Recensioni per
Se io o lei per puro caso chissà
di AleDic

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Ciao AleDic!
La struttura di questa drabble è molto interessante. L’ho letta tutta di seguito e poi ho riletto di seguito le parti in corsivo. Alice ha compiuto il suo dovere, la regina è sconfitta. Che resta da fare? Andarsene e tornare nella realtà così complicata rispetto alle complicate leggi di un mondo dove vive il Cappellaio Matto. Lo ama, ovvio. Non glielo dice, non può, ma la sua moltezza la colpisce, la sua deliranza la spinge a pronunciare quella canzone, a canticchiare delle frasi in cui si evince che lui le manca già. Il modo impossibile in cui lui ruota il busto può essere una movenza effettivamente innaturale, ma segna anche l’impossibilità di Alice di portarlo al di qua, nel mondo grigio e ordinato da cui lei proviene e che ogni tanto deve abbandonare per tornare di qua.

L’impressione, leggendo la drabble, è particolare: mi sembra di assistere a una sorta di baraonda, a una festa in cui a un certo punto tutto smette di girare. Tra l’altro è impossibile non definirla angst per via di quelle lacrime finali, tremende e spiazzanti, che Alice versa insieme a un sospiro di rimpianto. Ti faccio i miei complimenti: questo non è un fandom facile – Carroll non è facile – ma hai saputo riprendere un po’ del suo sapore, qui. E quello che ho letto, mi è piaciuto, sia a livello di contenuto che di stile. Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
02/03/20, ore 14:42

Ma è BELLISSIMA QUESTA DRABBLE.
Cioè, io sto adorando tipo tutto, com’è che non ci ho mai pensato prima? A parte amo l’aria trasognata che hai dato e tutto, con il Cappellaio che risponde, al solito suo “E dove dovrei essere?”. E certo, è ovvio! Adoro troppo. Ultimamente mi capita spesso di leggere storie in questo fandom, non lo trovavo da anni. Avevo adorato la raccolta su Sherlock e questa non è stata da meno.
A presto 

Sai, a me Alice attraverso lo specchio, è piaciuto molto. Non lo preferisco al primo solo perché al primo sono molto affezionata. Bene, sappi che ho molto apprezzato la breve e intensa introspezione che hai fatto di Tarrant, che qui ci appare folle, ma in maniera più disperata e tragica di come appare di solito, con queste voci che sente, riconosce, ma che non si fermano mai.

Recensore Master

Oh, speravo di leggere qualcosa con Alice bambina **
Mi è piaciuta moltissimo, è molto allegra, anche se c’è sempre quel “qualcosa” di decadente che alla fine è tipico pure dei romanzi. La risposta di Tarrant alla domanda di Alice allo zucchero è assolutamente IC e ho apprezzato un sacco la presenza degli altri personaggi <3

Recensore Master

…Se la precedente era angst, questa allora che cos’è? Mamma mia, piango T_T Povero Cappellaio, che soffre irrimediabilmente per l’assenza di Alice, qualcosa che materialmente non c’è, ma che lo fa soffrire così tanto. E deve andare avanti solo sforzandosi di non pensare, ma come si fa del resto? La trovo una drabble molto plausibile pure nel contesto della storia originale T_T

Okay, adoro questa drabble. Non so perché, ma ha qualcosa di decadente. Si parte del Cappellaio che si perde ad ascoltare Alice ridere (e mamma mia quanto li ho shippati) e paragona ciò ai fiori, ai colori, si forma come un bellissimo quadro, ma quando arriva alla fine, ai “pezzi di vetro” è un po’ come se quest’immagine si spezzasse, come se crollasse tutto. Tra l’altro molto in linea con l’opera originale

Wow!
Anche questa drabble mi è piaciuta molto, mi fa pensare molto al finale del film, dove lei è sulla nave (quando la farfalla le si posa accanto, per intenderci). Mi piace molto questo giocare del confine tra il cielo e il mare, un po’ come se non si sapesse dove finisce uno e inizia l’altro.

Ciaoo, eccomi qui ^^
Ho scelto questa raccolta perché amo la versione di Alice di Burton, ovviamente sono una fan della coppia Alice/Cappellaio. Questa drabble parla di un momento di felicità (quello dopo la guerra) che però va sul malinconico, visto che purtroppo sappiamo bene quello che dopo succede. Ecco, che tristezza... mi è piaciuta molto, vado a recensire le altre :)

Io non amo particolarmente il nonsense, quindi mi avventuro tra le storie sul Cappellaio in punta di piedi e con molta cautela perché capisco anche che il nonsense fa parte di quel pg. Ma il fatto che sia così non vuol dire necessariamente che una storia debba perdere il suo senso e infatti, questa drabble, pur nella sua particolarità non ha solo assolutamente senso, ma è perfetta.
E' perfetta perchè racconta Alice attraverso la sua risata, attraverso le emozioni del Cappellaio ma, soprattutto, attraverso immagini canoniche dei libri/film - ed è questo penso che mi abbia conquistato maggiormente di questa drabble. Hai gestito i tre paragrafi in maniera splendida (geniale direi!), caratterizzando meravigliosamente due personaggi in un colpo solo e colorando il tutto con le stranezze di Wonderland, facendo riferimento al momento del tea, alla tana del Bianconiglio allo Specchio, con quel tocco di angst che fa un po' parte - tristemente - del Cappellaio.
E la frase finale è perfetta! Davvero tanti complimenti.

Recensore Master

Ciao, Ale!
A proposito di nonsense, eccomi di nuovo qui.
Riesci sempre a catturarmi con questi tuoi piccoli momenti (tra l'altro, mi fa piacere sapere che vi siano altri aggiornamenti in vista!), è bello come siano tra loro collegati pur mantenendo ognuno una propria autonomia.
Questa drabble è quasi esilarante nella sua drammaticità, perché è evidente quanto i pensieri si attorciglino attorno al proposito di non pensare, il che è una contraddizione in termini, un paradosso che caratterizza alla perfezione sia il personaggio che il suo stato d'animo.
Dopo questo piccolo viaggio introspettivo, non posso che sperare che in un altro mondo, in un'altra dimensione, lei torni indietro.
Brava come sempre, alla prossima!

Ciao!
Anche questa drabble mi è piaciuta tantissimo. Hai una grande capacità nel gestire il nonsense, un genere che non è affatto semplice e nel quale il confine con il genere demenziale rischia sempre di essere troppo sottile e di svanire – a mio avviso, difatti, chi non ha predisposizione al genere o non riesce a trattarlo nella maniera dovuta, rischia di tramutare il non-senso tipico del genere in mancanza di senso che rischia di dare al racconto un tono, appunto, demenziale.
Naturalmente non è il tuo caso, anzi, trovo tu sia davvero bravissima a calarti nella caratterizzazione di personaggi tanto particolari, e di farlo anche e soprattutto attraverso lo stile e la scelta di parole in grado di essere espressive nel tuo contesto narrarivo.
Questa drabble poi, tutta dal punto di vista del Cappellaio e che ne indaga gli umori, è veramente fantastica, sembra provenire dritta dritta dalla testa del Cappellaio, che se anche soffre ride e se non soffre beve il tè – e che la risata di Alice evochi in lui qualcosa che rimanda al tè è tutto dire, per non parlare del riferimento arguto a uno specchio infranto in un contesto dove lo specchio è in realtà la chiave d'accesso a un altro mondo, il ponte tra Alice e il Cappellaio.
Questa raccolta è davvero una piccola perla e ogni lettura mi piace più della precedente!
Spero di proseguire al più presto la lettura, per ora ti rinnovo i miei complimenti!

Rosmary

Ultima recensione, ma forse non per sempre. Bellissima come sempre.
Un altro titolo dolcissimo, una scena romantica e affascinante.
Il concept di parlare della risata di Alice, soprattutto da un POV come questo, trattato così bene e così dolcemente, in maniera delicata e meravigliosamente romantica, è bellissimo.
Le immagini che usi sono delicate, ma allo stesso tempo forti. Il vetro che taglia ti sembra quasi di sentirlo, la tana di meraviglie di pare di vederla, e il miele di assaggiarlo in tutta la sua dolcezza, cui non si può assolutamente dire di no.
Al che, alla fine, nonostante il dolore, non puoi impedirti di sorridere anche tu.
Quindi, ancora una volta: brava. Veramente molto brava.
Un abbraccio e grazie per avermi consigliato questa storia.
Lady R

Ciao!
Per la seconda abbiamo un'atmosfera più aperta, più dolce e speranzosa.
Ho amato il finale del film di Burton, con Alice che segue le orme del padre e si fa una nave dall'unico nome di essa degno. Si capisce che il viaggio a Wonderland l'ha cambiata, ha imparato a cavarsela da sola e ha deciso come controllare la propria vita. Il modo meravigliato e bizzarro con cui descrive il mare, con tutti i suoi dettagli, urla veramente "Alice" da tutte le parti. Folle, impossibile: ma nuovo, tutto da scoprire.
E naturalmente il titolo, bellissimo, particolare~
Ancora complimenti, perché come sempre è una bellissima idea.
Lady R

Quando recensisco raccolte di drabble, di solito vado tre alla volta. Ma qui, una volta che comincio non riesco a smettere di fermarmi.
Hai avuto una bellissima idea, e il risultato è splendido. Raramente delle drabble mi coinvolgono così tanto, ma queste sono senza dubbio alcune delle più belle che abbia mai scoperto. Si capisce che adori il materiale di Carroll e lo conosci, e la filastrocca è un'ottima scelta. L'elemento nonsense e divertente colora di nostalgia e tristezza questo scenario di addio.
L'amore tra i personaggi è accennato, ma decisamente forte. Abbastanza da coinvolgere e voler sapere in che modo continuerà.
Quindi i miei complimenti: un ottimo inizio per un progetto promettente.
Lady R

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero.
Quando ho visto il film ho sperato che accedesse qualcosa tra il cappellaio e Alice.
Mi è davvero piaciuto quando i loro occhi si incontrano e trovo il tutto molto bello e a tratti molto romantico.
Io ho sempre pensato che tra i due ci fosse qualcosa e all'inizio tendevo a qualcosa che non andasse rivelato, ma alla fine si nota una certa intesa tra i due ed è un qualcosa che rimarrà comunque tra loro.
Ti voglio fare i complimenti e continuerà a seguire la raccolta.
Alla prossima.

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