Ti lascio subito una veloce annotazione che riguarda un particolare non certamente fondamentale ai fini della narrazione ma che mi ha incuriosito parecchio. Mi riferisco al cambiamento di odore che ha accompagnato Mary sulla scena: prima indistinto, da cui non si riusciva a capire se lei fosse un Alfa o un Omega, poi, al momento della sua aggressione a John, connotato in modo inequivocabile. Io mi sono persa un po’ in qualche elucubrazione, ti avrò fatto pure sorridere, ma ora ho capito che la risposta era più semplice, anche perché legata al mondo Omegaverse. Infatti Mary usava prima degli inibitori per apparire meno pericolosa di quanto in realtà fosse. Bene, ho potuto sistemare una tessera del puzzle che mi risultava un po’ fastidiosa e m’incuriosiva parecchio, come ti ho già scritto sopra.
Fortunatamente è tornata la serenità perché è intervenuta Anthea a neutralizzare la pericolosa criminale e John è salvo con il bambino.
Un momento che mi è piaciuto molto perché hai saputo descriverne la “meccanica” è stato quello iniziale, in cui, come in una sequenza cinematografica al rallentatore, scandisci le fasi dello sparo e d il suo esito. Quindi scrivi dello stupore di John di fronte all’arma che Mary impugna, la sua paura e, soprattutto la preoccupazione atroce che, con lui, l’assassina ammazzasse anche il nascituro. Lo scenario in cui avviene il fatto è sapientemente costruito con rumori solitamente consueti per un medico, ma che diventano quasi ostili e lontani (“…Una porta…Un ascensore… Un carrello…Il chiacchiericcio degli infermieri o dei medici….”) perché assolutamente inutili per la sua salvezza. Lui è solo con la donna che vuole ucciderlo. Quindi pensa al proiettile che sta per colpirlo e sa benissimo l’effetto che farà perché non è la prima volta che è vittima di un’arma.
La consapevolezza che tutto sta per finire lo assedia per lo spazio brevissimo dell’attesa dell’esito dello sparo. La comparsa di Anthea ferma improvvisamente la sequenza di sensazioni e di emozioni che hai così sapientemente rappresentato.
Ci spostiamo in ospedale dove ci fai ritrovare uno Sh ormai totalmente dedito al marito, chiaramente innamorato di lui e in attesa spasmodica di quel bambino che nascerà. Arricchisci il tutto con la sempre graditissima e rassicurante presenza di Mike, con la generosa umanità di Greg e la pungente, ma stavolta quasi affettuosa, ironia di Mycroft.
Vicino al suo Sh ed in mezzo agli altri, fai spiccare John che riesce a trovare un senso anche ad una situazione trascorsa di mortale pericolo. Infatti tutto è servito, ed è vero, a far trovare a lui ed a suo marito la strada per capire cosa veramente li lega.
Dimostri anche in questo capitolo che sai raccontare bene fatti e sentimenti, il che non è facile.

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Il capitolo si apre con un’atmosfera serena di condivisione e di certezze sentimentali ormai acquisite. Sh e John si sono finalmente detti che si amano ed ora non resta che aspettare la nascita del bambino che verrà.
Tenerissima è l’immagine che ci presenti di Sh che veglia cercando di cogliere più informazioni sul figlio non ancora nato. Lo descrivi con le ansie di un genitore alle prime armi e tutto ciò è piacevole e coerente con quanto racconti, anche perché sappiamo che il famoso Holmes, in realtà, ha delle umanissime fragilità, quindi la tua rappresentazione che lo dipinge come un quasi papà già in ansia è più che verosimile.
“…tre voci all’unisono urlarono: - Fermo! -…”: arrivano al 221b Mycroft e Greg e costruisci una scena con i consueti battibecchi tra i fratelli Holmes, intercalati dagli interventi conciliatori di John e Greg, ma il momento divertente è quando Watson cerca di prendere una scatola e viene fermato dalla preoccupata esclamazione dei presenti. Il comico della faccenda è che, chi esclama l’avvertimento, non è un gruppo di amiche riunite a prendere un tè, ma sono Mister Inghilterra, un ispettore di Scotland Yard ed il consulting unico al mondo. Ma, di fronte ad un bambino…
Ci avvolgi con il clima disteso e sereno del 221b, in cui si parla del caso del misterioso capo dell’Adler. John trova persino il modo di lanciare occhiate particolari al marito piuttosto appetibile. Tutto fila liscio, o almeno sembra.
Infatti fai comparire, nuovamente, come un’ombra minacciosa, Mary. Veniamo a sapere che il misterioso criminale che stanno cercando è proprio lei, che ha addirittura ucciso Irene perché aveva messo a rischio la missione invaghendosi di Sh. Quindi ce la presenti con un’anima spietata e lucidamente pronta ad ammazzare chi s’intromette nelle sue faccende. Il suo odore, ora, è inconfondibile, da Alfa, mentre all’inizio, quando si era presentata da John non si comprendeva bene la sua caratterizzazione. Ma credo che si trattasse di un suo segnale, forse non voluto, che rivelava la sua natura falsa ed innaturalmente criminale.
Uno sparo ed il capitolo si chiude lasciandoci nel dubbio riguardo alla sorte di John e del suo bambino.
Da Mary ci si poteva aspettare questo ed altro.
Hai costruito un contrasto davvero stridente tra il clima disteso del 221b e quello alla fine del racconto di oggi. Un po’ di sadismo da parte tua? No, non credo. Sicuramente esigenze narrative che ci tengono in sospeso ed alimentano la tensione dell’attesa.
Brava.

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In questo capitolo Si annodano i fili della trama che rimanevano in sospeso, causando inquietudine e preoccupazione. Infatti avevamo visto il tentativo di Mary di coinvolgere John in una tresca che molto probabilmente le sarebbe dovuta servire come un mezzo per far del male a Sh. Inoltre, in sospeso, c’era il fatto che il consulting era stato tenuto all’oscuro dal marito della gravidanza. Ma, come racconti efficacemente tu, ora sono tornato i colori nella vita di John perché, dopo aver comunicato a Sh il loro futuro ruolo di genitori, la reazione di quest’ultimo è stata travolgente, concentrata in un bacio improvviso che ha espresso a Watson tutto l’amore di cui egli non aveva sicuramente la certezza.
A noi johnlocker interessa soprattutto il fatto che John abbia potuto comunicare finalmente la sua gravidanza a Sh e che quest’ultimo, dopo un momento in cui è sembrato pietrificatio, ha manifestato al marito la sua gioia.
Tu hai usato qui una bella immagine per trasmettere lo stato d’animo di Watson che, ora, vede “esplosi i colori” della realtà intorno a lui. È completamente cancellato il disorientamento causatogli da Mary e dalla sua evidente falsità.
Anche la caratterizzazione di Sh che ci hai mostrato in questo capitolo mi piace molto, con quei sorrisi inaspettati con cui comunica il suo stato d’animo a John.
Nel loro ritorno a Baker Street, mano nella mano, concentri tutta l’energia e l’intensità del loro amore, tanto più che, ora, il futuro ha la dolce promessa di un bambino.
Ciò che segue è il racconto di come si esprimono il loro amore, e lo sai impostare e portare avanti senza alcuna volgarità o banale impressione del “già letto”. Infatti non sono un’Autrice, ma penso che, scrivere qualcosa a rating rosso, non sia semplice perché si deve sempre mantenere l’equilibrio tra la necessità di far esprimere i personaggi e le scelte narrative che potrebbero far scadere il tutto a livelli banalmente pornografici. Nulla di questo, qui, sei stata brava a raccontare di loro due, credibilmente e con stile misurato.
E davvero hai dato il giusto significato al titolo del capitolo. Infatti, finalmente, hanno capito che il loro non è un semplice legame in risposta a delle tristi convenzioni sociali ma un amore vero. Particolare il modo con cui Sh l’ha capito: la gelosia, in effetti, è, nelle due forme più “normali” qualcosa che rompe il dominio della ragione e porta a galla l’istintualità del sentire.
Una bella storia, questa, brava.

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Anthea é diventata il mio personaggio preferito!!!! Dopo la coppia d'oro OVVIAMENTE!!! XD Sono davvero contenta che tutto si sia sistemato :) Sarà un po' una palla.per John stare 8 mesi tranquillo, ma cosa non si fa per i propri figli? Mary é stata proprio una stupida! Ma cosa ti viene in mente di aggredire John?! Meno male che Anthea é sempre nel posto giusto al momento giusto :) HIPHIP URRÀ PER ANTHEA!!!!
Non vedo l'ora di leggere la.prossima storia ;)
A presto :)

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Eccoli insieme, ora, a cercare di risolvere un caso inquietante in cui devono cercare una mente criminale all’origine di tanti guai.
Inserisci efficacemente l’incontro con Mycroft nel suo ufficio, teneramente salutato dal marito Greg. Vedo che non hai lasciato fuori da questa storia la mitica Anthea. Secondo me, senza di lei, nemmeno il grande “Mister Inghilterra” sarebbe più lo stesso.
John partecipa all’incontro con la vedova dell’Adler, portando la sua carica di accogliente umanità (“…mettendo le mani sulle proprie ginocchia…mormorò dolcemente…”) per rassicurare la donna. Dalla conversazione, meglio definire così quello che, in realtà, è un interrogatorio, emerge la figura sinistra e pericolosa del misterioso capo che impartiva ordini ad Irene. Da ciò che racconta la donna, assemblando i vari indizi che abbiamo finora su di lui (o, meglio, come credo, su di lei), ne esce un ritratto preoccupante, tanto più che la sua presenza si percepisce vicina e rabbiosa.
Intanto il rapporto tra Sh e John sembra aver ritrovato un certo equilibrio anche perché l’interesse del consulting per La Donna, molto probabilmente, aveva una cospicua percentuale d’interesse investigativo riguardante il caso su cui stanno tutti lavorando. Sh appare teso e concentrato sul suo lavoro, ma gli sfugge qua e là, uno sguardo, un cenno, una frase che indicano che, tutto sommato, suo marito è molto importante per lui. Così, infatti, John diventa la sua “luce guida”, e quest’ultima frase provoca un moto di gioia e di commozione in chi ha sofferto tanto.
La scena, di quella che considero una vera e propria aggressione da parte di Mary nei confronti di John, è stata da te realizzata davvero con efficacia perché provoca realmente disgusto e rabbia, in quanto si capisce che la donna sta recitando una parte ai danni degli Holmes e delle loro famiglie. Evidentemente John è stato scelto come anello sensibile per colpire un intero sistema.
Ma poi, riesci a stemperare la tensione del momento con quello che fai succedere dopo. Infatti geniale è l’idea di individuare in un “ciuccio” il regalo che Watson ha scelto per festeggiare il Natale con il marito. Grandiosa la reazione del consulting, impacciato e sorpreso di fronte a quell’oggetto per lui evidentemente sconosciuto.
Sh si gela davanti alla rivelazione del marito riguardo alla sua gravidanza e tale atteggiamento mi ha ricordato veramente, come scrivi tu nell’ “Angolo dell’Autrice”, quello assunto da Holmes quando, in TSOT, John gli chiede di essere il suo testimone di nozze.
Però la frase finale del capitolo è sicuramente rassicurante e consolatoria.

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Molto efficace, dal punto di vista narrativo, il contrasto tra l’atmosfera delle festività, che porta con sè, in occasione dell’arrivo del nuovo Anno, anche la speranza per tutti di un futuro migliore e lo stato d’animo di John, ora disturbato anche dall’incontro con l’inquietante Mary.
Ti lascio un’osservazione: secondo me, questo è, almeno fino ad ora, il più bel capitolo della tua storia e ti spiego velocemente il perché. Allora, si parte dal contrasto efficace di cui ho parlato all’inizio della recensione, si passa all’immagine rassicurante di un 221b in cui è tornato il clima rassicurante dei giorni prima del Natale; poi, soprattutto, c’è quel momento tra Sh e John, alla luce calda del caminetto che hai arricchito di tante sfumature diverse che, sinceramente, provocano forti emozioni in chi legge. Infatti trovo, intatto, il fascino di Holmes, di cui hanno un ruolo fondamentale il suo indimenticabile tono di voce, i suoi sguardi che “scannerizzano” chi gli sta di fronte, la sua figura alta, slanciata, elegante. Ci hai inserito proprio tutto il meglio delle pennellate che sono necessarie ad un suo ritratto credibile. Di fronte c’è un John splendido nella sua insicurezza, nel suo attento e quasi sussurrato tentativo di “leggere” il comportamento del marito. A proposito di quest’ultimo, hai pensato per lui un momento di “confessione” di ciò che ha turbato e fatto soffrire John. A questo riguardo, la tua bravura è stata quella di non far scadere la cosa nel banale e nel lacrimevole, mantenendo il dialogo entro un percorso sicuramente IC. Infatti Sh non è certamente tipo da atteggiamenti strappalacrime ma è una persona fondamentalmente onesta nei suoi pensieri e, soprattutto, in ciò che prova per John, anche se i Mofftiss non hanno sufficientemente affrontato quest’argomento nelle Stagioni BBC ma solo sfiorato allusivamente. Almeno ciò io ho visto da brava johnlocker.
Splendida l’insistenza con cui Sh continua a chiedere al marito se c’è qualcosa che lo turba, perché ne percepisce una diversità rispetto a prima. Ovvio che la profonda empatia tra l’Alfa ed il suo Omega gli fa captare un cambiamento. Eravamo tutti pronti ad assistere al chiarimento tanto atteso ed ecco che inserisci, come una ventata sorprendente di ingenua estraneità all’atmosfera del momento, l’arrivo disgraziato del buon Greg. Grande.
Così ci hai crudelmente costretto ad attendere ancora per la notizia che Sh deve assolutamente conoscere.
Aggiungi, alla fine, purtroppo, una scena. che ci rientrare bruscamente nella realtà del caso che preoccupa tanto, e cioè del misterioso capo d’Irene che tanto impegna le energie di tutti. Che sia Mary....è una quasi certezza.
Veramente uno splendido capitolo.
P.S mi rimane, agli occhi della mente, quell’immagine di John che alza il viso verso il cielo, quasi a nutrirsi del senso liberatorio di una nevicata che sembra aver riportato l’armonia nel suo mondo. Complimenti.

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L’inizio di questo capitolo c’introduce in un clima di dolcezza, visto che Sh e John compaiono uniti, finalmente, ed innamorati l’uno dell’altro. Ma dilaga anche una grande malinconia perché si concretizza sempre più lo spegnersi fatidico del medico: tutti gli Omega, dopo la nascita dell’ultimo figlio, se non ricordo male, praticamente hanno gli anni contati ed il loro destino li condanna ad una morte prematura.
I due lo sanno bene e Sh circonda il marito di premure, quasi a tentare di rallentare l’esito doloroso del destino del suo Omega.
Ci descrivi quest’ultimo, intento nel suo commovente impegno di raccogliere le foto più significative della loro vita per donarle a Sh prima di lasciarlo per sempre.
Come ricordi tu nell’ “Angolo dell’Autrice”, l’archivio di immagini, rappresentative di ciò che sono stati Sh e John, ha due icone inquietanti. Una è stata “liquidata” nel precedente capitolo ma ecco che spunta l’altra e questa mi sta più indigesta dell’Adler.
Tornando infatti al racconto di ciò che precede questi momenti conclusivi della loro storia d’amore, ecco Mary, il controverso personaggio delle Stagioni dei Mofftiss che anche tu caratterizzi con elementi che incuriosiscono e che inquietano. Mi riferisco, per esempio, a quel suo odore particolare che colpisce John per la sua singolarità, non essendo riconducibile con precisione né ad un soggetto Alfa né ad uno Omega.
Da come descrivi il suo primo incontro con il dottor Watson, già metti in risalto delle caratteristiche che ne fanno un ritratto controverso, per certi versi addirittura contraddittorio. Lo precisi infatti con una scelta mirata di aggettivi che connotano una persona particolarmente sfuggente e di non facile definizione dal punto di vista comportamentale (“...Tenera e forte...”).
L’istinto di John lo avverte che Mary potrebbe essere una donna pericolosa: lui si sente stanco e provato dalle gravi incomprensioni che stanno minando il suo matrimonio, in un momento particolarmente delicato com’è quello dello gravidanza.
Accendi il dubbio che lui possa cedere all’influsso di quella donna che, se Alfa, potrebbe offrirgli la protezione e la sicurezza di cui ha disperatamente bisogno e che Sh sembra negargli.
Dunque da un pericolo, Irene, ad un altro, Mary.
La caratterizzazione che ne fai m’incuriosisce molto ed anima la tua storia di ulteriori elementi indubbiamente originali. Brava.

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Per un attimo ho avuto una leggera ansia per John.. poi mi sono ricordata che sta ricordando questi eventi e mi sono calmata!! 😂😂 che devo dire queste “foto” sono una più bella dell’altra😍

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MA CHE CAVOLOOOOOOO! Il tuo sadismo é pazzesco!!! Lasciare il capitolo così ಠ_ಠ
Inizierei col dire che Sherlock e Mycroft che vanno d'accordo solo per mettere John a riposo é qualcosa di unico xD
Non mi sarei mai aspettata che Mary fosse un alfa comunque! Spero davvero che non abbia colpito John! Sicuramente non muore visto che arriva alla vecchiaia, ma speriamo non abbia perso il pargoletto!!!!
Aspetto con trepidante attesta il prossimo capitolo, nell'attesa ti faccio i migliori auguri di buon anno (◕ᴗ◕✿)
A presto ^^

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Ooooh *-* come si vede che sta arrivando il natale! Sei stata così dolce in questo capitolo *-* finalmente si sono detti che si amano! Era anche ora!!! Sherlock é stato così dolce. Avrebbe lasciato andare John con quella strega pur di renderlo felice. Meno male che John non é idiota e non ci ha nemmeno pensato mezzo secondo a lasciare Sherlock...se non per la.sua felicità ovviamente! Perché entrambi sono talmente idioti che erano convinti che l'altro fosse innamorato di una DONNA! Io non ho parole xD
Bellissimo capitolo come tutti quelli prima :) aspetto con ansia di sapere come andrà avanti *-*
A presto ^^

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Finalmente glielo ha detto!!!! Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo *-* sono così contenta per loro *-*
Mary ha fatto una mossa davvero pazzesca! Crudele, subdola, e anche un po' ingenua (non può davvero aver pensato che avrebbe funzionato!). A meno che non sia solo un diversivo.... Mmmmmh....non mi piace per niente quella donna!
Sono in trepidante attesa di sapere come andrà avanti! Le tue storie non deludono MAI. Hanno sempre quel qualcosa in più rispetto alle altre. Spero tu non smetta mai di scrivere perché leggere queste fic é un vero piacere ;)
A presto ^^

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Che bello questo capitolo lo adoro é il mio preferito per ora

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Sherlock si é finalmente reso conto di essere stato un idiota!!!! E per la prima volta in tutta la mia carriera di lettrice ho odiato greg! Ma proprio in quel momento doveva arrivare?!
Ora vado a leggere il terzo capitolo! Così finalmente sarò in pari :)

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Mi sono persa tre capitoli!!!!! Ora recupero tutto! Sono state tre settimana impossibili xD parlando della storia:
Mary é pericolosa. BRAVO JOHN! Visto che lo hai già capito stalle alla larga!!!!
E nonostante questo ho la sensazione che non le starà alla larga ....
Corro a leggere il secondo capitolo :)

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Awwwwwwwwwwww non credevo che sarebbe successo e invece😍😍😍 sono così emozionata.. finalmente si sono parlati poi quando gli dice che è il suo conduttore!! Sto malissimo 😍😍😍 grazie per questo capitolo, avevo bisogno di “vederli” interagire (anche se dovrò aspettare una settimana per continuare a leggere) la storia mi incuriosisce sempre di più.. che dire, non vedo l’ora che arrivi domenica prossima 😂

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