Ehi, ciao!
Diciamo che sono nuova nella sezione, è la primissima volta che mi approccio a fan-fiction che ruotano attorno al mondo fantasy di " The Elder Scroll " .
Non sono una pro della serie visto che mi sono soffermata sul gioco di Skyrim senza mai terminare la quest principale, tuttavia ho delle conoscenze di base che mi permettono di apprezzare il tuo scritto senza troppi problemi nel mezzo.
Il tuo racconto si è dimostrato semplice fin dalle prime fasi, è ben impaginato e possiede una narrazione tranquilla e scorrevole.
Lo considero una piccola chicca da dover leggere in assoluta tranquillità, molto breve ma comunque d'impatto. Ti resta impresso nella mente, diciamo.
A parer mio sei riuscita benissimo a imprimere su carta le varie sfumature che si incontrano durante il gioco, in cui l'astio per gli Imperiali è onnipresente e i vari personaggi hanno una lingua più affilata della loro spada. I pettegolezzi a Skyrim si diffondono a macchia d'olio, ci hai mai fatto caso? Hehe!
Hai toccato un argomento molto coraggioso e sei riuscita a gestirlo con il giusto rispetto, l'imbarazzo di Damien mi ha trasmesso una tenerezza quasi innata. Lo considero un buon personaggio, un guerriero dall'animo umano capace di provare sentimenti, immerso in una battaglia che non si può vincere sfoderando l'arma. Purtroppo una shot non ti permettere di conoscere per bene il carattere e la storia di un OC, penso che Damien sia comunque una trasposizione del tuo alter-ego videoludico. Ma ha fatto comunque una bella impressione, dico sul serio.
Ma non ti preoccupare Damien, gli abitanti della regione ghiacciata non ci fanno caso se hai una moglie o un marito dall'altra parte del letto! (?)
E poi arriva il colpo di scena, basta una singola presenza per cambiare gli esiti della storia.
Ulfric.
Allora.
Diciamo che Ulfric è un uomo che ha fatto scatenare una guerra civile, si incontra fin dalle prime fasi del gioco e possiede un ruolo molto specifico per la crescita del Dovahkiin.
Questi episodi rendono coerenti il legame nato tra lui e il protagonista, anche se spesso e volentieri lo vediamo come un uomo nordico il cui unico interesse è quello di mandare avanti il suo ideale per salire al trono.
Ho sempre considerato Ulfric come lo Jarl di una città marcia fino alle fondamenta, dove i "non nordici" vengono sfruttati fino all'osso e dove succedono gli eventi peggiori. Basti pensare al piccolo orfanello che si cimenta in riti per contattare la Confraternita Oscura, per non parlare della quest in cui siamo costretti a correre da una parte all'altra per indagare sui delitti commessi da un atroce assassino.
Ciò che ho elencato è per dire che mi fa strano vedere Ulfric in vesti di dolce amante, anche se non lo reputo così sbagliato. Hai fatto solo bene ad aggiungere il tag " OOC " per non scatenare guerre civili tra gli appassionati della serie(?).
Ulfric dopotutto ci mette passione in quello che fa, nessuno ha mai sottolineato i suoi modi di fare nell'intimità. In una tenda tutto può succedere, diciamo.
E con questo credo di dover concludere, purtroppo.
Spero di aver detto tutto quello che mi è passato per la mente durante la lettura, hai una buona mano e la fantasia non ti manca. Mi dispiace vedere così poche recensioni sotto a un buon racconto, dove si può trovare gli ambienti freddi del gioco che vanno ad amalgamarsi con un rapporto tenero e passionale.
Buona fortuna, Damien!
Spero di poter tornare a leggere qualcosa di tuo in futuro, sono rimasta soddisfatta.
Alla prossima!
Lily di Komadori. |
