Recensioni per
One chants out between our worlds (Fire walk with me)
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Valutazione contest "Tante navi per una palma" - Prima classificata

Grammatica e stile: 10/10
 [grammatica: 5/5 + stile: 5/5]
Non ho trovato nessun errore grammaticale, neanche un refuso, quindi non posso che farti i complimenti per la cura del testo.
Lo stile è veramente oltre ogni previsione. I periodi sono della giusta lunghezza e incisivi, mentre la punteggiatura è usata perfettamente. Il lessico è talmente appropriato e perfetto da sembrare realmente preso dalla sceneggiatura della serie: non c’è una singola parola che sia suonata fuori posto durante la lettura. La continua metafora con il gioco degli scacchi nel progredire della scena è stata la ciliegina sulla torta (brava Norma!). Non posso che farti davvero i miei complimenti.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi sono perfetti, Dale è lui fin dalle prime righe che sembrano proprio una trasposizione di alcune sue battute mentre parla tra sé nella serie. La sua descrizione fisica, il suo modo di non reagire inizialmente alla provocazione di Audrey e i riferimenti alla sua vita (dalla morte della sua precedente compagna alla meditazione tibetana): c’è tutto. Anche Audrey, pur essendo descritta in maniera indiretta, è esattamente lei e hai colto perfettamente, sia nei gesti che nelle parole, il mix di provocazione e dolcezza che è. Ottimo lavoro, sei stata impeccabile!

Trama e originalità: 9.5/10
La scena è semplice: Cooper rientra nella sua camera d’albergo e trova Audrey svestita che lo aspetta in un audace tentativo di seduzione. In questo non c’è molto di originale, ma è l’unico modo in cui davvero una storia tra loro avrebbe potuto avere inizio. La costruzione della loro coppia è veramente ottima, in ogni pensiero e in ogni mossa. La chiusura è poi stupenda: lasci intendere che ci sarà un seguito alla loro relazione, ma è un finale aperto, in cui Dale accetta sì di avere Audrey al suo fianco, ma si riserva in un certo senso di vedere cosa succederà con il “finchè ne avrai voglia”. Se non fosse stato per la scarsa originalità della situazione, ti avrei attribuito il punteggio massimo!

Titolo: 3/3
Il titolo è un colpo di genio: è perfetta la ripresa della poesia di Mike che richiama l’atmosfera della serie, così come la modifica di “two” in “our” che assume un nuovo significato, richiamato dalla proposta finale di Dale. La parte tra parentesi rimarca ancora una volta il legame con la serie e il nuovo valore da intendere con le frasi canoniche, cosa che la parola Fire in rosso aiuta a sottolineare.

Gradimento personale: 5/5
Devo spiegarti perché il punteggio è 5 e il motivo è semplice: 6 non potevo dartelo. Non c’è una cosa che non abbia apprezzato di questa storia, il mio cuore ha fatto letteralmente un balzo leggendola. Tutto è inserito al punto giusto e nel modo giusto, e davvero avrei voluto che fosse questa la conclusione per loro nella serie.

Punto bonus: 0/1 La coppia scelta non era crack.

Totale: 37.5/39

Recensore Junior

Eccomi!!! Stavolta mi hai sferrato un colpo basso, bassissimo. Adoro Twin Peaks, adoro l'agente Cooper e questa coppia in generale. Rivedo un Tybalt appena affacciato all'adolescenza, seduto sulla sua scrivania col quaderno di chimica sulle ginocchia a guardare rapito questa serie. Ricordo i mercoledì sera passati a lambiccarmi per capire chi fosse il colpevole dell'omicidio di Laura Palmer e ad osservare non visto i lineamenti delicati di Dale.
Che tuffo che mi hai fatto fare cuore mio!!! Il tutto raccontato con il tuo splendido stile, in una prima persona splendida. Dammi ancora gioie, cuore, scrivi, da te mi basta anche la lista della spesa, prenderesti poetica anche quella.
Grazie,
Ty

Recensore Master

Stavolta ci sono ! Stavolta lo so, o meglio ci vado vicino perché de "I segreti di Twin Peaks" ho visto tutte le puntate, ma dico proprio tutte, e all'epoca non c'era esame, impegno o altro che avesse la precedenza. Un grande serial, pieno di personaggi stranissimi e un po' storditi (il mio preferito era "la signora del ceppo" ognuno col suo bravo scheletrino nascosto nell'armadio. L'agente Cooper, poi, con i suoi soliloqui al registrare con Diane (forse era il nome del registratore?) era forse il più allucinato di tutti. Comunque non era il solito detective tutto d'un pezzo, con i modi e l'eloquio da sbirro made in USA. Mi piaceva molto il suo seguire indizi spesso totalmente onirici e sconfinanti nel soprannaturale. Molto, molto interessante. Di un fascino pari solo a quello di Laura Palmer avvolta nel cellophane. Ora che ci penso, forse molti dei miei deliri macabro- surreali sono partiti da lì. Esistono semi che crescono in noi a partire dalle cose che vediamo e sentiamo, e quando meno te lo aspetti spuntano fuori certi funghetti allucinogeni. Venendo )finalmente) alla tua storia, ti dico brava due volte (anzi tre) per come hai saputo rappresentare questa scena, tutt'altro che improbabile visto il carattere peperino di Audrey, con molta classe e raffinatezza. A volte capita di leggere scene rosse che sono veri e propri trattati di ginecologia (o urologia, se slash) scritti dallo zio Tibia in persona. Tu invece vai sul fine, descrivi sensazioni e turbamenti in punta di penna, e in fondo è così che dev'essere la scrittura erotica, come Anais Nin insegna. Ci fai vivere momento per momento lo stupore, la ritrosia e infine l'abbandono di Dale Cooper, e Audrey Horne, dal canto suo, è esattamente come la ricordavo: da una parte consapevole di sé fino alla sfacciataggine, dall'altro insicura. Da un lato provocante e che si diverte a provocare, dall'altro semplicemente bisognosa di protezione.
A costo di ripetermi... lo ripeto: storia narrata con grande finezza e il giusto approfondimento psicologico, e te lo dico io che di solito non mi trovo molto a mio agio con il genere.
E adesso torno ad Albione, dopo questa graditissima digressione... e in bocca al lupo per il contest! (la lupa che porta in bocca il lupetto fin sul podio)