Recensioni per
Parlami di lui
di Mitsuki91

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/20, ore 15:07

4 - “Parlami di lui” di Mitsuki91.
Totale: 55/60.

1) Grammatica e ortografia: 9/10.

La grammatica va bene, anche se ci sono alcune sviste.
“I dissenatori l'avevano aiutata; non era un ricordo felice ma era suo - atroce, ma suo, e lei lo voleva.”: “Dissennatori” (- 0.20).
Lo stesso qua: “I dissennatori, che erano a scuola per colpa di Sirius Black.” (- 0.20).
L0 stesso qua: “Ginny se lo ricorda, quando i dissennatori si avvicinarono alla partita di Qudditch” (- 0.20) e “Quidditch” (- 0.20).
“Sono marci, così marci che i loro respiri che si fondono diventano un miasmo dolciastro.”: “miasma” (- 0.20).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Amo il tuo stile, come sempre. In questa storia poi l’ho trovato particolarmente avvincente ed emotivo: le frasi in corsivo sono le più intense, fanno venire i brividi al lettore perché sono piene di presagi, segreti, sottintesi morbosi.
Ho amato il modo in cui si alternano i due punti di vista, ha dato alla storia una completezza che altrimenti non avrebbe avuto.

3) Titolo: 4/5.
Hai scelto un titolo breve, diretto, che ha il pregio di essere incisivo eppure di aprire, alla mente del lettore, scenari intriganti: chi sarà la voce narrante? Il lui di cui si parla? Cosa ci sarà da dire? È un titolo seduttivo, invitante.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché trovo il titolo un po’ generico. Se non si legge prima la storia non ci si rende conto di quanto sia saliente a livello di trama e del ruolo rilevante che questa espressione ricopre nel testo.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 13/15.
Sei stata davvero brava. Questa era una coppia così inusuale che chiunque altro avrebbe fatto un disastro – ma da te sapevo che potevo aspettarmi il meglio, e con una buona dose di originalità.
Ho amato la morbosità che ammanta i tuoi personaggi, che sono entrambi perduti, seppure in modo diverso: Sirius è segnato dalla prigionia, e Ginny dalla sottomissione, da una prigionia diversa – Tom l’ha spezzata, Tom l’ha sedotta e piegata al suo volere. Ho adorato il modo in cui hai trovato qualcosa che li accomunasse: il passato con Voldemort, entrambi vittime, entrambi pieni di rabbia, col desiderio di farsi a pezzi a vicenda, di lacerare, vendicarsi e consumarsi, in un perverso gioco in cui il passato non è il posto da cui scappare ma un posto da visitare, in continuazione, tormentosamente.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché la storia risulta poco comprensibile, così com’è: per capirla davvero bene va riletta diverse volte e con le note sotto mano, il che purtroppo è un difetto grave per una flash, che avendo a disposizione solo 500 parole dev’essere il più chiara e immediata possibile. Peccato perché l’idea alla base era davvero interessante e intrigante, ma non è stata sviluppata sufficientemente a causa del poco spazio.

5) Utilizzo del prompt: 10/10.
Il prompt che hai scelto era: “Il passato è un posto atroce da visitare”.
Che dire, l’hai sviluppato veramente bene. Entrambi i tuoi personaggi vivono in un passato atroce che li ha segnati indelebilmente, ed è quello stesso passato che li conduco uno nelle braccia dell’altra, che li spinge a volersi e a sbranarsi.
È il passato il filo nero che avviluppa Sirius e Ginny, ed è il passato che si raccontano tra un assalto e l’altro, un passato “atroce da visitare” ma irresistibile.
Bravissima.

6) Gradimento personale: 9/10.
La tua storia mi è molto piaciuta, soprattutto per l’originalità che sta dietro alla trama: hai trovato un modo davvero unico e particolare per spiegare l’attrazione che lega due personaggi altrimenti separati da un baratro – per la differenza d’età, le diversità, gli impedimenti sociali, ecc.
Ho poi amato in particolar modo le caratterizzazioni: Sirius così perso e sporco e col desiderio di sporcare a sua volta per riscattarsi; e Ginny – come tutti i tuoi personaggi femminili – così perversa e enigmatica, anche lei marcia marcia marcia.
Peccato soltanto per la poca chiarezza. Purtroppo il limite di parole in questa storia si è fatto sentire più che in altre, minando la comprensibilità della trama e inficiandone la godibilità. Un po’ uno spreco perché aveva un bel potenziale.