Ciao Queenjane carissima, da quanto tempo!
Scusami per la prolungata assenza, è stato un altro periodo pienissimo... speriamo che inizi ad andare meglio.
Tuttavia, la tua bravura nel tratteggiare un personaggio in pochissime pennellate molto vivide è rimasta la stessa: giuro che neppure io avevo mai sentito parlare di questo figlio di Napoleone, che è anche morto molto giovane... tuttavia nel finale, dopo aver raccontato di un'intera vita così solitaria, citi anche un gesto d'affetto, che anche se distante nello spazio e nel tempo scioglie sempre il cuore, l'amore di un bambino è una delle cose più belle della vita.
Davvero complimenti carissima, non ti smentisci mai. Spero di rileggerti presto, se tutto va bene ritornerò ad aggiornare anch'io!
A presto^^
mystery_koopa

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Ciao Queen! Non ti stanchi mai di riportarci alla memoria episodi e figure meno conosciute che si muovono, discrete e quasi invisibili, ai confini della storia. Oggi è il turno dell'Aquilotto, erede di molti titoli ma nato troppo tardi per possedere un regno. Si spegne giovane e la sua intera esistenza rimane avvolta in quell'oblio che è caduto su di lui ad appena due giorni dalla sua nascita. Struggente quella lettera, che ripete a sazietà ciò che in quel momento riempiva il suo cuore, l'amore, la stima, l'ammirazione per quel padre lontano. La sofferenza che visita i grandi, anche se in altri modi e forse con la maggior forza di un destino che non si può mutare.

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Buongiorno.
Bellissimo, molto poetico questo testo, anche se velato dalla malinconia e dalla tristezza tipiche delle storie non a lieto fine...
Complimenti!!

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