Recensioni per
Lost and found
di leila91

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/07/22, ore 01:26

Ciao!
Come sempre, io quando entro in una delle tue storie non so mai come ne uscirò.
Questa volta dire che ne sono uscita con un sorriso tenero, ma anche col dispiacere di sapere che questa serenità, ahimè, durerà pochissimo prima che Mary sacrifichi tutto per salvare la propria famiglia.
Mary che finalmente riesce, forse, a perdonarsi, a convincersi che questa famiglia lei se la merita al di là di tutto, che il passato è passato ma, allo stesso tempo, c'è un nuovo futuro davanti a lei, e la piccola Rosie ne è il legame.
Un legame che parte dal suo nome, il nome che. si è lasciata alle spalle, ma che, nel corpo di una bambina è una promessa di futuro, futuro inesorabilmente legato a John, ma anche a Sherlock, perchè ovviamente, non si può esimere uno dall'altro.
Davvero, un'altra storia bellissima, hai sempre un modo incredibile di descrivere i sentimenti, non mi stancherò mai di dirtelo.
Complimenti ancora!

Recensore Master
06/06/22, ore 11:19

Ho da poco finito di vedere Sherlock così ne approfitto per curiosare sul fandom... Questa è una delle prime storie che leggo! Ho cercato di tenermi lontana dall'angst perché faccio ancora fatica ad accettare la morte di Mary, povera!
I pensieri di Mary sono un po' dolci amari, ma rivelano tutta la sua tenerezza. Ha avuto una vita molto difficile, quando è arrivato John a salvarla. Anzi, si sono salvati a vicenda, visto che lei è arrivata nella sua vita quando ne aveva più bisogno. E questo dimostra quanto, nonostante fosse una spia, avesse bisogno di condividere amore. Rosie arriva in modo inaspettato, il coronamento di un sogno, la redenzione di tutti i suoi peccati quando le stringe le dita con la sua manina.
E quel battesimo, con John al fianco e Sherlock a vegliare su di loro, è la chiusura di un cerchio, la sua rinascita definitiva. Peccato che purtroppo questa felicità che stanno vivendo sarà effimera, ma è bello pensare che Mary abbia trovato finalmente la felicità nella semplicità dell'avere una famiglia.
Davvero una bella storia!
Un abbraccio,
Barby

Recensore Master
16/01/22, ore 17:18

Ciao! :D
Sono veramente felice di esser tornata sul tuo profilo a leggere una fanfiction che ho trovato davvero davvero bella ed emozionante.
Anche a me piace tanto Sherlock (BBC), è una delle poche serie che ho letteralmente divorato per cui non ho potuto non buttarmi su questa storia (so che me ne hai indicate altre ma non conoscendo i fandom non volevo correre il rischio di lasciare recensioni misere ^^").
Mary è un personaggio che all'inizio mi ha un po' destabilizzata: è apparsa come compagna di John quando, tralasciando l'ambito fangirl da shipper della Johnlock, Sherlock è sparito per due anni. Abituata com'ero a vedere solo il duo Sherlock-John, è stato difficile abituarmi a Mary e ancora più difficile vedere che lei è John hanno avuto una bambina.
Però è vero anche che mi sono affezionata a lei, soprattutto quando è entrata a far parte della vita dei due che l'hanno accettata per quello che è, pregi e difetti.
Ed in questa fiction mi è piaciuto leggere dei suoi pensieri in seguito alla nascita di Rosie: ora anche lei può godere di quella felicità completa che, come hai sottolineato, la fa sentire al sicuro. È stata davvero una lettura piacevole che mi ha scaldato il cuore, anche perché ho percepito l'amore di una mamma per il proprio bambino e come questo faccia stare bene una mamma – non sono genitore, ma immagino la sensazione grazie anche al tuo scritto.

È stato bello anche leggere di uno spaccato di vita quotidiana: John che torna a casa e si lascia andare alla dolcezza e all'intimità familiare è proprio nella sua indole, per questo trovo che tu lo abbia reso davvero bene – come anche Sherlock, nei piccoli riferimenti che hai fatto.

Mi piace molto il tuo stile: è lineare e scorrevole e la lettura è stata tranquilla, senza errori ad intralciarla.
Ti faccio i miei complimenti e scusa ancora per essermi gettata su questa vecchia storia! ^^"
Alla prossima,

foschi

Recensore Master
07/10/21, ore 19:32

Ciao!
Cercavo qualcosa di tuo da leggere e ho trovato questa dolcissima shot <3 Sherlock è una delle poche serie tv che seguo (metto al presente perché si sa mai che esca qualcosa di nuovo) e soprattutto di cui leggo fanfic!
Ammetto che in quanto shipper della Johnlock ho sempre avuto qualche problema con Mary, ma devo dire che alla fine dei conti è un personaggio che apprezzo e che ho apprezzato molto anche nella tua shot.
Mi piace come hai descritto la speranza di Mary nelle seconde opportunità - d'altronde, se ben ricordo, non ha avuto un passato propriamente pulito - e dalle tue parole traspare tutto l'amore di Mary per Rosie. Mi piace soprattutto che veda la figlia come una redenzione personale, come una sorta di voglia di ricominciare.
Ma ciò che mi ha colpito sono John e Sherlock, che hai descritto con poche parole eppure così vivide! Traspare completamente l'amore e la devozione di John per moglie e figlia, così come il timido affetto di Sherlock nei confronti della famiglia dell'amico. Ma d'altronde lui è fatto così, sempre molto criptico nell'esprimersi XD
E che carina questa attesa per il battesimo, la descrizione di un momento intimo che mi ha trasmesso tranquillità e pace, un po' come le chiacchierate che si fanno la sera a bassa voce per non disturbare gli altri che dormono.

Quindi insomma, mi è piaciuta davvero molto e mi ha fatto tornare la fissa per Sherlock, ahahah XD

Alla prossima,
holls

Recensore Master
18/08/21, ore 23:11

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Questa è decisamente una delle più belle storie che ho letto delle tue.
Come sai, non è mai stata nelle mie corde Mary, non mi è mai piaciuta fin dalla prima apparizione, e mi è spiaciuto che John l'abbai sposata.
Lei ha sempre avuto uno strano rapporto con Sherlock e tu sei riuscita a descriverlo benissimo.
I sentimenti poi che prova per la sua famiglia - e in primis per Rose - li hai resi alla perfezione.
John poi, vive per loro. E Sherlock - anche se riluttante a certe consuetudini - fa un eccezione per la piccola Rose che, a quanto pare, l'ha conquistato.
Però, mentre leggevo, mi è venuto un dubbio che mi ha accompagnato per tutte le righe, reso più forte dalla frase finale di Mary... di cosa deve essere perdonata? Forse del fatto che Rose in realtà ha un altro padre che, proprio per questo, si è scoperto da subito legato a lei?
Forse sto sragionando, ma più leggevo e più ci pensavo.
Ho adorato il modo in cui hai narrato la vicenda, come se fossi una spettatrice esterna.
Bravissima e grazie per la bellissima lettura. Ciao e alla prox, Chiara.

Recensore Veterano
27/07/21, ore 16:39

Ciao! Finalmente riesco a passare per lo scambio libero.
Sherlock è stata la mia serie preferita di sempre, quindi quando ho letto che avevi scritto qualcosa a riguardo non ho avuto dubbi.
Bellissima One Shot introspettiva, degna di un personaggio come Mary che molti purtroppo sottovalutano o quanto meno mettono da parte a causa della ship Johnlock. Per me che i Johnlock hanno solo una bellissima bromance, invece, è un personaggio amatissimo, con tutta la sua forza, il suo senso dell'uomorismo e la sua arguzia tipicamente inglese. In un certo senso è la sorella che Sherlock meritava, visto che Eurus è una storia tutta a sé.
Questa riflessione sulla seconda possibilità e sulla bambina le sento molto vicine, perché ho scritto una long in cui i protagonisti affrontavano tematiche molto simili e posso garantirti che hai c'entrato in pieno l'obiettivo.
Bellissimo vederla in pace con sè stessa, con quel passato che è stato a lungo un peso per lei, un passato a cui riesce a dare una sfumatura positiva ora che Rosie porta il suo nome. La piccola è a tutti gli effetti l'anello di congiunzione tra il passato, il presente ed il futuro. 
Questa bolla, quest'oasi di pace, fa decisamente dimenticare il futuro che noi, ahimé, sappiamo attenderla. Chiudiamo gli occhi e fingiamo che non esista.
E poi c'è  Sherlock, anche se leggiamo di lui per interposta persona, ma è lui. Con la sua apparente capacità di empatizzare, di riflettere prima di esprimere un giudizio ad alta voce, ma che per i suoi amici - e la sua figlioccia, arriverebbe fino in capo al mondo.
Grazie per avermi riportata indietro di  5 anni e alla prossima!!!
Fred ^_^

Recensore Master
07/07/20, ore 13:58

Ciao, tesoro!
Questa settimana non hai aggiornato quindi sono andata a scelta mia, e appena ho visto che avevi pubblicato anche nel fandom di Sherlock mi sono detta: "Ehi, vediamo Benni come se la cava qui!"
Inutile dire che sei andata alla grande anche con questa shot.
So che avevi un pacchetto da rispettare e secondo me il prompt scelto non potesse essere utilizzato se non con Mary. Non vedo Sherlock da anni quindi mi ero persino dimenticata del finale o di altre cose come Rosie, vedi tu quanto sono pessima, ma non appena ho letto la tua fic ho avuto un insieme di ricordi, unite a nuove emozioni. Il personaggio di Mary non è uno dei miei preferiti, ma è complesso e può offrire parecchi spunti.
Ha avuto una vita difficilissima, ha bisogno di credere in qualcosa, in qualcuno, e questo qualcuno sappiamo che è John. E poi arriva Rosie, e ogni volta che Mary riflette su di lei io sento un sacco di emozioni materne che la invadono e che tu hai saputo riportare tutte quante benissimo. "Sfiori il suo viso e pensi che nulla ti aveva preparata alla quantità d’amore che è capace di provare una madre. È soverchiante, e questo un po’ ti spaventa, come se in fondo tu non fossi degna di una tale emozione." Quanto è bella questa frase? Adoro quando nelle storie leggo di questi sentimenti, che spesso nel mondo delle fanfiction non sono molto trattati, quindi inutile dire che mi hai fatta veramente sciogliere.
Il senso del perdono che Mary finalmente prova è bellissimo, intenso e balsamico. Fa stare bene, leggiamo di lei in un momento di completezza.
Ho adorato anche l'IC dei personaggi, compreso quello di Sherlock, di cui parlano marito e moglie ma che rivela esattamente il suo carattere e ciò che direbbe il nostro adorabile sociopatico iperattivo.
Insomma, è stata veramente una bella lettura, molto intensa, che sa di speranza, di cose belle, di perdono e di opportunità.
Ti faccio tantissimi complimenti, mi è piaciuta molto, così come mi è piaciuto lo stile che hai adoperato, ricco ed elegante ma anche molto empatico.
Bravissima, tesoro <3

Recensore Master
09/06/20, ore 22:13

Ma ciao mia cara Benni!
Leggendo il prompt concordo con te: non poteva che essere Mary, questa. È un personaggio complesso e affascinante e sono felice che tu abbia voluto scriverne e che l’ami, perché trovo tu abbia fatto un ottimo lavoro di caratterizzazione mescolando l’ex combattente con la neo mamma e moglie. Una donna come lei, con un passato come il suo, ha questa possibilità di avere una seconda occasione e ce l’ha accanto a John, a Rosie e a Sherlock, con cui c’è un’affinità lodevole tale da renderlo un vero e proprio membro della famiglia. La presenza di Rosie, la sua nascita, viene vista in un’ottica salvifica e di miracolo in questo senso. È un riscatto e una traccia di un passato che è stato sepolto, ma è anche una speranza di libertà. Dandole il nome che Mary aveva in origine e che non ha potuto usare per via delle sue attività, la donna ha voluto consegnare nelle manine della figlia una nuova speranza: quella di un futuro roseo e sereno, di una possibilità che lei non ha avuto, di una seconda occasione che è fatta di totale generosità perché non sarà Mary a poterla vivere, ma Rosie: Mary l’ha solo donata e resa possibile.

Il momento intimo che scegli di raccontare anticipa una notte che vede i due neogenitori alle prese col far addormentare la piccola e organizzare il suo battesimo. Hai ricreato non solo un momento oggettivamente tenero e buffo con una menzione a Sherlock e alla religione spassosa, dato che partecipa anche per il buffet, ma soprattutto a creare un momento intimo prezioso tra una coppia sposata che avrà pochi mesi a disposizione per amarsi. Alla luce della morte di Mary quel suo sentirsi a casa, al sicuro e protetta dopo una vita passata a guardarsi le spalle è doloroso. E lei effettivamente trova strana questa quiete in una vita che è una tempesta, felice come non sperava di essere. Il riferimento al perdono meriterebbe una recensione a parte: la voglio intendere come il perdono dei propri molti peccati, possibile all’interno della vita di coppia con un uomo che, essendo un ex militare, ha anche lui i suoi lati oscuri. Qui, come in altre tue storie, anche le tematiche più complesse vengono accompagnate da questa dolcezza sempre ben dosata che scalda il cuore. Brava teso’ ♥!
Shilyss

Recensore Junior
02/06/20, ore 13:59

ciao!
eccomi qui per lo scambio :)
l’amore che c’è tra john e mary è qualcosa di stupendo, un sentimento molto profondo, e rosie è l’incarnazione di questo enorme sentimento.
ho trovato questa storia molto profonda e soprattutto delicata, sei stata molto abile nel rendere perfettamente pensieri, emozioni e sensazioni di mary.
le parole scorrono fluide come i suoi pensieri, ed è come se noi stessimo vedendo john e rosie con i suoi occhi.
come se anche noi benissimo avvolti dalla forza e dalla potenza di quell’amore.
mi é piaciuta molto questa storia. l’ho trovata dolce e delicata, e sei riuscita ad esprimere tramite le parole tutto l’amore del mondo, dicendoci che se amiamo, anche per noi sarà possibile la redenzione. e che è nelle cose semplici e autentiche della vita che possiamo trovare il nostro perdono.

davvero complimenti per le emozioni che hai regalato tramite questa storia
un bacio
nique

Recensore Master
30/05/20, ore 11:13

Tesoro, buongiorno
Devo dirti una cosa: ho letto "con sospetto", perchè odio Mary.
Abbi pazienza! ma ero curiosa di cosa mi avresti mostrato, e portato col filtro della tua tenerezza
E infatti sono rimasta stupita! Durante la lettura ti ho seguita, emotivamente, e sono riuscita a capire il tuo punto di vista. E credimi, sono una testa di coccio, è difficile farmi interessare a cose che non sopporto. Qui certo hai tirato fuori il suo meglio. Se non sono convinta che ami John in modo non egoista, su Rosie ti credo. Le sue sensaioni da mamma sono dolcissime, e per quanto il mio sospetto è che ci sia mooooolta self!insection in tanti sentimenti positivi, bè, ho abboccato all'amo con felicità
grazie per avermi dato, oggi, una cosa lonatna da me che mi ha fatta pensare
a presto, piccina
Setsy

Recensore Veterano
05/05/20, ore 11:16

Buongiorno! Eccomi per lo scambio del Giardino di EFP. 
Questa storia è deliziosa: delicata, malinconica e molto, molto dolce. Mi è davvero piaciuta moltissimo e l'ho trovata anche piuttosto originale dato che non capita molto spesso di leggere qualcosa sulla famiglia Watson. 
Ma, procediamo con ordine! 
Prima di tutto, ti faccio i complimenti per lo stile. La storia si legge con facilità e il testo scorre bene, inoltre il lessico che hai utilizzato è particolarmente evocativo e ciò si adatta benissimo al contenuto. Mi è piaciuta molto la terza riga, in cui Mary associa Rosie al fiore di cui porta il nome. E, parlando proprio di Mary, l'introspezione sui suoi pensieri è riuscitissima. E' come se vedessimo un nuovo lato di lei, Mary è una mamma e il suo amore per la figlia è immenso, è la sua salvezza. Allo stesso tempo però, Mary prova anche paura, forse non riesce ancora a perdonarsi per il suo passato. E' molto realistico e la sua dolcezza non scade mai in pensieri melensi, il che è perfettamente in linea con il personaggio.
Sebbene le protagoniste indiscusse della storia siano Mary e la piccola Rosie, ho apprezzato tantissimo anche il cameo di John e le varie citazioni a Sherlock che, anche se non appare direttamente, sei comunque riuscita a caratterizzarlo bene! E' stata un'ottima chiusura, mi ha lasciato con il sorriso sulle labbra, Sherlock non si smentisce proprio mai!
Ad ogni modo, se prima dicevo che forse Mary non si è ancora perdonata, sicuramente John è stato in grado di farlo. John è un uomo buono e Mary lo sa bene, c'è un'armonia incredibile tra di loro, e la fine in cui Mary finalmente si perdona ne è la prova. 

Devo ammettere che solitamente Mary e John non sono la mia coppia preferita, ma te lo dico con sincerità, sei riuscita a farmeli apprezzare! 
Bravissima! 


Rhurab

Recensore Junior
30/04/20, ore 16:12

Eccomi qui e scusa per il ritardo!
Questa fanfiction è praticamente... Bellissima❤️
Ho avuto i brividi per tutto il tempo mentre leggevo, è davvero di una dolcezza disarmante.
Ho amato tutto, dalla prima all'ultima riga e sei riuscita a farmi avere stampato in faccia un sorriso enorme.
Sei bravissima e non lo dico tanto per, il tuo stile è scorrevole, armonioso, perfetto.
Sono contenta che grazie a questi scambi sto scoprendo autori come te, che valgono ❤️
I personaggi sono espressi in maniera impeccabile, mi hai davvero coinvolta emotivamente.
Non so davvero più che dirti, a parte farti i complimenti per questo piccolo gioiellino ❤️
Un bacio, Francesca❤️

Recensore Master
12/04/20, ore 17:53

Ciao Leila, so che questa non è la tua storia più recente, ma è la storia più recente su un fandom che conosco (eh già, sono completamente digiuna sulla Marvel!) e quindi ho preferito dare la priorità a questo scritto! 
Mary è uno di quei personaggi a torto non molto amato, ma che personalmente apprezzo tanto: è una donna con un passato particolare, che ha fatto tanti sbagli e che allo stesso tempo dimostra una grande capacità di amore - prima per John e poi per la piccola Rosie. Mi è piaciuto tanto come hai reso la sua introspezione e questo aspetto dolce e materno del suo personaggio. L'amore e la possibilità di riscatto sono le cose più belle che arrivano nel momento sbagliato: questo concetto è perfetto per lei e trovo che tu l'abbia espresso molto bene, soprattutto in quel sottolineare che dopo il marito questa seconda possibilità le appare anche troppo - e purtroppo sappiamo infatti che la vita gliene chiederà il conto.
Mary appare IC e così, indirettamente, è delienato anche Sherlock con il suo senso di protezione verso Rosie.
Una storia breve e di carattere quasi esclusivamente introspettivo che però arriva molto e comunica una bella prospettiva su Mary.
Colgo l'occasione per augurarti una Buona Pasqua, un abbraccio e alla prossima!
 

Recensore Master
02/04/20, ore 14:23

Ciao, scusami per l'attesa.
Ho scelto il tuo profilo perché dando un'occhiata avevo scorto questa shot, e finora non avevo letto nessuna storia con questa coppia. Non bazzico molto spesso nel fandom, e finora avevo letto solo johnlock.
Ad attrarmi subito è stata l'introduzione, o meglio dire il piccolo estratto dal testo. La prima cosa che ho pensato è che la storia trattasse della relazione complicata tra John e Mary, della difficoltà di John di perdonarla, dei dubbi e delle nuove certezze a cui Rosie lo ha costretto.
Immagina quindi la mia sorpresa quando ho capito che il personaggio POV era Mary.
E, altra delizia, la storia è scritta in seconda persona. Ora, io e la seconda persona ci conosciamo davvero da pochissimo tempo, e devo ancora imparare a padroneggiarla, ma se c'è una cosa certa è che sia una bestia difficile da domare, per l'appunto. Quindi ti dico subito che sei stata davvero brava a non rendere il testo pesante, troppo carico o troppo "meccanico". Il rischio della seconda persona, secondo me, è proprio la possibilità di rendere tutto impersonale quando si tratta di descrivere movimenti e azioni, oppure di rendere i pensieri troppo pressanti, soffocanti, e di perdere quindi il contatto con la realtà e la trama di conseguenza.
Invece ho notato con piacere che, sin dalla prima battuta, usi la seconda persona con leggerezza, dando vita non a un narratore esterno ma a una coscienza (in questo caso di Mary) che dialoga con la Mary personaggio (non so se si capisce quello che voglio dire >.<). Una coscienza dolce, premurosa, che aleggia invece che ammorbare, che non prende mai il sopravvento sulla scena. Questo anche grazie a un lessico semplice, fatto di sentimenti semplici e di sensazioni chiare, visive.
Ogni piccola azione suscita una sensazione in risposta (come la mano della piccola Rosie che cerca quella della madre, ad esempio, di una dolcezza spiazzante) e in questo scambio azione/sensazione, la os arriva alla fine con fluidità, dando al lettore la giusta dose di retrospezione e introspezione.

La cosa che mi è piaciuta di più è il modo in cui hai saputo tratteggiare lo spirito di Mary, quello materno innanzitutto. La frase che hai inserito nell’introduzione, appunto, è bellissima, perché segna quell’ambiguità che penso appartenga a ogni madre: la bellezza e la paura di essere madri. Inoltre ho sempre pensato che la maternità in qualche modo stonasse con questa donna, abituata alla vita dura, e che quindi lei per prima dovesse abituarsi all’idea di un essere che dipende totalmente da lei e che richiede solo il meglio, la parte migliore di un genitore. Questo ha reso Mary, anzi l’ha obbligata a cambiare, ad accettare finalmente quella nuova vita, a sopprimere il suo passato. Non a cancellarlo, perché è proprio per Rosie che quel passato lei deve ricordare in modo da non sbagliare più, ma ha imparato, deve imparare, a non farsi più trascinare da esso, non deve più negarsi la felicità perché è dalla felicità che si può generare altro amore. Mary, attraverso Rosie, riesce finalmente a perdonarsi.
Va da sé, poi, che sei stata talmente brava a mantenere l'IC del personaggio che non hai neanche dimenticato di caratterizzare e richiamare all'attenzione del lettore anche l'altro aspetto del personaggio: il suo lato più oscuro, i suoi segreti, l'aspetto più negativo. E, altra cosa, del modo in cui attraverso Rosie e con la scusa di Rosie, parli della storia d’amore tra lei e John: il motivo per cui quella creatura è nata, ma anche il frutto di un amore che attraverso cui questo amore viene consolidato.
Altra cosa che ho apprezzato tantissimo è l'esaltazione delle affinità con Sherlock: questi due personaggi, seppure il secondo abbia sempre mantenuto un certo distacco, si sono sempre capiti in un modo che forse a John per primo era precluso. In un certo senso anche loro avevano una relazione, segnata soprattutto da ciò che avevano in comune: l'acume sveglio e vivace e una tendenza a rifuggire gli affetti. Entrambi tendono al segreto, alla riservatezza, a lavorare da soli; entrambi hanno un modo particolare di amare.
Sono felice che questo aspetto sia stato messo in evidenza, perché è uno dei quei particolari che io ho apprezzato anche nella serie.
Confesso che il titolo non mi è piaciuto, è l’unica pecca in una storia davvero molto bella. Ma credo che sia questione di gusti, alla fine.
Ti faccio i miei complimenti e ti ringrazio per aver creato uno squarcio così tenero su questo personaggio.
A presto!

Recensore Veterano
11/03/20, ore 18:41

Eccomi qui!
Allora... come ti ho detto, ho visto qualche puntata ma non la serie completa, per cui al punto da te narrato non sono mai arrivata. Nonostante tutto è facile intuire di cosa la storia tratti, anche se presumo ci sia dell'altro dietro le personali vicende della protagonista. Ad ogni modo, pur non conoscendo i retroscena, non ho avuto difficoltà a percepire tutto l'amore e le paure di una madre mentre guarda sua figlia, ripercorrendo la propria vita sia prima che dopo la nascita della pargola (giusto?). Poi, non so se la vicenda del battesimo sia di tua invenzione o realmente esistente nella serie, ma per quel poco che ho visto e per quel che ricordo, non ho avuto neanche qui difficoltà ad immaginare uno Sherlock che nella sua stramberia - pur non credendo - accetti di divenire il padrino di una bambina alla quale si è molto affezionato.
Ti rinnovo i complimenti per il tuo modo di scrivere, è veramente scorrevole ed incita a continuare la lettura :) bravissima!

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