Recensioni per
Love Me Like You Do
di Cri cri

Questa storia ha ottenuto 73 recensioni.
Positive : 73
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/12/21, ore 10:36

Dopo tutto quello che è, e sta succedendo, ho deciso di staccare e dedicarmi nuovamente a questo mondo e quale modo migliore di farlo se non recuperare diligentemente tutto quello che mi sono persa fino ad ora?
Ammetto di essere particolarmente legata a questa fanfiction, è quella con la quale ti ho notata come autrice, che mi ha aperta al mondo delle AU e mi ha dato la spinta iniziale per conoscere te quindi è un po' speciale.
non potevi scrivere finale migliore per quest'opera, riesci sempre a trovare lieto fini mai banali o scontati e a descriverli con la maestria che ti caratterizza. Larcade negli ultimi capitoli, specialmente in questo lo ammetto, si è completamente riscattato assumendo per davvero il ruolo del migliore amico e i nostri Nalu possono essere felici con la benedizione di tutti.
Dirti che ti voglio bene è poco, ci sei sempre per me e non sai quanto te ne sono grata.
Sei sempre straordinaria tesoro!

Recensore Master
27/11/21, ore 09:13

Ciao Cri Cri, come ti avevo promesso tempo fa ho intenzione di riprendere a leggere le tue vecchie storie e cominciare quelle nuove. La tua produttività come autrice mi sorprende sempre!
Ho deciso di ricominciare da questa perchè era quella che mi aveva colpito di più e devo dire che negli ultimi capitoli mi hai letteralmente sbalordito. Tutto mi sarei aspettata tranne che Loki fosse un malato terminale e avesse allontanato Rebecca per non farla soffrire… mamma mia, mi sono commossa. Hai trattato un tema delicato con altrettanta delicatezza e questo ti fa grande onore! Naturalmente non sei da meno anche nelle scene più felici, come quelle d’amore o la sfilata oppure ancora il concerto del capitolo finale. Veramente una bellissima storia dall’inizio alla fine! Si conclude con un happy ending in fondo, ma si continua a sentire la nostalgia di Loki e questo lo trovo originale, perché molto spesso le ff finiscono tutte “rose e fiori”.
Complimenti cara, presto passerò alle prossime storie <3

Soly

Nuovo recensore
22/11/21, ore 15:41

Bel capitolo! Lo posso dire?? Larcade lo strozzorei! La bravura sta in questo, laggere dei personaggi e vederli reali! Complimenti 🤗

Nuovo recensore
22/11/21, ore 12:45

Ciao! Ti ho scoperta da poco, ma posso affermare con certezza che il tuo stile di scrittura mi piace tantissimo! Sinceri complimenti, amo Natsu e Lucy !

Recensore Master
23/06/21, ore 18:15

Amica mia.. che fine pazzesca!!!
Ci voleva proprio un gran finale con i fuochi d'artificio (:
Che dire.. anche stavolta sono stata innamorata della tua meravigliosa scrittura, questo lo sai bene perché non finirò mai di dirtelo!
Sono sempre un po malinconica quando un altro capitolo scritto da te, giunge al termine.. ma sono altrettanto felice perché so che inizierà un altro grande capitolo fresco fresco!
Grazie anche di questa ff, sempre felice di seguirti! ❤❤❤

Recensore Junior
19/06/21, ore 15:23

Storia stupenda e finale migliore non ci poteva essere per le nostre coppie.
Gli Shicca che vanno a vivere insieme e i Nalu mi hanno fatto emozionare più di tutti, soprattutto le parole della canzone che Natsu ha dedicato davanti a tutti alla sua Luce.
Mi mancherà molto questa storia e attendo con ansia la prossima, che stavo già seguendo con il titolo di Gioca con me. Baci chicca alla prossima

Recensore Master
19/06/21, ore 01:02

ma io ti amo, questo finale, racchiude tutte le emozioni che i nostri protagonisti e noi abbiamo provato, alla fine si è chiuso un cerchio, Lucy ha parlato chiaro con suo padre, lasciando architettura per prendere un altra via, diciamo che il "sacrificio" di Loki è stato una spinta in più per tutti, credo anche io come Lucy che Loki abbia incontrato Layla, ed adesso insieme potevano guardarli crescere, aiutandoli, con questo pezzo mi sono sciolta:La canzone finì e Natsu si fiondò sulle labbra accoglienti e invitanti della sua fidanzata, baciandola davanti a tutto il mondo e ai loro genitori che non credevano possibile stesse accadendo una cosa simile, immensamente felici che il rampollo Dragneel avesse finalmente ammesso di essere innamorato e che quella dolcissima creatura fosse Lucy, la figlia di Layla.
Grandine non tratteneva le lacrime, aggrappata alla giacca del marito Igneel che invero aveva iniziato a capire qualcosa qualche mese prima.

Larcade sorrise, scuotendo la testa divertito. Suo fratello era un esibizionista del cavolo ma col senno di poi non avrebbe voluto nessuno al fianco della sua migliore amica se non quella testa rosa matta da legare.

Jude guardò su in cielo, lasciando che una lacrima di commozione scappasse al suo proverbiale controllo.
Dedicò quel bellissimo momento a sua moglie, certo che dall’alto stesse assistendo alla stessa scena con il suo stesso sorriso stampato sulle labbra.
Lucy non avrebbe potuto trovare di meglio, e lo stesso Natsu.

“Natsu, sei un pazzo!” finse di riprenderlo Lucy, stringendoselo un altro po’, incurante dei tantissimi occhi puntati addosso.

“Un pazzo innamoratissimo di te, Luce…” e quella, per Natsu, era una certezza assoluta.
Non si era mai innamorato nella vita se non una sola volta, e di certo non era così folle da chiudere la porta in faccia a quel bellissimo sentimento che oggi lo vedeva stretto alla donna che amava e che un giorno avrebbe sposato.

I due fidanzati si sorrisero per poi baciarsi ancora, acclamati dalla folla ruggente…. Un bacione grandissimo ciao *_____________________________________________* PS: sappi donna che io non vedo l'ora di rileggerla, ho amato la vecchia, di sicuro adorerà la nuova verisione........................... Ciao

Recensore Veterano
18/06/21, ore 23:47

Chicca eccoci quì alla fine di questa piccola perla!!Come ti ho già detto non sei l unica ad essere triste😭..Hai scritto una storia stupenda che ha toccato temi importanti e li hai affrontati con la giusta prospettiva e delicatezza!!Secondo me sei una scrittrice a 360 gradi tesoro!!Ogni tematica che affronti nelle tue storie sia essa bella o triste o difficile,è descritta con chiarezza,con tatto e tanta passione❤e questo credimi che arriva anche a chi legge...perlomeno x me è così!!😚Il finale dove Natsu dedica la canzone di chiusura concerto alla sua Lucy è emozionante!Una degna conclusione!!🤩Toccante jude che guarda il cielo parlando a Layla!!Stellina che dire, attendo con super ansia il rinnovo di "Gioca con me"!!Sono sicura che ne vedremo delle belle😉Un bacione!Sarù
(Recensione modificata il 19/06/2021 - 12:52 am)

Recensore Master
11/06/21, ore 23:11

Buonasera mia adorata Cri!
Che dirti.. questo capitolo è stato molto bello nonostante la tristezza..
Un capitolo forte, che alla fine mi ha fatto davvero venire i brividi!
Loki se n'è andato e i ragazzi sono distrutti, questo colpo così duro non passerà molto facilmente per i nostri protagonisti..
Shiki è sempre meraviglioso con Rebecca, nonostante il panico che aveva dentro ha saputo dire le cose giuste al momento giusto, tenendo per mano la sua amata Rebecca anche con la paura di perderla..
Sono felice che Natsu abbia saputo di Loki proprio da lui stesso poi!
Che dirti, che siano belle cose o brutte mi fai sempre venire i brividi dall'emozione (:
Un abbraccio grande tesoro continua così!

Recensore Veterano
07/06/21, ore 13:50

Buongiorno cara❤Scusa il ritardo nello commentare,ma come ben sai sono stati giorni un po scombussolati!!Eccomi qui a scrivere una recensione in cui,stellina, mi trovo in difficoltà. La morte di Loki ha toccato tutti nel profondo(me compresa)e immagino anke te nello scrivere il capitolo!!😭Magistrale come sempre la tua capacitá in qualunque situazione di riuscire a immedesimarti in ogni personaggio e a capirne le emozioni, per poi portarle a parole in maniera superba🤩😍I ragazzi sono stati super dolcissimi e comprensivi nonostante i sensi di colpa e io non posso che aspettare il prossimo capitolo per vedere come evolverá la storia!Un bacione grande!Sarù

Recensore Junior
04/06/21, ore 11:28

Capitolo stupendo e ancora più triste del precedente...
Non ho parole da esprimere sulle azioni e il comportamento di tutti perché avrei reagito,anzi ho reagito nello stesso modo di Lucy e Rebecca e sia Natsu che Shiki non potevano fare altro che consolare e stare vicino alla persona amata che in quel momento aveva bisogno di lui.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo baci cara alla prossima

Recensore Master
03/06/21, ore 19:04

Posso affermare con sicurezza che questo capitolo è stato il più duro di tutti, sappi che ho pianto e non me ne vergogno affatto, alla fine Nastu ha scoperto la verità, quella cruda e malevola, Loki ha affrontato il tutto, rimanendo sempre se stesso, questi sono i pezzi che mi hanno letteralmente sciolto in lacrime:“Natsu, dove vai si può sapere? Non è una buona idea fare quello che certamente la tua testa di cazzo sta architettando.”
Natsu si voltò verso i tre compari guardandoli tutti molto male, uno dopo l’altro, lasciando per ultimo Gajeel, colui che aveva ancora il coraggio di consigliargli la calma quando al contrario avrebbe già infilato il biondo aranciato dentro una cassa…
“Voglio solo parlare con lui, non pestarlo, per quanto vorrei farlo.” spiegò per toglierseli dai piedi una volta per tutte, ma evidentemente lo reputavano una testa calda se ancora non si erano dileguati dalla sua vista.
“Volete lasciarmi in pace? Non ho bisogno dei baby sitters, chiaro?” se li scollò di dosso uno dopo l’altro, arrivando a minacciarli di ridurre le loro facce come zampogne se non lo avessero lasciato andare, e grazie al cielo quegli idioti smisero di tartassarlo e di seguirlo come degli stalker, lasciandogli tempo per pensare da solo.
Girò in lungo e largo alla ricerca di Loki ma del ragazzo nessuna traccia, come spiccava in maniera teatrale l’assenza di Lucy.
L’idea che potessero trovarsi insieme, magari abbracciati a baciarsi…
“No!” scosse forte la testa sedendosi sulla prima panchina disponibile del campus, accorgendosi soltanto dopo che fosse quella dove una sera Lucy gli era finita addosso bella alticcia.
Un ricordo bellissimo che ebbe il potere di mozzargli lo stomaco in una morsa dolorosissima incapace di lasciargli tregua.
La sua Luce, lei non si fidava abbastanza preferendo gettarsi nelle braccia di un altro ragazzo che non fosse lui pur di non renderlo partecipe di qualcosa che, ne era certo, la stava mettendo in crisi.
Si rifiutava di credere che Lucy non lo volesse più, che avesse preferito Loki e che tutto quello che di bello avevano costruito si fosse sgretolato al vento come un fragile castello di carte.
Preda della disperazione infilò le mani nei capelli, stringendoli forte.
Lucy non era quel tipo di donna, la conosceva troppo bene, l’amava a tal punto che, seppure fosse caduta nel peccato, l’avrebbe perdonata perché senza di lei non poteva stare, non ci riusciva, non lo voleva neppure.
“Natsu?”
Natsu scosse la testa, trovando davvero strano che lo avesse cercato senza successo fino a quel momento e poi eccolo lì, davanti a lui come se niente fosse. Ne aveva di faccia da culo quel ragazzo, doveva concederglielo.
“Natsu, tutto bene?”
“Mi trovi uno che stia bene? No, sto una merda a dire il vero, ma questo tu, Loki, lo sai già, non c’è bisogno che te lo spieghi. Mi renderei solo più patetico.” masticò rabbia tra i denti, smettendo di torturarsi la chioma rosata per guardare quel bastardo dritto negli occhi.

“Cosa dovrei sapere io?” chiese Loki al rosato, cercando sul serio di capire che problemi avesse Natsu.
Qualcosa gli suggeriva che c’entrasse Lucy. Sbarrò gli occhi a quella constatazione e quel gesto venne mal interpretato dal ragazzo seduto sulla panchina perché gli mostrò una risata di sdegno, dicendogli subito dopo: “Oh, ma guarda, ti è tornata la memoria.”
“Dov’è Lucy?” chiese, preoccupato e dispiaciuto. Preoccupato perché Natsu sembrava un povero diavolo a marcire nel suo stesso contrappasso, e dispiaciuto, beh… perché era chiaro che qualunque cosa fosse accaduta tra quei due temeva seriamente che fosse colpa sua, del segreto a cui aveva costretto l’amica.
“Dimmelo tu, visto che a mia insaputa trascorre fin troppo tempo con te, Loki. Pensavo fossi cotto di Rebecca, non della mia donna.” le parole di Natsu ruggivano come un leone inferocito e in quegli occhi verdi ora scuri per chissà quale emozione negativa, Loki vi lesse la disperazione di un uomo innamorato che credeva di essere stato tradito.
“Natsu, non è come credi…” tempo di dirlo che se lo ritrovò a svettargli davanti più incazzato che mai. Venne preso per il colletto della camicia dalle mani del rosato e strattonato in avanti, ma non oppose alcuna resistenza perché non ne aveva le forze ma soprattutto perché era sua la colpa di tutto quel casino in cui aveva infilato la povera Lucy e il minimo che potesse fare era raccontare la verità a Natsu prima che gli spaccasse la faccia.

“Non prendermi per il culo, ci ha già pensato Lucy a farlo. Non sono uno sciocco, vi ho visti abbracciati, Loki.” con uno strattone più forte lo lasciò andare, conficcandosi le unghie nei palmi delle mani chiuse a pugno per non ucciderlo ora e subito senza alcun rimpianto.
Se solo fosse stato più lucido di mente si sarebbe accorto che il biondo aranciato vertesse in condizioni pietose e che a malapena si reggesse in piedi.
Se ne rese conto quando Loki stesso si sedette sulla panchina portandosi le dita sulle tempie con una evidente espressione sofferente in volto.

“Scusami Natsu. Dammi solo qualche minuto per riprendermi e ti dirò tutto…” lo doveva a quel povero diavolo, a Lucy che teneva nascosto il suo segreto a ogni costo, lo doveva a Beky e a lui stesso per morire in pace.
Non voleva andarsene sapendo di aver arrecato dolori e sofferenze ad altre persone, alla sua amica.
“Non c’è bisogno di fingere tutta questa sceneggiata, non ti spaccherò la faccia sebbene lo desideri tanto.”
Loki sorrise, mascherando un attimo il dolore atroce che aveva colpito tempie e petto.
Respirava a fatica ma non per questo avrebbe privato Natsu della verità.
“Credimi, se fossi stato nel pieno delle mie forze non ci saremmo trovati in questa situazione spiacevole.” ammise, sentendosi sempre peggio.

“Cosa intendi?” ora Natsu iniziava a sentirsi confuso.
Loki parlava in modo strano.
Lo vide sorridere ancora, una risata spenta, priva di vita…
“Sto morendo, Natsu, e di questo ne è a conoscenza solo Lucy, per curo caso aggiungerei. Sono malato terminale di cancro e un giorno Lucy mi vide nel reparto oncologico mentre mi sottoponevo alla chemio. Fu uno shock per entrambi: dalla mia perché qualcuno che conoscevo aveva scoperto quanto fossi malato e per Lucy, beh, la conosci meglio di me quindi…
Sono stato uno stronzo, le ho chiesto di mantenere il segreto con chiunque perché non voglio compassione, o che Beky per questo mi desse la possibilità di chiarire con lei del perché due anni fa dovetti rifiutare il suo amore. Ero malato già allora e non avrei mai potuto ricambiarla, costringendola a una vita fatta di ospedali, terapie e sofferenze. Non volevo abituarla alla mia presenza come fidanzato per poi doverla lasciare sola.
Parlarne con Lucy mi ha fatto sentire meglio ma so di averle chiesto tanto e di questo vi chiedo scusa a entrambi. Quel giorno che ci siamo abbracciati le ho dovuto mentire, l’ho anche trattata male perché non sto rispondendo più alle cure e quindi…” fece una pausa per riprendere respiro: “…non voglio che soffra anche lei per me, che mi resti vicina ora che sto per morire. Ma lo sai, Lucy è troppo buona con tutti e non ne ha voluto sapere di lasciarmi da solo, e credimi, mi conforta sapere che non sarò da solo quando morirò, forse sarà meno tragica, chissà. Beh, per me lo sarà sicuramente perché una volta che avrò chiuso gli occhi sarà tutto finito, ma mia madre, Lucy… loro…” toccò a Loki stringere forte i pugni, almeno a provarci perché sentiva le forze abbandonarlo sempre di più.
“È questa la verità, Natsu. Lucy ti ama, non ti tradirebbe mai, e non lo avrei fatto neppure io, credimi.” concluse, poggiando le spalle contro la spalliera alla ricerca di un minimo di sollievo che purtroppo per lui non arrivò mai.

Natsu perse la presa sul suo corpo e cadde sulla panchina vicina al ragazzo, sentendosi un vero idiota, uno stronzo con tutte le lettere in maiuscolo.
“Io, non so che cosa dire.” ed era vero, non ci sono parole in certi casi e di certo non voleva compatirlo, non perché glielo avesse chiesto espressamente Loki.
La vita alle volte sa fare schifo e fin quando certe situazioni non ti toccano in prima persona non ci pensi nemmeno, ma poi…
“Dimmi solo che andrai a cercarla e a chiarire. Dille che ti ho raccontato tutto io, non voglio che litighiate per me. Vorrei lasciare un bel ricordo in tutti, se possibile, sebbene Rebecca mi odi.”
Qualcosa morse lo stomaco di Natsu e non gli piaceva affatto sentirsi così perché avrebbe dovuto dire qualcosa, reagire, dire a Loki di non preoccuparsi, ma disse soltanto: “Scusami. Sono uno stronzo. Mi dispiace davvero, Loki. Tu…”
“Lo so, Natsu. Sei un bravo ragazzo dopotutto, e Lucy è molto fortunata ad averti al suo fianco, come lo è Rebecca. Sono sicuro che Shiki saprà darle tutto quello che io, non per mia scelta, non ho potuto darle.”
C’erano così tanta amarezza e arrendevolezza nelle parole di Loki.
“Vuoi davvero andartene senza aver raccontato tutta la verità a Rebecca? Pensi che scoprire della tua morte, così su due piedi, potrà farla stare bene? Io non credo, Loki. Non oso immaginare come tu ti senta in questo momento ma se davvero vuoi andartene sapendo di aver lasciato un buon ricordo devi parlare con lei, raccontarle la verità. Sono certo che capirà… in un certo senso glielo devi, no? Dopotutto, è la donna che ami, no?” era strano come fosse passato dal volerlo uccidere a sentirsi un completo idiota, a dare consigli a quello che aveva creduto un bastardo che gli avesse soffiato l’amore.

“Hai ragione. Credo che glielo dirò. Ora però basta chiacchiere, vai a cercare Lu-” un violentissimo colpo di tosse gli impedì di finire la frase. Si portò una mano lì dove il petto bruciava come se al suo interno ci fossero delle fiamme e si rese conto che la mano che aveva usato per coprire la tosse era ricoperta di sangue.
“Loki, ehi, Loki…” udiva Natsu urlare ma la voce arrivava lontana, come se fossero distanti parecchi metri e non pochi centimetri.
“Natsu, io…”
Natsu afferrò Loki prima che rovinasse con la faccia sul terreno. Urlò a gran voce aiuto, sperando che qualcuno lo sentisse. Con Loki addosso non riusciva a prendere il telefonino e Loki era svenuto quindi non collaborava, rendendogli impossibile muoversi.
“AIUTO! VI PREGO, CHIAMATE I SOCCORSI!” all’ennesimo gridò arrivarono in soccorso Gray, Shiki e Gajeel.
“Ragazzi, vi prego, aiutatemi.” pregò loro, facendosi aiutare da Gajeel e Gray mentre Shiki chiamava i soccorsi, indicando la zona dove arrivare.
Natsu non sapeva se quei tre lo avessero seguito oppure si trovassero lì per caso ma in quel momento non gli interessava: Loki stava male e aveva bisogno di cure immediate. Questo è il secondo pezzo:Qualche ora dopo, i ragazzi si erano riuniti tutti a casa di Natsu e Lucy senza un reale perché, forse per cercare di mitigare il dolore che sentivano pungere da quando Loki quel pomeriggio si era spento, o per paura di chiudere gli occhi e svegliarsi il giorno dopo con la triste consapevolezza che fosse tutto vero e non un bruttissimo incubo.
Le ragazze si erano chiuse in camera con Lucy da un bel pezzo e i ragazzi avevano deciso di aspettarle in salotto con una bottiglia di birra stretta nella mano, affogando un minimo in quell’alcol che non permetteva di stare un po’ meglio.
Ognuno era perso nei propri pensieri. Era arrivato anche Larcade da un po’ e Ultear aveva raggiunto le ragazze da circa dieci minuti; un silenzio assordante.
Un silenzio al quale si erano abituati, per questo saltarono sulle poltrone quando udirono prima un forte grugnito e poi delle urla provenire dalla stanza delle ragazze che li costrinsero ad accorrere a vedere, trovando uno spettacolo molto triste.
Era stata Rebecca a urlare, si era addirittura strappata una ciocca di capelli e a niente servivano le amiche per farla calmare.
Rebecca continuava a urlare, a volersi fare del male, a incolparsi di una colpa inesistente.
All’ennesime urla, Shiki decise di prendere la situazione in mano e si avvicinò alla fidanzata, fermandola dal farsi ancora del male, chiedendo agli altri di lasciarli da soli per un po’, trovando assenso da tutti eccetto Lucy che non riusciva a muoversi forse per lo shock.
Fu Natsu a portarsela via dopo averle detto qualcosa nell’orecchio, permettendogli di rimanere solo con Rebecca che evitava il suo sguardo, preda di un dolore che Shiki si rendeva conto non poterle alleviare in nessuno modo se lei non si fosse fatta aiutare.
“Rebecca… guardami ti prego.” la supplicò. Odiava sentirsi tanto impotente in un momento dove la sua fidanzata avrebbe dovuto sapersi confortata da lui.
“Credimi, farei qualunque cosa per ripotartelo indietro, ma non posso fare niente se non starti vicino, capisci? Voglio aiutarti perché stai soffrendo tantissimo e non posso vederti in questo modo.” se lei gli avesse detto di non essere più sicura dei sentimenti che provava per lui perché la morte di Loki le aveva aperto gli occhi non avrebbe fatto scenate, o storie, avrebbe semplicemente accettato la realtà come quel povero ragazzo aveva dovuto arrendersi alla morte.
“Forse non vuoi la mia presenza vicino, e ti capisco. Hai amato Loki ed è stato il tuo migliore amico, non voglio farti pressioni, voglio solo aiutarti, credimi.” forse era stata colpa del tono uscito soffocato dalle lacrime, o le lacrime stesse, ma Rebecca finalmente tornò a guardarlo e anch’ella, che fino a quel momento non aveva versato neppure una lacrima, scoppiò a piangere come una disperata, gettandoglisi contro al petto, stringendolo molto forte da fargli mancare il respiro.
Si disse che non si sarebbe spostato da quella posizione nemmeno se avesse rischiato il soffocamento e la lasciò sfogare di tutte le lacrime che fino a quel momento non era riuscita a versare.
Rebecca pianse tantissimo contro il suo petto e Shiki poteva solo ascoltare le sue lacrime, accarezzarle la schiena ogni tanto, senza però dire niente, temendo di infastidirla.
Soltanto quando lei si sollevò sulle punte per baciarlo, Shiki tornò a respirare in maniera regolare, a rilassare i muscoli tenuti in tensione fino a un istante prima che lei lo baciasse.

“Ti amo, ti amo da morire amore mio. Ho bisogno di te perché la morte di Loki mi ha devastata. Mi sono resa conto che l’ho odiato ingiustamente per troppo tempo e non gli ho dato mai modo per poter parlare, di dirmi che stava male… non sarebbe cambiato niente a lui, sarebbe morto comunque ma gli avrei risparmiato un’altra inutile sofferenza. Lui… lui voleva solo poter recuperare l’amicizia e io gliel’ho negata fino alla fine… mi sento un mostro, avrei dovuto ascoltarlo… non riesco a perdonarmi per questo.” erano le prime parole che Rebecca aveva detto da quando Loki era morto, da allora si era chiusa nel suo silenzio per romperlo con Shiki.
Non sapeva cosa avesse fatto in un’altra vita per meritare un uomo del genere al suo fianco.
Non doveva essere per niente facile neppure per lui eppure non si era tirato indietro per lei, rispettando i suoi silenzi e le sue uscite di testa.
“Scusami Shiki se ti ho fatto una cattiva impressione, ti prego non pensare che io…” ma Shiki le posò un dito sulla bocca, mettendola a tacere con un dolcissimo sorriso che le sciolse il cuore di bellissime emozioni che andavano a colmare il vuoto che Loki aveva lasciato andandosene via.
“Non penso nulla di ciò, e se pure tu ti fossi sentita confusa mi sarei fatto da parte lasciandoti il tempo di pensare e capire, rimanendoti però accanto per cullare questo grande dolore che so ti sta divorando viva. Loki è morto col sorriso, Beky, è morto come avrebbe voluto, e per quanto noi tutti vorremmo che fosse andata diversamente, sapere che non sia morto da solo deve darci la forza di andare avanti.” disse lui.
Rebecca annunciò un piccolo ma sincero sorriso, stringendosi al corpo del suo ragazzo, sentendosi molto fortunata nonostante tutto.
Avrebbe solo voluto un po’ più di tempo per sistemare le cose con Loki in modo diverso… questo è il terzo:Lucy aveva ricevuto tantissime chiamate nel giro di poche ore, non aveva riposto a nessuno perché se lo avesse fatto avrebbe ceduto e si era imposta di non farlo, ma quando a farle squillare il telefono era stata la madre di Loki qualcosa le si era rotto dentro.
Si trovava assai lontana dall’ospedale dove Loki era stato portato d’urgenza e quando aveva visto Gajeel fermarglisi davanti con la moto non ci aveva pensato su due volte a salire su quel bolide, non chiedendo perché fosse a conoscenza di tutto. Qualcosa era successo durante la sua assenza, questo era certo, ma non era il momento per parlarne
Non attese manco che il moro spegnesse e parcheggiasse la moto, si fiondò all’entrata buttandosi come una disperata contro il bancone della receptionist e dopo essersi fatta dire dove fosse l’amico corse su per le scale senza attendere l’ascensore, per raggiungere il terzo piano dove Loki si trovava al momento.
Una corsa contro il tempo la sua, era stata una cretina ad allontanarsi così tanto e ad aver fatto quella promessa. Loki non doveva morire da solo ma accerchiato dagli amici, dalla madre.
“Mi scusi.” si scusò con l’infermiere al quale era finita addosso e continuò a correre per il corridoio alla ricerca dell’ultima stanza, quella col numero 307.
Quando arrivò li trovò tutti lì, compreso Natsu, e il cuore perse più di un battito per ben più motivi.
Si spiaccicò contro il vetro della stanza di rianimazione dove Loki riposava attaccato a dei tubi e infiniti macchinari.
“LOKI, NO! LOKI TI PREGO, NO!” iniziò a tirare cazzotti contro il vetro, attirando l’attenzione della madre del ragazzo seduta vicino al suo capezzale e quella dei medici che accorsero per il trambusto, tutti con espressioni dispiaciute per quello che tutti sapevano sarebbe accaduto molto presto senza che nessuno potesse fare niente per cambiare le cose.
Due forti braccia la strinsero da dietro impedendole di rompere la lastra di vetro e allo stesso che si facesse male. Venne tirata via da lì mentre si dimenava disperata, piangendo mille lacrime, ritrovandosi l’attimo dopo stretta al corpo di Natsu che cercava di farla calmare in qualunque modo, portandosela fuori alle scale di emergenza mentre Rebecca e gli altri la guardavano con espressioni diverse, tutte però distrutte da una verità che sapeva fare molto male.
Non sciolse l’abbraccio con il suo ragazzo, almeno voleva pensare che lo fosse ancora, e abbarbicata contro il suo petto sciolse nuovamente la diga, piangendo fino allo sfinimento, fino a quando non si fosse sentita svuotata.

Natsu non disse niente, si limitava ad ascoltare le lacrime della sua donna, a cullarla con abbracci calorosi e carezze atte a calmarle gli spasmi che le facevano ballare il corpo.
Dovevano parlare loro due, questo era certo, ma non avrebbe forzato la mano, a meno che non fosse stata Lucy a prendere l’iniziativa.
E infatti…
“Natsu, scusami, ti prego perdonami. Avrei voluto dirtelo, sfogarmi con te, renderti partecipe del dolore di Loki ma… ma…” Lucy tirava su con il naso e tremava tra le sue braccia.
La strinse più forte lasciandole un bacio sulla sommità della testa, e poggiandovi sopra la propria le disse: “So tutto, Lucy. Ho parlato con Loki prima che si sentisse male. C’ero in con lui…” rivivere la scena gli percosse l’anima e lo fece rabbrividire. La sua povera Lucy aveva dovuto sopportare tutto da sola e Natsu si sentiva un vero mostro nei suoi confronti per essere caduto in conclusioni affrettate.
“Sono io che devo chiedere scusa, a te e a Loki, per aver creduto che tu e lui… perdonami Luce, ti prego.”
Natsu non riusciva a provare sollievo e nemmeno Luce perché aver chiarito non comportava la guarigione miracolosa di Loki.
Se solo fosse stato più attento o più tollerante forse Loki non si sarebbe sentito male e…
“Ragazzi, Loki è sveglio.” li avvisò Gray, informandoli che il ragazzo avesse espressamente chiesto di parlare con Rebecca e Lucy.
Natsu accompagnò la fidanzata fin davanti alla porta, promettendole che sarebbe stato lì e che l’avrebbe aspettata, tenendo compagnia a Shiki che, tra le tante cose, doveva sentirsi assai strano in quella situazione particolare e fu dal moro che andò dopo che le due ragazze andarono a vestirsi per entrare in sala di rianimazione dove Loki si era appena svegliato.
“Ehi, amico…” gli strinse una spalla sedendoglisi vicino. Shiki c’era stato per lui quella notte e Natsu non gli avrebbe fatto mai mancare il suo appoggio per affrontare una situazione non facile.
Rebecca era la donna del suo amico e immaginava come si potesse sentire Shiki ora come ora nel sapere che comunque il suo rivale sarebbe morto e per quel motivo volesse parlare con lei per chiarire la situazione spinosa venutasi a creare tra i due due danni prima.
“Non devi…” ma Shiki lo fermò.

“Non sono geloso, se è questo che pensi. Solo che, perché deve essere tutto così complicato? Loki sta morendo e io non faccio altro che domandarmi cosa sarebbe potuto succedere se non si fosse ammalato, se quella sera di due anni fa avesse accettato l’amore di Beky. Sono un disastro, un egoista, io…” Shiki si alzò dalla scomoda poltrona dove si era seduto per trovare un secondo di pace, iniziando a fare su e giù per il corridoio con le mani infilate nei capelli zuppi di sudore.
Aveva cercato di esserci per Rebecca, che dopo aver saputo la verità, tutta la verità da Natsu e dalla madre stessa del ragazzo, si era chiusa in un mutismo esasperante, chiaramente in sofferenza per quello che di ingiusto era capitato a Loki, al ragazzo che aveva amato per anni.
Non doveva essere facile per lei e lui le era stato vicino rispettando il suo silenzio, rosicchiato però dal dubbio che lui lì non ci sarebbe mai stato se non fosse accaduta la disgrazia, etichettandosi come un mostro insensibile per la natura di quei pensieri meschini e decisamente fuori luogo.
“Shiki, questa cosa è più grande di tutti noi al momento, non sei egoista. Siamo tutti troppo provati perché la verità è che non possiamo fare niente per cambiare le cose, possiamo solo stare vicino alle nostre donne perché ne usciranno devastate e potranno contare solo su noi due.” gli disse. Natsu aveva ragione ma era più facile dirsi che farsi.
“Hai ragione Na- “…
“LOKI, LOKI NO!” le urla di Rebecca gli si conficcarono dentro le orecchie e subito dopo altre urla, stavolta quelle della madre di Loki, si aggiunsero al terribile concerto della sua donna che cercava invano di scuotere Loki, urlandogli di svegliarsi, di continuare una lotta dove il povero ragazzo aveva perso dopo due anni di lunghe sofferenze…

***

Poco prima…

La madre di Loki li aveva appena lasciati soli e un raggelante silenzio scese nella piccola stanza.
Loki indicò alle due ragazze di avvicinarsi e le due obbedirono.
Si vedeva chiaramente che Loki stesse soffrendo e Rebecca si sarebbe cavata tutti e quattro gli altri per liberarlo da quella sofferenza atroce, di farlo tornare a sorridere e a scoppiare di salute; purtroppo, però, nessuno di loro era capace di fare miracoli ed era già tanto che non fosse scoppiata a piangere.
“Loki, ehi…” non sapeva cosa cazzo dirgli e una lunga occhiata di Lucy le ricordò che non ci fosse abbastanza tempo per perdersi in convenevoli, per questo prese un bel respiro e gli disse, prima che lui aprisse bocca per parlare: “Loki ti perdono. Non darti colpe che non hai. So che lo hai fatto per proteggermi e non importa quanto io sia stata male perché la mia sofferenza nulla è in confronto a quello che tu stai passando, a quello che hai dovuto sopportare da solo mentre io egoisticamente pensavo alle mie. Anzi, ti chiedo perdono io per non averlo capito prima. Dovrei essere la persona che più di tutti dovrebbe capirti al volo e invece…” iniziò a tremare, così tanto che Loki sollevò con fatica un braccio per prenderle la mano, infondendole coraggio quando invece sarebbe dovuto essere il contrario.
Era sempre stata un disastro davanti alle tragedie ed era sempre stato Loki a farle da torre, da scudo, cosa che stava facendo anche in quel momento, morente in un maledetto letto d’ospedale.
“Scusami, ti prego, sono un vero disastro…” ricacciò indietro le lacrime perché sapeva quanto Loki odiasse che lei piangesse, soprattutto per lui, ma come poteva dimostrarsi forte mentre Loki moriva?
“Vieni qui.” accolse l’invito e si sedette vicina a lui, attenta a non fargli male.
“Loki, perché? Non è giusto…” tirò fuori tutta la sua rabbia in quelle poche parole, dette non perché volesse una reale risposta ma per prendersela con chi da lassù ce l’aveva con il ragazzo.
Era troppo giovane per morire, avrebbe dovuto avere tutta la vita davanti e invece…

“Tu sei qui, ora, questo conta. Sono felice sai? Lucy aveva ragione, avrei dovuto dirtelo subito. Ora che sei qui non ho paura ad andarmene.” quelle parole colpirono prima Rebecca e poi Lucy come un potentissimo pugno dentro lo stomaco.
La prima trattenne stoicamente le lacrime martoriandosi però la mano a lui nascosta, conficcandosi persino le unghie dentro la carne; Lucy, invece, rimandò giù il conato di vomito che sentiva ancora risalirle la gola e chiuse gli occhi per non piangere, ma due lacrime maledette e silenziose riuscirono a uscire, strappate a un controllo che non sentiva più suo.
Si sentiva anche di troppo a dire il vero e quando si avvicinò per dirglielo, Loki le strinse la mano.
“Grazie di tutto piccola Lucy. Mi sei stata vicina nel momento peggiore della mia vita e sappi che ti sarò grato in eterno. Avrei voluto vivere ancora per rimettere le cose al posto, unirmi alla vostra comitiva, ma pare sia arrivata la mia ora. Grazie davvero, di tutto…” le ultime parole di Loki uscirono lente, strozzate, e a differenza di Rebecca che si era accucciata al petto del ragazzo, lei lo vide benissimo prima sorridere e poi sbarrare gli occhi, la testa che senza controllo si spostava di lato. Teneva ancora gli occhi aperti ma Loki non si muoveva, non respirava era chiaro…
E poi… le urla di Rebecca, Lucy che camminava all’indietro fino a sbattere la schiena contro il vetro certa che non avrebbe mai dimenticato quella scena.
Loki non c’era più…
E fu in quel momento che Lucy sciolse le lacrime, le ginocchia in picchiata contro il pavimento e tante persone accorse nella stanza tra amici e medici.
Qualcuno la sollevò da terra, sicuramente Natsu, portandola fuori dalla stanza. Non riusciva a vedere bene per via delle lacrime.
Loki era morto, Loki non c’era più… Un bacione grandissimo ciao *________________________________________________*

Recensore Master
29/04/21, ore 08:07

Buongiorno amica mia! Con questo capitolo, finalmente, mi sono messa in pari su tutti gli aggiornamenti!! 🥳
Che dire.. ci vuoi proprio far soffrire qui eh? Ahahah
Partiamo con la sofferenza nel vedere un Loki in quelle condizioni.. solo il pensiero mi ha stratto il cuore perché questa malattia mi ha colpita da vicino e so quanto possa essere distruttiva per chi sta intorno..
Ho adorato la piccola Luce che nonostante tutto vuole aiutare Loki a lottare e non vuole lasciarlo da solo, nel mentre però, tenendo questo segreto solo per se, sta creando problemi a se stessa con amici e Natsu.
Il rosato poi.. come sempre capisce il giusto! Ahahahah dai.. vederli così triste come puoi pensare ad un tradimento?
Comunque sai sempre come sorprendere! Sei incredibile (:
Non vedo l'ora di continuare, abbiamo il problema NaLu che deve risolversi!!!
Un abbraccio grande ❤

Recensore Veterano
27/04/21, ore 14:56

Tesoro mio!!Lasciami dire che questo capitolo è davvero molto triste e posso immaginare che sia stato anche impegnativo scriverlo!!Giá la tematica è di per sè delicata,in più dobbiamo parlare dei nostri personaggi preferiti a cui siamo legatissimi, ed è dura non farsi prendere dalle 1000 emozioni che ci esplodono dentro!! Hai fatto un ottimo lavoro come sempre!!❤ Natsu purtroppo ha frainteso il comportamento di Lucy e lei psicologicamente è distrutta!!In più c è la questione Loki che la tormenta ancora di piu!!È dura tenersi tutto dentro e credo che ormai sia arrivata al capolinea e confesserà tutto..anche perchè sta perdendo Natsu..oppure sarà Loky a fare un passo avanti.. staremo a vedere cosa succederà nel prossimo capitolo!..Una cosa è sicura stellina!Che è stata una lettura intensa e commovente!!Un bacione!Sarú

Recensore Master
26/04/21, ore 13:29

Posso capire il tutto, però Lucy adesso ne paga le conseguenze, ci sta ad aiutare Loki, ma Nastu dovrebbe saperlo, così che non succedesse tutto questo patatrack, speriamo davvero che Nastu non combini danni, ma non mi fido, chissà se Loki in un attacco di "generosità" racconterà al rosato della sua brutta disavventura, certo non è un bella cosa, però almeno aiuterebbe a calmare il nostro rosato, spero davvero che il tutto si risolva per il meglio........ confido in te, adesso si che sto in hipe per il prossimo capitolo. UN bacione grandissimo ciao *____________________________________________________*

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