gore, forse è questo che terrorizza di più il lettore: il fatto che siamo di fronte a quella che potrebbe essere tranquillamente la ruotinarietà di una persona spezzata così, in modo secco. Una di quelle storie che spaventano perché indirizzano i riflettori verso le profondità dell'animo umano, specialmente sulla crudeltà dell'assassino anonimo che recide una vita quasi immotivatamente. Dico quasi soltanto perché, come premettevo, nella realtà dei fatti non potremo mai scavare a sufficienza nella psiche di una persona per capire cosa l'abbia spinto a commettere un'atrocità del genere. Scavare, un po' come la protagonista...un piccolo giuoco di parole per te. Te lo regalo.
Riassumendo, storie di quotidiana follia continua su questo canale. Restate sintonizzati.

Grandissima, come tuo solito.

Ci leggiamo presto.

Recensore Master
12/11/19, ore 18:01
Cap. 1:

Ciao tesorooooo, BUON COMPLEANNO <3 <3 <3
Premesso questo, ecco il mio regalino! Come avrai visto ho smesso gli scambi, ma quando posso cerco sempre di passare e attendevo con ansia la possibilità di ribeccare una tua storia, so... eccomi qui!
Un ritorno col botto, non c'è che dire! Ho trovato la narrazione come sempre attenta ai dettagli, ricca e, in questo caso, angosciante fino alla fine. Il senso di claustrofobia che volevi trasmettere è iniziato fin dal primo rigo, mentre la ragazza scappa dall'uomo finto-alcolizzato, ed è proseguita fino in fondo, con quelle parole dell'articolo di giornale che mi hanno sinceramente sconvolta. Parlo dell'arresto del marito... e naturalmente il mio cervello ha iniziato a fare macchinazioni, tipo che lei lo vedesse come un altro uomo perchè lo shock di vedere il marito compiere una roba del genere era insostenibile per il suo cuore innamorato; oppure che il marito avesse assoldato il tizio per fare il lavoro sporco e l'avesse volutamente sepolta - magari lei era davvero claustrofobica?
Ahahah perdonami, sto analizzando la storia come CSI xD ma non posso farci nulla, hai stuzzicato la mia curiosità! 
Ci sarà un seguito? Intanto ti lascio facendoti ancora i miei più sinceri complimenti! 
E a presto <3 <3
Alice

Recensore Master
12/11/19, ore 13:41
Cap. 1:

Mi hai trasmesso un senso fortissimo di angoscia tristezza, anche se fin da subito era chiaro come finiva ci sono veramente rimasto male. Probabilmente per la brutalità della morte, unita alla mancanza di senso della cosa. Una morte cattiva e senza logica, dovuta alla mera cattiveria umana. Al piacere sadico di seppellire qualcuno vivo e immaginarne le sofferenze. Sembra davvero un caso reale, di quali che si possono sentire al telegiornale.
Il titolo è sicuramente azzeccato, non potevi essere rimane più in argomento di così. per il resto la storia è sicuramente scritta bene e non ho notato errori.

Recensore Master
12/11/19, ore 10:49
Cap. 1:

Buongiorno!
Terza volta che provo a incollare la recensione, la connessione fa i capricci. 
Alla fine sono riuscita a passare piuttosto rapidamente - e poi oggi piove, c'è un tempo perfetto per leggere, soprattutto se l'ultima storia che hai pubblicato è una os horror. Non devo dirti quanto amo il genere, lo sai già, lol
Da subito l'argomento che ci presenti è abbastanza forte, e si presta da subito molto bene per una storia di questo genere. La protagonista viene tratteggiata in poche righe e da subito appare come la vittima che o verrà massacrata brutalmente, o riuscirà a salvarsi per un colpo di fortuna e di brutale violenza. Quello che da subito appare come antagonista, invece, è un uomo sbronzo, così ubriaco che ha deciso di rinchiudere la protagonista nel bagagliaio, privarla del suo futuro, dei sogni che aveva con suo marito - per esempio quello di avere dei bambini, è una supplica che mi ha fatto tenerezza quella della donna, perché è una supplica parecchio umana. 
Dunque l'uomo vuole seppellirla viva, adorabile - ecco perché mi astengo dal recensire horror di solito, prima o poi mi rinchiudono, lol
Anche io per il writober avevo usato il prompt "sepolto vivo", è una cosa che causa ansia a molti, una paura molto comune e di cui si parla spesso. Io personalmente ho capito che l'idea mi terrorizzava dopo aver visto il secondo film di Kill bill, lol. 
La protagonista dunque non ha via di scampo, viene seppellita viva e pure senza una bara - idea ancora più raccapricciante, pensandoci; l'idea di stare immersa nella terra mi mette ancora di più i brividi. Almeno ha tentato di scavare, peccato sia morta qualche istante dopo avercela quasi fatta. 
Alla fine ci riporti un estratto da un giornale locale, ci comunica che il cadavere è stato trovato e il marito della donna è stato arrestato, accusato per l'omicidio. Io non credo che sia stato lui, semplicemente è stato il più semplice e il più 'logico' da incastrare. Credo abbiano rinchiuso lui perché sennò non sapevano chi altro rinchiudere, ecco. 
Mi rendo conto di mancare totalmente di delicatezza, purtroppo a me l'horror non causa quasi mai dispiaceri, anche se pensandoci è triste che una donna faccia questa fine - mi hai ricordato quando torno a casa a piedi, di notte, d'estate, e muoio di paura a ogni rumore che sento perché temo qualcuno abbia intenzione di rompermi le scatole. 
L'one-shot è molto breve, ma mi è piaciuta pur non avendo troppe descrizioni ^^
Non mi pare di aver trovato errori, per rassicurarti sulle note ^^ 
L'unica cosa che non mi ha convinta troppo è il titolo, perché spoilera cosa succederà e di conseguenza il lettore sa già cosa aspettarsi. 
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
10/11/19, ore 18:43
Cap. 1:

Ciao! Mi piace molto il genere e il titolo non lasciava dubbi su cosa aspettarsi dalla lettura. Forse la trama in sè (ridotta a nuda serie di eventi) non è originale, ma la costruzione lo è decisamente! L'inizio è di forte impatto: quella precisazione "altrimenti non sarei morta" cala fin da subito nel clima Dark. Altrettanto forte è il finale, quasi distaccato nella formula di articolo di giornale, che fa capire tristemente al lettore come il sospettato sia il marito. Ho apprezzato la piccola scena del sogno della protagonista, dove in tre frasi hai ripercorso la storia d'amore col marito. Tutta la descrizione, sia del momento della chiusura nel bagagliaio che in quello della sepoltura vera e propria, è realistica e plausibile - quindi crea perfettamente il senso di "soffocamento". Scrivi bene: lo stile è semplice, con frasi brevi ma incisive. Questa secondo me è la formula migliore per un horror, dato che deve creare suspense e adrenalina, cosa che nel tuo racconto riesci a fare benissimo. Una lettura che mi è piaciuta molto, complimenti! P. S. Ho visto sul tuo profilo che hai pubblicato un romanzo. Anche io ne ho pubblicato uno, quindi so la fatica che c'è dietro e ti faccio tantissimi complimenti per questo traguardo! A presto, spero di leggere altro di tuo:)

Recensore Junior
09/11/19, ore 10:25
Cap. 1:

Eccoci qui!
Parto subito con una premessa: sono claustrofobica. Tanto, tanto claustrofobica. Quindi, mentre divoravo le parole di questa breve ma intensa one-shot, avevo nel petto una sensazione opprimente di angoscia, cosa decisamente positiva quando si tratta di racconti horror.
Bene, in principio era il caos. Hai iniziato a gamba tesa settando subito un'ambientazione dura e cruda. Io, personalmente, avrei abbondato di descrizioni per renderla ancora più greve e rallentare il ritmo di lettura, ma questa è una considerazione personale, perché effettivamente funziona anche questo modo di narrare affrettato e discorsivo, tipico della narrativa stile film americano. È molto piacevole!
Questa è una donna che potrebbe essere ognuna di noi, ed è questo a fare paura: ci siamo trovate tutte, più o meno coraggiosamente, in una situazione in cui stavamo davvero per rischiarcela, e leggendo ho pensato seriamente "se fossi stata meno veloce, quella sera..."
È stato molto forte.
Sinceramente sono stata spiazzata dal plot twist del marito: non me lo aspettavo affatto! Quindi è stato lui? L'ha uccisa per la litigata? Oppure è stato incastrato?
Mamma mia! Ho amato davvero.
Spero ne farai il continuo... Io devo sapere!
Ciao!