Recensioni per
Sull’orlo del baratro
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/01/20, ore 13:13

Ciao, Francy!
Finalmente riesco a passare anche qui, ho voluto aspettare la pubblicazione degli Oscar per recensire le altre storie.
Ti dico subito che avevo preso in considerazione questa storia per l'Oscar alla miglior presentazione, perché il titolo mi è piaciuto molto e trovo si leghi bene alla storia, inoltre baratro è di per sé una parola che considero molto evocativa e mi attrae ovunque la legga. Indecisa tra il tuo e quello che ho poi candidato, ho deciso di affidarmi un po' all'istinto, mi sono chiesta quale dei due mi avrebbe attratta un po' di più se li avessi trovati uno dopo l'altro tra gli aggiornamenti.
Arrivando alla storia, trovo tu abbia fatto un gran lavoro nella struttura stilistica, perché sei riuscita a dilatare il tempo: nonostante sia una flashfic, copre un arco temporale lungo, e leggendo si ha la sensazione di avere dinanzi ben più di cinquecento parole, di essere immersi in una vita a tutto tondo e di assistere inermi al baratro in cui a poco a poco precipitano i tuoi protagonisti. È la conclusione a non avermi convinta molto (e non ti nascondo che è stato l'elemento che mi ha fatto apprezzare un po' meno il racconto nel suo insieme), perché, contrariamente all'andamento dell'intera storia, trovo sia troppo veloce, quasi sbrigativa; l'impressione che ho avuto, da lettrice, è che in quel punto abbia avuto un peso il limite di parole, che ne avessi utilizzate troppe in precedenza e quindi fossi costretta a ridurre lo spazio della conclusione – ovviamente, la mia potrebbe essere un'impressione sbagliata! È comunque un peccato che il finale non sia impattante quanto ciò che lo precede, perché indebolisce un po' l'impatto emotivo della storia, almeno dal mio punto di vista!
Ad ogni modo, questo è in realtà l'unico dettaglio che mi ha convinta meno, perché per il resto mi è piaciuta! E mi sono piaciute anche le caratterizzazioni, soprattutto quella di Draco, che è trovato molto lui – con tutte le ombre che quel sesto anno gli ha scaraventato contro. E poi, lo ammetto, pur in tutto questo buio ho trovato quasi dolce il fatto che lui la allontani, sia pure con i suoi modi spicci, per evitare di trascinarla nel baratro assieme a sé – mi ha dato la sensazione che tenesse a lei più di quanto fosse disposto ad ammettere anche a se stesso.
Insomma, complimenti per questo tuffo fuori dalla tua confort zone, è sempre un piacere leggerti!
Un abbraccio!

Recensore Master
22/01/20, ore 15:06

6 - “Sull’orlo del baratro” di inzaghina.EFP.
Totale: 47.9/60.

1) Grammatica e ortografia: 8.9/10.

La grammatica va bene, ma ci sono un po’ troppe sviste per una storia così breve.
“E chi ti dice che necessito aiuto?” le domandò, beffardo.”: nell’accezione di “avere bisogno di” “necessitare” regge il +di. Non ne ha bisogno quando il verbo è transitivo, nel significato di “rendere necessario”. La frase corretta è quindi “E chi ti dice che necessito d’aiuto” (- 0.30).
““Vorresti negarlo?” ribattè”: “ribatté” si scrive con l’accento acuto, non grave (- 0.20).
Lo stesso qua: ““Non posso” ribattè, invadendo il suo spazio vitale.” (- 0.20).
Lo stesso qua: ““Dovresti” ribattè in una risata senz’allegria.” (- 0.20).
Lo stesso qua: ““Ti odio!” ribattè lei, asciugandosi rabbiosamente le lacrime.” (- 0.20).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 7.5/10.
Hai scelto uno stile semplice, molto basilare, a tratti fin troppo. Per certi versi l’ho trovato incisivo, ma per altri un po’ povero, e in linea di massima poco emotivo.
Ho trovato lo stile, inoltre, un po’ discontinuo: parole come “nivee” stonano un po’ col registro che hai tenuto per tutto il resto del testo. Penso che non ci sia bisogno di questi picchi di ricercatezza o, per lo meno, se si vuole usare uno stile ricercato e più ricco è necessario mantenerlo per tutta la durata della storia.

3) Titolo: 4/5.
Il titolo che hai scelto mi piace: è sicuramente rappresentativo della storia e di quello a cui i personaggi stanno andando incontro. È anche incisivo, sebbene non sia molto corto, e penso incuriosirà molto i lettori – che è poi il compito di un titolo.
Non ti ho dato il punteggio massimo perché è un titolo come tanti altri, purtroppo ormai termini come “baratro”, “oscurità” e simili sono abusati, ed è davvero difficile trovare una combinazione che risulti originale.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 13/15.
Mi è piaciuto molto come te la sei cavata in questo parametro. Draco, in particolare, mi è sembrato davvero IC, con le sue lune, le sue paure, i modi taglienti e scostanti: trovo che tu sia stata brava a renderlo in maniera realistica, e non nella versione “fanon” che così spesso si vede in giro.
Daphne, anche, mi è piaciuta molto: l’hai descritta sveglia, estremamente attenta all’oggetto dei suoi desideri, bisognosa, dolce. Persino troppo per lui – anche se lui qualcosa di buono lo fa decidendo di allontanarla da sé per proteggerla.
Non ti ho dato il punteggio massimo perché ho trovato il finale davvero un po’ troppo rapido. Capisco l’esigenza di chiudere la storia e il limite delle parole, ma è un po’ strano che Daphne, che è stata così tenace per tutta la storia, si arrenda appena lui le rivolge un paio di frasi taglienti. Non l’ho trovato molto coerente col tuo personaggio.

5) Utilizzo del prompt: 7/10.
Il prompt che hai scelto era: “Non puoi salvare chi non vuole essere salvato.”
L’interpretazione che ne hai dato è un po’ troppo letterale, però in linea di massima mi è piaciuto come hai impostato la storia. In particolar modo, ho apprezzato la ritrosia di Draco, che è anche un gesto di altruismo – attraverso il suo rifiuto vuole proteggerla – e la testardaggine di Daphne che non si arrende, ma si deve arrendere all’evidenza: le persone si salvano da sole e, generalmente, non puoi salvare chi non vuole essere salvato.

6) Gradimento personale: 7.5/10.
La tua storia mi è piaciuta: sebbene abbia ormai la nausea di un certo tipo di Draco/Daphne, tu sei stata abbastanza originale da non farmi venire voglia di cavarmi gli occhi. Ironia a parte, mi è piaciuto come hai tratteggiato il rapporto tra i due, l’ho trovato interessante, così come mi sono parse particolari le caratterizzazioni dei personaggi.
Peccato per l’utilizzo del prompt non completamente riuscito e per la conclusione che ho trovato un po’ affrettata, come ti dicevo, perché per il resto era davvero una bella storia.

Recensore Master
18/01/20, ore 11:06

Ciao, Francy!
Finalmente, senza la paura di rischiare di "tradire" le mie nomination, posso iniziare a passare dalle varie storie partecipanti.
Questa storia mi è piaciuta molto: ho tanto apprezzato come tu sia riuscita a dare un contesto molto umano ai tuoi personaggi, a rendere tutta la tragicità che sicuramente deve travolgere persone così giovani a contatto di un mondo tanto complesso.
Quel che più mi è piaciuto è il modo in cui hai presentato lo svolgimento della trama: pur essendo una flash, hai coperto un arco narrativo molto lungo, e lo hai fatto in maniera perfettamente coerente, mostrando solo delle immagini estremamente significative per evidenziare l'evoluzione dei personaggi e della loro relazione.
Trovo che tu abbia reso soprattutto Draco con una delicatezza unica: io non ho mai provato una particolare simpatia per lui, non l'ho mai trovato particolarmente affascinante o interessante, ma il terrore con cui è costretto a convivere a partire dal Principe Mezzosangue mi strazia ogni volta. E tu hai reso benissimo tutto il suo smarrimento, il suo scivolare sempre più in un'ossessione in cui è convinto che davvero nessuno possa salvarlo, men che meno l'amore di un'altra adolescente come lui. È davvero qualcosa di terribile, ma la sua freddezza, il modo in cui allontana Daphne dopo aver avuto quel momento quasi di debolezza mi fa pensare che lo abbia fatto anche quasi per proteggerla. Davvero, un senso di solitudine simile è straziante.
Complimenti davvero!

Recensore Master
29/12/19, ore 15:58

Cara inzaghina,

Più rileggo questa storia e più mi piace. Anzitutto, concordo sull’idea di fondo. Harry non è amico di Draco eppure facilmente coglie l’oscurità che lo perseguita, quindi è molto più che plausibile vedere che anche altri hanno tentato di scalfire la corazza del ragazzo. Soprattutto Daphne, qui nelle vesti di colei che prova a comprendere, a raggiungerlo o a provare ad aiutare Malfoy. La cosa dolorosa e bellissima a un tempo è che Draco fa del tutto per non coinvolgere le persone a cui tiene – e tiene a Daphne – tenendole il più possibile lontane da lui e da ciò che rappresenta, mostrando come il fatto di essere diventato suo malgrado un mangiamorte lo devasti. Il modo in cui alla fine la passione tra i due scoppi inevitabilmente (per dimenticare il compito orrendo che gli è stato imposto) è reso benissimo e spiegato con poche, ma efficacissime parole.

Il fatto che Draco non tolga la camicia indica la volontà di tenere coperto il braccio, mentre l’allontanare la ragazza e interrompere una relazione che avrebbe dovuto terminare e, invece, prosegue, non è che una mossa necessaria per proteggerla, ma che ovviamente fa male attuare. Relazione che tra l’altro spieghi benissimo con termini molto lirici e visivamente d’impatto (corpi nudi in collisione, graffi sulla pelle) che indicano non solo la passione esasperata dal clima generale che si respira a Hogwarts e dall’essere adolescenti, ma anche dal senso d’ineluttabile fine che si respira durante la shot. Il fatto che l’inevitabile rottura tra Draco e Daphne arrivi a ridosso di San Valentino rende il tutto ancora più crudele, ma in verità a fare male più di tutto quanto è il termine che Malfoy usa per descrivere i loro amplessi: con quello “scopandoti” Draco rende Daphne un oggetto e sminuisce la loro relazione. L’ha fatto apposta e mente, è palese, ma l’orgoglio ferito della Greengrass fa il resto – lei che voleva capire, che non si aspettava nulla, ma alla fine non poteva tollerare di essere trattata così – tagliata fuori così. Tantissimi complimenti, mia cara: è bellissima e scritta benissimo e già che ci sono… Buon anno! ^^
Shilyss

Recensore Master
20/12/19, ore 09:47

Ciao inzaghina, ammetto che sono rimasta sorpresa di scoprire che questa storia appartenesse a te. Perdona la recensione molto misera, ma è doveroso in un contesto in cui bisogna ancora mantenere segretezza ahaha Quello che posso dirti, in tutta onestà e senza sbilanciarmi, è che tra le Flash-fic Draco/Daphne sicuramente questa era quella che mi era piaciuta di più. La cosa che ha reso la flash degna di nota è secondo me il modo in cui hai organizzato le parti: avevi un limite di parole che tu hai aggirato sapientemente portandoci piccole scene che hanno descritto un intero percorso. L'angst finale - che è l'angst per qualcosa di indefinito, aperto e per essere seguito di una bugia - è frutto di una serie di eventi ed è plausibile. Ho apprezzato anche le introspezioni che sei riuscita a creare di entrambi. Insomma, un giudizio molto positivo. Complimenti!