Ciao!
E' bello avere il piacere ogni tanto di leggere un profilo di cui l'autore ha tanta dedizione nei confronti di un fandom, da dare così vasta scelta per le storie. Mi è sempre piaciuto in tutte le storie che ho letto il personaggio di Conrad, e il modo in cui si interfaccia con gli altri personaggi, del suo rapporto con ognuno. Mi sa tanto che ti piace particolarmente, per come lo tratti sia nel carattere che nell'introspezione. Mi piace anche il fatto, forse non te l'ho mai detto, che ad ogni capitolo inserisci il riferimento all'episodio della serie, questa cosa è molto bella specie per chi è ferrato nell'argomento e può fare mente locale.
In questa FF per esempio, ho sentito molto anche il dolore e l'incredulità di Devon. Sin dalle prime righe, con la prima frase composta si è avvertito tutto il concetto che è stata poi la trama. Quella parte è stata quella che ho apprezzato di più, molto particolare.
Sono stati bellissimi anche tutti i particolari della prima parte, ricordando i momenti che i due amici hanno passato insieme, e il modo in cui descrivi così dettagliatamente ed in un modo anche poetico, il dispiacere del ragazzo che si rende conto nelle cose quotidiane che lo circondano e nelle immagini. Molto toccante e ben fatto!
Il loro dialogo è intriso di molti sentimenti, tutti contrastanti tra loro, infatti si avverte lo stato d'animo provato da entrambe le parti, che non sanno esattamente come muoversi, provati tra due fuochi.
La parte finale, è un pensiero reale, tangibile, e da un senso a quelle che sono amori o amicizie, che tutti nella vita dovrebbero avere almeno una volta e per sempre.
A presto!

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Continuo a leggere i drammi del Chastain, e ogni volta rimango stupita per la quantità di tragedie o misteri di cui si circonda, o dei suoi intensi personaggi.
Mi ha affascinato molto il rapporto tra questi due uomini che sono superiore e tirocinante, ma oltre, amici, ma di più, da quello che ho capito Conrad è stato licenziato e Devon però ha pensato di dovergli quella chiamata e alla fine, tra una frase sbagliata e l’altra, riesce a strappargli un appuntamento. Non so chi è Tyler (eccetto che Conrad non vuole sentire quel nome) ma ho apprezzato che Devon gli abbia anche detto che almeno sette clienti hanno chiesto di lui e alla fine gli abbia proposto di vedersi per un drink.
Stupenda la panoramica finale sui pensieri di Conrad, e quel “si dice che è un mestiere, solo un mestiere, anche se non è vero” (mi ha ricordato un po’ la storia Non per un Dio ma nemmeno per gioco –che ancora oggi ricordo con fierezza come un gioiellino) e sul rapporto con Devon.
Una vera chicca il titolo, perfetto per la situazione e bellissimo così come anche la canzone che lo porta.
Ti riesce particolarmente bene parlare di rapporti personali complicati, quindi ancora una volta complimenti vivissimi per questo, ma anche per i temi accennati.
Un bacio,
Karen.

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Buon pomeriggio,
credo di essere qui per la prima volta, se non erro e se così fosse sono super eccitata che sei proprio tu a darmi il benvenuto su questo fandom. Beh, io amo questa serie e loro sono al pari di Nic e Conrad, un rapporto che va al di là di essere superiore e specializzando e qualcosa di sentimentale. Questa storia ha tutto, non manca nulla e sopratutto mi fa sentire molto vicina a quel momento, anche se ora ci troviamo a molte puntate più avanti. Leggendo questa piccola storia ho sentito sulla pelle quelle emozioni di amicizia, quel legame intenso e profondo che ci fa sentire e ci dice quanto l'uno migliora l'altro e,quanto un personaggio da all'altro.
[“Ti ho detto che se tu, tirocinante, mi avessi chiamato il primo giorno in cui ti avrei affidato il reparto, sarebbe stato un segno di debolezza” sospira poi, rilassando la voce. “Oggi è il tuo primo giorno da specializzando, non da tirocinante, e stai chiamando me. Dimmi, cosa dovrei pensare?”]
Questa è una di quelle citazioni che ho voluto riportare proprio perchè mi ha riportato alla prima puntata della prima stagione, in un baleno ho avuto una serie di flashback che mi hanno emozionato.
Conrand e Devon sono due personaggi diversi, ognuno con un carattere forte e sono davvero due figure particolari, a volte non comprendiamo i loro gesti, altri ci arrabbiamo con loro ma la verità e che ci rendono migliori noi e così anche loro. Due amici che lo diventano quasi subito, ma senza che questo condizioni il loro lato professionale e ci dica quando si migliori a vicenda, quanto hanno bisogno l'uno dell'altro e quanto migliorano le persone attorno a loro.
Tra tutte, oltre a quella di sopra c'è anche questa...
[“So che non hai bisogno del mio aiuto. Volevo solo che tu sapessi che ben sette dei nostri pazienti oggi hanno chiesto di te. Tu non hai bisogno del mio aiuto, ma questo posto ha ancora bisogno del tuo..."]
Una delle frasi che ho amato e che mi ha fatto sentire ancora di più quanto il loro rapporto è forte, quanto si conoscono e che questo nessuno può portarlo via.
Wow... dico solo e ancora wow... sono senza parole perchè questa piccola storia mi ha dimostrato che c'è gente, oltre a me che ama questo show e questa coppia, ma non a livello sentimentale romantico ma... sentimentale e amichevole e quindi... Grazie per questo!!
Alla prossima,
Claire

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Ciao, giuro che non sono una stalker, ma ho scoperto che abbiamo tantissimi fandom in comune, perciò probabilmente quando riaprirai efp ti ritroverai sommersa dalle mie recensioni ^^
Non sono ancora arrivata alla terza stagione, ma da amante dell'h/c ho seguito con vivo interesse la serie e mi sono ben presto innamorata di Conrad, del suo carattere intransigente, che non si lascia andare alle emozioni, almeno a livello esteriore. Ho appreu molto la sua caratterizzazione e come ha assorbito il colpo. Devon é semplicemente fantastico, non mi aspettavo che lo avrebbe chimato, ma soprattutto che avrebbe saputo come gestite l'orgoglio di Conrad. Un bel racconto, mi piacerebbe leggere un sequel, ma nel frattempo leggerò qualche altro tuo racconto, a presto (giuro che non è una minaccia!)

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Cara Dakota,
è una bellissima otp ed è bello vedere come a ogni storia tu la stia sviscerando e raccontando con delle introspezioni pazzesche. Partiamo da Devon, il cucciolo che diventa adulto se mi perdoni la metafora e che si trova a dover affrontare il primo giorno del suo percorso senza il suo mentore rivelatosi prima avversario e poi fratello, amico. Certo, come ben sappiamo Conrad non è un personaggio facile e anche la dignità con cui se ne va dall’ospedale lo racconta molto bene. A tal proposito ho apprezzato molto il paragone con figure classiche della res publica, perché rendono bene la dignità e soprattutto il senso dell’onore che nel Chastain mancano perché il benessere del paziente è messo costantemente in secondo piano dal profitto. Il bello della brotp è che ormai entrambi lo sanno, di questo legame che si è sviluppato col tempo, ma che non se lo dicono apertamente, continuando a utilizzare un codice tutto loro. Ecco perché, a mio parere, Conrad risponde sempre “alla Conrad” a Devon, intimandogli di non chiamarlo o mettendolo in guardia anche quando, come giustamente sottolinei, il più giovane vuole solamente consolarlo, o meglio, dargli il suo supporto.

Senso del dovere, morale, abnegazione e il non rispetto di regole considerate vessatorie sono gli elementi che maggiormente caratterizzano questa serie TV e tu li hai riportati tutti sfruttando una telefonata che dice più di quanto non sembri dire: per esempio, Conrad sa bene che aiutare gli altri facendo il medico è il suo destino e il suo scopo e Devon gli ricorda come i suoi pazienti lo cerchino. Ecco, è un dettaglio, questo, che ho proprio apprezzato e che si riferisce a quella connessione tra i due personaggi che hai saputo ricreare così bene, assieme ai frammenti del passato condiviso che spiegano e ricordano al lettore quelli che sono stati i momenti salienti di un rapporto che non è mai stato semplice, ma sicuramente è sempre stato intenso. Ti faccio tantissimi complimenti anche questa volta <3 e… Buon Natale!
Shilyss ^^

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