Recensioni per
Il silenzio dei dannati
di fumoemiele
Buongiorno cara. |
Ciao cara, con una lacrimuccia mi accingo a (ri)leggere e recensire gli ultimi i capitoli di una delle prime storie originali della sezione horror che io abbia mai letto (in linea di massima sono piuttosto fifona), storia della quale mi sono perdutamente innamorata (credo anche di avertelo già scritto in altre recensioni). |
Ciao! Eccomi qui, questa volta per lo scambio a catena :3 |
Ormai "Gli incubi di chi non dorme" ha superato questa piccola perla per numero di recensioni, ma io finirò comunque di dare il mio contributo qui (poi inizierò l'altra). |
Spero non ti dispiaccia il mio essere qui, più o meno con un senso temporale, a finire di recensire questa storia che mi piace così tanto e che, per quanto mi riguarda, si merita un sacco di applausi. |
Buongiorno! |
Ciao ^^ |
Ciao! |
Ok, qui siamo entrati nel vivo. |
Ed eccomi qui! Ma questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto sai? E sai perché? Perché per quanto sia sbagliato tutto ciò che ha fatto Oystein, per quanto sia sbagliato quello che sta facendo Bonnie, non si riesce a non empatizzare con loro. La loro vita é stata uno schifo, hanno visto il dolore, quello vero, quello che ti attanaglia il cuore, l’anima, quello profondo che ti si attacca alle radici e non va più via. Soprattutto Øystein ha dovuto subirne altro, ulteriore, sempre più macabro. E quindi pensi? Come fai a non pensare di vendicarti? Di riprenderti quello che per anni e anni ti hanno tolto? Penso che chiunque si trovasse nelle loro condizioni, non resterebbe lucido di mente, vorrebbe solo vendetta per poter ricominciare. Bonnie adesso sa la verità e per quanto si senta in colpa per ciò che ha fatto alla donna, cucendole la bocca (tra l’altro ho trovato questo punto molto pertinente con la storia, quasi a volerla sfregiare come lei ha fatto con il fratello), pur sapendo che è sbagliato pensare di ucciderla, non riesce a non farlo. Ha combattuto con la sua parte interiore che le dicesse che fosse sbagliato, ha cancellato le tracce del sangue sulle sue mani, si tolta quasi la pelle per cancellare quel peccato e ora, é pronta ad ucciderla per tornare a vivere, vivere come non ha mai vissuto davvero, vivere ancora a suo fratello, che adesso non vede come tale, ciò che prova per lui non è solo affetto, ma è un sentimento diverso e ricominciare. Ho trovato molto significativo il punto in cui dice che solo con lui si è sentita davvero umana, a far capire che lui è l’altra parte di sé, il pezzo mancante nella sua vita. Come ha voler far capire che Bonnie non ha mai vissuto prima di incontrare nuovamente Oystein. Ed é così, perché ciò è chiaro fin dalle prime righe di questa storia, lei si è sempre sentita sbagliata e incompleta, non capita da chi la circondava, odiando quelle persone che interrompevano il suo parlare solo perché balbettava, invece con il fratello non balbetta più, facendo capire che accanto a lui si sente al sicuro. Inoltre, ho trovato molto significativa la parte in cui scrivi che tutti abbiamo dei segreti, degli scheletri nell’armadio e fingiamo che non è così, ed é vero, bene o male tutto noi abbiamo segreti oscuri, più o meno oscuri quanto meno e che teniamo sepolti per paura che questi possano giudicare chi sia. E ho trovato davvero profondo ciò. |
Ciao! |
Ciao ^^ |
Ciao, ed eccomi qui! Sono ben felice di tornare a leggere questa storia che mi ha incuriosito fin dal primo capitolo e che a ogni capitolo che passa si fa sempre più interessante. Questo è il capitolo in cui tutto il passato viene a galla e si scopre quanto sia stato schifoso il passato di Bonnie, ma soprattutto di Oystein. Certamente non è giustificabile, ma posso capire la sofferenza che l’ha portato alla sua follia. Si sa che ogni follia, ogni disturbo é generato nella maggior parte delle volte, dai genitori o da colui che ne fanno le veci, nel caso di Oystein (e di Bonnie) ha avuto dei genitori pazzi, il padre più che altro che ha ucciso la moglie per poi suicidarsi, sono stati costretti a vivere in un orfanotrofio con una pazza, ancora peggio del loro papà, l’ha allontanato dal suo unico punto di sicurezza e certezza, l’ha torturato, immagino, visto che lui stesso dice che le ha fatto cose orribili di cui non riesce nemmeno a parlare, gli ha tagliato la lingua, se non è una tortura atroce questa... E come si fa a non impazzire e sviluppare un qualche disturbo psichiatrico con una vita così maledettamente schifosa? Non si può, sfido chiunque a rimanere lucido. |
Ciao! |
Finalmente, eccomi. |