Buongiorno patata! Mannaggia a te finalmente che ti decidi a pubblicare, sono giorni che aspettavo di poter vedere online le tue storie e appena ho visto che hai pubblicato, beh, eccomi… come avrei potuto non leggerla? Sto titolo sappi che mi da tante taaante aspettative, e chissà se sono esattamente quelle che mi immagino. Da come sta reagendo Eddie alle domande e alla preoccupazione degli altri, potrebbe proprio essere mi sa. E io adesso mi leggo il flashback perché ho davvero bisogno di sapere. Occhiolino occhiolino.
Sarò cattiva ma adoro quando i protagonisti litigano di cattiveria, perché solitamente vengono fuori le cose che di norma non si dovrebbero dire, tipo i problemi dei due, tipo il risveglio di certe reazioni – leeeeeggerissime, mi raccomando eh. Dal tirarsi addosso parole sotto alla pioggia ad altro comunque il passo è davvero, davvero breve: c’è una carica che dalle prime parole scorre fino al momento in cui si incontrano fisicamente e non solo.
IL BACIO! Ma lo aspetto tipo da sempre questo bacio porca miseria, e così, così bagnato sotto la pioggia, così affamato, così mezzo ubriaco che è perfetto nel suo essere quasi casuale ma assolutamente necessario.
E se ne vergogna pure, perché vorrebbe parlarne ma non può… però trova in Bobby – questa figura che ancora non conoscevo e che qui per la prima volta si mostra come uno dei protagonisti, che oltretutto oltre a conoscere Buck molto meglio di tutti gli altri, ha l’occhio lungo e il pensiero rapido. Mi piace come lo tratti, sa, capisce, ma non parla nel rispetto di questo sentimento che ancora è nascosto.
Dai, quando si tratta di flashback i tuoi sono brevi ed efficacissimi, tanto da concentrarti sulle cose fondamentali: non ti perdi in spiegoni chilometrici, in situazioni intricate, ma dici le cose come stanno. La tizia vuole trombare con lui e all’altro da fastidio? Si ingozza di birra e se ne va incazzato. Punto. Chiaro, coinciso, ma sufficiente a far capire il concetto.
Bobby non sembra l’unico ad averla capita eh, ehhh la sorella, anche lei legge tra le righe e anche lei interpreta dunque, che poi, chi non lo farebbe? Io sicuro subito sì, lei shippatrice ufficiale ahahaha!
Ok, dopo tutta l’introspezione, i pensieri del protagonista, dopo tutto quello che non è in grado di dire ma solo di tenere nella testa, l’immagine di Buck in quello stato è pura goliardia: un momento scemotto in tutta questa malinconia psicologica di tensione, gradito.
L’ultima parte è gradita se possibile più di tutto il resto, perché alla fine si capisce che i due non si pentono affatto di ciò che è accaduto ma che vogliono ancora, di più, vogliono scoprirsi e proseguire, capire se potranno andare avanti e cosa accadrà in futuro coi loro sentimenti.
Rabbia, fluff, malinconia e preoccupazione, tensione che sfociano nel momento più dolce con una punta di H/C che sempre ci sta bene in tutto; noto una dedizione amorevole a questa coppia, non so… rispetto alle precedenti c’è un miglioramento sia nella stesura che nella gestione dei contenuti e delle sensazioni. È come se questo pairing fosse il TUO pairing, è come se fossero la tua ispirazione, come se ti permettessero di toccare punti più alti. È stato un vero piacere leggere questo tuo nuovo aggiornamento, alla prossima cara, buon lavoro e buona serata! :D :3 |