Ciao Francesco, sai, leggendo questa poesia mi è apparsa una sorta di favola in versi con tanto di morale finale oppure meglio ancora potrei ritenere il componimento una piccola novella istruttiva e arguta. La "coperta" simbolo ha un significato efficace, indica un divario, una causa, la chiusa come a voler stendere non un velo ma una coperta pietosa. "Politicamente" non è corretta sta cacchio di Politica.
Attualissima la composizione, tra l'altro visto che si parla di Politica e di figli, uno dei partiti del passato che francamente mi schifo a nominarlo... I bambini se li mangiavano.
Certamente i poveri avevano e hanno più figli. Nei tempi che furono madre e padre formavano un "esercito" specie nei contesti che riguardavano l'agreste. I ricchi, i nobili etc. non di rado figli unici.
Non aggiungo altro se non il mio solito bravo e una bella bandierina verde, anzi no, una coperta verde che possa tenere sempre calde le tue idee tramutate in poesia.
Alla prostata, emh, alla prossima. :-)

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Un Saluto Speciale a te e Auguri per tutto, per cominciare carissimo Francesco Pasta!Farò ora un breve riassunto dei miei pensieri:avendoti tra miei autori preferiti e speciali e controllando io, la tua casella, ho subito notato la tua poesia ed eccomi qua. La trovo sublime e parecchio interessante e mi permetto di analizzarla con cura e attenzione. Spero non ti dispiaccia.
Linguaggio e versi:eccellenti, sobri e pungenti, con quelle note di sarcasmo che solo tu sai elargire così acutamente!
Originalità:distinta, proponi temi attuali con un tuo stile unico e versatile!
Stile:perfetto, e rodato da anni di poesia che ti rendono Poeta unico nel tuo genere!
Contenuto:molto intenso e pregno di esaustiva bellezza!
Plauso:Grande!
Lodi:a profusione!
Gradimento personale:elevato!
Il voto Totale:più che ottima!
Citazione riferita a te Scrittore, sul tema riportato dai versi tuoi:L'anima degli umili e dei semplici vivrà sempre l'alba di un nuovo giorno con beltà ed entusiasmo anche se è un momento difficile e tremano gli orizzonti di fronte il dilemma perpetuo della vita; ma con l'aiuto celeste un dì vivremo felici le colline, i mari e i monti!
Un saluto esclusivamente cordiale
tantissima stima
una cara buonanotte!

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Buongiorno.
Be', è già capitato all'epoca dell'impero di Roma che i figli diminuissero drasticamente; quando il livello di vita si alza, quando c'è più benessere di solito ci sono meno figli.
Ma anche quando i tempi cambiano, dal benessere si passa alla precarietà, di valori e di valore.
Sono figlio di questi tempi, figlio unico figlio di una figlia unica.
Poesia questa che mi ha fatto riflettere e mi ha fatto conoscere un aneddoto che non avevo mai letto.

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