Recensioni per
Nella lista dei cattivi
di Carme93

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/03/20, ore 17:03

Ciao cara Carme, ho scelto di leggere questa storia per lo scambio dell'ABC per due motivi: non avevo avuto modo di leggerla, pur avendo partecipato allo stesso contest, e mi è sembrata per via della lunghezza una storia su cui potermi soffermare. 
Devo dire che è una delle storie più "natalizie" che mi sia mai trovata a leggere sul sito: l'ambiente è permeato dall'atmosfera della festa, ci sono le canzoni (A Natale puoi che spunta su tutte) e soprattutto c'è il tema della perdita e della riconquista dello spirito del Natale. Il tono è malinconico e triste, ma questa in fondo è solo l'altra faccia della medaglia della gioia del Natale: è la tristezza di chi credeva nel Natale ma non ne trova più il significato e il valore... Proprio come il tuo Cristiano (nome emblematico, tra l'altro, in una storia natalizia) che 
La trama è semplice, in fondo, ma molto dolce e - allo stesso tempo - forte perchè veicolata dal punto di vista di un ragazzino, di cui hai fatto emergere molto bene l'introspezione. Ho apprezzato molto come hai delineato nel racconto tutti i personaggi che compaiono, dandone un'idea ben precisa nella mente del lettore: la Marchetti è la professoressa dolce e comprensiva, Ferrari la sua antitesi rigido e quasi "spietato", Giulia è una ragazzina segretamente ribelle e piena di idee ma anche di sensibilità, mentre Cristiano è un ragazzino molto dolce che si trincera dietro una corazza. Ancora di più, mi ha coinvolto il modo in cui nella storia si sviluppa il rapporto tra Giulia e Cristiano: all'inizio non si conoscono, poi pian piano diventano amici e elaborano il loro piano. Ma soprattutto, Giulia diventa per Cristiano la persona con cui confidarsi, a cui rivelare la sua sofferenza e davanti alla quale riesce a piangere senza essere preso in giro.
Ho sorriso inevitabilmente nel leggere il piano che ideano i due ragazzini: andare male a tutte le materie per poter attirare l'attenzione. E, poi, ho continuato a sorridere nel leggere il risvolto: la Marchetti si accorge dell'inganno perchè Cristiano, ingenuo e genuino com'è, ha lasciato la brutta copia priva di errori.
Forse mi sarebbe piaciuto vedere un pochino più indagato il rapporto con il padre, una figura che appare forte e autoritaria e che non sembra cogliere il dolore del figlio, e che tu mostri sciogliersi solo nel finale quando compare in borghese per assistere alla recita scolastica. Capire anche il suo dolore lo avrebeb reso un pochino più "umano" ma del resto non è lui il protagonista e quindi va bene così!
Lo stile è scorrevole, asciutto, forse un po' troppo semplice ma per questo sicuramente adatto ai personaggi di cui tratti, che principalmente sono i due ragazzini.
E' una storia che mi è piaciuta molto e dove ho apprezzato soprattutto la cura che hai messo nel trattare emozioni e le figure dei personaggi. 
Un bacio e alla prossima lettura!

Recensore Master
27/02/20, ore 13:12

Ciao cara ^^
Eccomi, finalmente sono riuscita a finire di leggere e sono pronta a recensire la tua BELLISSIMA storia!
Insomma, ma che capolavoro è questo? Che bel racconto di amicizia è questo? Che storia drammatica ma positiva è questa?
Sei riuscita a scrivere un racconto bellissimo, lo hai scritto dal punto di vista di un ragazzino e ho trovato che lo stile sia stato davvero appropriato. Sai gestire molto bene i tuoi personaggi, sia gli adulti che i bambini, e ho apprezzato tanto anche i dialoghi davvero spontanei e bellissimi!
La vicenda, poi! Hai tratteggiato una tragedia famigliare che però ha sempre lasciato spazio alla speranza, ed è questo che secondo me ha fatto sentire ancora di più l'atmosfera del Natale.
Avrei voluto vedere Cristiano parlare con suo padre dopo il saggio, avrei voluto vederli almeno uniti in un abbraccio… però è stato bello anche notare come è stato felice quando lo ha visto tra il pubblico, e allora ha cantato più forte per fargli capire quanto gli vuole bene!
Sul finale mi sono quasi commossa, perché hai saputo creare qualcosa di davvero stupendo. Ho adorato anche il ruolo della Marchetti, che è l'insegnante che ci vorrebbe per tutti, davvero.
E Giulia, ah, Giulia! Si mostra ribelle, si mostra veramente un po' combina guai, ma anche lei nasconde una grande voglia di farsi notare e il suo disagio per la nuova relazione di sua madre con Ferrari. Però sono felice che verso la fine lei abbia capito che l'uomo non è poi così male, perché anche sua madre merita di essere felice.
Forse Ferrari si mostra come un dinosauro giusto per dare l'impressione di essere autorevole e per farsi rispettare, ma chissà com'è poi realmente nel privato!
Carme, ti dico una cosa: voglio assolutamente un sequel dove Cristiano e Giulia sono un po' più grandi, ammetto che li shippo un sacco insieme *____*
Però questo racconto l'ho amato proprio così, con i canti di Natale, i problemi risolvibili e quelli un po' più difficili da affrontare, ma tutto intriso di sorrisi e positività, quella che Giulia ha saputo dare a Cris e che ha reso tutto più leggero, meno drammatico e ha permesso anche a me di entrare nell'atmosfera di una festività che onestamente non apprezzo più di tanto.
Grazie per tutte queste emozioni, per avermi ancora una volta portato in un mondo diverso, con personaggi bellissimi che mi rimarranno sicuramente nel cuore :3
Non importa il fatto che io abbia notato delle sviste, il racconto era lungo e ci può stare (a me sfuggono anche in racconti brevi XD), l'essenza di questa storia è talmente bella e profonda che tutto il resto non conta!
L'ho adorata e ti faccio veramente una marea di complimenti! *___*
Alla prossima <3

Recensore Master
22/02/20, ore 19:28

SESTA CLASSIFICATA: "Nella lista dei cattivi" - Carme93


GRAMMATICA E STILE: 6.5/10

Mi dispiace davvero tantissimo cominciare questa valutazione con un voto basso (soprattutto considerando i voti alti degli altri parametri), ma purtroppo leggendo mi sono imbattuta in diversi problemini.
In realtà si tratta di sviste. In alcuni casi come se avessi scritto e poi corretto senza cancellare la parte che volevi modificare; in altri si tratta di alcuni singolari e plurali mancati o di parole che ti sono sfuggite nella foga della scrittura. Per farti un paio di esempi:
“Non voleva mancargli di rispetto, ma non avrebbe Tu scendi dalle stelle.” dove ti è sfuggito il verbo;
oppure “Il fatto che una materia non ti piaccia non esente dall'impegnarti” dove probabilmente ti sei dimenticata di correggere il verbo (“ti esenta da”).
Dal punto di vista grammaticale non ho trovato che un paio di imprecisioni, un paio di congiuntivi di troppo e un paio di sviste come un maschile al posto di un femminile, o un “è” quando volevi scrivere solo “e”.
Mentre un errore che non è una svista è quel verbo “schermì” verso la fine della storia, dove, credo, che la declinazione corretta sarebbe stata “si schermò (sottinteso “il viso)”.
Tutto sommato non sono errori gravi perché si capisce perfettamente che si tratta solo di errori di battitura e di scrittura frettolosa, tuttavia per la loro quantità non posso darti un punteggio superiore.


TRAMA E PERSONAGGI: 10/10
Questa storia è stupenda, sia dal punto di vista della trama che da quella dei personaggi. Sarà che sono particolarmente affezionata all'argomento che hai deciso di trattare; sarà che ultimamente sono anche io, come scrittrice e come lettrice in un mood malinconico... in ogni caso wow!
Cristiano... sarei voluta entrare nella storia per abbracciarlo e coccolarlo, per asciugargli le lacrime e rassicurarlo. Non ho potuto fare a meno di farmi venire il magone mentre leggevo della sua situazione, e non posso che farti i complimenti per come hai raccontato della sua solitudine, della sua mestizia, della sua mancanza di spirito natalizio e di amici... almeno fino a quando non arriva Giulia, con il suo carattere pimpante e spigliato.
Ho adorato il modo in cui hai fatto interagire i personaggi fra loro, mettendo in luce quella che è la mentalità di due bambini i cui piani per attirare l'attenzione si riassumono nella decisione di sbagliare di proposito i compiti in classe o dando rispostacce e assillando la mamma perché non si approva il suo nuovo compagno.
A proposito dello sbagliare i compiti, mi è piaciuto che, mantenendo corretta la caratterizzazione di Cristiano, tu lo abbia dipinto così impegnato nello sbagliare e al contempo così preso da altri brutti pensieri da fargli dimenticare di “correggere” anche la brutta copia del tema.
Mi è piaciuto anche come hai descritto il personaggio del papà di Cristiano. Forse poteva essere approfondito un filo di più, descrivendolo com'era prima che la mamma di Cristiano se ne andasse, ma nonostante questo durante la lettura non si sente la mancanza di niente. Perché la storia è narrata dal punto di vista di Cristiano e, al momento, quello che il nostro piccolo Cristiano vede è solo questa figura intimidatoria, che torna a casa tardi e ubriaca, e che forse non gli vuole poi così bene...
perché Cristiano, in questo momento, vede tutto nero... e, in fin dei conti, non si può che capirlo: piccolo com'è si trova a doversi occupare del fratellino minore (anche Marco, nelle poche scene in cui compare, viene descritto a dovere: un po' piagnucoloso quando non vuole alzarsi e andare all'asilo ma anche affettuoso quando vede il fratello scoppiare a piangere) e in alcuni casi anche del padre quando torna a casa e non ha la forza di fare nulla se non buttarsi a letto; si trova a cavarsela da solo a scuola (e non solo dal punto di vista dello studio), a sopportare i compagni che lo prendono in giro... si trova a dover combattere contro la terribile nostalgia che sente della madre... e tutto da solo. Ma Cristiano è solo un bambino e nessun bambino dovrebbe mai trovarsi a sostenere sulle sue spalle questo peso, questo dolore e questa sofferenza perché, inevitabilmente, alla fine si troverà a dover cercare qualcuno a cui dare la colpa... e in questo caso, Cristiano fa ricadere la colpa su sé stesso.
Insomma, non potrò mai spiegarmi abbastanza, ma credo che tu abbia fatto davvero un lavoro stupendo nella descrizione di Cristiano e di tutte le emozioni che albergano dentro di lui a seconda delle persone con le quali si trova a rapportarsi nel corso della storia fino al momento di gioia finale quando riconosce suo papà nella folla. E forse da un certo punto di vista non è nemmeno importante sapere cosa padre e figlio si diranno dopo lo spettacolo, perché a volte un semplice gesto basta.
Complimenti!


ORIGINALITA': 9/10
Qui sul sito non mi è ancora mai capitato di leggere una storia incentrata su questa tematica. Sarà, come dicevo, che questo è un argomento che mi sta molto a cuore, ma ho davvero trovato la storia ben costruita e ben organizzata, raccontando la storia di un ragazzino che non si sente a suo agio ma che tenta qualche strada un po' originale per risistemare quello che c'è di storto nella sua vita.
Non so, leggendo ho trovato tutto molto originale.
Al di là della caratterizzazione dei personaggi, di cui ho già parlato, ho trovato molto particolare che tu abbia deciso di inserire un personaggio come la mamma di Giulia. Questa professoressa, per Cristiano, è l'unico spiraglio di sole che illumina la scuola, l'unica che quando capisce le sue difficoltà e il suo dolore, gli viene incontro, l'unica con la quale, alla fine, Cristiano riesce a confidarsi.
In un mondo che molto spesso (e sempre più spesso, ormai) anche nella realtà è costellato da persone che, pur essendo tutori, non riescono a capire niente o peggio, fanno di tutto per mettere i propri alunni a disagio non solo davanti a loro (figure autoritarie) ma anche davanti ai propri coetanei compagni di classe, leggere della mamma di Giulia è stata davvero un sollievo.
Inoltre, non so bene perché, ma all'inizio pensavo che lei sarebbe finita con il papà di Cristiano, che si sarebbero incontrati al ricevimento o, alla fine, durante il concerto di Natale. Ma questo non è successo, perché non è l'amore romantico quello su cui è costruita tutta la storia, ma quello tra un genitore e il figlio.
Avresti potuto intraprendere questa strada un po' più romantica, ma non l'hai fatto e io non posso che esserne contentissima!


ATTINENZA AL PACCHETTO/CONTEST: 6/6
Punteggio pieno anche in questo parametro! PER FORZA!
Ammetterò che, quando ho letto “A Natale puoi” mi è venuta in mente la pubblicità dei pandori e panettoni... ormai questa canzone è diventata un simbolo musicale del Natale e, infatti, viene riproposta sempre, ogni singolo anno, in qualsivoglia pubblicità di dolciumi natalizi. E, infatti, nella mia ignoranza, io ero convintissima che si trattasse di un gingle composto apposta solo ed esclusivamente per le pubblicità e che non esistessero altri versi XD quindi leggere la tua storia non solo mi ha emozionato, ma mi ha anche istruito AHAHAH
Perdonami, ritrovo un contegno (e anche un corretto utilizzo dell'italiano) e analizzo come si deve questo parametro.
Il tuo pacchetto era composto dalla macro-categoria “canzoni natalizie” e l'elemento segreto nostalgia.
Trovo che tu abbia sfruttato perfettamente questi prompt, collegandoli l'uno all'altro in modo a dir poco perfetto. La storia, infatti, comincia con Cristiano al quale viene assegnato, come compito, quello di imparare una canzone per lo spettacolo perché non voleva cantare “Tu scendi dalle stelle”, canzone preferita della madre che se ne è andata; canzone che la mamma cantava sempre a Natale, coccolando e amando il figlio.
Cristiano sente la mancanza della mamma durante tutto il corso della storia, passando dal semplice ricordo della sua voce e della sua presenza fino ad una crisi di pianto da troppo tempo trattenuto. È uno dei punti portanti della storia, per cui non posso che darti il punteggio massimo: 3/3
Come dicevo poco fa, non sapevo nemmeno che esistesse un testo vero e proprio che esulasse da “A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai” e “A Natale si può fare di più ecc”, ma, oltre ad avermi aperto un mondo, hai sfruttato i versi a me sconosciuti legandoli alla storia, al piano di Cristiano di ritrovare lo spirito natalizio.
Quindi, punteggio pieno anche qui: 3/3


GRADIMENTO PERSONALE: 89327637286/6
Non si può mettere questo voto? No? :( peccato... allora terremo valido solo l'ultimo numero.
Non posso NON darti il punteggio massimo! Ho amato questa storia, dalla prima all'ultima parola! Ho amato l'ambientazione, i personaggi, le emozioni che sei riuscita a trasmettere... tuttissimissimo! E sono così entusiasta che probabilmente questa valutazione non sarà scritta del tutto in italiano XD Spero che vorrai scrivere ancora di questi personaggi! E, nel caso lo facessi, ti prego avvertimi! Perché non vorrei perdermi nemmeno una virgola delle loro storie! *^* Complimentissimi!


TOTALE: 37.5/42

Recensore Master
22/02/20, ore 19:09

SESTA CLASSIFICATA
“Nella lista dei cattivi” di Carme93




Grammatica e stile: 6,5/10


Dal punto di vista grammaticale ho trovato qualche piccolo difetto, che non so se considerare dei veri e propri errori di grammatica o di distrazione perché sono stati dei casi isolati, ma che comunque mi sono segnata da una parte per farteli avere sotto richiesta ^^
A parte questo, ho trovato anche alcuni verbi non perfettamente concordati al tempo della narrazione (ovvero il passato remoto), soprattutto al congiuntivo e al condizionale. Ti faccio un esempio:
“Che poi se mai esistesse veramente una lista del genere, nessuno dei loro nomi sarebbe mancato?”  in questo caso si dovrebbe dire “se mai fosse esistita” e non “esistesse” :) ho trovato anche altri casi del genere nel testo.
Sempre parlando dei verbi, certe volte ho trovato il congiuntivo dove invece sarebbe stato corretto l’imperfetto, per esempio:
“come se fosse preoccupata da quello che la figlia stesse per dire”  “stava” in questo caso e non “stesse”.
Comunque a incidere sul punteggio sono stati anche parecchi errori di battitura che, se fossero stati pochi, non avrei preso in considerazione, ma in questo caso ne ho trovati un pochino – anche questi ce li ho segnati da una parte ^^
Altra cosa che ho notato: le virgole. Mancavano in diverse frasi, ne ho segnato da parte un bel po’ e ora ti faccio giusto qualche esempio, ma come sempre chiedi per l’elenco completo:
“probabilmente lo conoscerai è famoso”  lo conoscerai, è famoso
“insomma era già suonata”  insomma, era già suonata
“Insomma le parole d’ordine dovrebbero essere sognare e giocare non divertimento”  insomma, le parole d’ordine dovrebbero essere sognare e giocare, non divertimento
A parte il solito consiglio che do sempre a tutti, ovvero pensare a dove e come prenderesti fiato se dovessi pronunciare le frasi ad alta voce, ti posso dare come altro consiglio generale: quando nel periodo che scrivi ci sono due verbi (quindi una frase principale e la sua subordinata) come nel primo esempio che ti ho copiato, bisogna sempre inserire una virgola. Difficilmente due verbi nella stessa frase non sono divisi da una virgola e/o congiunzione.
Altra cosa (e ultima, poi passo ai complimenti XD), spesso ho notato che hai inserito i puntini di sospensione o il punto esclamativo laddove non andavano o non servivano, perché magari una frase non era in sospeso o non era un’esclamazione. Tipico errore in cui sono sempre cascata e rischio di cascare anch’io XD
Purtroppo tutto ciò ha compromesso il punteggio e non ho potuto non tenerne conto, ma può capitare, magari hai avuto poco tempo per rivedere la storia (se non sbaglio eri stata tu a chiedere la proroga) e non ti sei potuta concentrare sui dettagli, non l’hai riletta con la giusta attenzione. Comuque sono tutte cose che si possono sistemare con una seconda rilettura ^^
Detto ciò, apprezzo davvero tantissimo il tuo stile, mi piace un sacco! Lo trovo scorrevole, piacevole, semplice il tanto giusto ma mai banale, adatto alla situazione e molto equilibrato! I dialoghi sono sempre dinamici e credibili, i momenti di introspezione non sono mai pesanti e si incastrano alla perfezione con l’azione; per questo motivo la storia ha cominciato a scorrere sotto i miei occhi con una facilità incredibile e alla fine non avevo la sensazione di aver letto una storia di quasi diecimila parole. È una qualità molto importante e per cui non posso che farti i complimenti!


Trama e personaggi: 9/10

La trama era complessa, ricca di dettagli e sfaccettature e non è così banale riuscire a gestire tutto, ma tu te la sei cavata davvero bene!
Ho notato solo due piccole incoerenze che ti faccio notare di seguito.
La prima riguarda il cognome della professoressa di francese (in realtà non so se considerarlo un errore di battitura o di trama), che per tutta la storia è stato Aletti e in un certo punto invece ho trovato scritto come Aletto.
L’altra cosa riguarda invece il trasloco: hai accennato a questo fatto, ma per tutta la storia hai sottolineato che tutti i ricordi di Cristiano con la madre riguardavano la sua attuale casa, compresa la costruzione dell’albero di Natale. Dunque non è corretto dire che gli addobbi natalizi erano stati persi durante il trasferimento. Non so se fosse una cosa voluta, ma comunque mi è sembrato strano.
Un’altra cosuccia che forse dal punto di vista della trama mi ha lasciato leggermente insoddisfatta è il finale che, per quanto mi sia piaciuto, ho trovato un pochino incompleto, perché avrei voluto scoprire come il padre avrebbe reagito alla lettera. Mi è mancato un po’ quest’aspetto, ma capisco che potresti averlo tagliato per via del limite di parole.
Invece per quanto riguarda i personaggi nulla da dire! Li hai caratterizzati splendidamente e sono riuscita a immaginarmeli in maniera definita nella mia testa, sei stata bravissima come sempre e penso che questo, insieme allo stile scorrevole, sia uno dei tuoi maggiori punti di forza!


Originalità: 7/10

La tua storia ha senz’altro degli elementi originali, per esempio una cosa che mi ha fatto sorridere è la relazione tra la Marchetti e Ferrari XD
Purtroppo però la storia parte da un’idea abbastanza comune: un ragazzino delle medie classificabile come ‘sfigato’ che ha alle spalle una storia difficile, si sente colpevole dei disastri in famiglia e vorrebbe attirare l’attenzione del padre, ma non sa come fare e non ha un carattere molto forte. Alla fine incontra un’amica che gli cambierà la vita (a proposito, ti ho già detto che ADORO il personaggio di Giulia? *-*) e c’è una sorta di lieto fine, o comunque uno spiraglio di speranza.
Credimi, l’originalità è l’ultimo parametro per cui avrei voluto penalizzare questa storia, perché non lo reputo un motivo poi così valido e mi dispiace davvero!


Attinenza al contest/utilizzo del pacchetto: 6/6

Io e Carmaux volevamo leggere storie natalizie, che avessero l’atmosfera natalizia o in cui questa festività avesse un punto centrale. L’abbiamo trovato in questa storia? Sì, assolutamente, almeno per quanto mi riguarda!
Le canzoni natalizie, il pattinaggio (anche se solo accennato), il concerto di Natale e la costruzione dell’albero di Natale sono qualcosa di estremamente evocativo, che mi ha fatto immergere esattamente nell’atmosfera che cercavo!
Per quanto riguarda gli elementi da te scelti, la macrocategoria era “canzoni natalizie” e non si può proprio dire che questo aspetto sia assente: ci sono i testi, c’è il concerto natalizio, è qualcosa di veramente molto presente e che fa da filo conduttore per tutta la storia, come il testo di “A Natale puoi” che fa tanto riflettere il tuo protagonista.
L’elemento segreto invece era “nostalgia” e che dire? Cristiano ha nostalgia di sua madre, ma ancora di più dei bei tempi in cui erano una famiglia felice e in cui festeggiavano davvero il Natale, a differenza di ora. L’elemento della nostalgia è inserito davvero benissimo ed è l’altro punto centrale della storia.
Complimenti, non potevi fare lavoro migliore col tuo pacchetto, l’hai sfruttato magistralmente!


Gradimento personale: 6/6

Lo stile di un autore non può che contribuire a farmi amare più o meno una storia: se è scritta bene e come piace a me, potrebbe parlare anche della pasta al sugo che io la amerò sicuramente XD
(Poi vabbè, se parlasse della pasta al sugo tanto meglio, che buona *-*)
E siccome adoro come scrivi, di conseguenza non posso che adorare quello che scrivi!
In più vado matta per le tematiche delicate e le situazioni famigliari difficili, è un elemento che mi capita spesso di inserire nelle mie storie ed è una delle cose su cui preferisco leggere! Adoro il contesto scolastico che fa da cornice, adoro i personaggi… ho amato TUTTO, dalla prima all’ultima frase, a prescindere da tutto e se potessi ti metterei un punteggio più alto di questo, ma non è possibile XD
Complimenti!


Tot: 34,5/42

Recensore Master
14/02/20, ore 16:49

Ciao Carme! Come promesso sono passata :-)
Ho adorato questa storia dalla prima all'ultima riga. Innanzi tutto mi è piaciuta moltissimo l'ambientazione in Italia, ho un debole per questo tipo di scelte, e infatti anch'io ho tantissime originali ambientate proprio da noi. In fondo il nostro paese è meraviglioso, no?
Poi, originalissima anche la scelta della canzone, che ben si adatta alla situazione del protagonista. E complimenti anche per come hai trattato il tema della scuola e dei pre-adolescenti.
Lo stile che hai usato è adattissimo al contesto: lineare, pulito, colloquiale, com'è giusto che sia trattandosi di ragazzini :-)
Bravissima, davvero, i miei complimenti, e buona fortuna per il contest :-)
Bacioni!
Eve
P.S.: Sai che anch'io ho avuto una prof di Lettere che si chiamava Marchetti? Però alle superiori e non era per niente giovane XD

Recensore Master
29/01/20, ore 14:43

Ciao, Carme :)
ho trovato la tua storia perchè partecipo anche io al contest ed ero curiosissima di leggere le altre.
E' stata una lettura davvero piacevole e struggente: sei riuscita a farmi stringere il cuore in più punti e a farmi scendere la lacrimuccia. Se poi penso che di situazioni del genere, ce ne sono diverse per davvero, mi sale il magone.
Sei stata davvero coraggiosa ad affrontare temi del genere ambientando il tutto a Natale, festa che in genere associamo alla gioia e non alla mancanza di una persona cara (ma dopotutto è esattamente in queste occasioni che sentiamo di più la mancanza di coloro che ci hanno lasciati.)
Il finale aperto mi ha fatto venire voglia di saperne di più su questi personaggi, sperando che piano piano le cose fra Cristiano (scelta del nome molto interessante, direi a tema con la festa!) e il padre si sistemino...

In conclusione complimenti e in bocca al lupo per il contest ^^
appena possibile tornerò a leggerti, ho adocchiato delle storie di Harry Potter davvero carine!!

Leila

Recensore Master
02/01/20, ore 07:16

Buongiorno.
Ah, anche tu quindi partecipi? Wow :)
Bene; ho potuto analizzare bene il tuo stile, devo dire che ti ho trovata molto all'italiana, nel narrare, ho apprezzato la narrazione lenta, piena di dettagli; anche la gestione dei dialoghi...
Insomma, bene!
Ti auguro tutto il meglio e anche un buon anno!