Ciao,
Forse (spero) ti ricorderai di me come: Aurora Agp. Non so se hai ricevuto il messaggio dove ti informavo del cambio account, ma non importa, ti ho ritrovato :)
Ma passiamo alla storia:
C'era qualcosa di strano, ma la fine mi ha colto in contropiede, l'ametto...!
Inizialmente pensavo fosse successo qualcosa al tuo stile, ma poi ho capito: hai fatto davvero un ottimo lavoro di caratterizzazione; se penso ad un pazzo, nel senso convenzionale del termine, allora immagino una persona infantile, agitata ed istintiva... qualcuno che utilizza tutte le parolacce che conosce per intimidire e (forse) ferire l'interlocutore.
Davvero bello, il contrasto tra la paura della pazza e la "freddezza" analitica del narratore che vede e descrive la scena (tu).
Davvero tantissimi complimenti!
Breve ma potente!
A presto,

-Agp

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è uno stile particolare, molto diretto e (sotto certi aspetti) molto bambinasco. Da una parte crea un'atmosfera fiabesca, dall'altra (ma questo è un gusto strettamente personale) rende abbastanza superficiale tutta la vicenda.
A tratti è un racconto alienante, non si capisce bene dove sia ambientata o cosa stia ben accadendo (quindi direi che rende bene l'idea della pazzia). E sinceramente non si capisce bene nemmeno i tempi in cui è ambientata visto che i manicomi non esistono più dagli anni '80 (ma ovviamente questo è un dettaglio, dipende tutto da ciò che volevi esprimere).
Personalmente ho capito fin da subito che in realtà era la protagonista la famosa pazza, quindi se volevi fare un colpo di scena (ovviamente mi riferisco solo alla mia personale esperienza di lettura) non ha funzionato troppo bene.
Ho dato una bandierina azzurra perchè, se da un lato mi è piaciuta l'astrazione della vicenda (questo trovarsi subito dentro la vicenda senza sapere il perchè, il come o il quando), dall'altra l'ho trovata un po' banale e scontata.

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Buongiorno.
Ho letto anche gli altri testi brevi, sempre ben farciti della tua ironia, anche se non riesco a capire la vicenda della sofferenza per i tuberi di patata xD ma, in fondo, hai ragione... poverini, poi fanno anche tutti quei germogli per moltiplicarsi e noi invece li tagliamo a morte...
Questo invece è stato un racconto molto più inquietante.

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Ovviamente durante la lettura mi sono immaginata uno scenario completamente diverso, in primis avevo pensato che Agata fosse un infermiera, una novellina però, di fatti credevo che fosse spaventata dalla pazienza, ovvero dalla pazza, poi ho pensato che che si trattasse di un incubo, credevo che Agata stesse sognando ma ahimé lo scenario che si è presentato alla fine è stato nettamente peggiore per la povera ragazza, alla fine la ragazza che tanto la innervosiva non era nient'altro che se stesse.....sai che mi piacerebbe sapere qualcosa di più su Agata? Per esempio il motivo per cui si trova in un ospedale psichiatrico, oddio in realtà non lo dici, sono io che lo presumo, dimmi se sbaglio....comunque se potessi gentilmente informarci sulla sua storia te ne sarei estremamente grata....altrimenti userò la mia fantasia ah ah ah ah .....però ti avviso, la mia "storia "è un tantino banale.....voto 10 issimooooo, mi è piaciuto veramente un sacco.....ti amo infinitamente amore

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