Recensioni per
Our Side
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/10/21, ore 17:52

Ciao cara, finalmente, ogni promessa è debito, e nonostante io sia dedita a ci che devo, sono qui più perché voglio che perché ti avevo detto che lo avrei fatto, con il dovuto rispetto AMO QUESTA STORIA.
Non facevo che pensare a come sarebbe finita, e finalmente posso bearmi delle tue frasi che a mio avviso sono quanto di più bello possa leggere, ed ogni volta è più appassionante, più curato, più dolce proprio a livello narrativo! Secondo me questi due ti riescono veramente bene, perché tu IMPERSONI Dio, naturalmente quello che abbiamo conosciuto, e li rispecchi per quello che sono, due entità che si amano ma che rispecchiano essenzialmente il loro essere ultraterreni per sfociare negli atti fisici, due entità che si sentono più vicine nell'essenza e nell'anima che nel corpo, che si soddisfano del sapere di essere insieme e non dello stare insieme, che si sentono appagati solo sapendo di essere amati, e secondo me questa che dai tu è la relazione più giusta, eccessivamente canon, loro due IC come non li ho mai visti nelle mani e nella fantasia di nessun autore sinceramente, io non smetterò mai di dire che tu sei la migliore interprete sul fandom della storia e dei personaggi.
E dopo la carrellata di ragioni per la quale vorrei che tu portassi avanti la presenza del fandom all'infinito, inizio con la stoia vera e propria.
Ma che bella è questa descrizione di Azi! Sembra un quindicenne in fase I <3 U solo che mooolto più tenero. Questo loro rapporto mi fa sospirare e inclinare la testa da un lato, cosa che nemmeno Nicholas Sparks riesce a fare, mi sento la protagonista di uno stupidissimo film francese rosa, solo che al contrario di quelli la tua storia ne merita tutto il frantumarsi del mio guscio. Frase del giorno e della vita a cui io porto la mia lode è 'Si baciarono fino al millennio successivo o a quello dopo ancora. O forse si baciarono soltanto per un istante perché quando si allontanarono, l’usignolo ancora cantava.' mi sento i brividi nello stomaco, è una cosa normale e soprattutto possibile?
A presto!

Recensore Master
03/01/21, ore 21:51

Un addio lo do io, e me stessa, dopo aver letto questo finale... ciao, tesoro
Dimmi che ho capito male, ti prego! non è un addio di Aziraphale a Crowley, è un addio dell'"uomo" all'angioletto, giusto?
Perchè mi viene un colpo se penso che alla fine di questa bella raccolta c'è un finale così triste... inatteso, questo di sicuro. Ambiguo, magari? ambiguo è bello, è il contrario di spiegone, il contrario di ovviamente romantico, è intrigante.
Le riflessioni di Aziraphale sono IC da una parte e dall'altra gli hai dato - appunto - una vera e propria maturità che forse non ha. E' serio, è coscienzioso, (pure troppo, perchè arriva tanto facilmente ad essere rigido) credeva quello che faceva. Ma queste rilfessioni tanto profonde, mi sa che non arriva a farle, non verso Crowley
Temo che molto senso di colpa non lo nutra, perchè il Dovere contava di più. Ma naturamente, preferisco molto quello che hai scritto tu, che analizzi sempre i personaggi arrivando fin nel midollo.
La mia frase preferita è : si stavano lasciando. Sì, esatto, è proprio quello che al momento hanno fatto, se non fosse stata una storia essenzialmente comica mi sarei spaventata, lì.
Il riferimento a Martin - che mi pareva non ti piacesse, ma poi ho letto che era un prompt dato - calza a pennello, un cambiamento radicale vede sempre un sacrificio, e questo è il più grande che si possa chiedere a un angelo. Scendere dal suo piedistallo, per così dire
Eppure, in questo scatto verso l'umanità dovrebbe avvicinarsi a Crowley, non allontanarsi, come natura.
ma l'effetto è di lasciarsi alle spalle tutto quello che l'ha visto indulgere in piaceri terreni, in debolezze, che lo mantiene aggrappato all'idea di vita sulla terra che ha vissuto fino a quel momento? credo di sì
Quasi la fine di una vacanza. Che dolore, però.
Pur avendo due interpretazioni ho sentito la coltellata, con l'ultima frase.
e mi pareva di vedere l'espressione di Aziraphale. va bene, ora serve un bicchiere di alcolico, ma che resti in circolo!
tua triste,
Setsy

Recensore Master
24/12/20, ore 20:54
Cap. 5:

Buonasera,tesoro e auguri se festeggi *-*
adesso capisco bene cosa mi hai detto del capitolo precedente: qui è più evidente il rapporto di Crowley con le "cose degli umani" - oltre ovviamente quello col suo angelo preferito. Anzi,unico, non preferito!
Come 'ai piani alti' si potrebbero disinteressare della sua dipartita o al più accelerarla, anche lui bada alla loro esistenza in modo occasionale, questo fino al momento della tua storia
Ora è impossbile essere distratto su qualsiasi pericolo, perché siamo alla resa dei conti finale. E Crowley non ha alcuna intenzione di lasciare qualcosa di intentato
Abbiamo l'azione, perchè guidare una macchina attraverso un anello stradale infuocato non è poca cosa, è un road movie come genere ;)
Ma la Bentley, essendo sua da tanto tempo, ha assorbito qualcosa per osmosi. Non solo un ottimo gusto musicale, ma credo che partecipi dell'immaginazione. Qui li hai mostrati come molto fusi, uniti nell'intento di farcela, o almeno la macchina ci mette del suo ad eseguire l'ordine del demone. Devono farcela, salvare Aziraphale - per primo, ovvio - poi l'umanità, il pianeta, Londra in modo preferenziale
Sui sentimenti un po' scompigliati di Crowley non ci sono dubbi, la cosa che gli preme di più è dimostrare che c'è un lato giusto. quello LORO. l'amore che trasuda in questo pensiero così platonico e delicato è immenso. Davvero.
E poi, come dicevo, c'è il suo attaccamento a questa razza buffa, creativa (ma tanto cattiva) che siamo noi. Che in questo fandom ,avremmo davvero "una scintilla divina" e invece..però ora capisco cosa intendevi, appunto. lui come demone non li giudica, li osserva incuriosito perchè sono così diversi da se. Almeno nella necessità di dare senso alla propria vita, cosa di cui lui non ha necessità. Come inventando i tergicristalli ^__^
E' un lfusso di pensieri credibile, divertente e anche profondo:ma su questo non nutro mai dubbi
al capitolo finale allora!
baci, che il prox anno sia per te bellissimo
Setsy

Recensore Master
28/11/20, ore 16:24

Ciao, tesoro
questa, della raccolta, è la mia storia preferita. Almeno fin qui; è così Aziraphale-centric, quindi con uno studio della sua personalità che apprezzo moltissimo
E' così: è buono, chiaramente, e anche come hai detto pasticcione, e non sa badare tanto a se stesso: certo, non può fare una morte umana, ma farsi decapitare per una crepe!
E' che vive un po' in un mondo idealizzato, nel quale sotto-sotto una parte di lui crede che se fa parte degli angeli, questi gli vogliono bene. O che siano certamente e al 100% "il lato dei giusti", perchè seguono di volere di Lei..opportunamente un po' da pecorelle
Ma ha capito che non c'era nulla da recuperare in questa "famiglia", e che la sola cosa che contava era la sua decisione di salvare il mondo con Crowley
L'unico sul quale poteva davvero contare, che divideva i suoi ideali. Almeno idee, se ideali è troppo astratto XD
Un demone permloso, ma che lo ama e lo aiuterebbe sempre e comunque. Che adesso può essere offeso, ma basta richiamarlo perchè si ammansisca. Crowley balla davvero sul palmo della mano del suo angelo, altro che sulla testa di un chiodo (ho tradotto bene? era uno spillo? attimo di panico!)
Com'è dolce quando si fa togliere gli occhiali, il suo prezioso baluardo, gli sorride, e poi lo bacia
un bacio senza fine, o velocissimo? secondo me sono passati giorni e notti e l'usignolo è rimasto a cantare per loro
un miracolo piccolissimo, se vogliamo.
Certo che il mondo come lo vedono loro - e qui è descritto con i dettagli - sembra bello. Vino, crepes, libri, parchi verdi. Sembra che l'umanità sia composta di brave persone. Provo sempre un conflitto in queste circostanze, ma mi convinci, almeno mentre leggo
*.* un bacio, cara
Setsy

Recensore Master
20/11/20, ore 15:39
Cap. 3:

Buongiorno, tesoro. Era proprio troppo tempo e così, in attesa di Sherlock, sono tornata sul tuo profilo, tanto cose che mi piacciono ci sono di sicuro! Ci siamo incrociate sul contest di Sherlock, ambedue con più perplessità che convinzione. Ma sappi che il fandom ti aspetta, e che ti ho pensata tanto anche in altre occasioni.
bene, questa bella storia me la ricordo un po'. O letta su AO3 o qui, ma l'importante è che non ci fosse già una recensione mia...
Come sono perfetti, e belli. E come sei specializzata in John, direi che lo sei in Aziraphale. Crowley è lievemente più facile da caratterizzare: il diavolo simpatico è qualcosa di più visto, ma Azi ha una miscela unica e difficilissima a renderlo quello che è. Buono, certo. Bastardello, è canonico. Intelligente - lo dice anche Neil - ma cocciuto e capriccioso. E qui c'è tutto, col suo sapere bene dove vuole arrivare, con la storia del picnic, però lo fa chiedere a Crowley se sia troppo romantico, se corre troppo. E' un grande manipolatore, ma per ottenere risultati positivi. Anche ogni movimento, ogni posa della sua figura sono precisi. Il Modo in cui è seduto ridigamente sulla panchina - mentre Crowley è "sciallo". Non l'avrei definito in dialetto, così, ma mi hanno fatto notare che quando cammina ancheggiando questa è l'unica descrizione possibile...
Aver scelto Lei come narratore è fantastico, e d'altra parte lo è davvero, come se fosse quasi inconsequenziale, perchè il suo è (o sarebbe) il punto di vista veramente più completo e oggettivo. Insomma, se non è un narratore panoramico un essere onniscente non lo è nessuno!
Aziraphale non ha abbandonato la terra perché senza quelle cose che vive con Cro questa non ha senso: la panchina, il laghetto del S. James Park. E crowley, che pure ama questa cose, le avrbbe lasciate perchè senza salvare il suo angelo non significano nulla
sono davvero Yin e yang, e lo hai mostrato con precisione e il tuo tocco delicato.
Il finale mi fa ben sperare, e loro lo meritano molto. la malizia dell'angelo provoca la felicità di crowley. E' vero quello che hai detto, nell'uno c'è un pizzico dell'altro - e forse molto di più
un bacio, dearest, a presto
Setsy

Recensore Master
03/10/20, ore 14:48

Ciao!
 
Perdona l’immenso ritardo con cui arrivo a recensire, ho avuto pochissimo tempo per le recensioni, ultimamente.
Allora, mi sono documentata un pochetto sulla trama della serie per non arrivare del tutto impreparata alla lettura della storia e raccapezzarmi, e devo dire che mi è piaciuto moltissimo come hai declinato il prompt all’interno della storia, perché secondo me è stato adattato benissimo al personaggio di Aziraphale per quel che ho potuto vedere di lui: abbiamo questo angelo che ha vissuto sulla Terra per moltissimi anni, ha conosciuto un demone di cui si è innamorato e con cui ha trascorso moltissimo tempo, “fingendo” quasi che non fossero di opposti schieramenti e fingendo di dimenticare che un giorno si sarebbero dovuti scontrare – comportandosi da “ragazzo” –, ma ora che lo scontro tra le due fazioni si prospetta imminente decide di abbandonare questa sua vita e questo amore e unirsi alle schiere angeliche – insomma, diventando “uomo”, o meglio, l’angelo che dovrebbe essere. E per lui l’uccidere il ragazzo corrisponde al lasciar andare Crowley, il demone che lo tiene legato a sé con un fortissimo sentimento e che lo fa tentennare sul compiere il proprio ruolo di angelo.
Pur non conoscendo i personaggi, ho trovato viscerale il rapporto che li lega – che come spieghi nelle note va oltre l’essenza dell’angelo d’amore, quello che prova per il demone è oltre questo normale “istinto” all’amore, e credo tu abbia saputo renderlo molto bene tramite lo struggimento dell’angelo alla vista del compagno che se ne va, tramite la difficoltà della scelta presa di separarsi da lui, i ricordi della quotidianità condivisa tra ravioli al vapore, libri e vinili collezionati. Insomma, è passata anche a me, che poco conosco, l’intensità del sentimento tra i personaggi.
Ho trovato gestita molto bene l’introspezione del protagonista, per cui tutto il lungo flusso di pensieri si snoda lungo tutta la OS senza mai risultare pesante, ma anzi riesce a catturare l’attenzione del lettore per tutto il tempo e soprattutto credo riesca a dare un assaggio ben costruito dell’animo del protagonista: non posso valutarne l’IC, ma pensandolo come un personaggio originale la sua caratterizzazione mi pare solida e in grado di uscire ben definita dai suoi pensieri.
Ho poi apprezzato molto il discorso sulla dicotomia tra cosa sia bene e cosa sia male, pensando a quello che è il compito che ci si aspetta per Aziraphale e quello che invece lui sente dentro: lasciare Crowley è la cosa “giusta” se visto nell’ottica angelica, ma se si guarda alla questione dal punto di vista dei sentimenti di Aziraphale è la cosa sbagliata, quella che fa male (anche pensando a come sia poco incline a lanciarsi in una guerra a cui pur sa di dover prendere parte).
 
Mi spiace di avere così scarsa conoscenza del fandom, tuttavia sono molto contenta che tu abbia sviluppato il prompt – e che ne sia uscita una storia che, letta da originale, ho apprezzato molto – e ti sia stato di ispirazione.
 
Alla prossima,
Maqry
(Recensione modificata il 03/10/2020 - 02:49 pm)

Recensore Master
03/09/20, ore 13:05
Cap. 1:

Ciao cara Koa! È un vero piacere avere di nuovo la possibilità di scambiare con te! Già la scorsa settimana ho avuto modo di apprezzarti come autrice con una fanfiction su The Old Guard, quindi questa volta volevo provare con un fandom diverso e dato che era tra le tue segnalazioni per le recensioni e avevi aggiornato da poco, ho deciso di avventurarmi su questa raccolta con i miei amati mariti ineffabili :)
Ti dico subito che la storia mi è piaciuta tanto ed è stata una lettura davvero piacevole, che mi ha ricaricato le energie dopo una giornata piuttosto pesante tra scartoffie e contrattempi! Avevo proprio bisogno di qualcosa di scorrevole, che mi strappasse un sorriso ed è proprio ciò che ha fatto questa OS! Grazie! :D
Dunque, Azi e Crowley sono di nuovo alle prese con una Apocalisse, questa volta però decisamente diversa da quella che hanno affrontato in precedenza, sotto diversi punti di vista.
Prima di tutto, la nuova guerra pare riguardarli in primissima persona: apprendiamo infatti che inferno e paradiso hanno unito le forze per assaltare i traditori, poi sterminare il genere umano e, solo dopo, ingaggiare una battaglia fra di loro per ottenere il dominio del cosmo! Ecco, già soltanto questo piano un po' balordo mi ha strappato un sorriso, ma soprattutto mi ha catapultata direttamente nelle atmosfere canoniche della serie! Me li sono proprio immaginati Gabriele da una parte e Belzebù dall’altra, intenti a orchestrare queste assurde macchinazioni e partire alla carica contro il pianeta Terra! Una cosa che ho notato poi è che hai anche mantenuto, nello stile narrativo, quel tono ironico e un po' bonario che caratterizza l’opera originale - dove appunto è Dio, che guarda tutto dall’alto- a raccontarci gli eventi e ciò ha contribuito ulteriormente a farmi guardare la tua OS come se fosse una puntata vera e propria, cioè parte integrante della storia che conosciamo.
D’altronde anche i personaggi, così come vengono descritti, con le battute che si scambiano, i loro modi e i loro pensieri, sono molto IC! Non c’è stato niente, nemmeno una singola parola che io abbia trovato poco convincente o poco in linea con le caratteristiche degli ineffabili che tanto amo, si vede che hai cercato di immedesimarti in loro per comprenderli e raccontarli a noi lettori.
Ed è proprio riguardo allo sviluppo personale di Crowley e Aziraphale ed il loro rapporto che notiamo la differenza più forte rispetto alla precedente Apocalisse. Se prima infatti l’angelo aveva delle ritrosie sul loro legame, tanto da fare un passo indietro nel momento in cui il demone gli aveva chiesto di andare al di là delle fazioni e combattere fianco a fianco, adesso è lui stesso ad esporsi, a crederci e a proclamare orgogliosamente che non rinuncerà alla bellissima relazione che possiedono. Mi ha colpito tantissimo il discorso di Crowley, quando si rende conto che la loro amicizia deriva anche da una parte latente ma molto pronunciata di Aziraphale, il quale, per quanto desideri sottostare alle regole celesti, bene o male finisce sempre per fare di testa sua: è proprio vero, è una riflessione esatta su cui non mi ero mai soffermata!
L’immagine che chiude la OS con loro due che si prendono le mani e guardano la carica che li sta per travolgere, pronti a combattere è meravigliosa e potente.
Insomma, questa storia mi è piaciuta davvero tantissimo, mi ha proprio entusiasmata!
Complimenti, spero di poterti leggere presto!
Un abbraccio, Violet :)

Recensore Master
02/09/20, ore 19:09
Cap. 3:

Ciao cara!
Come promesso sono ri-attraccata qui -con la velocità del bradipo che sono la finirò tutta-, e con mia GRANDE gioia vedo che da che non volevi continuarla, ci sono ben altri tre capitoli da leggere! Sono contenta, bene, anche perché credo tu sia la mia preferita in questo fandom e con una sola storia eh, renditi conto, ne aspetto tante altre <3 nel caso in cui no.. rileggerò questa all'infinito xD
Sai che io approvo proprio profondamente la narrazione dal punto di vista di Dio, ti dico che l'ho riscontrata varie volte ma tu la rendi meglio di tutti, perché non mi stancherò mai di dire che secondo me tu hai colto e assorbito appieno l'essenza di quel libro e quella serie, ne sei capacissima e quindi è più che approvato.
Mi piace il modo in cui apri, con le riflessioni di Crowley su ciò che è stato e ciò che è la condizione che si trova a vivere, ho adorato alla follia la riflessione su di lui che ha sempre vissuto 'contento' semplicemente perché c'era il suo angelo al suo fianco, non gli sarebbe fin da subito importato di benefici, privilegi, meriti e tutto ciò che gli può offrire la sua fazione, purché Aziraphale fosse stato con lui come è adesso, in tutto e per tutto, senza fazioni come dici ma con solo loro due e tutto il resto al di fuori.. è molto toccante nella sua immensa semplicità, si addice perfettamente all'introspezione del personaggio e come al solito, con le tue descrizioni io mi immagino le scene come se stessi guardando un episodio. Il mettere in risalto le loro differenze che invece di contrastare rafforzano la loro unione in questa maniera è bellissimo, in poche righe hai riassunto il pensiero che io ho di loro, ovvero il perfetto TAO che sono, con luce e ombra fusi insieme reduci della loro vicinanza che ha impregnato i loro animi e scambiato le essenze, risvegliato qualcosa che avevano già, ma che non è mai scattato se non con la giusta persona, ovvero l'uno con l'altro. Quel che più mi piace è che anche Aziraphale prende consapevolezza della cosa, si accorge che la parola 'ineffabile' che lui ha sempre pronunciato anche a sproposito o quando non serviva il più delle volte, racchiude un significato diverso e più profondo, il loro.
Loro sono tra il celeste e l'oscuro, una metà perfetta, irraggiungibile, sono confinati in un luogo e in uno spazio che appartiene a loro soltanto, questo mi porta in mente qualcosa di personale e quindi lasciamelo dire, ha toccato un nervo ancor più profondo ed è stato motivo di profonda commozione oltre al concetto in sé che hai riportato così bene, grazie alle tue doti di scrittura e alla tua profondità, nel farci presente quanto loro due siano unici e liberi in un modo che nessuno capirà. Crowley vede Azi come una creatura perfetta, come l'unica cosa che può veramente affiancare un qualcosa di tanto imperfetto come lui si ritiene, e accostato a quell'angioletto funziona come il perfetto equilibrio che danno al mondo e ai loro nomi messi insieme.
Mi hai anche fatta ridere nel citare Gabriele e Michele con 'prenderli a calcetti', quanto amo Aziraphale che fa il monellaccio, io me lo immagino come i bimbi che fanno 'mamma mi ha detto di prendere un biscotto e io ne ho presi due muahahah' e credono di aver fatto il fattaccio del secolo, non so se rendo xD sto deviando -o delirando- come al solito, ma i pensieri e le considerazioni che mi portano a fare gli autori per me significa che sono bravissimi, se in grado di stimolare la fantasia del lettore. Adoro anche il fatto che tu nella FF ti ponga delle domande e ti dia delle risposte, anche se questo fa galoppare la curiosità, inizio col dirti per esempio che mi piace questa crescita introspettiva del personaggio che hai dato al demone, il fatto che evidenzi il suo modo di essere paragonato al prima, metti in risalto le sue azioni ben poco demoniache e affermi che non solo non si è pentito, ma in modo velato gli è piaciuto fare questa sorta di bene, e ora non gli interessa nulla di miracoli, tentazioni, vuole solo vivere come un normale uomo-demone innamorato del suo uomo-angelo, trascorrere la vita con lui sul luogo che si sono scelti. Quanto è surreale sta cosa che ho detto? Ma nelle tue mani è esattamente la cosa più normale per loro, adoro questo tuo potere. Ti dico: ADORO che tu faccia mangiare Crowley! Anche io me lo sono sempre immaginato a mangiare, non molto ma non credo si tiri indietro da 'assaggiare' nuove cose specie se sembrano gustose, comunque in compagnia di Aziraphale tutto è possibile. La risposta sul perché, quella maledettissima scena, Aziraphale abbia rifiutato di andare con lui credo fosse anche paura, non solo la voglia di combattere per la loro casa, perché così si chiama la terra per loro da sempre e per sempre, ma la paura di soffrire ancor di più in una eventuale separazione. E poi da uno scenario brutto, ci trasporti in uno più bello in cui non solo sono ancora insieme ma anche felici proprio sul loro posto speciale, ed è tutto così bello.
"Era piacevole veder morire Londra d’inverno" WOW, i brividi. Una narrazione poetica senza poesia, veramente complimenti.
I punti che mi sono piaciuti di più, sono il loro giocare a fare i fidanzatini, il loro essere ancora sul punto di spiarsi, guardarsi sottecchi, imbarazzati, innamorati. Il loro provocarsi, giocare con le personalità, con i loro punti deboli, con ciò che sono e possono essere. I pensieri di Crowley sul togliere il papillon per mangiare di baci quel collo invitante.
E' tutto, tutto magnifico. Mi piego veramente difronte alla tua bravura e a questa storia che è sempre più bella.
A presto!

Recensore Master
01/09/20, ore 10:09

La descrizione di Azraphel lo rappresenta in tutto e per tutto, la sua pigrizia, il non preoccuparsi dello scorrere del tempo al contrario di Crowley che ricorda ogni singolo momento, il suo voler negare il desiderio di fare un picnic con lui da secoli.
Il momento tanto atteso però finalmente arriva.Trovo tutta la scena davvero molto dolce. Crowley che compie un piccolo miracolo per far felice Azraphel ma non lo vuole ammettere è bellissimo! Come Azi che per una volta prende l'iniziativa di baciarlo per primo, tutta la descrizione della teoria che si scioglie in un primo timido contatto, che carini! A Crowley gli sarà preso un colpo prima di riprendersi per darsi da fare! Mi è piaciuto anche il fatto che alla fine rimangano al parco a coccolarsi e baciarsi tra una chiacchiera e l'altra, in mezzo a qualche loro tipico battibecco (povero scoiattolino che ha rischiato di morire, anch'io mi sarei arrabbiata!), avessero fatto subito altro l'avrei visto un pochino come una forzatura.
Un'altra bella storia davvero!
Alla prossima!
Barby

Recensore Master
30/08/20, ore 23:57

Ciao! Mi dispiace di aver tanto tardato, ho scelto questa storia perché avevo letto molti tuoi stati su questa iniziativa (sto provando a parteciparvi anche io) e questa frase di Martin la conosco e so anche la scena di riferimento e il personaggio quindi volevo davvero leggere come tu l'avessi interpretata (se ti interessa saperlo, si tratta di Jon Snow che risorge grazie ad una "setta"). Comunque hai scelto un momento certamente molto angst della serie tv e trovo sia perfetta per il modo in cui hai sviscerato questo concetto. C'è tutto il tormento interiore di Azi perché deve lasciare andare Crowley e si sente quasi infantile per questo suo sentimento d'amore e per il fremito di speranza che lo scuote, ma non riesce ancora a lasciarsi andare, vede ancora due schiere nettamente divise e loro sui due fronti opposti e quindi pensa che crescere significhi lasciare andare l'amore della sua vita. Crowley, a parer mio, è arrivato alla comprensione della "our side" molto prima di Azi e capisco anche i suoi momenti di esasperazione perché far ragionare l'angelo è davvero difficile e Crowley ci prova tantissime volte, anche dopo questo momento, se non erro (quando ripropone la sua offerta fuori dalla libreria di Azi e poi fa finta di non fregarsene rientrando nella sua Bentley con un atteggiamento molto drammatico). Devo dire, perché davvero mi ha fatto sorridere, che ho adorato il modo in cui hai descritto Crowley e la sua camminata. Sembrava di vederlo davanti agli occhi, lui e il suo atteggiamento menefreghista e la schiena che sembra quella di un contorsionista. David è sempre stato un attore molto bravo con il fisico, lo mette alla prova, ha molto resistenza e padronanza delle sue membra. L'ho sempre notato perché è una cosa che adoro, sembra un ballerino e quando interpreta Crowley ancora di più. Quel passo indolente è magnifico e l'ho ritrovato qui, insieme ai suoi tratti caratteristici che sono stati descritti benissimo. Bellissimo anche come hai ripercorso i loro millenni insieme e come ho percepito l'anima dilaniata di Azi. Mi dispiace che sia ancora tanto incatenato alle sue convinzioni, ma è completamente IC in questo punto della storia. Ma piano piano anche il nostro angelo farà la sua scelta giusta, ti ringrazio per avercelo presentato qui analizzato in maniera tanto approfondita e attenta, non hai tralasciato assolutamente nulla. 
Complimenti e bravissima come sempre :)
A presto! 

Recensore Master
30/08/20, ore 14:11

Ciao *-*
Aaaah, allora. Sapevo che la OS era di un genere drammatico, ma pur sapendolo sono arrivata a fine lettura con gli occhi lucidi, complice il fatto che tutto ciò si incastra così perfettamente con il canone, che per me oramai sono questi pensieri di Aziraphale, nessuno mi farà cambiare idea. E' tutto così da lui, hai fatto un'introspezione davvero azzeccata, e mi piace come hai utilizzato il prompt applicandolo appunto ad un angelo, che non è un uomo, non è un umano, però come un umano si ritrova a dover prendere una decisione, a dover "maturare" in un certo senso e a decidere da che parte stare. Qui Aziraphale è pienamente consapevole dell'amore che nutre nei confronti di Crowley, e non solo perché è un angelo e quindi tecnicamente lui esiste per amare, ma si tratta di un altro tipo di sentimento, più umano, appunto. Però sì, lo trovo molto da lui farsi tutti questi problemi riguardo al scegliere da che parte stare. Perché di norma dovrebbero essere nemici naturali, ma nel pratico sono stati gli unici tra tutti a creare un legame, solo che adesso c'è una guerra in arrivo e si deve decidere in fretta. Sono d'accordo poi sul fatto che Aziraphale non sia fatto per la guerra (o per meglio dire, per questo tipo di guerra parecchio ingiusta, ma se si tratta di proteggere qualcosa/qualcuno, Crowley in primis secondo me non ci pensa due volte), però ecco no, questo non è il momento, non può farlo, sa che paradossalmente la sua fazione è il posto più sbagliato in cui potrebbe stare, anche perché lui non vuole rinunciare alla sua vita sulla terra e con Crowley. E niente, hai ripreso anche direttamente la battuta dell'episodio e soffro, ogni volta quella puntata mi da un colpo al cuore e anche qui ero molto sul "Aziraphale, diamine, corrigli dietro e piantala di tirarti i pacchi".
Anche la cocente delusione di Crowley mi ha fatto soffrire. Che poi la cosa ancora più drammatica è che sembra davvero che tra loro sia tutto finito, che siano destinati ad essere l'uno contro l'altro. Nel canon sappiamo che poi non va a finire così, ma pensandoci poteva succedere davvero. E quell'addio angelo mi ha dato il cosiddetto colpo di grazia, che bello. Comunque mi è piaciuta tantissimo, lo sai che questo filo profondamente drammatico e introspettivo mi piace sempre *-*
A presto :*

Nao

Recensore Master
26/08/20, ore 00:53
Cap. 1:

Ooooh ma questa è una oneshot di una collezione di oneshot, oppure è il primo capitolo di una long? perché la situazione è talmente disperata che io vorrei capire come va a finire... Sebbene loro dicano di avere gli umani dalla loro parte, angeli e demoni hanno sicuramente incredibili vantaggi tattici. Io a dire la verità non penso che gli umani abbiamo una chance. Credo che l'unica speranza di Azi e Crow sia l'eventualità di avere l'Altissima dalla loro parte. Alla fine cosa ne è stato del suo piano ineffabile? angeli e demoni hanno deciso di procedere con l'apocalisse in modo diverso da come annunciato nelle Sacre scritture, questo è strano da parte di persone melodrammatiche come loro, persone a cui sostanzialmente piace molto avere un copione da seguire. Hanno deciso di concentrarsi contro due singoli individui e questo mi sembra un po' uno spreco di forze, però capisco i sentimenti che ci sono dietro. Quell'angelo è quel demone che si sono un po' incontrati a metà strada hanno davvero buttato all'aria la precedente apocalisse, quella che avrebbe dovuto accadere con tutti i crismi.
È bello vedere che Crowley si chieda "Aziraphale combatterà anche per noi due? Per il diritto di essere un noi?", e poi l'angelo stesso gli dice che lo farà, che quella è la sua intenzione e che riconosce il loro rapporto, comunque si voglia interpretarlo.
Azi così badass mi è sembrato un po' strano, però potrebbe essere la risposta a una situazione un po' strana. Angeli e demoni temporaneamente alleati per schiacciare due singoli disertori e una pletora di individui che morirebbero comunque in una normale apocalisse, mi sembra un modo piuttosto sciocco di procedere, da parte dei due eserciti...
Ma quindi alla fine quei due ce la fanno? E come? Con creature soprannaturali come loro, fino a che punto la forza di volontà è un vero potere?

Recensore Master
25/08/20, ore 12:44
Cap. 1:

ciao carisima, eccomi qu per lo scambio.
Ovviamente non potevo che leggere una tua GO , anche perchè gli altri fandom non li conosco.

trovo orginale l'idea di ipotizzare una seconda apocalisse e a così breve distanza, così come l'idea che ci sia un altro anticristo e che le due pazoni facciamo tutto il possibile perchè stavolta non venga influenzato da quei due ahahah
non è facile rappresentare Crowley e Aziraphale con l'utilizzo di pochi dialoghi ma con molte azioni descritte e introspezioni, ma tu ci sei riuscita alla grande.

Mi è piacuta la rirpesa della pianura di Megiddo, trovo estremamente canon che le fazioni demoniache e angeliche manchino completamente di fantasia XD

mi è piaciuta la ripresa di quel 'leccargli il culo' Azi che sbaglia sempre a parlare ahaha, però è bello vederlo così agguerito.

e questa frase è bella da piangere:

* oro con le dita intrecciate e le anime fuse a formarne una sola. Non fu chiaro mai a nessuno dove finisse il demone e cominciasse l’angelo o chi dei due fosse che cosa. Nessun angelo, né celeste né caduto, riuscì mai separarli. *

oh no, quella mano non se la lasceranno mai <3

bravissima, approvo la scelta di questo finale aperto ma che infonde speranza.

alla prossima, se avremo ancora occasione

Recensore Master
23/08/20, ore 11:29
Cap. 1:

Ho come l’impressione di aver già letto questa storia ma poi non l’ho recensita. Allora vedo di rimediare adesso!
Si parla tanto di prima e dopo la mancata Apocalisse, ma non credo di aver mai letto niente in merito al vero Armaggedon, in cui angeli e demoni si scontreranno nell’epica battaglia finale contro l’umanità, come detto da Crowley stesso il giorno che si erano salvati. Idea molto interessante. In realtà mi aspettavo di vederli combattere, ma trovo molto bella questa scena sentimentale e un po’ introspettiva prima della battaglia. Sono esseri immortali, eppure ci hanno messo seimila anni anche solo per capire di essere amici e decidono di dichiararsi un attimo prima di combattere. Buffa la vita, capire quanto tieni davvero a una persona nell’esatto momento in cui ti rendi conto che stai per perderla!
Vedere Azraphel, da sempre timido e impacciato, diventare all’improvviso combattivo per difendere colui che ama, ma anche l’umanità, è davvero una scena molto forte. È questo il vero amore incondizionato, non quello che professano Gabriel e gli altri, che poi sono i primi a volere la guerra solo dimostrare la loro supremazia.
«Qualsiasi cosa succeda non lasciare la mia mano.»
«E tu non azzardarti a mollare la mia, dannato angelo.»

Questo scambio di battute finale è bellissimo, riassume davvero tutti i loro sentimenti in due semplici frasi.
Ottimo lavoro, complimenti!
Barby
(Recensione modificata il 23/08/2020 - 11:30 am)
(Recensione modificata il 23/08/2020 - 11:30 am)

Recensore Master
23/08/20, ore 00:23
Cap. 1:

Ok, all’inizio avevo intenzione di passare dalla fic di The Old Guard, ma mi sono resa conto che si trattava di una flashfic e visto che preferisco l’occhio per occhio (?), ho optato per la raccolta di Good Omens che tanto è un altro di quei fandom a cui preferisci si dia la preferenza.

E dunque!

Sto cercando di ricordare se ho mai letto qualcosa di tuo, ma non mi sembra, non per nulla quando ho iniziato a leggere questa prima oneshot che apre la raccolta, non sapevo cosa asettarmi… beh, no, non è del tutto vero, sapevo che sarebbe stata una storia introspettiva, questo sì.
E infatti è un capitolo piuttosto statico, dove azione e dialoghi languono per dare invece completamente spazio a quelli che sono i pensieri di Crowley su un possibile secondo Apocalisse che sembra assolutamente sicuro piomberà su loro e sull’umanità tutta.. e a ben donde, direi, dopo quello che hanno combinato.
Il fatto che si riallacci praticamente nel punto in cui finisce la serie, ti ha permesso una certa manovra nello srotolare quella che è l’introspezione e i pensieri del demone, ma ti ha anche permesso di buttare qua e là riferimenti al canone e a quello che abbiamo potuto vedere e imparare dalla serie televisiva, cosa che ha sicuramente aiutato a… come dire… far sì che la lettura sembrasse davvero un possibile seguito. Anche lo stile che hai utilizzato un po’ mi ha dato le vibes del telefilm, con pensieri che si accalcano su altri pensieri, riflessioni personali, ironiche e ovviamente una buona dose di drama che è propria del personaggio di Crowley e che così ci piace.

Ammetto che ci sono cose che credo di aver già dimenticato del telefilm, e che probabilmente sono ferma alla caratterizzazione di Aziraphale pre-Apocalisse-che-non-è-mai-stato (oddio, si chiamava così? Il mio odio per i nomi colpisce ancora) e ogni volta mi stupisco quando le parole di Aziraphale si fanno più “volgari” – ma è anche vero che ha conquistato una certa sicurezza dopo quello che hanno fatto (e che è stato nel corpo di Crowley e probabilmente una cosa o due le ha imparate XD), quindi in fondo non dovrei stupirmi più di tanto di lui e dei suoi culi da voler “leccare”… LOL. E giuro che quando l’ha detto mi sono ritrovata a rileggerlo tre o quattro volte, prima di decidermi a continuare e farmi illuminare dal buon demone su quello che aveva intenzione di dire. E mi ripeto: LOL.

La fede di Aziraphale invece è un must che adoro (e un po’ pretendo perché, c’mon, è Aziraphale!) ritrovare ogni volta nelle fic e qui, nello specifico, la sua fede ha cambiato totalmente bersaglio, non è più infatti rivolta verso Dio e i suoi piani ineffabili, ma questa volta verso l’umanità e la loro creatività. Ed è bello vedere come nonostante tutto quello che è accaduto (o forse proprio per quel che è accaduto?) non abbia perso la sua vena positiva, ma la sbandieri con orgoglio davanti al solito borbottante Crowley. Crowley che comunque è sempre disposto a stargli accanto, perché ben prima di Aziraphale sapeva che fossero amici loro due, che forse fossero anche qualcosa di più, qualcosa ancora senza nome, ma tant’è.

Il finale in cui intrecciano mani e anime è una chiusura perfetta, che riporta anche al titolo e che davanti a quello che è il nuovo Apocalisse alle porte, fa davvero pensare che possano farcela. Insieme. Finché l’uno stringerà la mano dell’altra.

L’ho trovata una storia molto dolce, complimenti.

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