Recensioni per
Prisoners
di hollien

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/22, ore 10:11
Cap. 3:

E siamo al terzo capitolo. Con tutto il mio dispiacere perché ne leggerei molti molti altri. Ho già detto che vorrei tanto convincerti a proseguire questa storia?

Che Light avesse tanto autocontrollo si sapeva, però qualche complimento se lo merita comunque per non aver puntato subito al vero nocciolo della questione. Sì ok, c’è la questione di B, di sapere chi è, cosa vuole, okay okay. Ma preme anche moltissimo l’altra questione, la reazione di rabbia di L. È una frase che contiene insieme “reazione di rabbia” e “di L”, mica cose che si vedono tutti i giorni. Quindi, bravo Light, per non aver puntato immediatamente alla domanda più pressante.
(Sto scherzando ovviamente, non sarebbe stato da lui saltare le domande riguardanti B)

«Non vuoi avere pietà di me nemmeno in questa circostanza?»
«Tu ne hai avuta per i criminali che hai ucciso?»

Com’è che si dice… Questa ha fatto male.
Te la cito perché penso che meriti moltissimo. Nonostante tutto quello che L e Light provano (anche se ancora non ci sono arrivati), non si può comunque cancellare tutto il resto. In questo specifico caso parlo dei crimini commessi da Kira, ma farei notare che pure L le sue le ha combinate (chi lo cura il trauma di Light di aver creduto che suo padre stesse per giustiziarlo?). Apprezzo tantissimo che tu non abbia fatto una tabula rasa, ma che abbia un suo importante ruolo anche tutto il resto, il passato, il contesto.
Anche perché, d’altro canto, penso non sarebbe possibile immaginare tutto ciò eliminando la parte di Light che è diventata Kira: senza, L sarebbe comunque arrivato a provare quello che prova? Per quanto ripudi i crimini commessi da Kira, davvero non c’è una piccola parte di lui che ammira la genialità dietro ad alcuni suoi piani? È contorto, paradossale, complicato, però…
E poi, in aggiunta a ciò, c’è tutto quello che L prova per Light, per Light e basta.

A lui non si azzardava a fargli un complimento neanche per sbaglio e, quando lo faceva, sembrava più una presa per i fondelli che un apprezzamento.

Ok, questo è molto vero, e mi ha strappato una risata.


Molto molto toccante tutta la parte successiva, in cui L decide comunque di lasciar vedere qualcosa di sé e del suo passato. Comprensibile tenere celato il suo nome, però ci sono molte altre cose che L può dire a Light senza correre il pericolo di perdere la vita. Ma le abitudini non cambiano così facilmente, e forse quella di chiudersi, proteggersi, tacere è particolarmente difficile da scalfire. Almeno fino a quando non ti ritrovi in una situazione del genere.

«Tu non sei solo il tuo nome.»
«È come se lo fossi.»

Questa ha fatto male, parte 2.


E arriviamo alle domande che ci interessano particolarmente.
Bello sapere che L non ha futuro come attore. Dà una risposta decisamente eloquente.

“Non metto davanti i miei sentimenti alla giustizia. Sono un suo servitore, e fintanto che avrò respiro nel petto non smetterò di perseguire il giusto”

Questo passaggio l’ho trovato splendido e ci tenevo particolarmente a citartelo, perché mi dà il pretesto di farti i complimenti per tutta la tua scrittura in generale. Mi piace molto lo stile che hai, è scorrevole e piacevole ma mai banale, a volte usi dei termini e delle espressioni più ricercate e inusuali che danno tutta una loro originalità alla narrazione.


«Non mettere bocca su cose che non ti riguardano, Yagami-kun. Tu non sai niente di me e B.»
«Allora dimmelo. Dimmi chi è lui per te.»
«È gelosia quella che avverto, Light-kun?»

Qui invece salutiamo pure la mia serietà, non ho potuto fare a meno di sorridere e di pensare Eddai L, qualche sospetto ti sta nascendo, allora da una parte, e dall’altra Sì, Light, gelosia, non vale la pena perdere tempo a negarla.


Mi impongo di fermarmi ad un’ultima citazione.

Dire che quella scoperta non lo allietò era a dir poco riduttivo perché, in buona sostanza, anche se fosse riuscito a sbarazzarsi di L, avrebbe avuto qualcun altro alle calcagna, pronto a mettere i bastoni in mezzo alle ruote del suo impero.
“Ma io non voglio nessun altro che non sia L.”

Come dicevo, una sfida che non giunga mai al termine, una co-dipendenza l’uno dall’altro. Sono contenta di sapere che a volte la mente di Light sfugge al suo stesso controllo e che queste realizzazioni scendano improvvise come fulmini.


Insomma, io tanto scherzo e tanto faccio battute, ma spero di non essere stata troppo insistente o pesante. Questa storia mi piace davvero moltissimo e sarebbe un piacere continuare a leggerla. Anche io scrivo e anche io ho avuto dei momenti di stallo, e qualcosa che mi avrebbe fatto piacere in quei momenti sarebbe stato sapere cosa altri pensano del mio lavoro, avere un confronto, per questo ho voluto ritagliarmi del tempo per scriverti queste recensioni.

Ti faccio ancora tanti complimenti e spero di leggerti presto, qui in pubblicazione o nei messaggi in arrivo.

Un abbraccio!
~ Amy

Recensore Master
22/01/22, ore 10:10
Cap. 2:

Capitolo due, commento numero due.

Ribadisco molto molto velocemente i miei Ti prego riprendi questa storia e i miei Mi offro per tutti i brainstorming e sfoghi, soprattutto se si parla di LawLight, e proseguo subito.

Ahhh, B. Sapevo così poco di lui la prima volta che lessi la tua storia che avevo pensato fosse un tuo personaggio originale. Poi ho cercato un po’ in giro e dopo innumerevoli peripezie ho finalmente potuto leggere Another Note. Non so se il tuo è stato un What if…? (e se B non fosse davvero morto?) o una personale interpretazione del finale (che secondo me lasciava plausibilmente aperta la possibilità che B non fosse davvero morto), ma in ogni caso mi è piaciuta moltissimo come scelta. Sì, decisamente B un saltino nella storia originale meritava di farlo, sarebbe stato molto interessante.

L’hai ritratto davvero molto bene, sia nei suoi comportamenti che nel suo scontro con L, traspare tutta l’ossessione che ha per L. E dall’altra parte, posso solo immaginare il calderone di emozioni che pesano su L, tra la sorpresa (che è un eufemismo) nello scoprire che B non è morto e che ha architettato un rapimento, il distacco che tuttavia dimostra (“Non darti così tanto credito, B. Sei stato a malapena un pensiero transitorio nella mia testa anche durante gli omicidi di cui sei stato l’artefice a Los Angeles”), e il senso di colpa e di responsabilità che, nonostante tutto, gli pesa addosso. C’è un rapporto estremamente complicato tra di loro che sarei molto curiosa di scoprire.

«Ho creduto per anni che fossi una creatura incapace di provare affetto, ma sei stato imprudente di fronte alle telecamere, Detective. Ora so qual è il tuo punto debole.» Il suo sguardo malizioso balzò improvvisamente alla sua sinistra: «dico bene, Light Yagami?»

Qui però altro che Death Note, l’infarto l’ho avuto io.


«A cosa ti riferisci?»
«Sei meno astuto di quanto immaginassi.»

Ma infatti, Light…


Cosa significava che L era stato imprudente di fronte alle telecamere? Per quanto tempo li aveva osservati prima di mettere in atto quel sequestro? E lui cosa c’entrava?

Com’è che ho detto, prima? Anche il Dio di un nuovo mondo ha i suoi limiti di comprendonio.

Ehm comunque, dicevamo.

La scena che segue penso sia una delle mie preferite in assoluto, per tantissime ragioni. Prima tra tutte, il gioco che sta conducendo B: ferire L colpendolo dove fa più male, ovvero non a lui personalmente, ma a qualcuno a cui tiene. Con tutte le implicazioni che questo piano comporta. Come si suol dire… ammicchete ammicchete.

Poi, come già ti dicevo, la convivenza di Light e Kira, tra la parte più umana e la parte alienata, bestiale, primordiale, che è nascosta ma che fa sentire i suoi latrati. Se la seconda è ben impegnata a decidere quale causa della morte specificare una volta avuto il nome di B e l’accesso al quaderno, la prima riesce ancora a dimostrarsi vulnerabile, confusa, incerta.

L non gli aveva mai levato gli occhi di dosso nell’arco di un anno e mezzo. Mai una volta. Perché Light era Kira. Il suo rivale per eccellenza. La sua nemesi.
Fece conficcare le unghie nei palmi delle sue mani, l’unico movimento che gli era possibile fare, chiedendosi perché la sua attenzione non fosse rivolta a lui, allora.
“E se gli interessasse di lui più di quanto gli interessi di te? Quel tipo è un assassino, eppure L si fa chiamare con il suo pseudonimo. Credi davvero si farebbe mai chiamare Kira se tu morissi?”

Tanto Light ha voluto sapere di più di L, di chi è e del suo passato, da non considerare la possibilità di sapere qualcosa che potesse fargli del male. Scoprire che per il tuo rivale, il detective che ha giurato di catturarti, esiste qualcosa, dell’altro, che meriti di accantonarti per un momento… ahia.

«Cosa spero di guadagnarci, mi chiedi?» reiterò B, senza occultare la sua perplessità. Rise meschinamente, scendendo poi a bisbigliargli al padiglione auricolare: «perché non provi a dare un’occhiata davanti a te?»

Le due menti più geniali del globo nella stessa stanza, e qui l’unico che ci ha veramente capito qualcosa, con tutta la sua follia, è B. Siamo a posto, insomma.

Scherzo, battute a parte ho ri-rischiato un colpo al cuore, per tutte le sottintese implicazioni che il piano di B continua a disseminare.

(Mi sto impegnano tantissimo per rimanere una persona seria, ma ogni volta che rileggevo queste scene entravo totalmente in modalità fangirl, don’t worry)

E parlando di ri-rischiare, c’è anche il rischio della noia che vorrei evitare, quindi mi impongo di nuovo la quiete, e ci rileggiamo al terzo capitolo!

~ Amy

Recensore Master
22/01/22, ore 10:08
Cap. 1:

Ordunque.
Innanzitutto, la buona educazione e i saluti: ciao hollien, piacere di conoscerti!

Mi sembra giusto dirti che questa tua storia l’ho scoperta già da un po’ di tempo, ma periodicamente torno qui a rileggerla. E se ogni tanto – da qualche mese a questa parte – ti fischiano le orecchie, molto probabilmente è colpa mia, perché altrettanto periodicamente tiro giù qualche maledizione perché già sono solo tre capitoli, in più vanno giù come un bicchiere d’acqua e finiscono sempre troppo presto.

Dunque, all’ennesima rilettura, mi sono posta questi due buoni propositi: il primo è di recensirti i capitoli come si deve; il secondo – collegato al primo – è quello di farti capire quanto spero che tu riprenda in mano questo lavoro per proseguirlo. Sappi che ti leggerei con enorme entusiasmo (ma pure mi propongo come beta barra contatto di brainstorming barra lettrice, mica ci sono problemi).
E quindi via!

La primissima cosa che ho amato di questa idea? La collocazione temporale.
Io mai ho superato e mai supererò il trauma dell’episodio 25, se mi capita arrivo fino a quello squillo del cellulare, e poi ciaone, tanti saluti, il mio cuoricino non regge ciò che viene dopo, e chiudo il video.
Ho adorato posizionare questi eventi proprio prima dei grandi fattacci di “Silenzio”. E ho altrettanto adorato i pensieri di Light mentre perlustra e setaccia a destra e a manca. Non sono pensieri palesi (che per essere palesi in generale devono prima essere palesi per Light: ma il Dio di un nuovo mondo ha capito cosa sta succedendo e cosa gli frulla per la testa? e per il cuoricino? Tanto geniale sì, ma fino a quando non si parla di sentimenti), ma proprio per questo sono davvero affascinanti.

Il primo posto in cui Light si era diretto per cercare Ryuzaki era stato la lor–sua camera da letto.

Ho praticamente visto coi miei occhi il lapsus di Light che mozza il “loro” nella sua testa, ma non abbastanza velocemente da scamparlo.

Altro dettaglio che merita un plauso è la coesistenza di Light e Kira. Rispetto alla storia originale, io faccio molta fatica a non vedere, nel momento in cui Light tocca il quaderno e recupera la memoria, la morte di quest’ultimo, e la resurrezione di Kira che prende completamente il suo posto. Però mi affascina molto pensare che, anche dopo il ritorno dei ricordi del quaderno, Light e Kira continuino a convivere insieme.
Penso tu abbia dipinto molto bene questa co-esistenza, per esempio nel ricordo di Light e L insieme sul tetto (“Mi stavo solo chiedendo se avrei sentito una cosa”, ahia il mio cuoricino). Il solo Kira, senza Light, non penso si sarebbe nemmeno scomodato a ricordare un momento del genere, d’altro canto lo ricorda sentendo tutta la distanza tra chi è ora, di nuovo in possesso dei suoi poteri, e chi era prima.

Assolutamente In Character tutta la scena a seguito del risveglio di L: se fosse mai successa loro una cosa del genere, ecco come si sarebbe svolta. Erano assolutamente loro.

«Hai davvero voglia di polemizzare in un momento simile?»
«Controbattere a quello che dici, ultimamente, è quasi balzato in testa alla classifica dei miei hobby preferiti.»
«Fammi indovinare: al primo posto c’è divorare dolci fino a quando non ti verrà il diabete?»
«Light-kun mi conosce bene ormai.»

Mi concedo un’ultima citazione e poi mi quieto da sola prima di scrivere un poema, però non posso non riportarla perché merita davvero troppo.

Era sempre stato così tra loro. Nessuno dei due era disposto a deporre le armi. Ma, in fondo, non era quella tenacia che rendeva L il suo rivale più temibile? L’unico che ritenesse all’altezza di poter competere con lui in uno spettacolare quanto elettrizzante testa a testa?
Senza L non avrebbe avuto ostacoli e a quell’ora, probabilmente, sarebbe già divenuto il Dio di un Nuovo Mondo; ma senza un avversario come L da contrastare, la sua vita non sarebbe stata meno noiosa di quando aveva messo le mani sul Death Note quel fatidico giorno nel giardino della sua scuola superiore.

La quintessenza del loro complicato ma affascinante rapporto: non possono più fare a meno l’uno dell’altro, hanno finalmente trovato un’altra persona al loro livello, è iniziata una sfida in cui vogliono vincere l’uno sull’altro, ma mai definitivamente, uno scontro senza una conclusione, perché la conclusione non potrebbe che essere la morte.
(concetto evidentemente poco chiaro a chi ha eliminato L a soli due terzi della storia originale, ma che ci possiamo fare…)

Mi sono dilungata tantissimo quindi balzo al secondo capitolo. Ci leggiamo presto!
~ Amy

Nuovo recensore
28/12/20, ore 01:39
Cap. 3:

Capitoli davvero molto belli e ben scritti, mi piace la caratterizzazione dei personaggi che rimane fedele a quella originale. Fa venire voglia di scoprire il seguito, spero di poter leggere presto un continuo! 😊

Nuovo recensore
10/12/20, ore 11:51
Cap. 2:

volevo aggiungere alle recensioni precedenti ...che mi piacciano anche gli "scleri" pre capitoli 🤣 sei troppo simpatica ! Ti prego torna presto con altri capitoli 🙏🏻 I NEED THEM ❤️

Nuovo recensore
10/12/20, ore 11:33
Cap. 3:

Anche questi capitoli mi sono piaciuti moltissimo ...per favore continua a scrivere 😱 !!

Nuovo recensore
10/12/20, ore 10:40
Cap. 1:

Questo primo capitolo mi è piaciuto tantissimo !! Complimenti !! Al "penso che stia ancora piovendo" di L ho riso tantissimo !! Che bello non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli :) 

Recensore Master
07/02/20, ore 23:23
Cap. 3:

Ma ciao!
Sto sfruttando queste ore di pace per lasciarti - finalmente - questa benedetta recensione. Come ti ho già detto, avevo già letto il capitolo, ero già rimasta wtf per il finale e avevo adorato i dialoghi tra L e Light, ma rileggere è stato bello ugualmente.

Mi dispiace per i tempi lunghissimi, ma so che sai. So che mi capisci. So che non devo chiederti scusa, so come mi risponderai... Quindi l'accendiamo e andiamo avanti (?).

Alluur.
Intanto, vorrei soffermarmi su una piccola riflessione - che magari avevo già fatto in altri capitoli (ma ho la memoria di un pesciolino rosso e ordunque mi ripeto!): tralasciando lo stile, il registro che talvolta diventa quasi aulico per via dei sinonimi (certe volte, credo che un termine più semplice sia più adatto al contesto), ho notato che i tuoi capitoli si focalizzano sulla psicologia dei personaggi.
La scena non cambia. Non molto.
I veri protagonisti sono i dialoghi, i pensieri. Si svolge quasi tutto nello stesso giorno (almeno per il momento), nello stesso ambiente e attraverso i dialoghi tra L e Light.
Soli. Insieme. Imprigionati. Era inevitabile che parlassero, e forse era ciò che voleva B fin dall'inizio.
B.
Il mio adorato B.

Perché L ha perfettamente ragione: B sarà un pazzo, uno psicopatico (teoria che non approvo), un ragazzo senza scrupoli, un assassino... ma B è anche geniale. Geniale quasi quanto L. Una persona che può seriamente dargli filo da torcere.
E, che bello!, anche B è perfettamente conscio del fatto che Light sia Kira. Adoro. Vomito caramelle (?) pensando a ciò che potrebbe fargli. Nel senso: se è vero che n'è certo, se è davvero sicuro della sua teoria, B è altrettanto consapevole di trovarsi di fronte a qualcuno che gli ha tolto una persona che gli piaceva. Dunque... si sta trattenendo. E la sua rabbia nei confronti di L non può che accrescere: Light è Kira. Kira ha ucciso Naomi. L si sta innamorando di Kira. L ha permesso che anche A morisse. Dunque, L non ha scuse. L deve soffrire, L è doppiamente colpevole.
Ecco... credo che questo sia il suo "processo".

Sai quanto io ami L, ma davvero non riesco a non empatizzare con B. Non voglio che finisca male, per lui. Anche se so che finirà male, perché è impossibile sperare in un lieto fine.
Un po' perché l'autrice sei tu, un po' perché stiamo parlando di Death Note... e un po' perché la situazione non lo prevede. Verranno al pettine molti nodi, questo è chiarissimo, dunque serve una situazione estrema (e quell'avvertimento a fine capitolo non promette nulla di buono, ma grazie a Dio non prevede manco robaccia loool).

ANYWAY.
Siamo sempre nella mente di Light. Light che è così intelligente - crede di essere così intelligente - eppure non riesce ad accettare i sentimenti che - OVVIAMENTE - inizia a provare per L.
Perché L è l'unico. E lo sa anche lui. E - in fondo, molto in profondità - sa di non volerlo morto. Non davvero. Lo vorrebbe fuori dalle scatole, questo è poco ma sicuro, eppure non morto.
E ti dirò, visto che siamo nella mente di Light, vorrei tanto abbracciarti.
Ci hai descritto L attraverso gli occhi del nostro Yagami: L non è bello - e spero che lo sappiamo tutti -, L non ha un fisico da paura e non ha una faccia attraente.
Light è attratto da L per com'è fatto. Per il suo carattere, per la sua intelligenza. POI arriva il resto. Solo quando ormai ci è cascato con tutte le scarpe riflette: L non è malaccio, è bello in un modo tutto suo. E questo quando succede? QUANDO TI INNAMORI.
L'altra persona può anche avere mille difetti, ma tu la guardi con occhi diversi. Anzi, tutte quelle cose che in uno sconosciuto ci fanno storcere il naso (vedi le occhiaie pronunciate, la schiena ricurva, il pessimo gusto in fatto di vestiti, il colorito cadaverico), diventano dei tratti caratteristici della persona che adoriamo. E allora amiamo anche quelli, li accettiamo. Diventano la persona stessa: L non sarebbe più L senza le occhiaie, senza quella schiena ricurva, senza quei vestiti un po' meh, senza il suo fisico da "mangia a nonna, ti vedo sciupato".

Insomma, ci siamo intese.

Ma adesso basta, torniamo a noi.
Bando alle ciance: il siparietto marito-marito.

Light sta rodendo, vuole sapere tutto su B. Odia sapere L legato e interessato a qualcun altro. L che addirittura OSA elogiare, fare complimenti a un assassino. E a lui niente. Lui non ne ha bisogno.
Eheheheheh.

Brutta cosa la gelosia, eh Light?
Te la meriti. Soffri.

Anyway.
Light non sa un cavolo di L, mentre L sa tutti i ***** della vita di Light. Possibilmente, sa pure fargli l'oroscopo.

Qui, invece, L decide di aprirsi. Pochissimo, ma è tantissimo. Lo sta comunque facendo con Kira, e sappiamo che nessun altro ha questo onore: L non parla mai con nessuno e, se lo fa, non parla certo di se stesso.

E Light apprende lati del detective inediti: è umano, ha avuto un passato come ogni altra persona... ed è un orfano. Di due criminali, per giunta. L.

Insomma... ho apprezzato tantissimo quel passaggio.
E ogni singolo pensiero di Light, così come ogni singola reazione di L, erano maledettamente IC.

MA IL FINALE.
ALLORA.
COS-

No, allora. Non credo si tratti del fratello di Raye. Non so, non credo. Il tipo è americano, certo. L'agente dell' FBI poteva avere questo come scheletro nell'armadio: un fratello in prigione (?)
AH, GIUSTO: credo che B si servirà dei criminali. O almeno, quelli che conosce. Non so, questo cattivone con le ciotole orientali mi sembra un cattivone criminale xD

NON LO SO, E NON MI PIACE NON SAPERE.
Le mie teorie si rivelano sempre inesatte, quindi STO ZITTA.
Ma... domani è sabato e - se va tutto bene - saprò!
Non vedo l'ora!

Piccolissimi appunti per la grammatica:

- ed imperscrutabili --> la d eufonica non credo vada bene in questo caso.
- di 1irritazione ---> semplicissimo refuso.

Nient'altro da aggiungere, se non che questa storia mi ha preso. Tra quelle che ho letto con B è la mia fav. Dunque, GO SISTAH!

Nuovo recensore
19/01/20, ore 16:15
Cap. 3:

Ciao Hollien!
Sono veramente contenta che qualcuno stia riportando alla luce il fandom di Death Note e ci stai riuscendo proprio bene! 
Fatalità in questo periodo ho riguardato l’anime e ciò che dicono i personaggi, le descrizioni, l’ambientazione è tutto come deve essere! 
Il finale di questo terzo capitolo mi ha lasciata senza parole, non vedo l’ora di leggere il prossimo 
Continua così che vai alla grande! Aggiorna presto!!

Recensore Master
22/12/19, ore 22:27
Cap. 2:

Ok. Ok. Ok. Ok.
Salto i convenevoli, perché sono alla seconda lettura di questo capitolo e sto esplodendo dalla voglia di dirti cosa ne penso. In primis: GRAZIE.

Tutto quello che volevo trovare nella tua storia... sembra esserci! Credo sia quasi assurdo.

Ho amato questo secondo capitolo più del primo e già non vedo l'ora di leggere il terzo, il quarto, il decimo, tutti quelli che deciderai di scrivere.


Hai uno stile molto dettagliato: ami descrivere ogni cosa, dalla A alla Z; non ci fai allontanare dalla scena nemmeno per un secondo: sappiamo sempre cosa pensa il personaggio attraverso cui "vediamo" la storia, e sappiamo sempre ogni minimo gesto degli altri.
Non è facile scrivere in questo modo, e abbiamo appurato che non ami ripeterti (anche se, davvero, ignora i professori. Talvolta ripetersi fa bene xD), quindi è doppiamente complicato. In più, potresti rischiare di far annoiare il lettore. Tu non mi hai annoiato nemmeno per il tempo di una virgola. M A I.

E questo è uno dei motivi per cui apprezzo tantissimo questa minilong.
In secondo luogo: la caratterizzazione dei personaggi.
Sul serio, è PERFETTA.
Perfetta. Di ogni singolo personaggio. Persino B - che nel romanzo, al fianco di Naomi ci viene mostrato come la copia di L - qui ha la sua personalità, che potrebbe seriamente coincidere con quella del personaggio del romanzo. (Insomma, le risate inquietanti nel bel mezzo della notte, i suoi esperimenti sulle vittime... Tanto "copia di L" non è, questo ragazzo, e quando prova ad esserlo non vediamo la sua vera personalità, ma solo una maschera).

Non so cosa dire. Light è Light. La tipica Prima Donna fanatica, manco avesse la Sindrome di Gerusalemme. Sempre lì a credersi un Dio, a guardare il resto del mondo dall'alto in basso.
E poi c'è lui, il mio amore bello, L. L che è L. L che più L di così si muore.

Ti sto adorando con tutta la mia anima, sappilo.

Ma adesso veniamo al capitolo in sé.
Ho amato ogni cosa. O G N I C O S A.

Adesso che ci penso... la vita di B è veramente crudele: non solo ha perso A, ma quando finalmente aveva trovato una persona che gli piacesse... ha perso anche Naomi. E nel peggiore dei modi: sapendola uccisa. Ed entrambe le volte, la colpa è stata di L.
... O quanto meno, indirettamente.

E io voglio proprio vedere cosa diventerà B nel momento in cui farà due più due (se già non è al corrente di tutto, visti i suoi occhi), voglio proprio vedere cosa diventerà nel momento in cui ci sarà la confessione. Nel momento in cui razionalizzerà che Kira - colui che ha ucciso Naomi - è di fronte a lui.
So che molto probabilmente n'è già al corrente. So che vuole far soffrire L così come ha sofferto lui... ma un conto è "sapere qualcosa" e un altro "elaborare".
Insomma, B ha ucciso delle persone solo per sfidare L e poi uccidersi. Solo per batterlo, solo per fargli capire che in realtà non è degno dei suoi eredi. Che non vale lo sforzo. Che A è stato un prezzo troppo alto.

... Cosa potrebbe mai succedere con Kira?

E sì, B che recita la classica parte del "oh-mio-Dio-sto-morendo-chiamate-Meredith-Grey" ci sta tantissimo. Ed effettivamente ha la sua logica. Mi è piaciuto il modo in cui lo hai mosso, le parole che gli hai cucito addosso. Perché B è fiero di sé, anche quando parla del modo in cui ha ucciso quei chirurghi. Ed è fiero di essersi calato benissimo nella parte de "la copia di L".

... Poi c'è quel bastardo di Light.
Che intanto rode. Rode tantissimo quando scopre che dopo un anno e mezzo - UN ANNO E MEZZO - gli occhi di L non sono puntati su di lui, quando capisce che tra L e B c'è qualcosa. Qualcosa che lui ancora non sa, nonostante i monologhi del nostro psicopatico preferito.


“E se gli interessasse di lui più di quanto gli interessi di te?” “Quel tipo è un assassino, eppure L si fa chiamare con il suo pseudonimo. Credi davvero si farebbe mai chiamare Kira se tu morissi?”

EHEHEH.
La gelosia è una brutta cosa. Perché Light prova a convincersi di essere l'unico nemico di L, l'unico ad aver attratto la sua attenzione... ma sta capendo che non è così. Che B non è stato solo un caso, non è stato solo un assassino tra i tanti.
E Light deve sapere. Deve capire.
Infatti aspetta che il pazzo vada via, e sputa immediatamente quella domanda. Perché ok, c'è astio nella voce di L, ma i fatti parlano per lui.

Mi hai fatto avvertire tutte le vibrazioni del pair L/B, anche se, come avevamo già detto, non credo finirebbe mai bene. Ma trovo che tu li abbia gestiti benissimo e una loro relazione - di qualsiasi entità - non può che affascinarmi.
Ma il punto è che: B non brama L, e manco "lo vuole" in quel senso. Lo ha detto stesso lui: hanno gusti diversi. B non ama le persone come lui, le persone come Light o quelli come L. (Perché sì, tanto innocente non è).
B vuole solo sminuirlo. Fargliela pagare, ripagarlo con la stessa moneta. Superarlo.

E... vogliamo parlare della rivelazione degli occhi dello Shinigami? Allora. Devi sapere che questo piccolo "dono" di B, è una delle caratteristiche che più amo del suo personaggio... e tu lo hai introdotto così: B può smascherare L. Conosce la sua vera identità, è già un passo avanti.
La reazione di Light è resa talmente bene, e talmente IC, talmente death notiana, che davvero non so cos'altro dire.

Sei stata magistrale.

E L si è tradito: B ha scoperto il suo punto debole, lo ha in pugno.
Dal mio punto di vista, uno dei tanti problemi di L e Light sono le bugie... soprattutto sui sentimenti. Sono due bugiardi, ma L mente in maniera diversa.
E per me, se L avesse davvero fatto comprendere a Light che quei sentimenti c'erano - anche se lui stesso li rinnegava, lui stesso non voleva dare a quei sentimenti una chance -, forse le cose sarebbero potute andare diversamente. Forse.

Perché dopo un anno e mezzo, ad una persona ti affezioni. E se quella persona è l'unica. Se quella persona è La Persona... allora cambia tutto.

E qui vediamo L arrabbiato per la prima volta. (Non proprio primissima volta per noi, ma sicuramente la prima volta per Light).
Perché L tiene alle persone: teneva ai componenti della Task Force, teneva alla sicurezza di Naomi Misora... e disgraziatamente tiene anche a Light.

La vera domanda è: dove vuoi andare a parare? In quanti pezzetti hai deciso di spaccarmi, questo cuore?
No, sul serio. Amo talmente tanto B - soprattutto grazie al modo in cui riesci a gestirlo - che non accetterei nemmeno una sua dipartita. L non ne parliamo proprio. Light... dipende. Ma lui è sacrificabile. LOL.

Un papiro enorme per dirti: questa storia si riconferma una delle mie preferite in assoluto nel fandom. La sto amando, credimi.
Quindi sappi che sono seria quando ti dico: aspetto il nuovo capitolo con più impazienza della prossima fetta di Pandoro.
(Recensione modificata il 23/12/2019 - 12:25 am)

Recensore Master
07/12/19, ore 20:44
Cap. 1:

Allora.
Sappi che ancor prima di aver letto questo primo capitolo, avevo già inserito la storia nelle preferite. E da ciò che ho letto, devo ammettere di non aver agito male.
Ti sto adorando, sappilo. Con tutta la mia anima.

B.
Hai inserito il mio B. Il B del romanzo, il B che sembra uguale a quello che ho conosciuto.
Un B senza Naomi - purtroppo gh - ma pur sempre B.
Chissà se spunterà fuori, chissà se chiederà di lei, chissà se vorrà farla pagare a quel bastardissimo di Light.

Ma lasciami dire che questa idea è stata geniale.
Di solito non leggo storie canon, ancor meno quelle a rating rosso (ho letto che potrebbe esserci questa possibilità), ma tu hai attratto completamente la mia attenzione.
Scrivi bene, sai catturare in maniera perfetta le caratteristiche di L e Light, e sai muoverli esattamente come nell'anime. Non ti lasci prendere la mano dal tuo amore verso questa ship, li muovi esattamente come si muoverebbero nell'anime. Sono maledettamente IC.
Giuro, non ho parole.
Sei davvero bravissima nel muoverli e il mio cuoricino da shipper incallita ti ringrazia.

Ok.
L pensa che sia tutta opera di Light. Light pensa che sia tutta opera di L.
B si gode lo spettacolo in disparte prima di interrompere i due piccioncini che intanto sono entrati nella fase ho-ragione-io-antipatico.

Ecco.
Quelle risposte indispettite di Light, quelle più disinteressate e sarcastiche di L... Perfette.
Finché Light non si è giocato la carta dell'infantilità. Perché sì, sono entrambi infantili e - di conseguenza - odiano sentirselo dire.


Poi c'è stato quel pezzo iniziale. Quella dannata pioggia sul tetto. Quel momento in cui Light lo cerca e L si meraviglia di non sentire nessuna campana. Si meraviglia che la sua ora non sia ancora giunta.

Allora.
La morte di L non l'ho ancora superata, e onestamente non credo la supererò mai.
Quell' angst nelle note mi fa paura, terribilmente paura, perché non riesco psicofisicamente a reggere alla morte del mio amore. Non ce la faccio.
Quindi incrocio le dita, prego qualsiasi entità sovrannaturale possibile, e spero che per L vada tutto bene.
Ammazza chi vuoi, sul serio, ma non L.
Non il mio L.
Il mio cuore porrebbe davvero non reggere.

Dunque.
L e Light vengono sequestrati. Non sanno chi possa essere il responsabile... E poi B entra in scena.
E io ho adorato come hai gestito la sua apparizione.
La sua risata, il suo voler imitare L in tutto e per tutto... E la sua reazione nello scoprire che il nostro detective gli ha rubato il nome "Ryuzaki".


Ahh, quanto ho adorato. Quanto.
E siamo solo al primo capitolo.

E qui voglio un Light geloso, un Light che capisce che il suo L è già stato mentalmente stimolato da qualcuno che non è lui. Voglio che capisca che c'è un rivale.
Un vero rivale.

Adesso.
La coppia L/B ha sempre affascinato anche me. Sempre.
Ho una mia personale visione della cosa, ma questo pair non può reggere il confronto con la Lawlight.
L e Light sono perfetti insieme. Uguali e al tempo stesso diversissimi. Si completano, si stuzzicano, si piacciono.
Il loro punto di incontro e ciò che li tiene lontani è lo stesso: Light è geniale, un assassino geniale.

B ha lanciato una sfida ad L e lui l'ha accettata, ma con Light c'è stato altro. Con Light c'è stato qualcosa di concreto.
Lo ha conosciuto, lo ha ammirato.
Lo ha vissuto.

Scusami, B, ma non hai la minima chance.
Ma adesso sono davvero curiosa. Curiosa di sapere cosa B voglia da loro, quale sia il suo obiettivo. A cosa punta, a cosa mira.

Cavoli, hai fatto proprio centro con me.

Sono troppo, troppo curiosa.

In più, mi piace come scrivi, come entri nella testa dei personaggi, come descrivi i loro pensieri, come usi le parole.
Non ami ripeterti, hai un vocabolario forbito.
Ammetto che certe scelte a volte non sono le mie preferite, che talvolta preferirei delle ripetizioni, qualcosa di più diretto, ma è solo un mio gusto personale. Nulla di più, non hai nulla da correggerti.

Brava, brava, brava.
Sono davvero contenta che tu abbia deciso di scrivere e pubblicare questa minilong, di aver inserito B e la mia ship del cuore.

Non vedo l'ora di leggere un nuovo capitolo.

(Ps. Sono dal cellulare, purtroppo, dunque questa recensione non è delle migliori, anche perché sono abbastanza distratta dalle cose e dalle persone che mi circondano, ma non vedevo l'ora di lasciarti un parere. Non vedevo l'ora di urlarti la mia gratitudine in faccia).