Ciao, tesoro!!
Inutile che io mi scusi per il ritardo di questa settimana perché è stato veramente osceno e frutto di pigrizia e procrastinazione, ma alla fine eccomi che atterro qui da te <3
Ti dirò, avrei voluto continuare The ghost in your room perché ormai quella storia ha il mio cuore in tutto e per tutto e mi sono promessa di finirla (almeno su Wattpad!), ma poi ho pensato che magari ti andasse un parere su questo scritto più recente. Inoltre, ero davvero curiosa di vedere come avresti gestito il genere fantascientifico. Devo ammettere che un tempo mi appassionava molto di più, quando bazzicavo in fandom come Star Wars o Doctor Who ero una gran fan di navicelle spaziali e altro, a negli ultimi anni mi sono allontanata parecchio da quel ramo della fantascienza. Invece, sono tutt'ora una grandissima appassionata di cyberpunk. Quindi, insomma, dammi una storia con qualche androide che finisce per ribellarsi alla volontà umana, scritta bene come questa e sarò ufficialmente tua.
Non so quanto tu sia pratica di cyberpunk, cose simil-Blade Runner e Philip K. Dick (per non parlare di Cronenberg che questa storia mi ha ricordato tantissimo), ma fin da subito mi sono sentita immersa in un'ambientazione del genere, in questa società così ipervoluta, con questi Aeterni che subentrano nel quotidiano degli esseri umani. Come nel genere, all'epicentro della storia vi è questo rapporto degli umani con queste tecnologie superavanzate, che sembrano renderci la vita migliore, più facile, esattamente a nostra misura in tutto e per tutto, anche nella ricerca di relazioni sentimentali e fisiche... ma che, in realtà, tarpano i sentimenti. Tutto questo, paradossalmente ci rende macchine a nostra volta, ma con tutti i difetti di fabbrica del genere umano. In questo caso, le parafilie di Edith, che s'intensificano mano a mano per tutto il tempo di cui può disporre di Bill come le pare e piace, che invece, au contraire, matura sempre di più una propria coscienza e sarebbe capace di tutto pur di ottenere l'agognata libertà, stufo dei soprusi di un'umana folle, insicura e, purtroppo per lei, incredibilmente sciocca.
Sicuramente sei più a tuo agio nell'ambiente horror, ma trovo che questa shot ti sia uscita magnificamente. Strapiena di spunti di riflessione interessante, derivante da un intero filone narrativo-filosofico in cui ti sei mossa magistralmente. Se hai fatto fatica a scrivere questa storia, sappi che è valsa ogni tuo singolo sforzo perché l'ho davvero adorata. Ancora di più, ho adorato come, in ogni caso, la tua firma si percepisce in tutto e per tutto: non solo dalla violenza fisica orrorrifica ma, soprattutto, in tutti i difetti di Edith, l'ennesima tua personalità interessante che difficilmente si dimentica. Per non parlare dell'inquietudine che suscita Bill in seguito alla sua riprogrammazione, i suoi occhi vitrei mentre strangolava Edith mi hanno lacerato la pelle.
Comunque, manco a dirlo, l'ennesima tua one-shot che è volata dritta dritta nelle preferite appena terminata la lettura <3
Aaah, quanto mi erano mancati gli scambi con te *-*
Ti mando un baciones enorme, alla prossima, cara <3
Lion. |