Ed eccomi di nuovo a darti il mio parere su un nuovo tuo scritto!
Questa shot è partita davvero in maniera calma e piacevole, con la descrizione di questo ottobre che non ne ha voluto sapere di essere freddo - o almeno fresco - come Halloween comanda, che proprio non mi sarei mai aspettata di ridere tantissimo in più punti della storia.
Molto credibile che Tata Ashtoreth accompagni Warlock in giardino e poi si dilegui per lasciare campo libero a Fratello Francis di impartire la sua educazione. D'altronde quello è l'unico modo che hanno per portare avanti il piano anti-Armageddon: Aziraphale rimane il giardiniere, ha un accesso limitato alla casa, perciò è necessario che sia l'Anticristo a raggiungerlo e questo Warlock giocherellone è uno zuccherino.
Ho riso la prima volta con la tata che deve riaggiustarsi il cappellino per dissimulare la corsa fatta. L'ho immaginato a trattenere improperi per lo stato poco curato con cui si è presentato ad Aziraphale. Demone stiloso, che ci tiene a fare bella figura e che finisce per non essere impeccabile in ogni occasione. Ma poi la frase di Francis mi ha uccisa. Attribuire il tempo a Dio è una cosa che mi ha sempre fatto ridere, anche perché quando piove poi sembra che l'Onnipotente sia un po' rude nei nostri confronti, pare brutto. E' stata proprio un'uscita da vecchio - e vorrei vedere, ha pure seimila anni! Mancava l'oplà per alzarsi e sarebbe stato proprio il più rappresentativo dei vecchi!
Giustamente Warlock vuole giocare a nascondino. Sei bravissima a rendere le scenette comiche in generale e quelle che attribuisci al Trio sono simpaticissime! Qui Crowley che prova ad andare via e deve tornare sui propri passi perché Warlock ha detto che loro due devono fare una gara per trovarlo è stato davvero comico. Il momento in cui il bambino ha spiegato le regole del gioco è stato un altro tocco divertentissimo: ho capito subito che Aziraphale avrebbe preso un po' troppo sul serio le direttive del bambino e mi sono preparata al peggio. E' stata una scena che mi ha fatto provare lo stesso disagio che mi trasmette Aziraphale che fa magie e che risulta ridicolo perché non ne è in grado. Ho immaginato che Crowley gli abbia allontanato le mani dagli occhi per questo stesso motivo, perché lui non vuole vederlo imbarazzato, e lo ringrazio per questo.
Da qui è partito tutto l'equivoco che rende speciale ogni ff con il Trio: Warlock come Anticristo sarebbe seriamente un problema per loro in un contesto del genere. Peccato che non lo sia e che siamo tanto contente noi quando li mettiamo in difficoltà in questo modo. La discussione è davvero piacevole perché è giocata bene sull'assurdo, così come tutto il resto.
La ricerca mi ha fatto ridere anche nel momento angoscioso in cui Crowley realizza e fa realizzare ad Aziraphale che se Warlock sparisce Harriet darà la colpa alla tata. Effettivamente Warlock sembra sparito nel nulla e questo potrebbe essere un problema: potrebbe essere in pericolo o potrebbe essere andato a conquistare il mondo. Non sanno che Warlock se la sta ridendo mentre loro muoiono di paura e inventano scuse per non far sospettare la cameriera!
Finalmente trovano il capanno mezzo abbandonato in cui c'è Warlock. Ti ho già detto che hai quasi intossicato un ragazzino, però non ti ho detto quanto questo mi abbia fatto ridere. Forse questo ci rende un po' infami, però mi sono già espressa sul fatto che nemmeno Warlock avrebbe pensato alla pericolosità del pellet! :')
Di nuovo Aziraphale che fa strada a Crowley e che si impegna per non farli beccare mi ha fatto lo stesso effetto della conta e della magia: l'angelo è davvero una delle creature più intelligenti mai create (voglio dire, l'hanno detto gli autori del libro), ma è in grado di perdersi in un bicchiere d'acqua. Però questa è stata una scena che ha anticipato la tenerezza in camera del piccolo. Warlock che decide di farsi beffe dei due che hanno perso mi ha fatto tanta tenerezza. E' ancora in quella fase dei bambini che posso apprezzare di buon grado! Mi fa morire il modo in cui rendi le interazioni tra gli adulti e il piccolo: li mostri in tutto lo stupore dei grandi di fronte alle piccole cose che i bambini fanno e che sorprendono, in qualche modo. Allo stesso tempo, Warlock che li giudica sempre come due idioti che non capiscono le cose basilari della vita è perfettamente in linea con la sua età. Giocare su questo rende sempre molto comico il tutto e tu sai farlo in maniera magistrale.
Crowley che gli fa dire una bugia in cambio delle caramelle è cariiiiino! Penso che non funzioni proprio così l'educazione dei ragazzi, però apprezzo lo spirito diabolico con cui il demone l'ha fatto: sta salvando tutti e tre con una buona scusa che torna pure utile per il piano. Aziraphale non protesta nemmeno, perché fa comodo anche a lui. Il giuramento è stato carinissimo! Purtroppo Robin Hood è un cartone animato che ho visto poco e per questo ho colto solo in un secondo momento la citazione. Potrebbe essere una buona occasione per rivederlo! ;)
Lo sguardo di complicità che tata e giardiniere si scambiano sul finale è stato dolcissimo, la ciliegina sulla torta per concludere bene questa OS splendida e divertentissima!
Ormai sono ripetitiva, ma non posso che ribadire i soliti complimenti per tutto. La storia rappresenta benissimo un momento di vita quotidiana in quegli anni dell'educazione di Warlock che non smette di appassionarci. Dà così tanti spunti che sprecarli sarebbe un delitto! Grazie per questo momento di tenerezza e di gioco! <3
Un bacione, carissima!
Tam (Recensione modificata il 11/11/2019 - 11:52 pm) |