Recensioni per
Bello senz'anima
di Angels4ever

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/20, ore 15:06

8 - “Bello senz’anima” di Angels4ever.
Totale: 36.45/60.

1) Grammatica e ortografia: 8.45/10.

La storia è ok, ma per essere così corta ci sono davvero troppi errori di distrazione. Ti consiglio di rileggere più volte prima di consegnare o pubblicare un elaborato, onde evitare questo genere di imprecisioni.
“I loro sguadi si incrociarono.”: “sguardi” (- 0.20).
Un altro aspetto per cui non ti ho tolto punti ma su cui vorrei prestassi attenzione sono gli spazi: dopo i tre puntini va sempre uno spazio, e attenta a non metterne di doppi.
“Ad Helena Corvonero non importava.”: la “d” eufonica davanti ai nomi che cominciano per “h” non va (- 0.25).
“Gli afferrò una mano per poggiarla al suo ventre già rotondeggiante”: poggiare “contro il suo ventre” o “sul suo ventre” (- 0.20).
“Un figlio avrebbe significato un continuo per la sua dinastia, la possibilità di aprire la sua camera dei segreti.”: “Camera dei Segreti” (- 0.20x2= - 0.40).
“Ma tra amore e potere, lui sceglieve il potere.”: “sceglieva” (- 0.20).
“Si accasciò al suolo, il freddo a perpetrarle nelle ossa.”: immagino intendessi “penetrarle”, perché “perpetrare” significa “compiere un’azione illecita” (- 0.30).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 6/10.
La storia è scritta con uno stile semplice e molto lineare che scorre senza forzature. Il lessico è adeguato alla situazione (anche se leggere “gravida” è sempre un colpo al cuore per me, mi fa pensare a un cavallo!), ho notato che hai cercato di usare termini un po’desueti per rendere giustizia all’ambientazione, e ci sei riuscita, sebbene sia un effetto che trovo non particolarmente “necessario”, nel senso che preferisco uno stile più moderno anche con personaggi del passato.
Trovo, tuttavia, che lo stile sia abbastanza “piatto”, persino troppo esplicito: i sentimenti dei personaggi sono sbattuti sotto gli occhi dei lettori in un modo che non considero verosimile, privo di quelle ombre che caratterizzano il pensare umano. L’emotività dei tuoi protagonisti viene così quasi sminuita.
Ci sono, inoltre, alcune frasi che non mi convincono.
“L'oscurità nei suoi occhi la spaventava, ma era quella tenebra che aveva inseguito per tutta la vita, o almeno negli ultimi anni”: l’aggiunta alla mia citazione era meglio se non la inserivi. Questa frase è lapidaria ed estrema, è un giudizio severo che non lascia scampo, aggiungendo quella precisazione l’hai resa meno incisiva e meno categorica, un po’ come fare un passo indietro quando non si è convinti di quel che si sta affermando.
“E fu solo in quel momento che lacrime d'amarezza uscirono solcando rigagnoli lungo le sue guance di porcellana.”: “solcando rigagnoli” non ha senso. Al massimo può essere “tracciando rigagnoli” o “solcando le sue guance”, l’espressione altrimenti non funziona.

3) Titolo: 3/5.
Il titolo che hai scelto non mi piace particolarmente. Il rimando alla famosissima canzone è troppo evidente per i miei gusti, e il contenuto non rispecchia particolarmente la trama della storia o la caratterizzazione di Salazar. Tra le altre cose, penso che traslarla al maschile mortifichi l’espressione, che perde quel che di tagliente che la caratterizzava.
Io avrei scelto qualcosa di più incisivo e inerente alla trama e ai personaggi.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 8/15.
Parto col dire che la storia è ai limite del canon, considerando che da nessuna parte si parla di un figlio di Helena – non avendo tu specificato che fine fa questo erede, però, posso tralasciare. Tuttavia, trovo che Helena di per sé sia poco riuscita: l’ingenuità con cui crede che lui la ami e la sposerà, il suo amore totalmente privo di rancore. L’Helena originale è tutto tranne che ingenua e dell’astio ha fatto di virtù, invece. A questo proposito, ho infatti gradito il finale pensiero vendicativo sul fatto che non avrebbe mai svelato le sue origini a suo figlio: un tocco di IC che ho apprezzato.
La caratterizzazione di Salazar è, invece, più riuscita, forse perché non si sa quasi nulla di lui. Che scelga la libertà e soprattutto il potere all’amore non stupisce, e nemmeno che la prima cosa a cui pensi dopo aver scoperto che avrà un figlio sia la Camera dei Segreti che verrà aperta.
In linea di massima, però, trovo che l’introspezione non sia abbastanza approfondita. Avresti dovuto andare più a fondo alle motivazioni dei tuoi personaggi per rendere la storia più verosimile e anche più intensa.

5) Utilizzo del prompt: 5/10.
Il prompt che hai scelto era: “L’oscurità nei suoi occhi la spaventava, ma era quella tenebra che aveva inseguito per tutta la sua vita”.
Devo dire che nella tua storia si sente senza dubbio la presenza di un personaggio con l’oscurità negli occhi, però manca a mio parere l’altro personaggio e l’attrazione per questa “tenebra”, questo trovare irresistibile il marcio di una persona, questo desiderarla ad ogni costo, “ben oltre le idee di giusto e sbagliato” – che era poi il senso del prompt.
Trovo, insomma, che tu abbia interpretato il prompt in maniera un po’ troppo letterale, senza approfondirlo come avrei gradito.

6) Gradimento personale: 6/10.
La storia è carina, ma penso necessitasse di più attenzioni, è come se fosse ancora una prima stesura. Le caratterizzazioni dei personaggi non sono abbastanza approfondite, a tratti sono “superficiali” – nel senso che non scavano abbastanza a fondo, che non sono verosimili e che non rispecchiano al meglio l’emotività soverchiante che penso volessi attribuire ai tuoi protagonisti – e la trama è appena abbozzata. Lo stile è acerbo, anche se non sgradevole.
Penso tu abbia solo bisogno di approfondire meglio l’introspezione e le motivazioni che muovono i tuoi personaggi, per ottenere un lavoro più soddisfacente.