Recensioni per
Memories
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/07/20, ore 18:01
Cap. 1:

Ciao!
Ammetto che ho un debole per gli esperimenti letterari, mi piace moltissimo quando un autore che già apprezzo si cimenta in diverse prospettive di narrazione e introduca, approfondendoli, anche i personaggi secondari. È una cosa che mi piace non solo da leggere, ma anche da scrivere, anche se devo ammettere di non aver mai provato la seconda persona singolare (rimedierò senz'altro ^_^). Avevo apprezzato la tua OS su Lisa e Ben e ho amato anche questa. L'accenno a Jo, un personaggio che mi è molto caro, e soprattutto il pov di John, perché, diciamoci la verità, non viene mai presa in considerazione la situazione in cui si è ritrovato, suo malgrado.
Tutto questo per dirti che ho amato anche questa breve fic e che il tuo account continua a farmi sognare.
Un abbraccio, Joy.

Recensore Junior
25/04/20, ore 09:48
Cap. 1:

Eccomi cara, scusami per il ritardo ma per quanto uno possa pensare che in quarantena non ci sia nulla da fare, mi sono ritrovata con un mucchio di cose tra le mani!
Allora, sono andata qui perché appunto non l'avevo ancora letta e credo sia una delle poche tra quelle più recenti. Non è vero che non sai scrivere le cose corte perché in poche parole hai saputo esprimere un concetto ben preciso ad una che non sa molto della serie tv quindi è una capacità non indifferente!
È molto bella l'idea di concentrarsi sui ricordi dell'infanzia, specialmente su quelli che ha Dean del padre dato che è un tema molto delicato e complicato anche solo da pensare, figuriamoci da prendere in considerazione. Ma lui non ua nemmeno bisogno di pensarci, nonostante tutti i ricordi cercano di strabordare come le biglie con cui hai espresso la metafora. 
La domanda vera e propria che vorrebbe fargli è quale sia il ricordo che ha lui della sua infanzia, anche se ha paura a chiederglielo, quasi come se la risposta fosse troppo deludente e non riuscisse a rendere valide tutte le avventure passate insime.
E poi il ricordo, che all'inizio può sembrare un semplice momento padre e figlio mentre Dean vuole mettersi in mostra, ma poi tu stessa specifici come in realtà questo evidenzi quanto Dean abbia bisogno di John, della sua sola presenza, dei suoi occhi puntati addosso come a dire "io ci sono, ti guardo e non ti abbandono" forse qualcosa che non potrà essere sempre così.
La seconda persona singolare poi, ha reso il tutto più intenso e particolare, mi è piaciuta molto e al solito il tuo stile è prezioso e intenso soprattutto quando tratti queste situazioni.
Brava davvero, spero di poter leggere ancora qualcosa del genere! A presto :D

Recensore Master
09/03/20, ore 11:04
Cap. 1:

Buongiorno, cara!
Alla fine dici che non sei brava a scrivere cose corte, ma devo assolutamente dissentire, perché in questo caso, riguardo a ciò che ti chiedeva il contest, il momento che hai deciso di descrivere era perfetto.
Penso che sia a Dean che a John hai regalato una frase che vale più di mille parole, e riassume perfettamente la loro grande frustrazione.
Nel caso di Dean: "Avresti voluto chiedergli cosa ricordasse della tua infanzia", perché lui era molto attaccato a suo padre, ma lui non gli ha mai dato prove concrete del suo affetto per lui (a parte quando è morto). Pur litigando con Sam, gli ha sempre dato innumerevoli prove del suo affetto, mentre invece Dean non l'ha neanche avuta, un'infanzia. Quindi viene naturale desiderare chiedere a John cosa si ricorda della sua infanzia.
Nella frase simbolo di John è come se ci fosse una risposta alla frase simbolo di Dean (o almeno, per come ho interpretato io): "Dean ha più bisogno di te di quanto tu ti permetterai mai di volergli bene", eccolo, il problema: John sapeva che Dean aveva bisogno di lui, ma c'è un limite che John si è imposto di rispettare, un limite massimo di affetto. La caccia è stata tutta la vita di John Winchester, e questo non sarebbe cambiato, mai.
Quindi brava, adoro le tue long dettagliate che si soffermano su ogni pensiero dei ragazzi Winchester, ma sei riuscita a stupirmi e emozionarmi anche con una flashfic <3
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
05/03/20, ore 00:54
Cap. 1:

"Dean ha più bisogno di te di quanto tu ti permetterai mai di volergli bene."
Accidenti, quanta tristezza in queste poche parole.
All'inizio della storia Dean viene dipinto come una persona che, almeno a parer mio, ha delle questioni irrisolte. A volte le questioni irrisolte non sono esattamente reali, o meglio, non sono *chiudibili*. A volte hai questioni irrisolte con qualcuno che non c'è più. So che forse sembra sciocco, ma Dean mi sembra avere questioni irrisolte con il sé stesso del passato, o con suo padre, o con la sua famiglia, o con l'idea teorica di famiglia e lo scarto fra l'idea e la realtà.
Mi mette moltissima tristezza che suo padre non abbia consentito a sé stesso di volergli bene tanto quanto Dean avrebbe meritato - tanto quanto ne avrebbe avuto bisogno, soprattutto. Questa famiglia senza dubbio vive una condizione particolare, ma non penso che ci sia niente che possa davvero giustificare ad un bambino un'assenza, anche solo emotiva.
Ho anche avuto la sensazione che per Dean il modo migliore di affrontare certi pensieri sia non affrontarli affatto, sfuggirvi; è una reazione molto umana. Non so, non è da eroe, ma in effetti non credo di poterlo definire esattamente un eroe, è un personaggio più complesso di così.

A livello di scrittura la storia è ben composta come sempre, il tuo stile è piacevole e ricercato il giusto, non tanto nelle singole parole quanto nella costruzione delle frasi, si vede che ci metti cura. Sì tranquilla, si capisce che all'inizio il tu è rivolto a Dean e nella seconda parte il tu è rivolto a John; mi ha strano un flashback con il tu rivolto a qualcun altro, anche se si tratta di un ricordo di Dean, ma forse in quel momento non stiamo leggendo il ricordo di Dean (come potrebbe conoscere i pensieri di John?), no, stiamo vedendo la scena come realmente avvenuta nel passato. Questo in qualche modo dà al lettore un "superpotere" rispetto al personaggio. Intrigante.

Recensore Veterano
09/02/20, ore 16:42
Cap. 1:

Ciao, Dakota! Eccomi a lasciare la recensione premio.

Comincio col dire che l'unico problema che ho con questa storia è il doppio POV: nel primo paragrafo abbiamo quello di Dean e nel secondo quello di John, ma non c'è assolutamente nulla che ci fa capire o crea una connessione logica nella narrativa per cui questo passaggio avvenga in modo naturale, tanto che io mi sono persa e ho realizzato che si stesse parlando John solo alla fine, e solo confermando e togliendo ogni dubbio grazie alle note a fine storia. 
Dato che la flash parte con Jo che chiede a Dean quale sia il miglior ricordo che ha di suo padre, si presuppone che il flashback che ne consegue sia dal punto di vista di ques'ultimo (e va benissimo che non lo sia, solo che avrsti dovuto cercare di rendere chiaro fin dall'inizio che il POV fosse cambiato, in modo da non confondere il lettore).

Per la caratterizzazione, anche in questa storia ho trovato Dean molto fedele a quello dello show, nella fragilità e nella ricerca di normalità nel primo paragrafo, e nella paura dell'abbandono nel secondo, paura che è nata proprio a causa di John e che è rimasta con lui per sempre. Per la caratterizzazione di John, nonostante si tratti di poche righe, emerge appieno nel paragrafo, nel bene e nel male - io ho un rapporto di odio/amore con i coniugi Winchester, perché hanno fatto soffrire e hanno ferito Sam e Dean molto profondamente e non sono mai riuscita a perdonarli del tutto, e tu qui sottolinei i due aspetti di questo rapporto: John che ha bisogno di tenere al sicuro i suoi figli e che per farlo deve smettere quasi del tutto di essere un padre.

Il titolo è un po' troppo semplice, ma arriva al punto della storia, dei ricordi di cui Dean ha paura di chiedere a suo padre e di quello che - in modo straziante pensandoci - è il migliore che ha di suo padre.

Non vedo l'ora di leggere la tua storia per il contest di San Valentino ^-^

Alla prossima,

Ale

Recensore Master
31/01/20, ore 15:18
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero su Il giardino.
Ho di nuovo scelto qualcosa di recente e qualcosa riguardante Supernatural, perchè mi piace come ne scrivi e che cosa scrivi.
In questo caso mi è piaciuto moltissimo il modo delicato in cui affronti la questione "ricordo del padre".
Anche se Dean è sempre il duro, quello cinico, quello senza sentimenti, tutti sappiamo perfettamente che non è così, che alla fine è un tenerone che pensa da sempre prima al fratello minore, poi a se stesso.
La seconda parte, che ho profondamente adorato, è piena di nostalgia, di affetto e di fierezza nascosta dietro la durezza di John, ereditata poi anche da Dean. Sembra quasi che rendano il nascondersi dietro durezza e apparente anaffettività il loro motto. Mi piace moltissimo.
Questa tua OS, con due punti di vista diversi, è molto breve e al tempo stesso molto intensa, tratta di argomenti molto delicati e sinceramente penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro.
Rinnovo l'apprezzamento per il tuo stile attuale (comprensibilmente diverso da quelle delle prime tue storie che ho letto), sempre corretto, pulito, scorrevole e decisamente capace di trasmettere emozioni anche in poche parole.
Un bacio grande e a presto
Lagertha

Recensore Master
17/01/20, ore 11:07
Cap. 1:

Ciao cara Desy, ho scelto questa storia perchè ero molto curiosa di leggere qualcosa di tuo di breve. Come ho già avuto modo di dirti, apprezzo tanto il tuo stile che è essenziale ma incisivo e molto curato nella struttura e nel lessico. Secondo me, questo modo di scrivere si sposa particolarmente con le flash-fic, dove appunto è l'incisività che deve colpire. Le mie aspettative non sono state smentite: hai fatto un'introspezione di Dean molto efficace, dove si percepisce bene il suo dolore, soprattutto nell'immagine dei ricordi che "come biglie" premono per uscire fuori; nella seconda parte, con il cambio di prospettiva, hai mostrato la "risposta" alla domanda, dove quella stessa sensazione di dolore è invece John in modo più sottile a provarla. Mi è piaciuta molto anche la scelta della seconda persona che, se corre il rischio di essere pesante in una storia lunga, è invece perfetta per una flash. Davvero brava^^ Alla prossima lettura!

Recensore Veterano
02/01/20, ore 15:28
Cap. 1:

Ciao, dopo essermi goduta l'altra storia non ho potuto fare a meno di leggere anche questa e ancora una volta hai fatto centro! Mi piace questo ricordo particolare e di come hai descritto il rapporto tra padre e figlio, complimenti! Che poi avendo un obbligo ben preciso deve essere stato difficile trovare un'idea che riuscisse a combinare tutto!
A presto!

Recensore Master
02/01/20, ore 14:06
Cap. 1:

Preciso che conosco il fandom e i personaggi che citi.
Una storia molto tenera, si capisce bene il disagio che una simile domanda provoca a Dean e come il ricordare un'infanzia dolorosa e poco normale possa farlo soffrire.
Ma una volta che il sasso è tirato non si può recuperare, così la sua mente volente o no trova la risposta nel ricordo che descrivi alla fine. Dean si è sempre voluto far vedere più duro di quanto non fosse in realtà e questo atteggiamento traspare anche in questa storia.

Recensore Master
30/12/19, ore 21:11
Cap. 1:

Ma ciao Dakota!

Continuo a essere felicissima, felicissima che tu abbia deciso di postare nuovamente in questo fandom. La flashfic ingabbierebbe autori meno esperti, ma nella brevità ho colto quello che volevi dire e forse, in questo caso specifico, la brevità consente al lettore di cogliere quest’unico momento felice – un colpo di fucile azzeccato da parte di Dean. Il fatto che si riveli un buon tiratore anticipa il futuro di cacciatore e rappresenta anche un motivo d’orgoglio per John Winchester, un padre che ha anteposto la caccia e la vendetta alla normalità, costringendo di fatto i figli a seguirlo (ma aveva scelta?)
I rapporti familiari conflittuali, ormai posso dirlo con cognizione di causa, ti riescono sempre molto, molto bene. Anche in questo caso hai condensato tramite un ricordo e ciò che significa rievocare, riportare a galla quel ricordo. Dapprima Dean esita ed è bellissimo il concetto secondo cui non voleva essere sorpreso da “la bellezza di un ricordo sfuggito.” È una cosa bellissima e mi ha colpito molto, perché c’è un profondo senso di verità in queste tue parole: un ricordo che sfugge a Dean ma che Jo conosce è qualcosa di cui Dean non può beneficiare e farebbe male sapere – capire – di averlo dimenticato. Il rapporto tra Dean, Sam e John Winchester è particolarmente doloroso per via delle omissioni e delle necessità e dei problemi che questa famiglia ha dovuto incontrare – lo descrivi di nuovo in maniera magnifica, come “turbine di condanne e perdoni”.

Credo che tu stia facendo un ottimo lavoro, su questo fandom. Li rendi magnificamente. L’idea di dividere i punti di vista è il tocco che sorprende il lettore nella lettura (perdonami per il gioco di parole a quest’ora). Ecco perché è così tenero e toccante vedere John fissare il figlio, cogliere la sua gioia, sentirsi padre perché Dean ha bisogno di lui. Colgo l’occasione anche per farti i miei più sentiti auguri per un sereno e felicissimo 2020, mia cara. ^^
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
30/12/19, ore 14:18
Cap. 1:

Mi piacciono moltissimo le fic con Dean e Sam bambini! L'ho trovata molto dolce e sono contenta di come John sia stato rappresentato: è un padre che ha sempre cercato di fare del suo meglio per i propri figli, li ha addestrati a difendersi e a difendere chi non era in grado di farlo da solo, ma alla fine anche lui si rende conto, per un fugace momento, di quanto affetto abbiano bisogno.