Recensioni per
Se io o lei per puro caso chissà
di AleDic
Ciao AleDic! |
Ma è BELLISSIMA QUESTA DRABBLE. |
Sai, a me Alice attraverso lo specchio, è piaciuto molto. Non lo preferisco al primo solo perché al primo sono molto affezionata. Bene, sappi che ho molto apprezzato la breve e intensa introspezione che hai fatto di Tarrant, che qui ci appare folle, ma in maniera più disperata e tragica di come appare di solito, con queste voci che sente, riconosce, ma che non si fermano mai. |
Oh, speravo di leggere qualcosa con Alice bambina ** |
…Se la precedente era angst, questa allora che cos’è? Mamma mia, piango T_T Povero Cappellaio, che soffre irrimediabilmente per l’assenza di Alice, qualcosa che materialmente non c’è, ma che lo fa soffrire così tanto. E deve andare avanti solo sforzandosi di non pensare, ma come si fa del resto? La trovo una drabble molto plausibile pure nel contesto della storia originale T_T |
Okay, adoro questa drabble. Non so perché, ma ha qualcosa di decadente. Si parte del Cappellaio che si perde ad ascoltare Alice ridere (e mamma mia quanto li ho shippati) e paragona ciò ai fiori, ai colori, si forma come un bellissimo quadro, ma quando arriva alla fine, ai “pezzi di vetro” è un po’ come se quest’immagine si spezzasse, come se crollasse tutto. Tra l’altro molto in linea con l’opera originale |
Wow! |
Ciaoo, eccomi qui ^^ |
Io non amo particolarmente il nonsense, quindi mi avventuro tra le storie sul Cappellaio in punta di piedi e con molta cautela perché capisco anche che il nonsense fa parte di quel pg. Ma il fatto che sia così non vuol dire necessariamente che una storia debba perdere il suo senso e infatti, questa drabble, pur nella sua particolarità non ha solo assolutamente senso, ma è perfetta. |
Ciao, Ale! |
Ciao! |
Ultima recensione, ma forse non per sempre. Bellissima come sempre. |
Ciao! |
Quando recensisco raccolte di drabble, di solito vado tre alla volta. Ma qui, una volta che comincio non riesco a smettere di fermarmi. |
Ciao! |